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1 di 74 Domande

La pianta può essere considerata come una macchina alimentata ad energia solare. ...... fornisce energia per la fotosintesi, il processo mediante il quale l'anidride carbonica e l'acqua vengono trasformati in zuccheri, amido ed ossigeno. E' un errore, tuttavia, credere che per la pianta ...... non rappresenti altro che un combustibile: ...... influisce sull'altezza, sul numero di foglie che possono germogliare, sul momento esatto della fioritura e della fruttificazione. Più che costituire una semplice fonte di energia. ...... controlla la forma della pianta stessa attraverso il processo della morfogenesi. Dal testo è stata cancellata quattro volte la stessa parola. Quale delle seguenti risulta la più pertinente ?














La risposta corretta e' la '

La luce

'.


2 di 74 Domande

“Arrivare a una comprensione del Furioso, non dico piena ma ricca, non è facile, come non lo è per ogni libro che abbia molte facce diverse. Occorrerebbe (...) poter afferrare la ricchezza poliedrica del mondo ariostesco nella sua molteplicità sfaccettata (...) E bisognerebbe poter apprezzare la maestria con cui il narratore struttura la sua opera intrecciando tanti fili e portandoli tutti avanti con perspicua chiarezza; (... ) Bisognerebbe insomma possedere una cultura letteraria acquisita con il lavoro di una vita e insieme una umanità intelligente e una sensibilità acuta per l’arte ... Un patrimonio quasi impossibile da mettere insieme, e chi può sperare di possederlo? Solo gli sciocchi possono sperare di raggiungere tanta profondità di comprensione perché in possesso di questa o di quella competenza settoriale, o perché asserviti all’ultimo metodo venuto di moda.

Ma è sufficiente, per un’opera come l’Orlando Furioso, anche accontentarsi di meno, assai meno. Procurarsi le informazioni indispensabili, liberarsi di ideologismi e preconcetti scolastici, e leggere ... con il gusto di leggere, sapendo che un’opera letteraria è frutto, e quindi può esser fonte, di mille interessi e piaceri diversi: godere con umiltà di quelle invenzioni, di quel narrare sapientemente orchestrato, di quella musicale armonia.

Io, purtroppo, so poco o niente di musica, ignoro le nozioni elementari necessarie ad analizzare la struttura di un brano, e sono, lo so, incapace di spiegarmi tecnicamente le emozioni che mi procura l’ascolto. Ma non per questo rinuncio a sentir musica, anzi! Ascolto e riascolto, conscio che tanto di quell’arte e del godimento che essa potrebbe procurarmi mi è precluso per sempre; ma tuttavia ascolto, e godo quello che natura e cultura consentono. Non dovrebbe esser lo stesso per chi è poco esperto di letteratura, ma non per questo è disposto a rinunciare alla ricchezza di conoscenze e di gioia che un’opera letteraria come il Furioso racchiude?

da Giuseppe Petronio, “Il piacere di leggere”, Oscar Mondadori.

UNA SOLA delle seguenti affermazione è rigorosamente deducibile dal testo di Giuseppe Petronio citato al quesito 45:














La risposta corretta e' la '

E' un atto di presunzione pretendere di esaurire la conoscenza del Furioso grazie alla padronanza di tecniche interpretative anche molto aggiornate

'.


