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1 di 92 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 92 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 92 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 92 Domande

Quanti dei seguenti ragionamenti risultano logicamente attendibili?
PRIMO RAGIONAMENTO
Ogni volta che conquista una vetta, Messner si concede una bella bevuta.
Adesso ha appena conquistato una vetta.
Dunque si concederà una bella bevuta.
SECONDO RAGIONAMENTO
Ogni volta che vince il Tour de France, Armstrong si concede una bevuta.
Adesso si concede una bevuta.
Dunque ha appena vinto il Tour de France.
TERZO RAGIONAMENTO
Rossi ha appena vinto una gara.
Ogni volta che vince una gara, Rossi fa impennare la moto.
Dunque adesso Rossi farà impennare la moto.
QUARTO RAGIONAMENTO
Bearzot sta fumando la pipa.
Dopo aver vinto una partita, Bearzot fuma sempre la pipa.
Dunque Bearzot ha appena vinto una partita.














La risposta corretta e' la '

due

'.


5 di 92 Domande

Contro la pratica diffusa delle detenzioni arbitrarie, una norma ha imposto la sollecita conduzione dell’imputato al cospetto di un magistrato che potesse, valutate le motivazioni dell’arresto, convalidarlo oppure annullarlo. Si tratta... :














La risposta corretta è la D
Contro la pratica diffusa delle detenzioni arbitrarie, una norma ha imposto la sollecita conduzione dell’imputato al cospetto di un magistrato che potesse, valutate le motivazioni dell’arresto, convalidarlo oppure annullarlo. Si tratta dell’habeas corpus. L'habeas corpus è un principio giuridico fondamentale che protegge i diritti individuali contro detenzioni illegali e arbitrarie, garantendo che una persona arrestata venga presentata tempestivamente davanti a un giudice o a un magistrato per valutare la legittimità della detenzione stessa. Questo principio, che ha le sue radici nel diritto anglosassone, è stato storicamente uno strumento essenziale per la tutela delle libertà civili, assicurando che nessuno possa essere privato della propria libertà senza un giusto processo. L'habeas corpus obbliga le autorità a giustificare il motivo dell'arresto e a dimostrare che esso è conforme alla legge, offrendo così una protezione contro possibili abusi di potere da parte dello Stato.

6 di 92 Domande

Nel Medioevo cristiano, per “diritto d’asilo” s’intendeva propriamente... :














La risposta corretta e' la '

l’immunità per chi si rifugiava in chiese, templi o altri luoghi sacri

'.


7 di 92 Domande

«[...] Non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s’era dunque accorto [...] d’essere, in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro.» Chi è il vaso di terra cotta cui si riferiscono queste espressioni di A. Manzoni?














La risposta corretta e' la '

Don Abbondio

'.


8 di 92 Domande

A quale contesto storico rinvia la figura di quell’Enrico IV imperatore che si umiliò a Canossa (1077)?














La risposta corretta e' la '

Alla lotta per le investiture

'.


9 di 92 Domande

A che cosa si fa riferimento, nel discorso storiografico relativo per esempio all’Italia del XIX secolo, con l’espressione «manomorta»?














La risposta corretta e' la '

All’insieme dei beni inalienabili posseduti dalla Chiesa

'.


10 di 92 Domande

Una splendida, nuda figura femminile dall’espressione malinconica, in piedi sull’incavo d’una grande conchiglia galleggiante è sospinta dolcemente a riva, nel volteggiare di pallide rose, dai venti emessi da Zefiro e dalla ninfa Clori, mentre da terra le si protende incontro, per avvolgerla in un morbido mantello fiorito, la ninfa Ora. Si tratta di un’opera del penultimo decennio del XV secolo, particolarmente innovativa: tra le prime a rappresentare il tema mitologico con la medesima dignità, anche dimensionale (cm. 172.5 x 278,5) fino allora riservata alle pale a soggetto religioso. Ne siamo debitori a... :














La risposta corretta e' la '

Sandro Botticelli

'.


11 di 92 Domande

Il riformatore francese Giovanni Calvino (1509-1564), lungamente attivo nella città di Ginevra, attribuiva particolare rilievo all’impegno profuso dai credenti nella dimensione professionale e sociale. Fare bene il proprio lavoro, ottenere riscontri incoraggianti, conseguire il successo economico, contribuire al benessere sociale, tutto ciò poteva essere interpretato, secondo Calvino... :














La risposta corretta e' la '

come segno della nostra appartenenza alla schiera di coloro che Dio ha predestinato alla salvezza

'.


12 di 92 Domande

Nell’Oratio de hominis dignitate (1486) l’autore, scorgeva nella mancata predeterminazione divina delle prerogative dell’essere umano l’indizio dell’eccellenza dell’uomo, in quanto essere libero e chiamato a forgiarsi da sé, rispetto ad ogni altra creatura. Si tratta di... :














La risposta corretta è la A
Nell'Oratio de hominis dignitate (1486) l'autore, scorgeva nella mancata predeterminazione divina delle prerogative dell'essere umano l'indizio dell'eccellenza dell'uomo, in quanto essere libero e chiamato a forgiarsi da sé, rispetto ad ogni altra creatura. Si tratta di Giovanni Pico della Mirandola. Giovanni Pico della Mirandola è noto per aver scritto l'Oratio de hominis dignitate, un testo emblematico del Rinascimento che esalta la dignità e la libertà dell'uomo. In quest'opera, Pico della Mirandola sostiene che l'uomo è unico tra le creature perché non è vincolato da una natura prestabilita, ma può scegliere di elevare la propria condizione attraverso la conoscenza e la virtù. Questa visione riflette il pensiero umanista dell'epoca, che enfatizzava il potenziale umano e l'autodeterminazione. L'idea che l'uomo possa forgiare il proprio destino e superare i propri limiti naturali era rivoluzionaria per il periodo e ha influenzato profondamente la filosofia e la cultura occidentale.

13 di 92 Domande

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi –
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo.

I versi rimandano ad UNO dei seguenti autori:














La risposta corretta e' la '

Cesare Pavese

'.


14 di 92 Domande

Se è vero che «non tutti i mali vengono per nuocere», sarà necessariamente vera anche UNA delle affermazioni seguenti:














La risposta corretta e' la '

qualche male non viene per nuocere

'.


15 di 92 Domande

Se è vero che «chi disprezza compra; chi loda vuol lasciare» sarà necessariamente vera anche UNA delle affermazioni seguenti:














La risposta corretta e' la '

chi disprezza, non vuol lasciare

'.


16 di 92 Domande

«I have a dream...» («Ho un sogno...»). Washington, 28 agosto 1963. Qual era il sogno in questione?














La risposta corretta e' la '

La fine della discriminazione razziale

'.


