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1 di 94 Domande

Tra i seguenti periodi, UNO SOLO può essere introdotto dalla congiunzione purchè. Quale?














La risposta corretta e' la '

... si moltiplichi la quantità di beni finali per i loro prezzi, si ottiene il PIL, cioè il valore di tutto ciò che è stato prodotto in un anno all’interno di una nazione.

'.


2 di 94 Domande

In una determinata area nella quale sono registrati tutti i nuovi casi che ogni anno presentano lo stato patologico W, che può essere causato da differenti malattie (A, B, C, D), il loro numero per milione di abitanti dell'area in questione, definito come incidenza annua per milione di abitanti, inizialmente 100, in 20 anni è aumentato dell'80%. Il fenomeno è legato a numerose cause, le più importanti delle quali sono un importante invecchiamento della popolazione generale e la riduzione delle cause di morte competitiva. Le due "torte" riportano la distribuzione percentuale delle quattro malattie causali tra tutti i nuovi pazienti con lo stato patologico W, osservati nell'anno d'inizio (A1, B1....) dello studio e dopo 20 anni, nell'ultimo anno del periodo considerato (A2, B2,...).
Si può dedurre che, tra i nuovi pazienti che annualmente presentano lo stato patologico W, (UNA sola risposta è CORRETTA).

product image













La risposta corretta e' la '

nell'ultimo anno di osservazione rispetto al primo, tra i nuovi pazienti con stato patologico W, l'incremento più consistente si è verificato per la malattia C

'.


3 di 94 Domande

Nel 2001 si celebra il centenario della nascita o della morte di alcuni illustri italiani qui elencati. Quale è stato INSERITO PER ERRORE in questo elenco?














La risposta corretta e' la '

Vittorio Gassman

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4 di 94 Domande

“Nel transetto sud della cattedrale di Chartres, in quella che è forse la più bella delle vetrate medievali, sono rappresentati i quattro evangelisti come nani che siedono sulle spalle dei quattro profeti del Vecchio Testamento: Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele. Quando vidi questa vetrate per la prima volta, era il 1961 ed io ero uno studentello borioso che immediatamente ricordò il famoso aforisma di Newton - ( ... ) - e ritenne di aver fatto un’importante scoperta che rivelava la mancanza di originalità del famoso fisico. Anni dopo, divenuto più umile, scoprii che Robert K. Merton, il celebre sociologo della scienza della Columbia University, aveva dedicato un intero libro all’uso di questa metafora prima di Newton ( ... ) Benché Merton abbia costruito il suo libro come un piacevole viaggio nella vita intellettuale dell’Europa medievale e rinascimentale, quella che il libro ci presenta è una questione seria. ...”
da Stephen Jay Gould, Il pollice del panda, Editori riuniti, 1992

UNA delle note esplicative poste in calce al testo di Jay Gould, riportato nel quesito 4, NON è CORRETTA:














La risposta corretta e' la '

transetto: la parte di chiesa che sta dietro l'abside

'.


5 di 94 Domande

"Ci sono diversi modi possibili di leggere Marshall McLuhan a poco più di trent'anni dalla pubblicazione originale di Understanding Media, che in italiano venne tradotto come Gli strumenti del comunicare perché media, nel 1967, era ancora una parola sconosciuta ai più... Leggere Gli strumenti del comunicare significa sentirsi invitati non ad accogliere delle idee ma a completarle, non a seguire un testo ma a starci dentro, un po' come certi cult movies sembrano piuttosto un invito a travestirci con i loro abiti che a seguire una storia. ( ... ) Leggendolo attentamente ci si rende conto che l'asistematicità di McLuhan è più apparente che reale, e che al fondo quello che egli propone è una vera e propria filosofia della storia. Secondo McLuhan , si può leggere l'intera storia umana come una successione di forme di comunicazione.... La prima rottura, in una socialità primitiva fatta di comunicazione essenzialmente verbale, è stata rappresentata per McLuhan dalla scrittura. Mentre nell'oralità la comunicazione è sempre partecipata, richiede non solo la compresenza, ma anche la co-attività di diversi interlocutori, la scrittura separa radicalmente l'emissione del messaggio dalla sua ricezione (...). L'alfabeto fonetico completa questa trasformazione....
La scrittura prima, l'alfabeto fonetico poi, segnano il passaggio da società "fredde" (con questo termine, preso dal linguaggio jazzistico, McLuhan definiva le forme di comunicazione partecipative, che trasmettono messaggi incompleti e invitano il ricettore a completarli) a società "calde", basate su forme di comunicazione non partecipative, affidate generalmente a un solo senso, che bombardano la mente del ricettore con messaggi "completi" e immutabili. Da allora, sulla base della dialettica "caldo/freddo" si può, secondo McLuhan, riscrivere per intero i cicli della storia umana: alla calda antichità classica fa seguito un medioevo raffreddato dal ritorno delle società occidentali a forme di comunicazione in larghissima prevalenza orali; questo a sua volta si rovescia, con la stampa, in un'epoca di nuovo calda. Con la stampa, secondo McLuhan, che alla "Galassia Gutenberg" ha dedicato uno dei suoi libri più noti, la separazione fra azione e reazione si esaspera ulteriormente ... Alla fine dell'Ottocento, con l'elettrificazione, si ha di nuovo un rovesciamento (...); il telegrafo prima, poi il telefono e la radio, ci riportano alla simultaneità, ci propongono dei messaggi che non solo consentono, ma richiedono la nostra partecipazione, creano una possibilità di contatto di tipo orale, ma esteso all'intero pianeta. (...) Il raffreddamento inaugurato da Edison viene coronato, secondo McLuhan, dalla televisione, medium apparentemente passivizzante ma che in realtà richiede un'alta partecipazione dello spettatore (...) Del personal computer McLuhan, morto nel 1980, non fece in tempo a occuparsi, ma è evidente a chi legga l'ultimo capitolo degli Strumenti che per McLuhan l'informatizzazione completava la fase di raffreddamento della civiltà avviata da Edison..... E' una filosofia della storia che deve molto a Marx, (...) ma McLuhan attribuisce la funzione rivoluzionaria non al movimento organizzato, ma alla forza stessa delle cose, al messaggio che sta nei media. Di qui il tono profetico, ma al tempo stesso conservatore. McLuhan si è proposto come profeta di una rivoluzione che c'è già stata, teorico radicale di uno sradicamento che è nei fatti. Per questo la parola chiave di McLuhan è "consapevolezza" e i suoi testi si offrono come strumenti per prendere consapevolezza di quello che già è, per capire quello che, in fondo, già sappiamo."
Peppino Ortoleva, "L'uomo e il suo messaggio"

Tra le deduzioni sotto elencate UNA SOLA È AUTORIZZATA dal testo dell'articolo riportato su
McLuhan:














La risposta corretta e' la '

Nella storia delle forme di comunicazione dell'umanità si può individuare il succedersi di epoche che si contrappongono dialetticamente e ne segnano il percorso

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6 di 94 Domande

"Ci sono diversi modi possibili di leggere Marshall McLuhan a poco più di trent'anni dalla pubblicazione originale di Understanding Media, che in italiano venne tradotto come Gli strumenti del comunicare perché media, nel 1967, era ancora una parola sconosciuta ai più... Leggere Gli strumenti del comunicare significa sentirsi invitati non ad accogliere delle idee ma a completarle, non a seguire un testo ma a starci dentro, un po' come certi cult movies sembrano piuttosto un invito a travestirci con i loro abiti che a seguire una storia. ( ... ) Leggendolo attentamente ci si rende conto che l'asistematicità di McLuhan è più apparente che reale, e che al fondo quello che egli propone è una vera e propria filosofia della storia. Secondo McLuhan , si può leggere l'intera storia umana come una successione di forme di comunicazione.... La prima rottura, in una socialità primitiva fatta di comunicazione essenzialmente verbale, è stata rappresentata per McLuhan dalla scrittura. Mentre nell'oralità la comunicazione è sempre partecipata, richiede non solo la compresenza, ma anche la co-attività di diversi interlocutori, la scrittura separa radicalmente l'emissione del messaggio dalla sua ricezione (...). L'alfabeto fonetico completa questa trasformazione....
La scrittura prima, l'alfabeto fonetico poi, segnano il passaggio da società "fredde" (con questo termine, preso dal linguaggio jazzistico, McLuhan definiva le forme di comunicazione partecipative, che trasmettono messaggi incompleti e invitano il ricettore a completarli) a società "calde", basate su forme di comunicazione non partecipative, affidate generalmente a un solo senso, che bombardano la mente del ricettore con messaggi "completi" e immutabili. Da allora, sulla base della dialettica "caldo/freddo" si può, secondo McLuhan, riscrivere per intero i cicli della storia umana: alla calda antichità classica fa seguito un medioevo raffreddato dal ritorno delle società occidentali a forme di comunicazione in larghissima prevalenza orali; questo a sua volta si rovescia, con la stampa, in un'epoca di nuovo calda. Con la stampa, secondo McLuhan, che alla "Galassia Gutenberg" ha dedicato uno dei suoi libri più noti, la separazione fra azione e reazione si esaspera ulteriormente ... Alla fine dell'Ottocento, con l'elettrificazione, si ha di nuovo un rovesciamento (...); il telegrafo prima, poi il telefono e la radio, ci riportano alla simultaneità, ci propongono dei messaggi che non solo consentono, ma richiedono la nostra partecipazione, creano una possibilità di contatto di tipo orale, ma esteso all'intero pianeta. (...) Il raffreddamento inaugurato da Edison viene coronato, secondo McLuhan, dalla televisione, medium apparentemente passivizzante ma che in realtà richiede un'alta partecipazione dello spettatore (...) Del personal computer McLuhan, morto nel 1980, non fece in tempo a occuparsi, ma è evidente a chi legga l'ultimo capitolo degli Strumenti che per McLuhan l'informatizzazione completava la fase di raffreddamento della civiltà avviata da Edison..... E' una filosofia della storia che deve molto a Marx, (...) ma McLuhan attribuisce la funzione rivoluzionaria non al movimento organizzato, ma alla forza stessa delle cose, al messaggio che sta nei media. Di qui il tono profetico, ma al tempo stesso conservatore. McLuhan si è proposto come profeta di una rivoluzione che c'è già stata, teorico radicale di uno sradicamento che è nei fatti. Per questo la parola chiave di McLuhan è "consapevolezza" e i suoi testi si offrono come strumenti per prendere consapevolezza di quello che già è, per capire quello che, in fondo, già sappiamo."
Peppino Ortoleva, "L'uomo e il suo messaggio"

Tra le affermazioni qui riportate individuare la SOLA COERENTE con il pensiero di McLuhan (quesito 6):














La risposta corretta e' la '

"Gli Strumenti del comunicare" di McLuhan può essere considerato una forma di comunicazione fredda, in quanto le idee che vi sono espresse esigono di essere completate dal lettore