3 di 74 Domande

“Gli eventi iniziali elementari, che schiudono la via dell'evoluzione ai sistemi profondamente conservatori rappresentati dagli esseri viventi, sono microscopici, fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche. Ma una volta inscritto nella struttura del DNA, l'avvenimento singolare, e in quanto tale essenzialmente imprevedibile, verrà automaticamente e fedelmente interpretato e tradotto, cioè contemporaneamente moltiplicato e trasposto in milioni o miliardi di esemplari. Uscito dall'ambito del puro caso, esso entra in quello della necessità, delle più inesorabili determinazioni. ( ... ) I linguisti moderni hanno insistito sul fatto che il linguaggio simbolico dell’uomo non può essere assolutamente ridotto ai mezzi di comunicazione molto diversi (uditivi, tattili, visivi, ecc.) impiegati dagli animali. Tale atteggiamento è senza dubbio giustificato. Ma da questo ad affermare che, nell’evoluzione, vi è stata una discontinuità assoluta, che il linguaggio umano fin dalle origini non doveva assolutamente nulla, ad esempio, a un sistema di richiami e di avvertimenti vari come quelli che si scambiano le scimmie antropomorfe, mi sembra davvero un passo troppo lungo da compiere o comunque un’ipotesi inutile. ( ... ) Secondo Chomsky, tutte le lingue umane presenterebbero la stessa struttura profonda, la stessa forma. Le straordinarie prestazioni che la lingua rappresenta e insieme permette sono evidentemente associate al notevole sviluppo del sistema nervoso centrale in Homo sapiens, sviluppo che, del resto, rappresenta il suo carattere anatomico più distintivo. Si può ora affermare che l’evoluzione dell’uomo, a partire dai più lontani antenati che noi conosciamo, si è verificata soprattutto a livello del progressivo sviluppo della scatola cranica, quindi del cervello. ( ... ) È impossibile non supporre che, tra l’evoluzione del sistema nervoso centrale dell’uomo e quella della prestazione davvero unica che lo caratterizza, non sia esistito un rapporto strettissimo per cui il linguaggio non sarebbe stato solo il prodotto, ma una delle condizioni essenziali di tale evoluzione. L'ipotesi che mi sembra più verosimile è che la comunicazione simbolica più rudimentale, apparsa prestissimo nella nostra stirpe, abbia rappresentato, grazie alle possibilità radicalmente nuove che offriva, una di quelle "scelte" iniziali che impegnano l'avvenire di una specie creando una nuova pressione selettiva.( ... ) L'ipotesi sopra riportata non avrebbe di per sé che l'unico merito di essere attraente e logica, se non fosse anche chiamata in causa da certi dati relativi al linguaggio attuale. La facilità con cui un bambino in due o tre anni (dopo il primo anno di vita) quasi per gioco acquisisce la piena padronanza della lingua non cessa mai di sbalordire l'osservatore adulto. ( ... ) Da questo a pensare che, nel bambino, l'apprendimento del linguaggio appare così miracolosamente spontaneo perché si inscrive nella trama stessa di uno sviluppo epigenetico, una funzione del quale è proprio quella di accoglierlo, vi è un solo passo che da parte mia non esito a compiere.( ... ) La capacità linguistica non può essere considerata una sovrastruttura. Si deve ammettere che, nell’uomo moderno, esiste una stretta simbiosi tra le funzioni conoscitive e il linguaggio simbolico che esse richiamano e tramite il quale si esprimono, simbiosi che può essere solo il prodotto di una lunga evoluzione comune. Secondo Chomsky e la sua scuola, l’analisi linguistica condotta in profondità rivela, sotto l’estrema diversità delle lingue umane, una ‘forma’ comune a tutte. Questa forma, secondo Chomsky, deve dunque essere considerata innata e caratteristica della nostra specie. ( ... ) Tale concezione ha scandalizzato filosofi e antropologi che scorgono in essa un ritorno alla metafisica cartesiana. Io non me ne sento invece affatto turbato, a patto di accettarne il contenuto biologico implicito.”
da Jacques Monod, Il caso e la necessità, Mondadori, Milano, 1997

Dal VII capitolo del libro di Monod, da cui è tratto il passo sopra citato, sono state ricavate alcune considerazioni a commento e chiarimento delle tesi esposte. UNA di queste considerazioni tuttavia È INCONCILIABILE con le tesi sostenute da Monod














La risposta corretta e' la '

Data l'impossibilità di assimilare il linguaggio simbolico dell'uomo agli strumenti comunicativi delle varie specie animali, non possiamo non riconoscere elementi di discontinuità radicale nell'ambito dei processi evolutivi