17 di 92 Domande

Lo scontro, decisivo per le sue molteplici conseguenze, avvenne il 21 ottobre 1805. Contando sulle proprie capacità di manovra, sull’abilità dei capitani e sulla precisione dei cannonieri inglesi, l’ammiraglio Horatio Nelson, in luogo del tradizionale allineamento parallelo al nemico, dispose le proprie navi su due colonne che si sarebbero accostate perpendicolarmente allo schieramento avversario. Il piano d’attacco ebbe totale successo: gli inglesi riuscirono a rompere la formazione avversaria che cadde nella confusione più totale. A funestare la giornata di gloria della marina inglese intervenne però il ferimento a morte dello stesso Nelson le cui spoglie, si narra, siano state riportate in patria imbalsamate in una botte piena di brandy. Si tratta della battaglia ... :














La risposta corretta è la A
Lo scontro, decisivo per le sue molteplici conseguenze, avvenne il 21 ottobre 1805, si tratta della battaglia di Trafalgar. La battaglia di Trafalgar fu un evento cruciale durante le guerre napoleoniche, in cui la flotta britannica, comandata dall'ammiraglio Horatio Nelson, affrontò le forze navali combinate di Francia e Spagna al largo della costa sud-occidentale della Spagna. La strategia innovativa di Nelson, che prevedeva di attaccare in colonne perpendicolari anziché con il tradizionale allineamento parallelo, permise di rompere lo schieramento nemico, causando caos e disorganizzazione. Questa tattica, unita alla superiorità nella manovra e alla precisione dei cannonieri inglesi, portò a una decisiva vittoria britannica, consolidando il dominio della Royal Navy sui mari e impedendo a Napoleone di invadere l'Inghilterra. Tuttavia, la vittoria fu offuscata dalla morte di Nelson, che divenne un eroe nazionale, e la leggenda narra che il suo corpo fu riportato in patria conservato in una botte di brandy.

18 di 92 Domande

Si identifichi la coppia di località separate, in linea d’aria, dalla maggiore distanza:














La risposta corretta e' la '

Il Cairo—Casablanca

'.


19 di 92 Domande

La sua tattica prudente ed attendista nei confronti di Annibale, ormai assai prossimo a Roma, gli valse l’appellativo di «Temporeggiatore». Si tratta di... :














La risposta corretta e' la '

Quinto Fabio Massimo

'.


20 di 92 Domande

Si identifichi la serie numerica che corrisponde alla reale successione storica degli avvenimenti, relativi alla Storia d’Italia, sotto elencati:
(1) suffragio universale maschile e femminile, (2) spedizione dei Mille, (3) marcia su Roma, (4) presa di Porta Pia, (5) entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, (6) concordato tra Stato e Chiesa.














La risposta corretta e' la '

2 – 4 – 3 – 6 – 1 – 5

'.


21 di 92 Domande

Fu a capo degli ugonotti; scampò al massacro della notte di San Bartolomeo; prese parte alla “guerra dei tre Enrichi”; designato dal re di Francia quale suo successore, abiurò il calvinismo (gli fu attribuita la frase “Parigi val bene una messa”). Si tratta di... :














La risposta corretta e' la '

Enrico IV di Borbone

'.


22 di 92 Domande

Si identifichino gli abbinamenti CORRETTI dei tre eventi internazionali citati con le corrispondenti annessioni al Regno d’Italia:

A. sconfitta dell’Austria ad opera della Prussia alleata con l’Italia (terza guerra d’indipendenza)
B. vittoria prussiana sulla Francia e crisi della sua influenza
C. trattati di pace al termine del I conflitto mondiale
1. annessione del Trentino e dell’Alto Adige
2. annessione di Roma
3. annessione del Veneto














La risposta corretta è la C
La domanda chiede di identificare gli abbinamenti corretti tra eventi internazionali e annessioni al Regno d'Italia, con la risposta corretta: A 3; B 2; C 1. L'abbinamento A 3 è corretto perché la sconfitta dell'Austria nella terza guerra d'indipendenza portò all'annessione del Veneto al Regno d'Italia nel 1866, grazie all'alleanza tra Italia e Prussia. L'abbinamento B 2 è giusto perché la vittoria prussiana sulla Francia nel 1870-1871 e la conseguente crisi dell'influenza francese permisero all'Italia di annetter Roma nel 1870, completando così l'unificazione italiana. Infine, l'abbinamento C 1 è corretto perché i trattati di pace al termine della Prima guerra mondiale, in particolare il Trattato di Saint-Germain del 1919, sancirono l'annessione del Trentino e dell'Alto Adige al Regno d'Italia, in linea con le promesse fatte all'Italia nel Patto di Londra del 1915.

23 di 92 Domande

«Idea originale di un programma i cui diritti d’uso sono soggetti a compravendita nell’ambito del mercato televisivo. [...] Contiene la struttura base del programma e una serie di suggerimenti relativi alla sua realizzazione (allestimento scenico, caratteristiche del conduttore, fascia ottimale di trasmissione).»
A. Grasso, Storia della televisione. Vol. II: dizionario dei personaggi; glossario dei termini tecnici e gergali, Garzanti, 1998, p. 347.
La definizione si riferisce ad una delle voci sotto elencate:














La risposta corretta e' la '

format

'.


24 di 92 Domande

«Le passioni generano spesso altre passioni a loro contrarie. L’avarizia produce talvolta la prodigalità; e la prodigalità l’avarizia; si è spesso irremovibili per ...................., e audaci per timidità.» La Rochefoucauld, Le massime e altri scritti, tr. it. Mondadori, 1950, massima 11, p. 56.
Dalla riflessione riportata abbiamo eliminato un sostantivo.
Lo si reintegri, con UNA delle seguenti alternative, rispettandone la logica e il significato:














La risposta corretta e' la '

debolezza

'.


25 di 92 Domande

Lo scontro, avvenuto il 7 ottobre 1571, era destinato a rivestire un alto valore simbolico: per la prima volta l’imperversare incontrastato delle flotte musulmane, che aveva trasformato il Mediterraneo in una sorta di “lago ottomano”, subiva una pesante battuta d’arresto. Le navi
cristiane, in primo luogo di Venezia e della Spagna, conseguivano una clamorosa affermazione che, per quanto poi non adeguatamente sfruttata sul piano politico e militare, segnava l’inizio di un’inversione di tendenza. Si tratta della battaglia... :














La risposta corretta e' la '

di Lepanto

'.


26 di 92 Domande

Da dove trassero il loro nome i «giacobini», di cui si ricorda il ruolo di primo piano svolto nel corso della Rivoluzione francese, inizialmente nel solco di certo moderatismo monarchicocostituzionale e successivamente all’insegna della difesa più intransigente della repubblica democratica?














La risposta corretta e' la '

Dal nome dell’ex convento parigino dei domenicani, nel quale tenevano le loro riunioni

'.


27 di 92 Domande

Se è vero che «tutti gli intellettuali sono interlocutori noiosi», sarà necessariamente VERA anche UNA delle affermazioni seguenti:














La risposta corretta e' la '

alcuni interlocutori noiosi sono intellettuali

'.


28 di 92 Domande

«Ronald E. Smith, assieme ad alcuni colleghi dell’Università di Washington [...] ha elaborato l’ipotesi
che gli studenti molto ansiosi, messi in condizione di ridere durante gli esami, debbano non solo sentirsi più a loro agio, ma anche dare prestazioni più brillanti. [...] I risultati della ricerca di Smith e collaboratori confermano l’ipotesi che l’umorismo abbia proprietà tranquillanti. Infatti, per gli studenti poco ansiosi l’aggiunta dell’umorismo [nella formulazione delle domande d’esame] non ha, praticamente, alcun effetto (è ovvio che gli spunti ridicoli non rendono la prova più facile); per gli studenti molto ansiosi, invece, si nota un netto miglioramento dei risultati, che diventano addirittura superiori a quelli dei compagni con un’ansia limitata. Concludendo: se un giovane ritiene che l’ansia possa far peggiorare il proprio rendimento in un’interrogazione o in un esame, gli sarà utile pensare a qualcosa di comico.»
Mario Farné, Guarir dal ridere. La psico-biologia della battuta di spirito, Bollati Boringhieri, Torino, 1998, pp.12-13.
Si riconosca, fra le seguenti, l’UNICA notazione che R. E. Smith e collaboratori potrebbero sottoscrivere:














La risposta corretta e' la '

la formulazione in termini umoristici delle domande d’esame non darebbe alcun apprezzabile vantaggio a studenti poco ansiosi

'.