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7 di 94 Domande

"Ci sono diversi modi possibili di leggere Marshall McLuhan a poco più di trent'anni dalla pubblicazione originale di Understanding Media, che in italiano venne tradotto come Gli strumenti del comunicare perché media, nel 1967, era ancora una parola sconosciuta ai più... Leggere Gli strumenti del comunicare significa sentirsi invitati non ad accogliere delle idee ma a completarle, non a seguire un testo ma a starci dentro, un po' come certi cult movies sembrano piuttosto un invito a travestirci con i loro abiti che a seguire una storia. ( ... ) Leggendolo attentamente ci si rende conto che l'asistematicità di McLuhan è più apparente che reale, e che al fondo quello che egli propone è una vera e propria filosofia della storia. Secondo McLuhan , si può leggere l'intera storia umana come una successione di forme di comunicazione.... La prima rottura, in una socialità primitiva fatta di comunicazione essenzialmente verbale, è stata rappresentata per McLuhan dalla scrittura. Mentre nell'oralità la comunicazione è sempre partecipata, richiede non solo la compresenza, ma anche la co-attività di diversi interlocutori, la scrittura separa radicalmente l'emissione del messaggio dalla sua ricezione (...). L'alfabeto fonetico completa questa trasformazione....
La scrittura prima, l'alfabeto fonetico poi, segnano il passaggio da società "fredde" (con questo termine, preso dal linguaggio jazzistico, McLuhan definiva le forme di comunicazione partecipative, che trasmettono messaggi incompleti e invitano il ricettore a completarli) a società "calde", basate su forme di comunicazione non partecipative, affidate generalmente a un solo senso, che bombardano la mente del ricettore con messaggi "completi" e immutabili. Da allora, sulla base della dialettica "caldo/freddo" si può, secondo McLuhan, riscrivere per intero i cicli della storia umana: alla calda antichità classica fa seguito un medioevo raffreddato dal ritorno delle società occidentali a forme di comunicazione in larghissima prevalenza orali; questo a sua volta si rovescia, con la stampa, in un'epoca di nuovo calda. Con la stampa, secondo McLuhan, che alla "Galassia Gutenberg" ha dedicato uno dei suoi libri più noti, la separazione fra azione e reazione si esaspera ulteriormente ... Alla fine dell'Ottocento, con l'elettrificazione, si ha di nuovo un rovesciamento (...); il telegrafo prima, poi il telefono e la radio, ci riportano alla simultaneità, ci propongono dei messaggi che non solo consentono, ma richiedono la nostra partecipazione, creano una possibilità di contatto di tipo orale, ma esteso all'intero pianeta. (...) Il raffreddamento inaugurato da Edison viene coronato, secondo McLuhan, dalla televisione, medium apparentemente passivizzante ma che in realtà richiede un'alta partecipazione dello spettatore (...) Del personal computer McLuhan, morto nel 1980, non fece in tempo a occuparsi, ma è evidente a chi legga l'ultimo capitolo degli Strumenti che per McLuhan l'informatizzazione completava la fase di raffreddamento della civiltà avviata da Edison..... E' una filosofia della storia che deve molto a Marx, (...) ma McLuhan attribuisce la funzione rivoluzionaria non al movimento organizzato, ma alla forza stessa delle cose, al messaggio che sta nei media. Di qui il tono profetico, ma al tempo stesso conservatore. McLuhan si è proposto come profeta di una rivoluzione che c'è già stata, teorico radicale di uno sradicamento che è nei fatti. Per questo la parola chiave di McLuhan è "consapevolezza" e i suoi testi si offrono come strumenti per prendere consapevolezza di quello che già è, per capire quello che, in fondo, già sappiamo."
Peppino Ortoleva, "L'uomo e il suo messaggio"

Il tono di McLuhan, quale risulta da questo resoconto riportato al quesito 6, è:














La risposta corretta e' la '

lucidamente consapevole

'.


8 di 94 Domande

Il vispo vecchione
avea in un boschetto
per caso sorpreso
un uomo soletto.
E con un sogghigno
il cieco maligno
gridava: ”Su presto
l’hai fatto l’incesto?”
A lui sospirando
l’afflitto gridò:
“Se sto copulando
che male ti fo?
Tu sì mi fai male
svelando il fatale
complesso, che ignoro!
Deh, taci, t’imploro!”
Ma il vecchio, quel bieco,
rispose: ”Macché!
Son cieco? Sii cieco!
Perché solo a me?”

Quale celebre personaggio ha ispirato a Umberto Eco questo scherzo poetico, qui citato con qualche lieve modifica?














La risposta corretta e' la '

Edipo

'.


9 di 94 Domande

" ... non esiste categoria di lavoratori che non abbia delle spese per produrre ricchezza, e le spese di uno scrittore sono impossibile da documentare lira su lira ... E se io per scrivere ho bisogno assoluto di una Porsche bianca, di una crociera nelle Antille, di una suite al Waldorf Astoria, di un amante birmano, di 22 Kg. di marijuana? Arduo da provare, ma altrettanto arduo da contestare. Così si ripiegò - per il computo delle detrazioni nella dichiarazione dei redditi - su una spesa forfettaria del 25 per cento (ora 20 per cento) includente alla meglio e senza scontrini i tic, i vizi, le fobie, le stravaganze, le ricerche, i viaggi, le depressioni, le subitanee paralisi della capricciosa, sfuggente categoria. Che in Italia conta quanto il due di coppe, come si sa. Folta anche troppo, non fa tuttavia paura a nessuno, non essendo in grado di organizzare un minaccioso corteo della Federpenna o un blocco stradale della Confpoesia. Gli scrittori sono blandamente vezzeggiati nelle campagne elettorali, qualcuno viene persino eletto, ma l'intreccio col mondo politico resta a maglie molto larghe. Sorge periodicamente una "figura eminente" da consultare ogni tanto per far bella figura, da invitare a qualche pubblica cerimonia, sempre però badando a lasciarla fuori dai luoghi del vero potere, anche quando l'Illustre abbia dato ampie prove di congenito opportunismo e vanesia disponibilità a succhiare qualsiasi osso. Perché è così che il politico italiano vede, e vuole, lo scrittore ideale: un firmaiolo semipoveretto, che coi soli proventi dei suoi libri non arriva al 27 del mese, e dovrà quindi adattarsi ai mecenatismi distribuiti dall'alto, ..., col cappello in mano, è ovvio. Uno scrittore che riesca ad evitare questo non piace. Perché non è controllabile, ma soprattutto perché il suo successo suona di per sé scandaloso. ... Uno scrittore di successo manda in frantumi l'immagine che resiste dai tempi del brutto romanzo sulla vita di bohème di Henry Murger, contemporaneo, sia detto per inciso, di Hugo, Flaubert, Gautier e altri autori baciati o sbaciucchiati dal successo. Come molti cliché di quell'epoca, anche questo torna sempre a rivivere sotto nuove forme. Quanti saranno in Italia gli scrittori che vivono dei loro diritti? Meno di trenta, crediamo. La TV incombe, i lettori sono in continuo calo, i bestsellers stranieri spazzano via tutto ....
Fruttero e Lucentini, La Stampa

Dalle spiritose osservazioni di Fruttero e Lucentini (F&L) sono state tratte alcune deduzioni; individuate QUELLA NON COERENTE col testo:














La risposta corretta e' la '

In Italia la categoria degli scrittori conta poco, a meno che uno scrittore si mostri utile ai politici, i quali in questo caso stabiliscono con lui un'alleanza di ferro facendosene un collaboratore stretto, autorevole e largamente remunerato

'.


10 di 94 Domande

" ... non esiste categoria di lavoratori che non abbia delle spese per produrre ricchezza, e le spese di uno scrittore sono impossibile da documentare lira su lira ... E se io per scrivere ho bisogno assoluto di una Porsche bianca, di una crociera nelle Antille, di una suite al Waldorf Astoria, di un amante birmano, di 22 Kg. di marijuana? Arduo da provare, ma altrettanto arduo da contestare. Così si ripiegò - per il computo delle detrazioni nella dichiarazione dei redditi - su una spesa forfettaria del 25 per cento (ora 20 per cento) includente alla meglio e senza scontrini i tic, i vizi, le fobie, le stravaganze, le ricerche, i viaggi, le depressioni, le subitanee paralisi della capricciosa, sfuggente categoria. Che in Italia conta quanto il due di coppe, come si sa. Folta anche troppo, non fa tuttavia paura a nessuno, non essendo in grado di organizzare un minaccioso corteo della Federpenna o un blocco stradale della Confpoesia. Gli scrittori sono blandamente vezzeggiati nelle campagne elettorali, qualcuno viene persino eletto, ma l'intreccio col mondo politico resta a maglie molto larghe. Sorge periodicamente una "figura eminente" da consultare ogni tanto per far bella figura, da invitare a qualche pubblica cerimonia, sempre però badando a lasciarla fuori dai luoghi del vero potere, anche quando l'Illustre abbia dato ampie prove di congenito opportunismo e vanesia disponibilità a succhiare qualsiasi osso. Perché è così che il politico italiano vede, e vuole, lo scrittore ideale: un firmaiolo semipoveretto, che coi soli proventi dei suoi libri non arriva al 27 del mese, e dovrà quindi adattarsi ai mecenatismi distribuiti dall'alto, ..., col cappello in mano, è ovvio. Uno scrittore che riesca ad evitare questo non piace. Perché non è controllabile, ma soprattutto perché il suo successo suona di per sé scandaloso. ... Uno scrittore di successo manda in frantumi l'immagine che resiste dai tempi del brutto romanzo sulla vita di bohème di Henry Murger, contemporaneo, sia detto per inciso, di Hugo, Flaubert, Gautier e altri autori baciati o sbaciucchiati dal successo. Come molti cliché di quell'epoca, anche questo torna sempre a rivivere sotto nuove forme. Quanti saranno in Italia gli scrittori che vivono dei loro diritti? Meno di trenta, crediamo. La TV incombe, i lettori sono in continuo calo, i bestsellers stranieri spazzano via tutto ....
Fruttero e Lucentini, La Stampa

QUALE, tra gli autori dei romanzi qui elencati, NON COMPARE nell'articolo di F&L riportato nel quesito 10?














La risposta corretta e' la '