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4 di 74 Domande

Sul Corriere della sera di qualche giorno fa c’era la notizia che su Internet grandi motori di ricerca metteranno a nostra disposizione milioni di libri e ci si domandava se questo avrebbe comportato la scomparsa delle biblioteche a cui siamo abituati da secoli. [...] Ma il vero grande pericolo di questa trasformazione mi sembra un altro: [...] Chi farà la scelta? Quali criteri seguirà nel prendere e nello scartare? Alcune previsioni è facile farle. La storia è sempre stata scritta da chi ha il dominio politico, culturale e tecnologico. Egli ha imposto la sua lingua e la sua visione del mondo. [...] Oggi chi deciderà cosa è importante leggere e che cosa non lo è? Coloro che dominano la cultura mondiale con la loro potenza e con la loro lingua: gli anglosassoni. [...] Questo e non altro è il pericolo. La perdita di tutto ciò che è diverso, deviante, non capito, non visto, rifiutato. Perciò io dico ai governi, agli studiosi di tutti i paesi del mondo: per favore, salvate il nostro passato. [...] Lottate per inserire nella grande biblioteca tutto ciò che potete del vostro patrimonio nazionale, nella lingua originale. Tutto, non solo quello che vi pare buono e quello che vi pare cattivo ora. Perché saranno gli storici, gli studiosi, gli uomini del futuro a decidere cosa era o non era importante. La Chiesa cattolica medioevale non avrebbe messo il Corano tra i libri da salvare e oggi gli integralisti islamici non vi metterebbero la Divina Commedia. [ ... ]
Francesco Alberoni, Pubblico e privato, Corriere della sera, 26/4/2004

Le enunciazioni di principio qui riportate sono tutte alla base del discorso di Alberoni, ECCETTO UNA. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

sbaglia chi si ostina a conservare il maggior numero possibile di opere: in ogni cultura ci sono cose che meritano di essere dimenticate per sempre

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5 di 74 Domande

Sono qui enumerate cinque opere significative di diverse epoche: Il contratto sociale, Per la pace perpetua, Il principe, La peste, Fahrenheit 451. Scegliete la serie in cui sono correttamente disposti i nomi dei loro autori:














La risposta corretta e' la '

J.Jacques Rousseau -Emmanuel Kant -Niccolò Machiavelli -Albert Camus -Ray Bradbury

'.


6 di 74 Domande

Lo Statuto Albertino fu promulgato da Carlo Alberto nel:














La risposta corretta è la A
La data corretta è 1848: lo Statuto Albertino fu emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848, nel contesto delle tensioni liberali e della stagione rivoluzionaria europea di quell’anno. Era una carta concessa dal sovrano (non redatta da un’assemblea costituente) che trasformò il Regno di Sardegna in una monarchia costituzionale. Stabiliva un Parlamento bicamerale con Senato di nomina regia e Camera elettiva a suffragio censitario, riconosceva in via di principio alcune libertà (personale, di stampa, di riunione) ma lasciava ampia discrezionalità al legislatore e al potere esecutivo, e manteneva forti prerogative al re. Dopo l’unificazione, dal 1861 lo Statuto venne esteso all’intero Regno d’Italia e rimase in vigore, pur con interpretazioni molto diverse, fino alla Costituzione repubblicana del 1948. Il nesso con la pratica clinica e la sanità pubblica è concreto. Lo Statuto, essendo una costituzione “flessibile” modificabile con leggi ordinarie, fornì il quadro entro cui si sviluppò la legislazione sanitaria nazionale: uniformazione dei regolamenti d’igiene, organizzazione degli ospedali e dei servizi di profilassi, disciplina delle professioni sanitarie e autorità amministrative (prefetti, comuni) con competenze in materia di salute pubblica. La possibilità per l’esecutivo di emanare regolamenti e misure straordinarie rese attuabili quarantene, cordoni sanitari e chiusure durante le epidemie di colera di fine Ottocento e, più tardi, nell’influenza del 1918, bilanciando tutela della salute e limitazioni delle libertà. La stessa flessibilità, però, consentì nei periodi autoritari restrizioni incisive dei diritti, mostrando come l’architettura costituzionale condizioni anche l’equilibrio tra necessità sanitarie e garanzie civili. Sapere che la promulgazione avvenne nel 1848 non è solo un dato storico: aiuta a collocare l’origine delle istituzioni che hanno retto per decenni la politica sanitaria italiana, dalla formazione dei medici all’assetto degli ospedali e alla capacità dello Stato di rispondere alle emergenze epidemiche, fino alla sostituzione con l’attuale impianto costituzionale nel 1948.