29 di 92 Domande

CAMERIERE: Con la cena gradisce il vino bianco o il rosso?
GEORGE: Non importa. Sono .......................»
J. A. Paulos, Penso, dunque rido. L’altra faccia della filosofia, tr. it. Feltrinelli, Milano, 2004, p. 69.
Si individui la conclusione che restituisce senso umoristico alla scenetta:














La risposta corretta e' la '

daltonico

'.


30 di 92 Domande

Quale dei seguenti personaggi vinse, nel 1418, il concorso per la costruzione della cupola di S.Maria del Fiore, il duomo di Firenze?














La risposta corretta e' la '

Filippo Brunelleschi

'.


31 di 92 Domande

«I bambini insicuri e ansiosi tendono a disegnare figure piccole che occupano timidamente soltanto una parte ridotta dello spazio a disposizione. [...] L’assenza di braccia nei disegni di bambini oltre i sei anni può denotare timidezza, passività, o immaturità intellettuale. [...] Le mani nascoste sono state interpretate come un’espressione di sensi di colpa. [...] Le proporzioni esagerate delle mani sono viste come il simbolo di tendenze aggressive se la figura è un autoritratto. Quando la figura rappresenta invece un genitore o chi fa le sue veci, le mani accentuate possono indicare aggressività subita, anticipata o temuta. [...] Nei disegni di bambini insicuri si osserva di frequente l’instabilità della figura, che oscilla sul sostegno insufficiente di piedi piccoli.»
Joseph H. Di Leo, I disegni dei bambini come aiuto diagnostico, tr. it. Giunti, Firenze, 1992, pp. 47-60.
Solo UNA delle considerazioni seguenti può ritenersi CORRETTAMENTE dedotta dalle premesse contenute nel brano riportato. La si individui:














La risposta corretta e' la '

il disegno di una figura di grandi dimensioni che occupa un’ampia porzione del foglio farebbe pensare ad un bambino ben adattato e libero dall’ansia

'.


32 di 92 Domande

Si individui la serie che abbina correttamente tutte le seguenti opere capitali della cinematografia neorealista ai rispettivi registri:














La risposta corretta e' la '

Roma Città Aperta (1945)/Roberto Rossellini; Ladri di Biciclette (1948)/Vittorio De Sica; La Terra Trema (1948)/Luchino Visconti;

'.


33 di 92 Domande

«Godiamoci la vita, Lesbia mia, e amiamoci»
Dal Carme 5 di Catullo Le parole sottolineate danno luogo ad una delle seguenti figure retoriche:














La risposta corretta e' la '

apostrofe

'.


34 di 92 Domande

«Il vuoto che consegue alla pratica meditativa [taoista] fondata sulla respirazione profonda, provocando calma e adattamento, produce anche le condizioni favorevoli per esperire la realtà fisica e psichica in modi diversi da quelli consueti [...]: fenomeni ed eventi non entrano più in un corpo intasato da stimoli e da sforzi o in una mente stipata di figure e di concetti [...]. Come in un organismo a digiuno con maggiore intensità si avvertono i sapori, come nell’aria silenziosa i suoni trasmettono meglio la loro qualità, come su uno specchio d’acqua tranquilla le cose riflettono meglio la loro forma, così nel vuoto procurato dalla respirazione profonda ogni cosa ed ogni parola, ogni fatto ed ogni pensiero non scompaiono ma, anzi, esaltano la loro presenza, manifestano pienamente le loro qualità. [...] Si rende evidente la natura dialettica del vuoto taoista: lo svuotamento non è fine a sé stesso [...] ma avviene in funzione di un riempimento qualitativamente migliore che, peraltro, deve sapersi destinato a cedere il passo ad un ulteriore svuotamento.»
Giangiorgio Pasqualotto, Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d’Oriente, Marsilio, Venezia, 1995, pp. 33 e 34.
Alla luce di quanto riportato, solo UNA delle seguenti conclusioni risulta CORRETTA. La si individui.














La risposta corretta e' la '

l’affollarsi di una molteplicità di stimoli sensibili e cognitivi non è condizione ideale per apprezzarne le rispettive qualità

'.


35 di 92 Domande

«[Nei giardini del Romanticismo] il punto di vista immobile sul giardino circostante l’osservatore, viene sostituito da quello mobile dei sentieri tortuosi, dalle sorprese lungo le passeggiate, dalla tendenza a creare panorami inattesi, mutamenti evidenziati a seconda delle diverse stagioni, ore, condizioni atmosferiche e anche in relazione al vento. Il vento scuote i rami non potati, increspa e muove la superficie delle acque, frantuma il riflesso delle sponde nell’acqua, riecheggia del suono  delle arpe eoliche, agita le bandiere e le vele delle imbarcazioni da diporto. Il parco romantico ridonda di movimento, ma ha anche un’altra peculiarità che lo distingue da giardini e parchi degli stili precedenti: se questi erano costituiti da oggetti la cui bellezza formale era essenziale, ora è lo spazio fra quegli stessi oggetti a diventare imprescindibile: i campi fra i boschetti, gli spazi che si aprono fra le rive dei fiumi e dei laghi, i viali e i sentieri che dischiudono all’occhio la vista di una valle; l’atmosfera, l’aria, gli spazi vuoti. Alberi e cespugli diventano cornici, inquadramenti, «sponde» per gli spazi che si aprono dinanzi a colui che passeggia. Spariscono le recinzioni, e il parco trapassa impercettibilmente nella contrada circostante.»
Dmitrij Sergeevic Lichacev, La poesia dei giardini, tr. it. Einaudi, Torino, 1996, pp. 331-332.
Dalle affermazioni di Lichacev discende SOLO UNA delle considerazioni sottostanti. La si individui:














La risposta corretta e' la '

l’essenziale, nel parco romantico, non è dato dagli oggetti ma dagli spazi vuoti che si aprono fra alberi, cespugli, sponde di specchi e corsi d’acqua, ecc.

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36 di 92 Domande

«Il fin adunque del perfetto cortegiano [...] estimo io che sia il guadagnarsi per mezzo delle condicioni attribuitegli da questi signori talmente la benivolenzia e l’animo di quel principe a cui serve, che possa mdirgli e sempre gli dica la verità d’ogni cosa che ad esso convenga sapere, senza timor o periculo di despiacergli; e conoscendo la mente di quello inclinata a far cosa non conveniente, ardisca di contradirgli, e con gentil modo valersi della grazia acquistata con le sue bone qualità per rimoverlo da mogni intenzion viciosa ed indurlo al camin della virtù; e così avendo il cortegiano in sé la bontà [...] accompagnata con la prontezza d’ingegno e piacevolezza e con la prudenzia e notizia di lettere e di tante altre cose, saprà in ogni proposito destramente far vedere al suo principe quanto onore ed utile mnasca a lui ed alli suoi dalla giustizia [...] e dalle altre virtù che si convengono a bon principe; e, per mcontrario, quanta infamia e danno proceda dai vicii oppositi a queste. [...] Perché [i prìncipi] più che d’ogni altra cosa hanno carestia di quello di che più che d’ogni altra cosa saria bisogno che avessero abundanzia, cioè di chi dica loro il vero».
Baldesar Castiglione, Il libro del cortegiano, libro IV, cap. 5.
Solo UNA delle seguenti affermazioni può ritenersi ISPIRATA dal brano appena letto. La si individui:














La risposta corretta e' la '

mettendo a frutto doti d’intelligenza e cultura, il perfetto cortigiano sa garbatamente distogliere il proprio signore da malvagi propositi

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37 di 92 Domande

La figura rappresenta una tipica vertebra toracica. Si può asserire che il corpo vertebrale:

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La risposta corretta è la A
La figura rappresenta una tipica vertebra toracica: il corpo vertebrale è rivolto verso l’interno del nostro corpo. Nelle vertebre toraciche il corpo vertebrale costituisce il segmento anteriore, massiccio e spugnoso, che si articola con i dischi intervertebrali ed è orientato ventralmente verso la cavità toracica, quindi internamente rispetto alla superficie dorsale. Posteriormente si trova l’arco vertebrale con il processo spinoso, prominenza palpabile sulla schiena, che indica l’orientamento opposto e più esterno. Il forame vertebrale, compreso tra corpo e arco, ospita il midollo spinale con il corpo disposto anteriormente al canale vertebrale, verso i visceri. Nelle vertebre toraciche sono presenti anche le faccette costali sul corpo e sui processi trasversi per l’articolazione con le coste, elementi che si trovano in posizione più interna rispetto alla linea cutanea dorsale e confermano l’orientamento anteriore del corpo vertebrale.

38 di 92 Domande

Il cinto pelvico:














La risposta corretta e' la '

serve all’articolazione degli arti inferiori

'.


39 di 92 Domande

Dall’osservazione della figura, si può dedurre che essa rappresenta:

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La risposta corretta è la D
Dall’osservazione della figura, si può dedurre che essa rappresenta: l’anafase della 1^ divisione meiotica. In anafase I si separano i cromosomi omologhi di ciascun bivalente, già andati incontro a crossing-over, con terminalizzazione dei chiasmi e migrazione ai poli opposti, mentre le cromatidi sorelle restano unite al centromero grazie alla coesina protetta (shugoshin), formando diadi e determinando una divisione riduzionale da 2n a n; i cinetocori delle sorelle sono co-orientati verso lo stesso polo, a differenza di mitosi/anafase II dove si separano le cromatidi sorelle. La figura tipica mostra cromosomi interi (non singole cromatidi) a forma di V/U che si allontanano, con fusi che si accorciano verso poli opposti. L’assenza di scissione del centromero e la segregazione degli omologhi sono i segni distintivi che confermano l’anafase I.

40 di 92 Domande

Il foglietto illustrativo di un medicinale riporta sempre la scritta “Posologia”. Con questo termine si intende:














La risposta corretta è la E
Il foglietto illustrativo di un medicinale riporta sempre la scritta “Posologia”: si intende il numero di dosi del medicinale che il paziente può assumere nelle 24 ore per ottenere l’effetto terapeutico. In farmacologia, la posologia descrive il regime di somministrazione: frequenza e intervallo tra le dosi nell’arco della giornata, spesso insieme alla quantità per dose e alla durata del trattamento, con l’obiettivo di mantenere concentrazioni plasmatiche efficaci e sicure. È definita sulla base di farmacocinetica (assorbimento, distribuzione, metabolismo, eliminazione, emivita) e farmacodinamica (relazione concentrazione-effetto), nonché delle caratteristiche del paziente (età, peso, funzionalità renale/epatica, comorbidità). Si distingue da “indicazioni” (quando usare il farmaco), “controindicazioni” (quando evitarlo) e “avvertenze/precauzioni” (rischi e interazioni). La formulazione su 24 ore è lo standard perché allinea la frequenza di assunzione ai ritmi circadiani e alla pratica clinica quotidiana. In sintesi, la risposta è corretta perché coglie l’elemento centrale della posologia: quante somministrazioni in un giorno per ottenere l’effetto desiderato minimizzando la tossicità.

41 di 92 Domande

La “semeiotica medica” (dal termine greco semeiotikòs = che osserva i segni) è una scienza che studia:














La risposta corretta e' la '

i sintomi delle malattie e i modi per rilevarli

'.


42 di 92 Domande

Quali scienziati hanno per primi dimostrato che il DNA costituisce il materiale genetico?














La risposta corretta e' la '

Avery, MacLeod e MacCarty che, ripetendo gli esperimenti di Griffith sulla trasformazione batterica, definirono chimicamente il fattore responsabile di tale trasformazione

'.


43 di 92 Domande

Meselson e Stahl nel 1957 fornirono prove sperimentali che ciascun filamento di DNA serviva da stampo per il nuovo DNA, dimostrando così il processo di duplicazione semiconservativa del DNA. Essi fecero crescere un ceppo di Escherichia coli in un terreno contenente azoto pesante
(15N), quindi lo passarono in un terreno contenente azoto leggero (14N). Dopo due generazioni esaminarono i risultati e constatarono che la percentuale di DNA composto da un’elica pesante (con azoto 15) e da una leggera (con azoto 14) era:














La risposta corretta e' la '

50%

'.


44 di 92 Domande

I β-bloccanti sono farmaci che inibiscono i recettori β del sistema adrenergico presenti nel cuore e nei vasi sanguigni e riducono la gittata cardiaca e la sensibilità barocettiva. Per queste proprietà, i β-bloccanti si usano per combattere:














La risposta corretta e' la '

l’ipertensione

'.


45 di 92 Domande

Passando da una stanza buia al sole, le pupille degli occhi si contraggono. Ciò perché entra in azione il sistema nervoso:














La risposta corretta e' la '

Parasimpatico

'.


46 di 92 Domande

La figura rappresenta una sezione del midollo spinale. Il neurone contraddistinto con la lettera A è un neurone:

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La risposta corretta è la B
La figura rappresenta una sezione del midollo spinale: il neurone contraddistinto con la lettera A è un neurone somatomotorio. Nei tagli trasversali del midollo i neuroni somatomotori si riconoscono per la localizzazione nel corno anteriore (ventrale) della sostanza grigia e per il soma grande e multipolare con abbondanti corpuscoli di Nissl. I loro assoni efferenti emergono dalla radice ventrale e raggiungono direttamente i muscoli scheletrici senza interporre gangli, formando giunzioni neuromuscolari col rilascio di acetilcolina. Ciò li distingue dai neuroni visceromotori pregangliari, situati nella colonna intermediolaterale (corno laterale) del tratto toracolombare e che sinaptano in gangli autonomici, e dai neuroni sensitivi i cui somi risiedono nel ganglio della radice dorsale e fanno sinapsi nel corno posteriore. La posizione anteriore e la morfologia multipolare del neurone A supportano quindi l’identificazione come motoneurone somatico.

47 di 92 Domande

La figura mostra l’Homunculus motorio, disegnato nel 1950 da Penfield, secondo cui a determinate zone del corpo corrispondono aree specifiche della corteccia cerebrale. Si può dedurre che:

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La risposta corretta è la C
Dalla figura dell’Homunculus motorio di Penfield si deduce che a zone del corpo con movimenti più precisi corrispondono aree cerebrali più estese. Nella corteccia motoria primaria (giro precentrale) la rappresentazione è somatotopica e “distorta”: la grandezza dell’area corticale non riflette le dimensioni anatomiche del distretto, ma la finezza e varietà del controllo motorio richiesto. Dita, mano, labbra e lingua necessitano di unità motorie piccole e numerose e di un’elevata densità di neuroni cortico-spinali, perciò occupano porzioni più ampie della M1. Al contrario tronco e muscoli prossimali, coinvolti in movimenti grossolani e sinergici, richiedono meno risoluzione e hanno rappresentazioni più ridotte. Questa organizzazione ottimizza la precisione e l’indipendenza dei movimenti distali. Inoltre la mappa è plasticamente modulabile: l’allenamento di abilità fini può espandere le aree dedicate, confermando la relazione tra precisione del movimento ed estensione corticale.