Il rosso e il nero

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11 di 94 Domande

“Gli eventi iniziali elementari, che schiudono la via dell'evoluzione ai sistemi profondamente conservatori rappresentati dagli esseri viventi, sono microscopici, fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche. Ma una volta inscritto nella struttura del DNA, l'avvenimento singolare, e in quanto tale essenzialmente imprevedibile, verrà automaticamente e fedelmente interpretato e tradotto, cioè contemporaneamente moltiplicato e trasposto in milioni o miliardi di esemplari. Uscito dall'ambito del puro caso, esso entra in quello della necessità, delle più inesorabili determinazioni. ( ... ) I linguisti moderni hanno insistito sul fatto che il linguaggio simbolico dell’uomo non può essere assolutamente ridotto ai mezzi di comunicazione molto diversi (uditivi, tattili, visivi, ecc.) impiegati dagli animali. Tale atteggiamento è senza dubbio giustificato. Ma da questo ad affermare che, nell’evoluzione, vi è stata una discontinuità assoluta, che il linguaggio umano fin dalle origini non doveva assolutamente nulla, ad esempio, a un sistema di richiami e di avvertimenti vari come quelli che si scambiano le scimmie antropomorfe, mi sembra davvero un passo troppo lungo da compiere o comunque un’ipotesi inutile. ( ... ) Secondo Chomsky, tutte le lingue umane presenterebbero la stessa struttura profonda, la stessa forma. Le straordinarie prestazioni che la lingua rappresenta e insieme permette sono evidentemente associate al notevole sviluppo del sistema nervoso centrale in Homo sapiens, sviluppo che, del resto, rappresenta il suo carattere anatomico più distintivo. Si può ora affermare che l’evoluzione dell’uomo, a partire dai più lontani antenati che noi conosciamo, si è verificata soprattutto a livello del progressivo sviluppo della scatola cranica, quindi del cervello. ( ... ) È impossibile non supporre che, tra l’evoluzione del sistema nervoso centrale dell’uomo e quella della prestazione davvero unica che lo caratterizza, non sia esistito un rapporto strettissimo per cui il linguaggio non sarebbe stato solo il prodotto, ma una delle condizioni essenziali di tale evoluzione. L'ipotesi che mi sembra più verosimile è che la comunicazione simbolica più rudimentale, apparsa prestissimo nella nostra stirpe, abbia rappresentato, grazie alle possibilità radicalmente nuove che offriva, una di quelle "scelte" iniziali che impegnano l'avvenire di una specie creando una nuova pressione selettiva.( ... ) L'ipotesi sopra riportata non avrebbe di per sé che l'unico merito di essere attraente e logica, se non fosse anche chiamata in causa da certi dati relativi al linguaggio attuale. La facilità con cui un bambino in due o tre anni (dopo il primo anno di vita) quasi per gioco acquisisce la piena padronanza della lingua non cessa mai di sbalordire l'osservatore adulto. ( ... ) Da questo a pensare che, nel bambino, l'apprendimento del linguaggio appare così miracolosamente spontaneo perché si inscrive nella trama stessa di uno sviluppo epigenetico, una funzione del quale è proprio quella di accoglierlo, vi è un solo passo che da parte mia non esito a compiere.( ... ) La capacità linguistica non può essere considerata una sovrastruttura. Si deve ammettere che, nell’uomo moderno, esiste una stretta simbiosi tra le funzioni conoscitive e il linguaggio simbolico che esse richiamano e tramite il quale si esprimono, simbiosi che può essere solo il prodotto di una lunga evoluzione comune. Secondo Chomsky e la sua scuola, l’analisi linguistica condotta in profondità rivela, sotto l’estrema diversità delle lingue umane, una ‘forma’ comune a tutte. Questa forma, secondo Chomsky, deve dunque essere considerata innata e caratteristica della nostra specie. ( ... ) Tale concezione ha scandalizzato filosofi e antropologi che scorgono in essa un ritorno alla metafisica cartesiana. Io non me ne sento invece affatto turbato, a patto di accettarne il contenuto biologico implicito.”
da Jacques Monod, Il caso e la necessità, Mondadori, Milano, 1997

Dal VII capitolo del libro di Monod, da cui è tratto il passo sopra citato, sono state ricavate alcune considerazioni a commento e chiarimento delle tesi esposte. UNA di queste considerazioni tuttavia È INCONCILIABILE con le tesi sostenute da Monod














La risposta corretta e' la '

Data l'impossibilità di assimilare il linguaggio simbolico dell'uomo agli strumenti comunicativi delle varie specie animali, non possiamo non riconoscere elementi di discontinuità radicale nell'ambito dei processi evolutivi

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12 di 94 Domande

“Gli eventi iniziali elementari, che schiudono la via dell'evoluzione ai sistemi profondamente conservatori rappresentati dagli esseri viventi, sono microscopici, fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche. Ma una volta inscritto nella struttura del DNA, l'avvenimento singolare, e in quanto tale essenzialmente imprevedibile, verrà automaticamente e fedelmente interpretato e tradotto, cioè contemporaneamente moltiplicato e trasposto in milioni o miliardi di esemplari. Uscito dall'ambito del puro caso, esso entra in quello della necessità, delle più inesorabili determinazioni. ( ... ) I linguisti moderni hanno insistito sul fatto che il linguaggio simbolico dell’uomo non può essere assolutamente ridotto ai mezzi di comunicazione molto diversi (uditivi, tattili, visivi, ecc.) impiegati dagli animali. Tale atteggiamento è senza dubbio giustificato. Ma da questo ad affermare che, nell’evoluzione, vi è stata una discontinuità assoluta, che il linguaggio umano fin dalle origini non doveva assolutamente nulla, ad esempio, a un sistema di richiami e di avvertimenti vari come quelli che si scambiano le scimmie antropomorfe, mi sembra davvero un passo troppo lungo da compiere o comunque un’ipotesi inutile. ( ... ) Secondo Chomsky, tutte le lingue umane presenterebbero la stessa struttura profonda, la stessa forma. Le straordinarie prestazioni che la lingua rappresenta e insieme permette sono evidentemente associate al notevole sviluppo del sistema nervoso centrale in Homo sapiens, sviluppo che, del resto, rappresenta il suo carattere anatomico più distintivo. Si può ora affermare che l’evoluzione dell’uomo, a partire dai più lontani antenati che noi conosciamo, si è verificata soprattutto a livello del progressivo sviluppo della scatola cranica, quindi del cervello. ( ... ) È impossibile non supporre che, tra l’evoluzione del sistema nervoso centrale dell’uomo e quella della prestazione davvero unica che lo caratterizza, non sia esistito un rapporto strettissimo per cui il linguaggio non sarebbe stato solo il prodotto, ma una delle condizioni essenziali di tale evoluzione. L'ipotesi che mi sembra più verosimile è che la comunicazione simbolica più rudimentale, apparsa prestissimo nella nostra stirpe, abbia rappresentato, grazie alle possibilità radicalmente nuove che offriva, una di quelle "scelte" iniziali che impegnano l'avvenire di una specie creando una nuova pressione selettiva.( ... ) L'ipotesi sopra riportata non avrebbe di per sé che l'unico merito di essere attraente e logica, se non fosse anche chiamata in causa da certi dati relativi al linguaggio attuale. La facilità con cui un bambino in due o tre anni (dopo il primo anno di vita) quasi per gioco acquisisce la piena padronanza della lingua non cessa mai di sbalordire l'osservatore adulto. ( ... ) Da questo a pensare che, nel bambino, l'apprendimento del linguaggio appare così miracolosamente spontaneo perché si inscrive nella trama stessa di uno sviluppo epigenetico, una funzione del quale è proprio quella di accoglierlo, vi è un solo passo che da parte mia non esito a compiere.( ... ) La capacità linguistica non può essere considerata una sovrastruttura. Si deve ammettere che, nell’uomo moderno, esiste una stretta simbiosi tra le funzioni conoscitive e il linguaggio simbolico che esse richiamano e tramite il quale si esprimono, simbiosi che può essere solo il prodotto di una lunga evoluzione comune. Secondo Chomsky e la sua scuola, l’analisi linguistica condotta in profondità rivela, sotto l’estrema diversità delle lingue umane, una ‘forma’ comune a tutte. Questa forma, secondo Chomsky, deve dunque essere considerata innata e caratteristica della nostra specie. ( ... ) Tale concezione ha scandalizzato filosofi e antropologi che scorgono in essa un ritorno alla metafisica cartesiana. Io non me ne sento invece affatto turbato, a patto di accettarne il contenuto biologico implicito.”
da Jacques Monod, Il caso e la necessità, Mondadori, Milano, 1997

UNA di queste affermazioni CONTRADDICE, nella lettera e nello spirito, il passo citato nel quesito 12 dell'opera di Monod: quale?














La risposta corretta e' la '

Di un universo in cui ha spazio il caso non si può tracciare alcuna storia ragionata

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13 di 94 Domande

“Gli eventi iniziali elementari, che schiudono la via dell'evoluzione ai sistemi profondamente conservatori rappresentati dagli esseri viventi, sono microscopici, fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche. Ma una volta inscritto nella struttura del DNA, l'avvenimento singolare, e in quanto tale essenzialmente imprevedibile, verrà automaticamente e fedelmente interpretato e tradotto, cioè contemporaneamente moltiplicato e trasposto in milioni o miliardi di esemplari. Uscito dall'ambito del puro caso, esso entra in quello della necessità, delle più inesorabili determinazioni. ( ... ) I linguisti moderni hanno insistito sul fatto che il linguaggio simbolico dell’uomo non può essere assolutamente ridotto ai mezzi di comunicazione molto diversi (uditivi, tattili, visivi, ecc.) impiegati dagli animali. Tale atteggiamento è senza dubbio giustificato. Ma da questo ad affermare che, nell’evoluzione, vi è stata una discontinuità assoluta, che il linguaggio umano fin dalle origini non doveva assolutamente nulla, ad esempio, a un sistema di richiami e di avvertimenti vari come quelli che si scambiano le scimmie antropomorfe, mi sembra davvero un passo troppo lungo da compiere o comunque un’ipotesi inutile. ( ... ) Secondo Chomsky, tutte le lingue umane presenterebbero la stessa struttura profonda, la stessa forma. Le straordinarie prestazioni che la lingua rappresenta e insieme permette sono evidentemente associate al notevole sviluppo del sistema nervoso centrale in Homo sapiens, sviluppo che, del resto, rappresenta il suo carattere anatomico più distintivo. Si può ora affermare che l’evoluzione dell’uomo, a partire dai più lontani antenati che noi conosciamo, si è verificata soprattutto a livello del progressivo sviluppo della scatola cranica, quindi del cervello. ( ... ) È impossibile non supporre che, tra l’evoluzione del sistema nervoso centrale dell’uomo e quella della prestazione davvero unica che lo caratterizza, non sia esistito un rapporto strettissimo per cui il linguaggio non sarebbe stato solo il prodotto, ma una delle condizioni essenziali di tale evoluzione. L'ipotesi che mi sembra più verosimile è che la comunicazione simbolica più rudimentale, apparsa prestissimo nella nostra stirpe, abbia rappresentato, grazie alle possibilità radicalmente nuove che offriva, una di quelle "scelte" iniziali che impegnano l'avvenire di una specie creando una nuova pressione selettiva.( ... ) L'ipotesi sopra riportata non avrebbe di per sé che l'unico merito di essere attraente e logica, se non fosse anche chiamata in causa da certi dati relativi al linguaggio attuale. La facilità con cui un bambino in due o tre anni (dopo il primo anno di vita) quasi per gioco acquisisce la piena padronanza della lingua non cessa mai di sbalordire l'osservatore adulto. ( ... ) Da questo a pensare che, nel bambino, l'apprendimento del linguaggio appare così miracolosamente spontaneo perché si inscrive nella trama stessa di uno sviluppo epigenetico, una funzione del quale è proprio quella di accoglierlo, vi è un solo passo che da parte mia non esito a compiere.( ... ) La capacità linguistica non può essere considerata una sovrastruttura. Si deve ammettere che, nell’uomo moderno, esiste una stretta simbiosi tra le funzioni conoscitive e il linguaggio simbolico che esse richiamano e tramite il quale si esprimono, simbiosi che può essere solo il prodotto di una lunga evoluzione comune. Secondo Chomsky e la sua scuola, l’analisi linguistica condotta in profondità rivela, sotto l’estrema diversità delle lingue umane, una ‘forma’ comune a tutte. Questa forma, secondo Chomsky, deve dunque essere considerata innata e caratteristica della nostra specie. ( ... ) Tale concezione ha scandalizzato filosofi e antropologi che scorgono in essa un ritorno alla metafisica cartesiana. Io non me ne sento invece affatto turbato, a patto di accettarne il contenuto biologico implicito.”
da Jacques Monod, Il caso e la necessità, Mondadori, Milano, 1997

Il significato di alcuni termini sottolineati nello scritto di Monod (quesito 12) è spiegato qui di seguito. Individuate LA SPIEGAZIONE SCORRETTA














La risposta corretta e' la '

sovrastruttura: struttura superiore da cui si generano quelle inferiori

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14 di 94 Domande

La brusca sostituzione del re con un pezzo di legno lasciava già prevedere che non ci sarebbero stati neanche principi, principesse, maghi, castelli incantati. La nuova e quasi inavvertita "svolta", col suo intimistico richiamo all'inverno, alla legna "per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze", esclude ogni residuo di favola aulica, medievale, cortese, e impianta con fermezza la narrazione su un terreno familiare, umilmente domestico. Di quale libro si parla in questa presentazione?