7 di 74 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


8 di 74 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

9 di 74 Domande

La decorazione della Cappella degli Scrovegni è stata eseguita da:














La risposta corretta e' la '

Giotto

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10 di 74 Domande

Individuare la corretta successione cronologica del conferimento del premio Nobel per la letteratura:














La risposta corretta è la A
La corretta successione cronologica del conferimento del premio Nobel per la letteratura è: Deledda - Pirandello - Quasimodo - Montale - Fo. Questa sequenza è corretta perché riflette l'ordine temporale in cui questi autori italiani hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento. Grazia Deledda è stata la prima tra loro, vincendo il premio nel 1926. Luigi Pirandello ha seguito nel 1934, riconosciuto per il suo contributo innovativo al teatro e alla narrativa. Salvatore Quasimodo ha ricevuto il premio nel 1959, principalmente per la sua poesia lirica che tocca temi universali. Eugenio Montale è stato premiato nel 1975, celebrato per la sua poesia che esplora la condizione umana e la complessità del vivere. Infine, Dario Fo ha vinto nel 1997, riconosciuto per il suo lavoro teatrale che combina satira e critica sociale. Questa successione riflette non solo l'ordine cronologico dei premi, ma anche l'evoluzione della letteratura italiana nel corso del XX secolo.

11 di 74 Domande

Per poter richiedere il visto per una vacanza-lavoro in Australia sono necessari due requisiti: bisogna dimostrare di avere un conto corrente con un saldo di almeno 1.000 euro e avere un'età massima di 30 anni. Giulia ha più di 30 anni, quindi non è idonea per richiedere tale visto. Quale delle seguenti affermazioni segue la stessa struttura logica del suddetto ragionamento?














La risposta corretta e' la '

Una borsa di studio viene offerta solo agli studenti che si sono laureati con il massimo dei voti e che sono stati già ammessi a una scuola di dottorato. Marco non si è laureato con il massimo dei voti, quindi non è idoneo per richiedere la borsa di studio

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12 di 74 Domande

La teoria linguistica dell'età critica sostiene che i bambini che non hanno acquisito la prima lingua entro i dieci anni non saranno più in grado di acquisirla. Tale teoria ha implicazioni per l'apprendimento di una seconda lingua. Dato che esiste un periodo limitato entro cui i bambini acquisiscono la prima lingua, ne consegue che quello stesso periodo sia il migliore per apprendere altre lingue. Si dovrebbe quindi introdurre l'insegnamento delle lingue straniere nelle scuole il prima possibile. Su quale supposizione implicita si basa il brano precedente?














La risposta corretta e' la '

L'apprendimento di una seconda lingua equivale o è molto simile all'apprendimento della prima lingua

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13 di 74 Domande

Scegliendo a caso due allievi della classe prima, composta da 21 allievi, una volta su due gli studenti scelti portano gli occhiali. Qual è il numero di allievi della classe prima che portano gli occhiali?














La risposta corretta è la C
Scegliendo a caso due allievi della classe prima, composta da 21 allievi, una volta su due gli studenti scelti portano gli occhiali, il numero di allievi della classe prima che portano gli occhiali è 15. Per determinare il numero di studenti che portano gli occhiali, indichiamo con \( x \) il numero di studenti che indossano occhiali e con \( 21 - x \) quelli che non li indossano. La probabilità che entrambi gli studenti scelti a caso portino gli occhiali è data dal rapporto tra il numero di modi in cui possiamo scegliere due studenti che portano gli occhiali, ovvero \( \binom{x}{2} \), e il numero totale di modi in cui possiamo scegliere due studenti dalla classe, ovvero \( \binom{21}{2} \). Questa probabilità è uguale a \( \frac{1}{2} \). Quindi, impostiamo l'equazione \( \frac{\binom{x}{2}}{\binom{21}{2}} = \frac{1}{2} \), che si traduce in \( \frac{x(x-1)}{21 \cdot 10} = \frac{1}{2} \). Risolvendo questa equazione, otteniamo \( x(x-1) = 105 \), da cui \( x^2 - x - 105 = 0 \). Risolvendo l'equazione quadratica, troviamo \( x = 15 \) come unica soluzione positiva e accettabile, confermando così che 15 studenti portano gli occhiali.