48 di 92 Domande

Esistono molteplici forme di memoria che hanno sede in zone diverse del cervello: la memoria procedurale che riguarda le nostre abilità percettive e motorie, e la memoria dichiarativa o esplicita, distinta in memoria semantica, cioè la capacità di ricordare quanto sappiamo, e memoria episodica, la capacità di ricordare gli eventi. Si deve poi distinguere tra memoria a breve termine e memoria a lungo termine. Quest’ultima trattiene le informazioni per un lungo lasso di tempo, grazie anche a meccanismi emotivi di consolidamento. La capacità di andare in bicicletta anche dopo molti anni che non la si usa più può essere attribuita a:














La risposta corretta e' la '

memoria procedurale

'.


49 di 92 Domande

Un uomo ha gruppo sanguigno A e sua moglie 0. Quali possono essere i fenotipi dei figli?














La risposta corretta e' la '

Sia A sia 0

'.


50 di 92 Domande

La brachidattilia (dita corte e tozze) è una mutazione dominante di un gene normale. Un uomo brachidattilo sposa una donna normale. I figli che nasceranno potranno essere:














La risposta corretta e' la '

50% brachidattili

'.


51 di 92 Domande

L’immunità attiva artificiale per una determinata malattia si ottiene:














La risposta corretta e' la '

sottoponendo l’individuo a vaccinazione

'.


52 di 92 Domande

Secondo alcuni recenti studi, sembra che l’ America precolombiana avesse una popolazione assai più numerosa di quella europea del tempo; alcune città – come la capitale azteca Tenochtitlan – fossero metropoli moderne con sistemi di acqua potabile e ampie vie di comunicazione; l’ agricoltura si avvalesse di tecnologie d’ avanguardia con forme di gestione dei suoli sconosciute in Europa. Nel 1520 tuttavia, Cortè s, dopo iniziali e ripetute sconfitte, riuscì a distruggere l’ impero di Montezuma. La conquista fu in definitiva relativamente facile, grazie all’ inconsapevole aiuto del virus Variola major portato dai soldati spagnoli, che debellò la popolazione indigena. Si può dedurre che:














La risposta corretta e' la 'I soldati spagnoli erano parzialmente immunizzati contro la diffusione del virus'.


53 di 92 Domande

I cheratinociti sono cellule particolari che si trovano, insieme ai melanociti:














La risposta corretta e' la '

nell’epidermide

'.


54 di 92 Domande

La figura mostra un batteriofago che attacca una cellula ospite. I batteriofagi sono:

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La risposta corretta è la D
La definizione corretta è che i batteriofagi sono virus che infettano e si replicano esclusivamente nei batteri. Condividono le caratteristiche fondamentali dei virus: materiale genetico (DNA o più raramente RNA) racchiuso in un capside proteico; molti presentano una “coda” con fibre che riconoscono specifici recettori sulla superficie batterica (es. LPS, acidi teicoici, porine, pili). Il ciclo inizia con l’adsorbimento al batterio, segue l’iniezione del genoma virale, quindi sintesi delle proteine e del genoma fagico, assemblaggio delle particelle e, nel ciclo litico, lisi della cellula batterica con rilascio dei nuovi virioni. Alcuni faghi possono invece instaurare un ciclo lisogenico, integrandosi nel cromosoma batterico come profago e replicandosi con l’ospite fino a eventuale riattivazione litica. Questa specificità d’ospite spiega perché i batteriofagi non infettano cellule umane e perché spesso sono strettamente selettivi per specie o anche ceppi batterici. La loro importanza clinica è duplice. Da un lato, i profagi possono conferire ai batteri nuovi tratti di virulenza o resistenza attraverso conversione lisogenica e trasduzione: classici esempi sono le tossine di Corynebacterium diphtheriae, Vibrio cholerae, alcuni ceppi di Streptococcus pyogenes e le Shiga-tossine in Escherichia coli enteroemorragici, tutte codificate da geni fagici. Dall’altro, i faghi litici sono oggetto di interesse terapeutico come potenziali agenti contro infezioni batteriche, in particolare da patogeni multiresistenti e in biofilm, grazie alla loro capacità di lisare selettivamente il bersaglio; l’impiego clinico richiede però caratterizzazione del fago, test di suscettibilità del batterio, e valutazione di sicurezza e risposta immunitaria, ed è ancora in progressiva valutazione regolatoria. In microbiologia, i batteriofagi sono strumenti utili per tipizzare batteri, per la rilevazione rapida di alcuni patogeni e come vettori di ingegneria genetica. In sintesi, la figura rappresenta correttamente un virus che attacca un batterio: i batteriofagi sono virus dei batteri e svolgono un ruolo cruciale nell’ecologia microbica, nella patogenesi e, potenzialmente, nelle strategie anti-infettive.

55 di 92 Domande

Mi metto sotto l’acqua della doccia senza sapere che lo scaldabagno non funziona. Quali di questi processi fisiologici NON avverrà?














La risposta corretta e' la '

I vasi sanguigni sotto la pelle si dilatano

'.


56 di 92 Domande

L’endometrite è un’infezione dovuta ad alcuni germi, (Streptococchi, Stafilococchi, Escherichia Coli, Enterococchi, ecc.) che riguarda:














La risposta corretta è la C
L’endometrite è un’infezione dovuta ad alcuni germi (Streptococchi, Stafilococchi, Escherichia coli, Enterococchi, ecc.) che riguarda: la mucosa uterina. Per definizione, l’endometrite è l’infiammazione infettiva dell’endometrio, cioè la mucosa che riveste la cavità uterina, distinta dal miometrio e dal perimetrio. Il contagio avviene tipicamente per via ascendente dal tratto genitale inferiore, favorito da parto, aborto o manovre intrauterine che alterano la barriera cervicale. I microrganismi citati sono comuni colonizzatori del tratto genitale e intestinale e, insieme ad anaerobi, possono aderire e proliferare sull’endometrio danneggiato. I sintomi classici includono febbre, dolorabilità uterina e lochia maleodorante; se l’infezione supera la mucosa si parla di metrite o malattia infiammatoria pelvica, ma nell’endometrite la sede primaria resta la mucosa uterina.

57 di 92 Domande

In una reazione una specie si riduce se:














La risposta corretta è la B
In una reazione una specie si riduce se accetta elettroni da un riducente. Questa affermazione è corretta perché nel contesto delle reazioni redox (ossidoriduzione), il processo di riduzione è definito come il guadagno di elettroni da parte di una specie chimica. Quando una specie accetta elettroni, il suo stato di ossidazione diminuisce, il che è caratteristico della riduzione. Il riducente, d'altra parte, è la specie che cede elettroni e si ossida durante la reazione. Questo trasferimento di elettroni è fondamentale nelle reazioni redox, poiché permette il bilanciamento delle cariche e il mantenimento della neutralità elettrica. La capacità di accettare elettroni è ciò che distingue una specie riducente da una ossidante e la corretta identificazione di queste specie è essenziale per comprendere e prevedere il comportamento delle reazioni chimiche.

58 di 92 Domande

Una soluzione 1M di KCl contiene:














La risposta corretta e' la '

1 mole di soluto per 1 litro di soluzione

'.