La risposta corretta è la C
La brusca sostituzione del re con un pezzo di legno lasciava già prevedere che non ci sarebbero stati neanche principi, principesse, maghi, castelli incantati. La nuova e quasi inavvertita "svolta", col suo intimistico richiamo all'inverno, alla legna "per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze", esclude ogni residuo di favola aulica, medievale, cortese, e impianta con fermezza la narrazione su un terreno familiare, umilmente domestico. Di quale libro si parla in questa presentazione? Risposta corretta: Pinocchio. La descrizione fornita nella domanda allude chiaramente al romanzo "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi. L'elemento del "pezzo di legno" è un riferimento diretto al protagonista stesso, Pinocchio, che è un burattino di legno creato da Geppetto. L'assenza di elementi tipicamente fiabeschi come re, principi e castelli incantati indica un allontanamento dalle tradizionali favole medievali per concentrarsi su una narrazione più semplice e domestica, ambientata in un contesto familiare e quotidiano. Inoltre, il richiamo all'inverno e alla legna per accendere il fuoco sottolinea l'ambientazione umile e realistica della storia, in cui le preoccupazioni quotidiane e i bisogni essenziali come il calore e la casa sono centrali, rispecchiando il tono e il setting del libro di Collodi.

15 di 94 Domande

“Un secolo fa, nell’estate del 1901, Luigi Pirandello scelse il Piemonte per le sue vacanze: fu a Coazze, in Val Sangone, ospite della sorella Lina che abitava a Torino. Quel paesino tra le montagne, ricco di acque e ombreggiato dai castagneti, conquistò il suo cuore di siciliano, abituato a terre arse dal sole: tanto che, arrivato a metà agosto, finì per restarvi fino a ottobre inoltrato. In questi giorni il
comune di Coazze si prepara a celebrare la ricorrenza con mostre e manifestazioni. Nel taccuino che tenne il quella lunga estate, il grande drammaturgo annotò, tra le altre cose, l’iscrizione sul campanile della chiesa parrocchiale: ”Ognuno a suo modo”. Uno spiritoso ed enigmatico invito alla tolleranza, legato probabilmente a qualche antica faida di paese. Sarà un caso, ma più di vent’anni dopo, per una sua opera (una delle “Maschere nude”) avrebbe scelto appunto il titolo: ”Ciascuno a suo modo”. Era il 1924, quando Qualcuno, che Pirandello ben conosceva, pretendeva che tutti facessero a modo suo, non loro. Forse non era mai passato sotto il campanile di Coazze.”
Il sole-24 ore, 13/5/2001

Da questo elzeviro intitolato “Il campanile che ispirò Pirandello” possiamo trarre alcune illazioni, tutte lecite ECCETTO UNA. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

Il titolo della commedia di Pirandello non è certamente stato scelto a caso ma, dati gli anni, per il suo significato polemico nei confronti del regime e di Mussolini

'.


16 di 94 Domande

”Io vorrei dire a questa generazione: imparate a memoria qualche verso di verità o bellezza. Potrebbe servirvi nella vita. Mio marito non ebbe niente a che fare col fallimento della banca:( ... ) fu mandato in prigione e io rimasi con i bimbi, a doverli nutrire, e vestire e mandare a scuola. E io lo feci, e li avviai nel mondo ben puliti e robusti, e tutto per la saggezza del poeta Pope: -Recita bene la tua parte, in questo consiste l’onore-” Edgar Lee Masters, Spoon River Anthology, trad.Fernanda Pivano, Einaudi, Torino

La signora George Reece, di cui questo è l’epitaffio, esprime qui la concezione che ha Edgar Lee Masters della vita e dell’arte, concezione che noi possiamo così interpretare (INDICARE l’affermazione INCONGRUENTE col testo citato):














La risposta corretta è la E
Il passo di Mrs. George Reece afferma con chiarezza un’etica dell’azione responsabile e della dignità personale: la memoria di “qualche verso di verità o bellezza” non è evasione, ma una risorsa pratica per affrontare la sventura. Di fronte all’ingiustizia (il marito incarcerato e lo stigma sociale), la protagonista sceglie di agire: nutre, veste, educa i figli e li avvia nel mondo. Il verso di Pope, “Recita bene la tua parte; in questo consiste l’onore”, diventa principio guida: l’onore non dipende dall’esito esterno né dal riconoscimento sociale, ma dall’adempimento del proprio ruolo con rettitudine. In questa prospettiva, l’arte è strumento di orientamento etico e di sostegno psicologico, non consolazione sterile. Perciò l’affermazione incongruente è quella secondo cui chi è colpito dalla sventura e offeso dall’ingiustizia sarebbe costretto a subire gli eventi e, proprio per questo, spinto alla disperazione. Nel brano non c’è traccia di fatalismo né di resa: l’ingiustizia è riconosciuta, ma non determina la frantumazione del soggetto. Al contrario, la protagonista riafferma la propria agency trasformando la sofferenza in responsabilità operosa, e trova nella parola poetica una cornice di senso che la sostiene nell’agire quotidiano. La disperazione è precisamente ciò che viene scongiurato dall’adesione a un compito e da una bussola di valori. Questa lettura è coerente con una comprensione “realista” ma non nichilista dell’esistenza che attraversa la Spoon River Anthology: la vita espone a errori, inganni e torti, ma la conferma del senso passa attraverso il modo in cui si abita il proprio ruolo, piccolo o grande che sia. In termini clinici, questa posizione richiama il concetto di resilienza e di coping orientato al significato: interiorizzare principi chiari e finalità prosociali riduce il rischio di esiti depressivi e sostiene la capacità di funzionare nonostante le avversità. Dunque, l’idea di un destino di impotenza e di inevitabile disperazione è estranea al testo e ne contraddice il nucleo valoriale.

17 di 94 Domande

Individuare il termine anomalo:














La risposta corretta e' la '

politico

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18 di 94 Domande

"Come che sia, accanto o di fronte agli uomini che stimano Parigi valere bene una messa, sono altri pei quali l'ascoltare o no una messa è cosa che vale infinitamente più di Parigi, perché è affare di coscienza. Guai alla società, o alla storia umana, se uomini che così diversamente sentono le fossero mancati, o le mancassero". Da chi e in quale occasione è stata pronunciata questa frase?














La risposta corretta e' la '

da Benedetto Croce quando pronunciò un discorso in Senato contro il Concordato tra Stato e Chiesa cattolica

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19 di 94 Domande

“ ... volete un esempio che ha il vantaggio di essere oltre che attuale anche più didattico? La storia di un campo di prigionia è un coacervo di storie individuali non molto interessanti, storie di ognuno e di ogni giorno, esili fili d’acqua, un succedersi di atti e di pensieri difficili da ricostruire, anche se c’è chi tiene un giornale di bordo. È anche la storia di piccoli eventi “pubblici”: un’evasione, una disputa, una diceria. Anche in questo caso sarà difficile fare veramente luce sui fatti: tante teste tanti pareri, tanti testimoni tante versioni. Provate a immaginare le difficoltà per stabilire il giorno, l’ora, e il luogo, le precise responsabilità. Facilissimo, invece, ricostruirne la storia collettiva, le condizioni di vita materiali, i diversi periodi della vita morale del gruppo: periodi che si susseguono e, come tutti sappiamo, non si rassomigliano. ( ... ) Al di là dell’evenemenziale, al di là dell’individuale è la storia dei gruppi ad offrirci un solido terreno di ricerca. In questa direzione dobbiamo convogliare i nostri sforzi.”
da Fernand Braudel, Storia, misura del mondo, Il mulino, I997
Di che cosa, a rigor di logica, può essere un esempio questa riflessione di Braudel? (INDICATE L’IPOTESI che NON ha relazione con il testo)














La risposta corretta e' la '

Del fatto che è vana presunzione pretendere di interpretare gli eventi, se non ci si fonda su documenti di accertata validità

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20 di 94 Domande

“ ... volete un esempio che ha il vantaggio di essere oltre che attuale anche più didattico? La storia di un campo di prigionia è un coacervo di storie individuali non molto interessanti, storie di ognuno e di ogni giorno, esili fili d’acqua, un succedersi di atti e di pensieri difficili da ricostruire, anche se c’è chi tiene un giornale di bordo. È anche la storia di piccoli eventi “pubblici”: un’evasione, una disputa, una diceria. Anche in questo caso sarà difficile fare veramente luce sui fatti: tante teste tanti pareri, tanti testimoni tante versioni. Provate a immaginare le difficoltà per stabilire il giorno, l’ora, e il luogo, le precise responsabilità. Facilissimo, invece, ricostruirne la storia collettiva, le condizioni di vita materiali, i diversi periodi della vita morale del gruppo: periodi che si susseguono e, come tutti sappiamo, non si rassomigliano. ( ... ) Al di là dell’evenemenziale, al di là dell’individuale è la storia dei gruppi ad offrirci un solido terreno di ricerca. In questa direzione dobbiamo convogliare i nostri sforzi.”
da Fernand Braudel, Storia, misura del mondo, Il mulino, I997

UNO SOLO dei titoli proposti coglie il nocciolo della tesi sostenuta da Braudel nel paragrafo citato (quesito 20):














La risposta corretta è la D
La tesi sostenuta da Braudel è che "la storia come scienza sociale" è il nocciolo del suo argomento. Braudel sottolinea l'importanza di analizzare la storia dal punto di vista collettivo piuttosto che individuale, suggerendo che la storia dei gruppi offre un terreno di ricerca più solido rispetto a quella dei singoli eventi o delle esperienze personali. Egli evidenzia come le storie individuali, sebbene ricche di dettagli, siano difficili da ricostruire in modo preciso e spesso offrono versioni contrastanti. Al contrario, la storia collettiva permette di comprendere meglio le condizioni materiali e i cambiamenti morali di un gruppo nel tempo. Questa prospettiva rientra nella concezione della storia come scienza sociale, dove l'attenzione è rivolta ai fenomeni collettivi e alle strutture che li influenzano, piuttosto che agli eventi isolati o alle narrazioni individuali.

21 di 94 Domande

Dai medici scrittori agli scrittori che raccontano di medici, la letteratura del novecento offre una serie di esempi affascinanti: Il Maestro e Margherita del medico Bulgakov, La storia di San Michele del rocambolesco medico Axel Munthe, Il dottor Zivago di Pasternak, nel quale il carattere ed il comportamento del protagonista sono costantemente connessi alla sua formazione ed al suo status di medico, la Peste di Camus, di cui è protagonista un archetipo di medico umano e umanista, sono i testi consigliati in un esperimento di introduzione della letteratura nelle facoltà di Medicina, in analogia con quanto già si fa in molte facoltà del mondo anglosassone. Delle motivazioni suggerite in merito alla proposta didattica riportata UNA NON è ACCETTABILE in quanto contiene un'affermazione senza fondamento nella formulazione citata e comunque falsa:














La risposta corretta e' la '

è certamente proficuo verificare come, anche in paesi diversi per lingua e tradizione, l'interesse per il malato, proprio del medico, si accompagni felicemente all' interesse per l' uomo, proprio dello scrittore, come dimostrano il russo Bulgakov e lo svedese (italiano di elezione) Axel Munthe

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22 di 94 Domande

“Gli riuscì, a sessant’anni, il supremo capolavoro di diventare fra milioni di anonimi e fangosi combattenti un singolo guerriero, l’Eroe della Beffa di Buccari, del Volo su Vienna. E con la mano sinistra donò al fascismo, come guanti smessi che si cedono al cameriere, un po’ dei suoi slogan, dei suoi falsetti, del suo armamentario verbale, gestuale.”
CHI È il soggetto di questo spiritoso ritratto?