59 di 92 Domande

La distillazione è un metodo per separare due o più liquidi che si basa su:














La risposta corretta è la A
La distillazione è un metodo per separare due o più liquidi che si basa su il differente punto di ebollizione. Questo processo sfrutta il fatto che i liquidi in una miscela hanno punti di ebollizione distinti, il che significa che evaporano a temperature diverse. Durante la distillazione, la miscela viene riscaldata gradualmente; il componente con il punto di ebollizione più basso evapora per primo. Il vapore prodotto viene poi raffreddato in un condensatore, dove si trasforma nuovamente in liquido e viene raccolto separatamente. Questo metodo è particolarmente efficace per miscele di liquidi miscibili tra loro e permette di ottenere una separazione puramente fisica senza alterare la composizione chimica dei componenti. La distillazione è ampiamente utilizzata in ambiti industriali e di laboratorio, come nella produzione di bevande alcoliche, nella raffinazione del petrolio e nella purificazione di solventi.

60 di 92 Domande

Che cosa afferma la legge di Lavoisier?














La risposta corretta è la C
La legge di Lavoisier afferma che la somma delle masse delle sostanze poste a reagire è uguale alla somma delle masse delle sostanze ottenute dopo la reazione. Questa legge, nota anche come legge di conservazione della massa, fu formulata da Antoine Lavoisier nel XVIII secolo e rappresenta un principio fondamentale della chimica. Essa stabilisce che in una reazione chimica chiusa, la massa totale dei reagenti è sempre uguale alla massa totale dei prodotti, poiché la materia non può essere né creata né distrutta, ma solo trasformata. Questo principio si basa sull'osservazione che gli atomi sono conservati durante le reazioni chimiche, e quindi il numero totale di atomi di ciascun elemento rimane invariato. La legge di Lavoisier è fondamentale per bilanciare le equazioni chimiche e per comprendere i processi di reazione a livello molecolare. Essa ha permesso di sviluppare il concetto di stechiometria, che è essenziale per calcolare le quantità relative di reagenti e prodotti nelle reazioni chimiche.

61 di 92 Domande

Il sistema acqua - ghiaccio è:














La risposta corretta è la A
Il sistema acqua - ghiaccio è chimicamente omogeneo e fisicamente eterogeneo. Questo perché, dal punto di vista chimico, sia l'acqua che il ghiaccio sono costituiti dalla stessa sostanza, H?O, il che li rende chimicamente omogenei. Tuttavia, fisicamente, il sistema è eterogeneo poiché l'acqua e il ghiaccio esistono in due stati di aggregazione diversi, liquido e solido, che presentano proprietà fisiche differenti come densità e struttura molecolare. Questa distinzione tra omogeneità chimica ed eterogeneità fisica è comune nei sistemi in cui la stessa sostanza esiste in più fasi. La differenza di stato tra le due fasi permette di osservare caratteristiche fisiche diverse, mentre la composizione chimica rimane invariata.

62 di 92 Domande

Da cosa derivano gli idruri?














La risposta corretta è la B
Da cosa derivano gli idruri? Gli idruri derivano dalla combinazione di idrogeno con un metallo meno elettronegativo dell’idrogeno stesso. Questa risposta è corretta perché gli idruri sono composti binari in cui l'idrogeno si combina con un altro elemento, spesso un metallo. Gli idruri metallici si formano quando l'idrogeno si lega a metalli che hanno una minore elettronegatività rispetto all'idrogeno, consentendo all'idrogeno di acquisire una parziale carica negativa. Questo accade perché l'idrogeno, essendo più elettronegativo, tende ad attrarre gli elettroni del legame verso di sé. Gli idruri possono anche essere classificati in base al tipo di legame che formano, come ionici, covalenti o interstiziali, ma la caratteristica comune è che il metallo coinvolto ha un'elettronegatività inferiore a quella dell'idrogeno, facilitando la formazione del composto.

63 di 92 Domande

Qual è la formula generale degli alcani? (n=1,2,3,4...)














La risposta corretta è la B
La formula generale degli alcani è CnH?n+2. Questa formula è corretta perché gli alcani sono idrocarburi saturi, il che significa che contengono solo legami semplici tra gli atomi di carbonio, e ogni carbonio è ibridato sp³. La formula CnH?n+2 deriva dal fatto che ogni atomo di carbonio si lega a quattro atomi, massimizzando così il numero di atomi di idrogeno che possono essere legati alla catena carboniosa. Per ogni atomo di carbonio aggiunto alla catena, vengono aggiunti due atomi di idrogeno in più rispetto al numero di carbonio, più due atomi di idrogeno per i due carboni terminali. Questo schema si applica indipendentemente dalla lunghezza della catena, rendendo la formula CnH?n+2 una rappresentazione generale per tutti gli alcani lineari.

64 di 92 Domande

Quale di queste reazioni è CORRETTAMENTE bilanciata?














La risposta corretta e' la '

2KMnO4+5H2S+3H2SO4=K2SO4+2MnSO4+5S+8H2O

'.


65 di 92 Domande

Il prodotto ionico dell’acqua KW è, a temperatura costante, :














La risposta corretta è la B
Il prodotto ionico dell'acqua KW è, a temperatura costante, 10-14. Questo valore rappresenta il risultato della concentrazione degli ioni idrogeno [H+] e degli ioni idrossido [OH-] in una soluzione acquosa pura a 25°C. In condizioni di equilibrio, l'acqua si autoionizza secondo la reazione 2H2O ? H3O+ + OH-, e il prodotto delle concentrazioni di questi ioni è costante e pari a 10-14 mol²/L². Questo valore è cruciale per determinare il pH delle soluzioni acquose, poiché il pH è definito come il logaritmo negativo della concentrazione degli ioni idrogeno, e in acqua pura a 25°C il pH è 7, indicando una soluzione neutra. Il valore di KW varia con la temperatura, ma a 25°C è universalmente accettato come 10-14, rendendolo un parametro fondamentale per la chimica delle soluzioni.

66 di 92 Domande

I metalli alcalino-terrosi hanno in comune:














La risposta corretta è la B
I metalli alcalino-terrosi hanno in comune: due elettroni nello strato più esterno. Appartengono al gruppo 2 del blocco s e presentano configurazione elettronica [gas nobile] ns2: i due elettroni di valenza occupano l’orbitale s più esterno, determinando proprietà chimiche simili. La perdita di questi due elettroni porta facilmente alla formazione di cationi M2+ con stato di ossidazione +2, spiegando la tendenza a formare ossidi e idrossidi basici e sali ionici stabili. L’energia di ionizzazione diminuisce scendendo nel gruppo, rendendo la reattività crescente da Be a Ba, pur mantenendo costante la valenza 2. Il berillio mostra maggiore covalenza per raggio piccolo e alta polarizzabilità, ma conserva la configurazione ns2, quindi la caratteristica comune resta valida per tutti gli alcalino-terrosi.

67 di 92 Domande

Indicare tra i seguenti acidi quello maggiormente corrosivo per i tessuti epiteliali:














La risposta corretta e' la '

acido solforico

'.


68 di 92 Domande

I saponi naturali:














La risposta corretta e' la '

sono i sali di potassio o di sodio degli acidi grassi

'.


69 di 92 Domande

Come varia il numero di ossidazione del cromo nella seguente ossidoriduzione: (NH4)2Cr2O7 -> Cr2O3 + 4 H2O + N2














La risposta corretta e' la '

da +6 a +3

'.


70 di 92 Domande

Una ruota di bicicletta durante il moto rotola senza strisciare sulla strada. La velocità della bicicletta è costante e vale V0. Sapendo che il raggio della ruota vale R si domanda la velocità istantanea del punto della ruota più lontano dal suolo.














La risposta corretta è la C
La velocità istantanea del punto della ruota più lontano dal suolo è il doppio della velocità del centro, quindi 2*V?. Quando una ruota rotola senza strisciare, il suo centro si muove con velocità V?, mentre il punto di contatto con il suolo ha velocità istantanea nulla rispetto al suolo stesso. Il moto della ruota può essere considerato come una combinazione del moto traslatorio del centro della ruota con velocità V? e del moto rotatorio intorno al centro della ruota. Il punto più alto della ruota, essendo alla sommità del cerchio, ha una velocità dovuta alla rotazione che è pari a V? nella stessa direzione del moto traslatorio. Pertanto, la velocità totale del punto più alto è la somma della velocità traslazionale V? e della velocità rotazionale V?, risultando in una velocità totale di 2*V?. Questo fenomeno è una conseguenza delle proprietà cinematiche dei corpi rigidi in rotazione e della condizione di rotolamento senza strisciamento.

71 di 92 Domande

Un corpo pesante è sospeso ad una fune lunga ed è in equilibrio: il corpo è quindi fermo e la corda perfettamente in verticale. Se, in queste condizioni, si spinge orizzontalmente e lentamente il corpo di un piccolo tratto, si scoprirà che tale spostamento è per nulla faticoso malgrado il suo grande peso: perché?














La risposta corretta è la B
Un corpo pesante è sospeso ad una fune lunga ed è in equilibrio: il corpo è quindi fermo e la corda perfettamente in verticale. Se, in queste condizioni, si spinge orizzontalmente e lentamente il corpo di un piccolo tratto, si scoprirà che tale spostamento è per nulla faticoso malgrado il suo grande peso: perché? La risposta corretta è che i piccoli spostamenti praticamente orizzontali non sono impediti da alcuna forza apprezzabile. Questo accade perché, quando un corpo sospeso viene spostato orizzontalmente, la forza necessaria per il movimento è principalmente diretta contro l'inerzia del corpo e non contro la forza di gravità che agisce verticalmente. La gravità mantiene il corpo in equilibrio verticale, ma per piccoli spostamenti laterali la componente di forza necessaria per vincere la tensione della corda è trascurabile. La tensione della corda agisce principalmente lungo la direzione della corda stessa, che rimane quasi verticale, quindi la componente orizzontale di questa tensione è molto piccola. Di conseguenza, l'energia necessaria per spostare orizzontalmente il corpo è minima, rendendo il movimento poco faticoso.

72 di 92 Domande

Il corpo umano alla temperatura di circa 36 gradi centigradi equivale ad una sorgente di radiazione che emette circa 1000 Watt di potenza (una piccola stufa!), come mai non siamo visibili al buio? Perché:














La risposta corretta e' la '

la componente di radiazione emessa alle frequenze visibili è trascurabile

'.


73 di 92 Domande

Che cosa produce nella gomma per auto la pressione sufficiente per conservare la sua forma anche durante la corsa dell'auto?














La risposta corretta è la B
La pressione che mantiene la forma della gomma per auto durante la corsa è prodotta dall'urto delle molecole d'aria contro le pareti interne della gomma. Questo fenomeno può essere spiegato attraverso i principi della teoria cinetica dei gas, che descrive il comportamento delle molecole in un gas. Le molecole d'aria all'interno della gomma si muovono rapidamente e in modo casuale, colpendo continuamente le pareti interne del pneumatico. Ogni urto esercita una forza sulla superficie interna, e la somma di tutte queste forze su una determinata area costituisce la pressione del gas. Questa pressione è essenziale per mantenere la forma e la rigidità del pneumatico, garantendo che possa sostenere il peso del veicolo e assorbire le irregolarità della strada. Se la pressione diminuisce, ad esempio a causa di una perdita d'aria, il pneumatico può deformarsi, compromettendo la sicurezza e l'efficienza del veicolo. Pertanto, mantenere una pressione adeguata è cruciale per il corretto funzionamento delle gomme e per la sicurezza stradale.

74 di 92 Domande

Due lampadine costruite per funzionare in corrente continua ed alla differenza di potenziale di 9 volt, vengono erroneamente collegate in serie (invece che in parallelo) e poi collegate ad una batteria che eroga 9 volt. L'intensità della luce da esse emessa in questa errata configurazione… :














La risposta corretta è la E
Due lampadine costruite per funzionare in corrente continua ed alla differenza di potenziale di 9 volt, vengono erroneamente collegate in serie (invece che in parallelo) e poi collegate ad una batteria che eroga 9 volt. L'intensità della luce da esse emessa in questa errata configurazione è circa la metà della normale intensità luminosa perché la corrente è dimezzata. Quando due lampadine sono collegate in serie, la tensione della batteria si divide tra le due, quindi ciascuna lampadina riceve solo 4,5 volt invece dei 9 volt per cui sono progettate. La corrente che scorre attraverso il circuito, e quindi attraverso ciascuna lampadina, è la stessa per entrambe, ma poiché la tensione è dimezzata, anche la potenza dissipata in ciascuna lampadina è ridotta. Poiché la potenza è data dal prodotto della tensione e della corrente (P = V × I), e la tensione è dimezzata, la potenza luminosa emessa da ciascuna lampadina è circa la metà di quella che emetterebbe se fosse collegata correttamente in parallelo alla tensione nominale di 9 volt. Di conseguenza, l'intensità luminosa percepita è significativamente ridotta.

75 di 92 Domande

In montagna, ci si abbronza facilmente e rapidamente perché:














La risposta corretta e' la '

la componente ultravioletta è maggiore

'.


76 di 92 Domande

Determinare i valori del parametro reale a (se esistono) per cui le seguenti rette r ed s risultano perpendicolari r) a2x + (a – 4)y + a + 2 = 0  s) 2x – 3y + 9a = 0














La risposta corretta è la A
Determinare i valori del parametro reale a (se esistono) per cui le seguenti rette r ed s risultano perpendicolari r) a²x + (a – 4)y + a + 2 = 0 s) 2x – 3y + 9a = 0. La risposta corretta è: per nessun valore di a. Per stabilire se due rette sono perpendicolari, il prodotto dei loro coefficienti angolari deve essere uguale a -1. La retta r ha coefficiente angolare m? = -(a²)/(a - 4) e la retta s ha coefficiente angolare m? = 2/3. Impostando l'equazione m? * m? = -1, si ottiene -(a²)/(a - 4) * (2/3) = -1. Risolvendo questa equazione, si arriva a 2a² = 3(a - 4), che semplificata diventa 2a² = 3a - 12. Organizzando ulteriormente, si ha 2a² - 3a + 12 = 0, un'equazione quadratica. Calcolando il discriminante ? = b² - 4ac = (-3)² - 4 * 2 * 12 = 9 - 96 = -87, si nota che il discriminante è negativo, indicando che non esistono soluzioni reali per a. Pertanto, non esistono valori di a per cui le rette r ed s sono perpendicolari.