La risposta corretta e' la '

Gabriele D'Annunzio

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23 di 94 Domande

1-Marilyn Monroe 2-Anna Bolena 3-Nilde Jotti 4-Giuseppina Strepponi 5-Drusilla Tanzi 6-Santippe 7-Cosima Liszt

a-Eugenio Montale b-Palmiro Togliatti c-Henry Miller d-Giuseppe Verdi e-Enrico VIII f-Socrate g-Richard Wagner

Ricomponete le coppie di compagni di vita, per poco o per molto, sposati e non:














La risposta corretta e' la '

1+c;2+e;3+b;4+d;5+a;6+f;7+g

'.


24 di 94 Domande

“Una volta era semplice. Prima che i romantici esaltassero la “singolarità” del creatore, l’arte era spesso un mestiere di famiglia e i figli di Johann Sebastian Bach non avevano paura del confronto col padre mettendosi a fare i musicisti, Bernardo Bellotto andava a bottega da suo zio Canaletto e si firmava come lui (non per dolo, ma per una questione di “ditta”), i fratelli Carracci affrescavano assieme ettari quadrati di palazzi romani. Finì tutto nell’Ottocento. Non finirono le famiglie di artisti, finì la fabbrica d’arte familiare: padri, figli, fratelli cominciarono a tenere ciascuno al proprio nome, alla propria personalità. Se in famiglia qualcuno raggiungeva un’eccellenza indiscussa, gli altri ne erano intimiditi, misurarsi col gigante faceva paura. I fratelli ormai cambiano nome in partenza. Il nome in (quasi) partenza l’hanno cambiato anche i due fratelli più famosi del Novecento italiano, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, l’uno pittore, l’altro talento più poliedrico. E il minore, Alberto, lo cambiò perché, quando cominciò a lavorare a Parigi, il fratello era già conosciuto. Da dove, poi, lo pseudonimo saltasse fuori, non si sa con certezza. ( ... ) Oggi Ruggero Savinio (che è figlio di Alberto Savinio e ha voluto, invece, conservare il nome paterno) è un pittore affermatissimo: s’è appena chiusa la mostra dei suoi ultimi lavori, a Montecitorio. (... ) C’era un “understatement” in Savinio senior, un metter la professione in prospettiva, che il figlio ricorda con gratitudine: “Un pomeriggio nello studio di mio padre, avrò avuti sedici anni, lui parla di me con un amico in visita. Gli dice: “Vorrei che Ruggero diventasse un grande uomo. O almeno un grande pittore.” Mi ricordo la frase per quell’”almeno”, una specie di viatico....” da M.G.Minetti: Destino d’artista. Specchio, 21/4/2001. p.82.
Il discorso di Minetti suscita alcune riflessioni e suggerisce alcune considerazioni: tra quelle qui riportate, UNA CONTRADDICE quanto si afferma nell'articolo














La risposta corretta e' la '

Da circa duecento anni figli, fratelli e nipoti si tengono rigorosamente alla larga dalla professione di genitori e parenti, mentre era frequente nel passato che figli, fratelli e nipoti coltivassero l'arte per cui i loro familiari erano famosi

'.


25 di 94 Domande

In una determinata area nella quale sono registrati tutti i nuovi casi che ogni anno presentano lo stato patologico W, che può essere causato da differenti malattie (A, B, C, D), il loro numero per milione di abitanti dell'area in questione, definito come incidenza annua per milione di abitanti, inizialmente 100, in 20 anni è aumentato dell'80%. Il fenomeno è legato a numerose cause, le più importanti delle quali sono un importante invecchiamento della popolazione generale e la riduzione delle cause di morte competitiva. Le due "torte" riportano la distribuzione percentuale delle quattro malattie causali tra tutti i nuovi pazienti con lo stato patologico W, osservati nell'anno d'inizio (A1, B1....) dello studio e dopo 20 anni, nell'ultimo anno del periodo considerato (A2, B2,...). Si può dedurre che, tra i nuovi pazienti che annualmente presentano lo stato patologico W, (UNA sola risposta è CORRETTA):

product image













La risposta corretta e' la '

nell'ultimo anno di osservazione per nessuna delle quattro malattie il numero di nuovi casi con stato patologico X si è ridotto, rispetto al primo

'.


26 di 94 Domande

L' albero genealogico riportato rappresenta l' ereditarietà di un carattere dominante. Dal suo studio si può affermare che:

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La risposta corretta è la C
L’albero genealogico riportato rappresenta l’ereditarietà di un carattere dominante; dal suo studio si può affermare che: l’individuo maschio della F1 è eterozigote. In un carattere dominante il fenotipo si manifesta con almeno un allele dominante (A), mentre i non affetti sono necessariamente aa; se nel pedigree il maschio F1 affetto ha almeno un figlio non affetto, quel figlio deve essere aa e quindi il padre deve aver trasmesso l’allele recessivo a, dimostrando che il padre è Aa e non AA. Inoltre, se uno dei genitori del maschio F1 è non affetto (aa) e l’altro affetto, il maschio F1 non può essere AA perché avrebbe ricevuto per forza un a dal genitore non affetto, risultando quindi Aa. Un individuo AA incrociato con un partner non affetto (aa) produrrebbe solo figli affetti (Aa), evento incompatibile con la presenza di figli sani osservata nei pedigree tipici di dominanza mendeliana. La segregazione ~1:1 di affetti e non affetti tra i discendenti è un’ulteriore firma attesa per un genitore affetto eterozigote.

27 di 94 Domande

Il grafico rappresenta le variazioni del potenziale di membrana durante un impulso nervoso. La linea λ rappresenta :

product image













La risposta corretta è la E
Il grafico rappresenta le variazioni del potenziale di membrana durante un impulso nervoso: la linea ? rappresenta l'apertura dei canali del Na+. L’attivazione dei canali voltaggio-dipendenti per il Na+ aumenta bruscamente la conduttanza al sodio (gNa), consentendo un rapido ingresso di Na+ guidato dal gradiente elettrochimico e innescando la fase di depolarizzazione. Questo causa l’impennata del potenziale verso valori positivi, avvicinandolo al potenziale di equilibrio del Na+ (circa +60 mV). Il processo è auto-rinforzante: la depolarizzazione apre più canali Na+, accelerando l’ascesa del potenziale. Nel tracciato tipico, il punto indicato corrisponde all’inizio della salita rapida dell’azione, segno distintivo dell’apertura dei canali del Na+. Successivamente, l’inattivazione dei canali Na+ e l’apertura dei canali K+ determinano la ripolarizzazione e l’eventuale iperpolarizzazione, confermando che l’ascesa iniziale è attribuibile al Na+.

28 di 94 Domande

Gli anticorpi sono prodotti da:














La risposta corretta e' la '

plasmacellule

'.


29 di 94 Domande

Le "linee pure" di Mendel erano individui che:














La risposta corretta e' la '

presentavano sempre caratteri identici a quelli dei genitori

'.


30 di 94 Domande

Gli introni presenti nel DNA:














La risposta corretta e' la '

possono determinare un aumento della diversità genetica

'.


31 di 94 Domande

Un medico deve curare una donna apparentemente sterile: dopo aver accertato che non vi è alcun danno a carico dell’apparato riproduttivo, disporrà degli esami clinici per verificare il corretto funzionamento di:














La risposta corretta e' la '

Ipofisi

'.


32 di 94 Domande

Un particolare tipo di riproduzione permette ai batteri di inserire nel proprio DNA nuove informazioni. Tale tipo di riproduzione è detta:














La risposta corretta e' la '

coniugazione

'.


33 di 94 Domande

La corea di Huntington è dovuta ad un allele dominante. Ogni bambino nato da una coppia in cui un genitore è sano e l'altro è affetto da tale patologia, ha probabilità di essere eterozigote pari a:














La risposta corretta e' la '

50%

'.


34 di 94 Domande

Se si volesse riprendere delle immagini per un documentario in cui far vedere i cromosomi in movimento durante la divisione cellulare, sarebbe necessario utilizzare:














La risposta corretta e' la '

il microscopio ottico perchè il preparato è vivo

'.


35 di 94 Domande

Un difetto del setto interventricolare destro-sinistro del cuore può causare:














La risposta corretta e' la '

diminuzione della quantità di ossigeno nel circolo sistemico

'.


36 di 94 Domande

Per "nucleosoma" si intende:














La risposta corretta è la B
Per "nucleosoma" si intende: una porzione di DNA avvolta attorno ad 8 molecole di istoni. Il nucleosoma è l’unità fondamentale della cromatina eucariotica: circa 147 paia di basi di DNA compiono circa 1,65 giri attorno a un ottamero istonico formato da due copie ciascuna di H2A, H2B, H3 e H4. Le code N-terminali degli istoni, ricche di residui basici, schermano la carica negativa del DNA favorendone l’avvolgimento e sono soggette a modifiche post-traduzionali che regolano l’accessibilità cromatinica. L’istone H1 non fa parte del core del nucleosoma, ma si associa al DNA linker tra nucleosomi stabilizzando la struttura superiore. Questa organizzazione consente la compattazione del genoma e il controllo dell’espressione genica, confermando che il nucleosoma è correttamente definito come DNA avvolto su un ottamero di istoni e non va confuso con il cromatosoma o con fibre più compattate.

37 di 94 Domande

La funzione del timo è:














La risposta corretta e' la '

portare a maturazione i linfociti T

'.


38 di 94 Domande

Per gittata cardiaca si intende:














La risposta corretta e' la '

il volume di sangue pompato dal ventricolo al minuto

'.


39 di 94 Domande

Se durante l'anafase mitotica di una cellula con 10 cromosomi (n = 5) i due cromatidi che costituiscono un singolo cromosoma non si separassero:














La risposta corretta e' la '

una delle due cellule figlie avrebbe 9 cromosomi

'.


40 di 94 Domande

Il potenziale di membrana corrisponde a:














La risposta corretta e' la '

- 70mV

'.


41 di 94 Domande

La colchicina è una sostanza che blocca l'assemblaggio dei microtuboli. In sua presenza uno degli eventi riportati può comunque avvenire:














La risposta corretta e' la '

la condensazione della cromatina

'.


42 di 94 Domande

I virus:














La risposta corretta è la D
I virus: sono più piccoli di 1 ?m. La maggior parte dei virus ha dimensioni comprese tra circa 20 e 300 nm, quindi ben al di sotto di 1 ?m, motivo per cui sono detti “submicroscopici” e richiedono il microscopio elettronico per essere visualizzati; questa compattezza riflette il loro genoma relativamente piccolo e il capside proteico che racchiude l’acido nucleico. La loro dimensione ridotta spiega anche la capacità di attraversare filtri che trattengono le cellule batteriche (tipicamente pori di 0,22 ?m), pur con eccezioni. Esistono infatti rari “giganti” (p. es. Mimivirus, Pandoravirus, Pithovirus) che si avvicinano o superano 1 ?m, ma rappresentano un’eccezione alla regola. In termini comparativi, i batteri comuni misurano 0,5–5 ?m, quindi i virus risultano generalmente molto più piccoli. Questa scala dimensionale è coerente con la loro natura di parassiti obbligati intracellulari, incapaci di metabolismo autonomo e dipendenti dai macchinari della cellula ospite.

43 di 94 Domande

Per organismi transgenici si intende:














La risposta corretta e' la '

organismi in cui è stato inserito un gene estraneo

'.


44 di 94 Domande

La struttura elettronica 1s2 2s2 2p6 3s2 3p4 è caratteristica di














La risposta corretta è la D
La struttura elettronica 1s² 2s² 2p? 3s² 3p? è caratteristica di un non metallo. Questa configurazione elettronica corrisponde all'elemento zolfo, che si trova nel gruppo 16 della tavola periodica. Gli elementi di questo gruppo sono noti come calcogeni e includono ossigeno, zolfo, selenio, tellurio e polonio. Tra questi, ossigeno, zolfo e selenio sono considerati non metalli. Lo zolfo ha un numero atomico di 16, che si riflette nella configurazione elettronica data. I non metalli sono caratterizzati da elettronegatività relativamente alta e tendenza a formare anioni o composti covalenti. Lo zolfo, in particolare, è noto per formare legami covalenti con altri non metalli e per la sua capacità di accettare elettroni per completare il suo ottetto, comportamenti tipici dei non metalli.

45 di 94 Domande

“La legge di Boyle è verificata con buona approssimazione da tutte le sostanze gassose in un campo di pressioni non molto elevate (generalmente non superiori a 10 atm) e di temperature non molto basse (generalmente non inferiori a -70° C). Un metodo grafico per verificare la costanza del prodotto pV in una serie di esperimenti condotti a temperatura costante è quello di riportare in un diagramma cartesiano la quantità pV in funzione della pressione. Con questa rappresentazione si deve teoricamente ottenere una linea retta parallela all'asse delle ascisse, e possono essere evidenziate eventuali deviazioni rispetto alla legge di Boyle”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Alle condizioni standard (0° C e 1 atm) la legge di Boyle è verificata generalmente con buona approssimazione

'.


46 di 94 Domande

L'idrolisi dei trigliceridi in ambiente basico conduce a














La risposta corretta è la D
L'idrolisi dei trigliceridi in ambiente basico conduce a glicerolo e saponi. Questo processo è noto come saponificazione e avviene quando i trigliceridi, che sono esteri derivati dal glicerolo e acidi grassi, reagiscono con una base forte, come l'idrossido di sodio (NaOH). Durante la reazione, i legami esterei vengono rotti, liberando il glicerolo e formando i sali degli acidi grassi, comunemente chiamati saponi. Il glicerolo è un alcol trivalente che rimane in soluzione, mentre i saponi, essendo sali, possono precipitare o rimanere disciolti a seconda delle condizioni della reazione. Questo processo è fondamentale nell'industria del sapone, dove oli e grassi naturali vengono convertiti in saponi attraverso l'idrolisi alcalina.

47 di 94 Domande

L'ozono














La risposta corretta è la C
L'ozono è una forma allotropica dell'elemento ossigeno. L'ozono (O?) è una molecola triatomica composta da tre atomi di ossigeno, a differenza della forma più comune di ossigeno presente nell'atmosfera, che è la molecola diossigeno (O?) composta da due atomi. Questa differente struttura molecolare conferisce all'ozono proprietà chimiche e fisiche uniche rispetto al diossigeno. L'ozono è un potente ossidante e svolge un ruolo cruciale nella stratosfera, dove forma uno strato che assorbe la maggior parte delle radiazioni ultraviolette nocive provenienti dal sole, proteggendo così la vita sulla Terra. Tuttavia, a livello del suolo, l'ozono è considerato un inquinante atmosferico dannoso per la salute umana e per l'ambiente. La sua natura allotropica implica che, pur essendo costituito dallo stesso elemento, l'ossigeno, le diverse disposizioni degli atomi conferiscono caratteristiche distintive alle varie forme allotropiche.

48 di 94 Domande

“Il monossido di carbonio, di formula CO, si può ottenere per combustione del carbonio in difetto di ossigeno, a circa 1000°C; inoltre la combustione incompleta di molte sostanze organiche dà luogo alla formazione di CO. Il monossido di carbonio, in cui il C manifesta numero di ossidazione + 2, è un gas incolore, inodoro, insaporo; brucia all’aria formando gas biossido di carbonio (composto in cui il C ha numero di ossidazione + 4). A differenza del biossido di carbonio, il CO è praticamente insolubile in acqua”.
Quale delle seguenti affermazioni N O N è in accordo con il contenuto del brano precedente?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale affermazione non sia in accordo con il brano e la risposta corretta è che "Se il carbonio brucia a temperatura inferiore a 1000°C, si forma sempre e solo biossido di carbonio". Questa risposta è corretta perché il brano specifica che il monossido di carbonio (CO) si forma per combustione del carbonio in difetto di ossigeno a circa 1000°C. A temperature inferiori a 1000°C, in presenza di ossigeno sufficiente, il carbonio tende a ossidarsi completamente formando biossido di carbonio (CO?), in cui il carbonio ha un numero di ossidazione +4. Il brano non menziona la formazione di CO a temperature inferiori a 1000°C, suggerendo che, in tali condizioni, la combustione completa del carbonio porta alla formazione di CO?. Pertanto, l'affermazione che a temperature inferiori a 1000°C si forma sempre e solo biossido di carbonio non è in accordo con le informazioni fornite nel testo.

49 di 94 Domande

“La legge di Henry, che stabilisce una relazione tra pressione gassosa e solubilità dei gas nei liquidi, è una legge ideale, che viene seguita abbastanza esattamente solo dai gas di bassa solubilità; al crescere della solubilità aumentano invece le deviazioni dalla legge, deviazioni che peraltro tendono a diminuire al crescere della temperatura”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale affermazione possa essere dedotta dal brano sulla legge di Henry, e la risposta corretta è: "Quanto più il gas è solubile nel liquido, tanto maggiori sono le deviazioni dalla legge di Henry." La spiegazione tecnica è che la legge di Henry descrive la solubilità di un gas in un liquido come proporzionale alla pressione parziale del gas sopra il liquido, ma questa relazione è ideale e si applica con precisione solo ai gas con bassa solubilità. Quando un gas ha un'alta solubilità, le interazioni tra le molecole di gas e quelle del solvente diventano più significative, portando a deviazioni dalla linearità prevista dalla legge di Henry. Tali deviazioni sono dovute a fattori come l'interazione specifica tra le molecole del gas e del solvente o a cambiamenti strutturali nel solvente stesso. Tuttavia, è interessante notare che all'aumentare della temperatura, queste deviazioni tendono a ridursi, probabilmente perché l'energia termica aggiuntiva aiuta a superare le interazioni intermolecolari che causano deviazioni dalla linearità ideale.

50 di 94 Domande

“Gli alcheni sono molto più reattivi degli alcani. Infatti, non solo essi reagiscono con l'ossigeno in modo analogo a quello dei rispettivi composti saturi, ma sono attaccati da molti altri reagenti in grado di spezzare il legame esistente tra gli atomi di carbonio insaturi. Le reazioni caratteristiche degli alcheni sono le reazioni di addizione. Nel corso di queste reazioni si spezza il legame π, ed al suo posto si formano due legami di tipo σ. Il legame π rappresenta quindi una sorgente di elettroni, che risulta disponibile per reagenti elettrofili, cioè per reagenti in grado di accettare elettroni”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale affermazione possa essere dedotta dal brano, e la risposta corretta è: "Nelle reazioni di addizione agli alcheni i legami ? rappresentano una fonte di elettroni". Gli alcheni sono idrocarburi insaturi che contengono un doppio legame carbonio-carbonio, composto da un legame ? e un legame ?. Il legame ? è più debole del legame ? e rappresenta una regione ad alta densità elettronica, rendendo gli alcheni più reattivi degli alcani. Durante le reazioni di addizione, il legame ? viene rotto e gli elettroni vengono utilizzati per formare nuovi legami ? con i reagenti. Questo rende il legame ? una sorgente di elettroni disponibile per i reagenti elettrofili, che sono specie chimiche in grado di accettare elettroni. Pertanto, la caratteristica delle reazioni di addizione degli alcheni è l'utilizzo degli elettroni del legame ? per formare nuovi legami, confermando che il legame ? è una fonte di elettroni.

51 di 94 Domande

“L'azoto molecolare (N2) e l'idrogeno molecolare (H2) reagiscono per formare ammoniaca (NH3); nelle condizioni in cui si fa avvenire la reazione, tutte e tre le sostanze si trovano allo stato gassoso; dal punto di vista stechiometrico, la reazione si svolge tra UNA mole di N2 e TRE moli di H2, e si formano DUE moli di NH3. La reazione non decorre praticamente mai a completezza, e si raggiunge una situazione di equilibrio dinamico, caratterizzato dall’eguaglianza delle velocità della reazione diretta (sintesi dell'ammoniaca) e di quella inversa (scissione dell'ammoniaca in azoto e idrogeno); le condizioni dell'equilibrio dipendono essenzialmente dalla temperatura e dalla pressione; se si lavora a temperatura costante, l'equilibrio è tanto più favorevole alla sintesi dell'ammoniaca quanto più alta è la pressione a cui si opera, in quanto, in conformità del principio dell'equilibrio mobile di Le Chatelier- Braun, nella sintesi si passa da quattro a due moli di gas, che esercitano una pressione minore rispetto a quattro moli”.
Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale affermazione non può essere dedotta dal brano, e la risposta corretta è: "Quanto più alta è la temperatura, tanto più l'equilibrio è favorevole alla sintesi di ammoniaca". Questa risposta è corretta perché il brano descrive come l'equilibrio della reazione tra azoto e idrogeno per formare ammoniaca sia influenzato dalla pressione, ma non menziona esplicitamente l'effetto della temperatura sull'equilibrio in termini di favorire la sintesi. Secondo il principio di Le Chatelier, un aumento di temperatura generalmente favorisce la reazione endotermica, che nel caso della sintesi dell'ammoniaca è la reazione inversa (decomposizione dell'ammoniaca in azoto e idrogeno), poiché la sintesi dell'ammoniaca è esotermica. Pertanto, un aumento di temperatura sposterebbe l'equilibrio verso i reagenti, non verso la formazione di ammoniaca, contraddicendo l'affermazione che un aumento di temperatura favorisce la sintesi di ammoniaca.

52 di 94 Domande

L'affinità elettronica














La risposta corretta è la E
L'affinità elettronica è maggiore nel fluoro che nell'ossigeno. L'affinità elettronica misura la tendenza di un atomo a guadagnare un elettrone e formare un anione. Nel caso del fluoro e dell'ossigeno, entrambi appartengono al secondo periodo della tavola periodica, ma il fluoro si trova più a destra rispetto all'ossigeno. Questo posizionamento implica che il fluoro ha una carica nucleare effettiva maggiore, ovvero una maggiore attrazione esercitata dal nucleo sui suoi elettroni di valenza. Inoltre, il fluoro ha un'energia di affinità elettronica maggiore perché, aggiungendo un elettrone, completa il suo guscio di valenza, stabilizzando l'atomo. Nonostante il fluoro sia più piccolo e ci siano maggiori repulsioni elettroniche nel suo guscio di valenza rispetto all'ossigeno, la maggiore attrazione nucleare del fluoro compensa queste repulsioni, rendendo la sua affinità elettronica superiore.