77 di 92 Domande

Quale delle seguenti equazioni rappresenta una funzione y = f(x) tale che f(2) = -1 e f(-1) = 5 ?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale delle seguenti equazioni rappresenta una funzione y = f(x) tale che f(2) = -1 e f(-1) = 5, e la risposta corretta è y = x² - 3x + 1. Per verificare che questa equazione soddisfi le condizioni date, sostituiamo x con 2 nell'equazione: f(2) = 2² - 3(2) + 1 = 4 - 6 + 1 = -1, che corrisponde al valore richiesto. Allo stesso modo, sostituendo x con -1, otteniamo f(-1) = (-1)² - 3(-1) + 1 = 1 + 3 + 1 = 5, che è anch'esso corretto. Quindi, l'equazione y = x² - 3x + 1 soddisfa entrambe le condizioni f(2) = -1 e f(-1) = 5, confermando che è la risposta corretta.

78 di 92 Domande

Quanti sono i numeri naturali di quattro cifre dispari distinte?














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Quanti sono i numeri naturali di quattro cifre dispari distinte?" e la risposta corretta è 120. Per risolvere il problema, dobbiamo considerare che le cifre dispari disponibili sono 1, 3, 5, 7 e 9, per un totale di 5 cifre. Vogliamo formare un numero di quattro cifre, quindi dobbiamo scegliere e disporre 4 cifre tra queste 5 disponibili. Il numero totale di modi per scegliere 4 cifre da 5 è dato dalla combinazione di 5 elementi presi 4 alla volta, che è uguale a 5. Tuttavia, poiché ogni scelta di 4 cifre può essere disposta in modi diversi, dobbiamo moltiplicare questo risultato per il numero di permutazioni di 4 cifre, che è 4! (4 fattoriale), pari a 24. Quindi, il numero totale di numeri di quattro cifre dispari distinte è 5 × 24 = 120.

79 di 92 Domande

Si consideri la funzione trigonometrica y = tg x con 0 < x ≤ π (x esprime l’ampiezza dell’angolo in radianti). I valori della funzione : tg 1, tg π/3, tg 3, tg π, disposti in ordine crescente, risultano:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di ordinare i valori della funzione y = tg x per x tra 0 e ? e fornisce la risposta corretta: "tg 3, tg ?, tg 1, tg ?/3". La funzione tangente, tg x, ha un comportamento peculiare nel suo dominio: è crescente nell'intervallo (0, ?/2) e decrescente in (?/2, ?). Calcolando i valori specifici, si ottiene che tg 3 è negativo poiché 3 è maggiore di ?/2 e minore di ?, quindi la tangente è negativa. tg ? è esattamente 0, poiché la tangente di ? è sempre 0. tg 1 è un valore positivo ma minore di ?3, dato che 1 è compreso tra 0 e ?/2. Infine, tg ?/3 è ?3, che è il valore massimo tra quelli considerati, poiché ?/3 è nel primo quadrante dove la tangente è positiva e in crescita. Quindi l'ordine crescente corretto è tg 3, tg ?, tg 1, tg ?/3.

80 di 92 Domande

L’equazione log(1 + x2) = x – 1 –x2 non può avere soluzioni. Quale, tra le seguenti, ne è la motivazione?














La risposta corretta è la A
L'equazione log(1 + x²) = x - 1 - x² non può avere soluzioni perché il primo membro è sempre positivo o nullo mentre il secondo membro è sempre negativo. Questa affermazione si basa sulle proprietà delle funzioni coinvolte. Il logaritmo naturale log(1 + x²) è definito e non negativo per ogni valore reale di x poiché 1 + x² è sempre maggiore o uguale a 1, rendendo il logaritmo non negativo. Al contrario, l'espressione x - 1 - x² è una parabola rivolta verso il basso con un vertice al punto (0.5, -1.25), il che implica che per valori di x diversi da 0, il secondo membro è sempre negativo. Pertanto, è impossibile che i due membri dell'equazione siano uguali per qualsiasi valore reale di x, dato che uno è sempre non negativo e l'altro è sempre negativo. Questa discrepanza nei segni dei due membri implica l'assenza di soluzioni reali per l'equazione data.

81 di 92 Domande

Un’urna contiene 100 palline numerate da 1 a 100. La probabilità che estraendo una pallina essa rechi un numero divisibile per 6 è:














La risposta corretta è la C
La probabilità che estraendo una pallina da un'urna contenente 100 palline numerate da 1 a 100 essa rechi un numero divisibile per 6 è 4/25. Per determinare questa probabilità, dobbiamo prima calcolare quanti numeri tra 1 e 100 sono divisibili per 6. Un numero è divisibile per 6 se è divisibile sia per 2 che per 3. I numeri divisibili per 6 tra 1 e 100 si ottengono risolvendo l'equazione 6n ? 100, dove n è un numero intero. La soluzione di questa equazione è n ? 16, quindi ci sono 16 numeri divisibili per 6 nell'intervallo da 1 a 100. La probabilità di estrarre una pallina con un numero divisibile per 6 è quindi il rapporto tra il numero di casi favorevoli e il numero totale di palline, ossia 16/100. Semplificando questa frazione, otteniamo 4/25, che è la risposta corretta.

82 di 92 Domande

Il triangolo CAB della figura è rettangolo in A, ha l’ipotenusa che misura 2a e l’angolo in C che è di 60°. Le tre semicirconferenze aventi per diametro i lati del triangolo individuano due regioni, dette lunule, indicate in figura con L1 e L2 . La somma delle aree di dette lunule è:

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La risposta corretta è la D
La somma delle aree delle lunule formate dalle semicirconferenze sui lati del triangolo rettangolo CAB è (a²)(?3/2). Per risolvere il problema, consideriamo che il triangolo CAB è un triangolo rettangolo con l'ipotenusa CB di lunghezza 2a e l'angolo C di 60°. In un triangolo rettangolo con un angolo di 60°, i lati opposti a 30° e 60° sono rispettivamente a e a?3. Le semicirconferenze hanno per diametro i lati del triangolo: la semicirconferenza sull'ipotenusa ha raggio a e area ?a²/2, mentre le semicirconferenze sui cateti hanno raggi a/2 e a?3/2, con aree ?(a²)/8 e ?(a²?3)/8 rispettivamente. Le lunule sono le regioni tra la semicirconferenza sull'ipotenusa e quelle sui cateti. Calcoliamo la somma delle aree delle lunule come differenza tra l'area della semicirconferenza sull'ipotenusa e la somma delle aree delle semicirconferenze sui cateti: (?a²/2) - (?(a²)/8 + ?(a²?3)/8). Semplificando, otteniamo l'area totale delle lunule come (a²)(?3/2).

83 di 92 Domande

Un centimetro cubo di soluzione corrisponde a














La risposta corretta è la A
Un centimetro cubo di soluzione corrisponde a 1 millilitro. Questa equivalenza è dovuta al fatto che il sistema metrico decimale è progettato per essere coerente e facilmente convertibile tra le sue unità di misura. Un centimetro cubo (cm³) è un'unità di misura del volume che rappresenta il volume occupato da un cubo con lati di un centimetro di lunghezza. Un millilitro (mL) è anch'esso un'unità di misura del volume, comunemente usata per i liquidi, ed è definito come un millesimo di litro. Poiché un litro è definito come il volume di un decimetro cubo (dm³), e un decimetro è pari a 10 centimetri, risulta che un litro è equivalente a 1000 centimetri cubi. Di conseguenza, dividendo per 1000, si ottiene che un millilitro è esattamente uguale a un centimetro cubo. Questa relazione è fondamentale in chimica e fisica, dove spesso si lavora con volumi di liquidi e gas e la conversione tra diverse unità di misura deve essere precisa e immediata.

84 di 92 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 92 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 92 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 92 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 92 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 92 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 92 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 92 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 92 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


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