53 di 94 Domande

Una soluzione acquosa 0,0001 M di un acido debole presenta una concentrazione di ioni idronio














La risposta corretta e' la '

minore di 10-4 M

'.


54 di 94 Domande

L'idrolisi salina è il fenomeno














La risposta corretta è la C
L'idrolisi salina è il fenomeno per il quale alcuni sali reagiscono con l’acqua dando luogo, a seconda dei casi, a soluzioni acquose acide o basiche. Questo accade perché i sali sono composti ionici che, quando disciolti in acqua, si dissociano nei loro ioni costituenti. Questi ioni possono interagire con le molecole d'acqua, alterando il pH della soluzione. Ad esempio, un sale derivato da un acido debole e una base forte, come l'acetato di sodio, in soluzione acquosa può dare una soluzione basica poiché l'anione acetato (CH?COO?) può reagire con l'acqua per formare acido acetico (CH?COOH) e ioni OH?. Al contrario, un sale derivato da un acido forte e una base debole, come il cloruro di ammonio, può dare una soluzione acida poiché il catione ammonio (NH??) può reagire con l'acqua per formare ammoniaca (NH?) e ioni H?. In sintesi, l'idrolisi salina dipende dalla forza relativa degli acidi e delle basi da cui derivano i sali, determinando così il carattere acido o basico della soluzione risultante.

55 di 94 Domande

“Gli idrossidi sono composti ionici, che contengono OH- non solo in soluzione ma già allo stato cristallino; la dissoluzione determina il distacco del catione dallo ione OH-; nella soluzione acquosa di un idrossido metallico esistono quindi ioni metallici, ed è invariabilmente presente l'ossidrile, che costituisce la vera base, cioè la sostanza capace di legare un protone con formazione di acqua”.
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La soluzione acquosa di un idrossido metallico non contiene ioni H?O?. La risposta è corretta perché il brano descrive come gli idrossidi siano composti ionici che, in soluzione, si dissociano liberando ioni metallici e ioni OH?. Gli ioni OH?, noti anche come ossidrili, sono basi forti che tendono a legare protoni (H?) formando acqua (H?O), riducendo così la concentrazione di ioni H?O? nella soluzione. In un ambiente basico, come quello creato dalla dissoluzione di un idrossido metallico, la presenza di ioni OH? è predominante, e la concentrazione di ioni H?O? è molto bassa, spesso trascurabile. Pertanto, la soluzione risulta essere basica e non acida, confermando che gli ioni H?O? non sono presenti in quantità significativa, se non del tutto assenti, in una soluzione acquosa di un idrossido metallico.

56 di 94 Domande

A quale volume bisogna diluire 10mL di HCl 6 M per ottenere HCl 0.5 M ?














La risposta corretta è la C
La domanda è: "A quale volume bisogna diluire 10mL di HCl 6 M per ottenere HCl 0.5 M?" e la risposta corretta è "120 mL". Per risolvere questo problema di diluizione, si utilizza la formula della diluizione: C?V? = C?V?, dove C? e V? sono la concentrazione e il volume iniziali, mentre C? e V? sono la concentrazione e il volume finali. In questo caso, C? è 6 M, V? è 10 mL, e C? è 0.5 M. Sostituendo i valori nella formula otteniamo: 6 M × 10 mL = 0.5 M × V?. Risolvendo per V?, si ha V? = (6 M × 10 mL) / 0.5 M = 120 mL. Questo significa che il volume finale della soluzione diluita deve essere 120 mL per raggiungere la concentrazione desiderata di 0.5 M.

57 di 94 Domande

Quale dei seguenti composti possiede nella molecola non più di un atomo di ossigeno?














La risposta corretta e' la '

alcol etilico

'.


58 di 94 Domande

Quali dalle seguenti caratteristiche è comune al benzene e all'etene?














La risposta corretta e' la '

l'ibridazione sp2

'.


59 di 94 Domande

“L'acetil-coenzima A, derivato dal glucosio 6-fosfato tramite la glicolisi e la successiva decarbossilazione ossidativa del piruvato, entra nel ciclo citrico per essere ossidato; il trasporto di elettroni e la fosforilazione ossidativa conseguenti allo svolgersi del ciclo citrico producono energia sotto forma di ATP; anche gli acidi grassi prodotti dall'idrolisi dei trigliceridi producono acetilcoenzima A”.
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

I trigliceridi vengono ossidati ad acidi grassi con formazione di ATP

'.


60 di 94 Domande

“Gli aspetti quantitativi del fenomeno dell'elettrolisi sono regolati dalle leggi di Faraday. La prima legge afferma che le quantità di sostanze prodotte all'anodo e al catodo sono direttamente proporzionali alla quantità di elettricità che ha attraversato il circuito durante l'elettrolisi. La seconda legge afferma che per ottenere mediante elettrolisi un grammo equivalente di qualsiasi sostanza occorre sempre la stessa quantità di elettricità (circa 96500 coulombs), che corrisponde alla quantità di elettricità trasportata da una mole di elettroni”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda sull'elettrolisi è: "Per ottenere al catodo un millesimo di grammo equivalente di una sostanza occorrono circa 96.5 coulombs." Questa risposta è corretta perché si basa sulla seconda legge di Faraday dell'elettrolisi, che afferma che per ottenere un grammo equivalente di una sostanza è necessaria una quantità fissa di elettricità, pari a circa 96500 coulombs, corrispondente alla carica di una mole di elettroni. Pertanto, se per un grammo equivalente sono necessari 96500 coulombs, per un millesimo di grammo equivalente sarà necessaria una quantità di elettricità mille volte inferiore, ovvero circa 96.5 coulombs. Questo calcolo dimostra la proporzionalità diretta tra la quantità di sostanza prodotta e la quantità di elettricità utilizzata, come indicato dalla legge.

61 di 94 Domande

“Il grado di dissociazione, indicato col simbolo α , viene definito come la frazione di elettrolita che si dissocia, cioè come il rapporto tra il numero di moli ionizzate e il numero di moli originarie; così, ad esempio, se mettiamo in soluzione 1.2 moli di elettrolita, e osserviamo che 0.3 moli si dissociano in ioni, mentre le rimanenti 0.9 moli restano indissociate, il grado di dissociazione, in base alla definizione precedente, è dato dal rapporto tra 0.3 e 1.2. Si ha pertanto α=0.3/1.2 = 0.25. Spesso viene usata, invece del grado di dissociazione, la percentuale di dissociazione, che è data da α moltiplicato per 100; così, nel caso dell’esempio, la percentuale di dissociazione è del 25%”.
Quale delle seguenti affermazioni è in accordo con il contenuto del brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Se la percentuale di dissociazione è 0.02%, il grado di dissociazione è 1/5000

'.


62 di 94 Domande

Siano date 2 lampadine ad incandescenza (di quelle normalmente usate nelle nostre case) A e B, entrambe da 60 W ed entrambe da 220 V. Le collego in parallelo e le alimento a 220 V utilizzando una presa di casa. Quali tra le seguenti affermazioni è applicabile a questo caso ?














La risposta corretta è la E
Siano date 2 lampadine ad incandescenza (di quelle normalmente usate nelle nostre case) A e B, entrambe da 60 W ed entrambe da 220 V. Le collego in parallelo e le alimento a 220 V utilizzando una presa di casa. Quali tra le seguenti affermazioni è applicabile a questo caso? Risposta corretta: Si accendono entrambe con la stessa intensità luminosa di quella che ha ciascuna lampadina quando accesa da sola (una per volta). Quando due lampadine identiche sono collegate in parallelo a una tensione di alimentazione uguale alla loro tensione nominale, ciascuna lampadina riceve la stessa tensione di 220 V, che è la condizione ideale per il loro funzionamento. In un collegamento in parallelo, la tensione ai capi di ciascun componente è la stessa, quindi entrambe le lampadine funzioneranno esattamente come se fossero collegate singolarmente a una fonte di 220 V. Pertanto, ciascuna lampadina dissiperà la potenza nominale di 60 W, emettendo la stessa intensità luminosa di quando è accesa da sola. Questo è dovuto al fatto che la corrente totale fornita dalla presa si divide equamente tra le due lampadine, ma la tensione rimane costante a 220 V per ciascuna, garantendo così il corretto funzionamento di entrambe.

63 di 94 Domande

Quali tra le seguenti unità può essere usata per misurare la pressione?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede: "Quali tra le seguenti unità può essere usata per misurare la pressione?" e la risposta corretta è "mmHg". L'unità di misura mmHg, che sta per millimetri di mercurio, è tradizionalmente utilizzata per misurare la pressione, soprattutto in ambito medico per indicare la pressione sanguigna. Questo metodo si basa sull'altezza di una colonna di mercurio che può essere sostenuta da una determinata pressione atmosferica. La scelta del mercurio è dovuta alla sua alta densità, che permette di avere colonne di liquido relativamente basse per misurare la pressione atmosferica con precisione. Inoltre, mmHg è una delle unità di misura standard accettate per la pressione nel sistema internazionale, anche se il Pascal (Pa) è più comune in contesti scientifici e ingegneristici. Tuttavia, in ambito clinico, mmHg rimane la misura convenzionale per la sua praticità e storicità.

64 di 94 Domande

Si abbia un moto in cui si percorrono spazi uguali in tempi uguali. Dica il candidato come chiamerebbe tale moto:














La risposta corretta e' la '

uniforme

'.


65 di 94 Domande

Quale fra le seguenti affermazioni è sbagliata?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale fra le seguenti affermazioni è sbagliata e la risposta corretta è: "Tutte le funzioni ammettono la funzione inversa". Una funzione ammette un'inversa se e solo se è biunivoca, ovvero sia iniettiva che suriettiva. In altre parole, per ogni elemento nel codominio deve esistere un unico elemento nel dominio che lo mappa, e viceversa. Tuttavia, non tutte le funzioni soddisfano queste condizioni. Ad esempio, la funzione quadratica f(x) = x² non è iniettiva su tutto il dominio dei numeri reali, poiché sia x che -x mappano nello stesso valore x², quindi non ammette una funzione inversa sull'intero insieme dei numeri reali. Solo restringendo il dominio a x ? 0 o x ? 0, la funzione diventa iniettiva e quindi può avere un'inversa. Pertanto, l'affermazione che tutte le funzioni ammettono la funzione inversa è sbagliata, poiché molte funzioni comuni non soddisfano il criterio di biiettività necessario per avere un'inversa.

66 di 94 Domande

Sia dato un corpo in moto rettilineo a cui viene applicata per 10 s una forza 100 N agente lungo la traiettoria e che si oppone al moto per una distanza di 2 m. La potenza sviluppata dalla forza è uguale a:














La risposta corretta e' la '

20W

'.


67 di 94 Domande

Nel lancio di un dado con sei facce sia E l'evento: "esce un numero maggiore di 2". La probabilità dell'evento E (complementare di E) è:














La risposta corretta è la A
Nel lancio di un dado con sei facce sia E l'evento: "esce un numero maggiore di 2". La probabilità dell'evento E (complementare di E) è 1/3. Per risolvere il problema, dobbiamo prima determinare l'insieme degli esiti favorevoli per l'evento E, ovvero i numeri maggiori di 2. Su un dado a sei facce, questi numeri sono 3, 4, 5 e 6, per un totale di 4 esiti favorevoli. Poiché ci sono 6 esiti possibili in totale quando si lancia un dado, la probabilità dell'evento E è 4/6, che semplificato diventa 2/3. L'evento complementare di E, indicato come E', è l'evento in cui esce un numero che non è maggiore di 2, ovvero 1 o 2. Ci sono quindi 2 esiti favorevoli per l'evento complementare, il che rende la probabilità di E' pari a 2/6, che semplificato diventa 1/3. Pertanto, la probabilità del complemento dell'evento E è correttamente 1/3.

68 di 94 Domande

Il prefisso Giga equivale a:














La risposta corretta e' la '

109

'.


69 di 94 Domande

Un campo elettrico si può misurare in:














La risposta corretta è la B
Un campo elettrico si può misurare in V/m oppure in N/C. La risposta è corretta perché il campo elettrico è definito come la forza per unità di carica, quindi la sua unità di misura nel Sistema Internazionale è il newton per coulomb (N/C), che rappresenta la forza esercitata su una carica di un coulomb. Tuttavia, il campo elettrico può anche essere espresso in volt per metro (V/m) poiché il volt è definito come joule per coulomb e il joule è forza per spostamento (newton per metro), rendendo le due unità equivalenti. Questa equivalenza deriva dal fatto che il lavoro fatto per spostare una carica in un campo elettrico è legato alla differenza di potenziale elettrico, misurata in volt, mentre la distanza su cui agisce la forza è misurata in metri. Pertanto, entrambe le unità riflettono la stessa grandezza fisica del campo elettrico.

70 di 94 Domande

L'equazione della retta perpendicolare alla bisettrice del 1° e 3° quadrante e passante per il punto P(0,-2) è:














La risposta corretta è la A
L'equazione della retta perpendicolare alla bisettrice del 1° e 3° quadrante e passante per il punto P(0,-2) è y = ?x ? 2. La bisettrice del 1° e 3° quadrante ha l'equazione y = x, che ha un coefficiente angolare di 1. Una retta perpendicolare a questa avrà un coefficiente angolare opposto e reciproco, quindi ?1. Utilizzando la formula della retta y = mx + q, dove m è il coefficiente angolare e q è l'intercetta, inseriamo m = ?1. Poiché la retta passa per il punto P(0, ?2), sostituendo questi valori nell'equazione, otteniamo ?2 = ?1(0) + q, da cui q = ?2. Pertanto, l'equazione della retta è y = ?x ? 2, confermando che la risposta fornita è corretta.

71 di 94 Domande

L’uomo galleggia facilmente in acqua: basta che trattenga il fiato (a fine inspirazione) o si muova leggermente. Questo è dovuto al fatto che la densità media dell’uomo in unità del sistema C.G.S. è circa uguale a:














La risposta corretta è la A
La densità media dell'uomo in unità del sistema C.G.S. è circa uguale a 1. Questo valore di densità è simile a quello dell'acqua, che è di 1 g/cm³ nel sistema C.G.S., e spiega perché l'uomo galleggia facilmente. Quando una persona è immersa in acqua, la spinta di Archimede, che è la forza esercitata dal fluido verso l'alto, bilancia il peso della persona se la densità dell'acqua è simile alla densità media del corpo umano. Trattenendo il fiato, i polmoni si riempiono d'aria, che ha una densità molto inferiore a quella dell'acqua, riducendo ulteriormente la densità media del corpo e facilitando il galleggiamento. Questo principio è alla base del galleggiamento e spiega perché anche piccoli movimenti o cambiamenti nel volume polmonare possono influenzare la capacità di galleggiare.

72 di 94 Domande

Il valore dell'espressione sen20°+cos20° è:














La risposta corretta è la C
Il valore dell'espressione sen20°+cos20° è positivo. Per spiegare perché questa somma è positiva, consideriamo i valori delle funzioni seno e coseno nell'intervallo da 0° a 90°, dove entrambe sono positive. Specificamente, per un angolo di 20°, sia il seno che il coseno assumono valori positivi poiché si trovano nel primo quadrante del cerchio unitario. La funzione seno di 20° è circa 0,3420 e la funzione coseno di 20° è circa 0,9397. La somma di questi valori, 0,3420 + 0,9397, è chiaramente positiva, risultando in circa 1,2817. Pertanto, l'affermazione che sen20° + cos20° è positiva è corretta, basandosi sui valori delle funzioni trigonometriche nel primo quadrante.

73 di 94 Domande

Due eventi sono incompatibili quando














La risposta corretta e' la '

non possono verificarsi contemporaneamente

'.


74 di 94 Domande

La soluzione dell'equazione https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/75ahagaImmagine.png è:














La risposta corretta è la A
La soluzione dell'equazione è 140. Senza vedere l'equazione specifica, possiamo comunque discutere un approccio generale alla risoluzione di equazioni matematiche. Supponiamo che l'equazione in questione sia un'equazione algebrica lineare o quadratica. Per risolvere un'equazione lineare, si isolano le variabili su un lato dell'equazione e si semplifica per trovare il valore della variabile. Se l'equazione fosse quadratica, si potrebbe utilizzare la formula quadratica, il completamento del quadrato o il fattorizzazione per trovare le soluzioni. È fondamentale verificare che la soluzione trovata soddisfi l'equazione originale, poiché alcune tecniche, come il quadrato di entrambi i membri, possono introdurre soluzioni estranee. La risposta 140 suggerisce che, dopo aver eseguito i passaggi necessari, si è giunti a un valore numerico specifico che risolve l'equazione data.

75 di 94 Domande

x ed y sono due numeri reali positivi tali che y<x. Di conseguenza:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di determinare la relazione tra x/y dato che x ed y sono numeri reali positivi con y

76 di 94 Domande

In un rombo una diagonale è il doppio dell'altra e l'area vale 36 cm2. Quanto vale il lato del rombo?














La risposta corretta è la D
In un rombo una diagonale è il doppio dell'altra e l'area vale 36 cm². Quanto vale il lato del rombo? La risposta corretta è 3?5 cm. Per determinare il lato del rombo, utilizziamo la relazione tra le diagonali e l'area. Siano d? e d? le diagonali, con d? = 2d?. L'area A del rombo è data da (d? * d?) / 2 = 36. Sostituendo d? = 2d?, otteniamo (2d? * d?) / 2 = 36, che semplifica a d?² = 36. Quindi, d? = 6 cm e d? = 12 cm. Il lato del rombo può essere trovato usando il teorema di Pitagora, poiché le diagonali si intersecano perpendicolarmente e dividono il rombo in quattro triangoli rettangoli congruenti. La lunghezza del lato del rombo è quindi ?((d?/2)² + (d?/2)²) = ?((12/2)² + (6/2)²) = ?(6² + 3²) = ?(36 + 9) = ?45 = 3?5 cm.

77 di 94 Domande

Con riferimento alla radiazione X, individui il candidato quale tra le seguenti affermazioni è giusta (si ricordi il valore dell’Angstrom: 1Å = 10−10m).














La risposta corretta è la E
La corretta affermazione riguardo alla radiazione X è che un'onda elettromagnetica di lunghezza d'onda uguale a 0.1 Å può essere una radiazione X. Le radiazioni X sono una forma di radiazione elettromagnetica con lunghezze d'onda tipicamente comprese tra 0.01 e 10 nanometri, equivalenti a 0.1 e 100 Å. Queste onde si trovano nella parte dello spettro elettromagnetico tra la luce ultravioletta e i raggi gamma. La lunghezza d'onda di 0.1 Å rientra perfettamente nell'intervallo delle lunghezze d'onda delle radiazioni X, che sono note per la loro capacità di penetrare materiali solidi e sono comunemente utilizzate in applicazioni mediche e industriali per l'imaging e la radiografia. La capacità delle radiazioni X di penetrare la materia è dovuta alla loro alta energia, che è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda secondo la relazione di Planck-Einstein. Pertanto, un'onda elettromagnetica con lunghezza d'onda di 0.1 Å possiede un'energia sufficiente per essere classificata come radiazione X.

78 di 94 Domande

Quale fra i seguenti rappresenta il grafico della funzione 2x − 3y = 2/3 ?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale fra i seguenti rappresenta il grafico della funzione 2x − 3y = 2/3 e la risposta corretta è un'immagine disponibile al link fornito. Per determinare il grafico corretto, bisogna riconoscere che l'equazione data è quella di una retta in forma implicita. Per convertirla nella forma esplicita y = mx + q, si risolve per y: 3y = 2x - 2/3, quindi y = (2/3)x - 2/9. Questo indica che la retta ha una pendenza (m) di 2/3 e un'intercetta sull'asse y (q) di -2/9. La pendenza di 2/3 significa che per ogni incremento di 3 unità lungo l'asse x, la retta sale di 2 unità lungo l'asse y. L'intercetta y di -2/9 indica il punto in cui la retta attraversa l'asse y. Pertanto, il grafico corretto sarà quello che mostra una retta con queste caratteristiche di pendenza e intercetta.

79 di 94 Domande

Il chilowattora misura una:














La risposta corretta è la E
Il chilowattora misura una energia. Il chilowattora (kWh) è un'unità di misura dell'energia comunemente usata per quantificare il consumo di energia elettrica. Un chilowattora rappresenta la quantità di energia consumata da un dispositivo che ha una potenza di un chilowatt (1000 watt) e che funziona per un'ora. È una misura di energia perché combina la potenza, che è il tasso di consumo di energia, con il tempo durante il quale questa potenza viene utilizzata. Questo rende il kWh un'unità di energia, in quanto energia è definita come potenza moltiplicata per tempo. La sua utilità risiede nel permettere una facile comprensione e fatturazione del consumo energetico domestico e industriale.

80 di 94 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


81 di 94 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

82 di 94 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


83 di 94 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


84 di 94 Domande

È corretta l'affermazione che nella Costituzione italiana si dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale?














La risposta corretta è la C
Sì, l’affermazione è corretta. L’articolo 3 della Costituzione italiana stabilisce espressamente che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Inoltre, impone alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza, impediscono il pieno sviluppo della persona. Questo principio non è solo una clausola formale: orienta l’interpretazione delle leggi e le politiche pubbliche, inclusa l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Nel contesto clinico, l’eguaglianza nella dignità sociale si traduce in accesso alle cure senza discriminazioni e in decisioni assistenziali fondate su bisogni clinici e priorità di salute, non su status socioeconomico, provenienza o altre condizioni personali. L’articolo 32, che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, rafforza questo quadro, sostenendo un sistema universalistico che garantisce prestazioni essenziali a tutti, con protezione particolare per le condizioni di vulnerabilità. In pratica, significa triage basato sulla gravità, informazione e consenso validi per ogni persona, tutela della riservatezza e contrasto alla stigmatizzazione per patologie come HIV, disturbi mentali o dipendenze. Significa anche che eventuali barriere economiche o culturali devono essere ridotte, ad esempio tramite mediazione linguistica, percorsi facilitati per disabilità e sostegno alla continuità di cura. In sintesi, la previsione costituzionale della pari dignità sociale non è un enunciato astratto, ma il fondamento giuridico che impone alla sanità di essere equa, non discriminatoria e orientata alla rimozione degli ostacoli che limitano l’effettivo esercizio del diritto alla salute. Riconoscere questo principio aiuta i professionisti a integrare etica, diritto e buona pratica clinica nelle decisioni quotidiane, tutelando la persona nella sua interezza.

85 di 94 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 94 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 94 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 94 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 94 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 94 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 94 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


93 di 94 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


94 di 94 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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