14 di 74 Domande

Assegnato un trapezio scaleno con base maggiore doppia della base minore, aggiungere al trapezio due triangoli rettangoli in modo da ottenere un rettangolo avente stessa altezza del trapezio e base coincidente con la base maggiore del trapezio. Se la somma delle aree dei due triangoli aggiunti è 20cm2 , qual è, in centimetri quadrati, l' area del trapezio?














La risposta corretta è la B
La domanda richiede di calcolare l'area di un trapezio scaleno con determinate condizioni e la risposta corretta è 60 cm². Per risolvere il problema, consideriamo un trapezio scaleno con base maggiore 2b e base minore b. Aggiungendo due triangoli rettangoli ai lati del trapezio, otteniamo un rettangolo con base 2b e la stessa altezza del trapezio. La somma delle aree dei due triangoli è data, quindi possiamo usare questa informazione per trovare l'altezza del trapezio. Se l'area totale dei triangoli è 20 cm² e sappiamo che l'area di un triangolo è (1/2) * base * altezza, possiamo dedurre che l'altezza del trapezio è tale che i triangoli coprono un'area di 20 cm² complessivamente. Poiché il rettangolo risultante ha la stessa altezza del trapezio, possiamo scrivere l'equazione: Area del trapezio = (1/2) * (base maggiore + base minore) * altezza = (1/2) * (2b + b) * altezza. Conoscendo l'area totale dei triangoli, possiamo esprimere l'altezza del trapezio in termini di b e risolvere per ottenere che l'area del trapezio è 60 cm².

15 di 74 Domande

Brano 1

Cinque coppie di amici (i coniugi Bresso, Elmi, Gallo, Ornati e Pellini) hanno trascorso una vacanza di una settimana su un'isola caraibica. Le coppie hanno organizzato attività comuni tutti i giorni tranne uno, il penultimo, in cui ogni coppia ha fatto qualcosa di diverso rispetto agli altri, scegliendo tra le seguenti attività (non necessariamente in quest'ordine): visita alla capitale dell'sola, immersione sulla barriera corallina, partita a golf, escursione nella foresta, gita a pesca. Ogni coppia ha inoltre acquistato un souvenir differente, scegliendo tra: una statuetta di legno, il modellino di una nave, una T-shirt, un poster con una foto della spiaggia più famosa dell'sola, una confezione di dolcetti tipici (non necessariamente in quest'rdine). Si sa che: 1) La coppia che è andata a fare un'mmersione sulla barriera corallina non ha acquistato i dolcetti tipici del posto; 2) La coppia che è andata a pesca poi ha acquistato un poster con la foto della spiaggia più famosa dell'isola da regalare al nipotino; 3) La coppia che ha visitato la capitale dell'isola ha acquistato una bellissima statuetta di legno che, insieme al modellino di nave scelto dalla coppia che è andata a fare immersione sulla barriera corallina, è stato votato miglior souvenir da tutti gli amici; 4) I coniugi Pellini non sono andati a fare un'escursione nella foresta; 5) Il signor Bresso è rimasto deluso dal suo risultato a golf. Il signor Elmi avrebbe voluto seguire i coniugi Gallo nella visita della capitale dell'isola, ma alla fine ha preferito andare a pesca con la moglie; 6) Il signor Pellini ha apprezzato molto la T-shirt acquistata dai Bresso.

Facendo riferimento al brano 1, che cosa hanno acquistato i coniugi Gallo?














La risposta corretta e' la '

La statuetta di legno

'.


16 di 74 Domande

Da quale città tedesca presero nome i processi di azione penale intentata (1945-46) da un tribunale militare internazionale contro i dirigenti del regime nazista?














La risposta corretta e' la '

Norimberga

'.


17 di 74 Domande

Completare la sequenza: MN 12 11 - OP 14 13 - ___ ? ___ - ST 18 17 - - UV 20 19














La risposta corretta e' la '

QR 16 15

'.


18 di 74 Domande

"..?.." sta a "Pistola" come "Freccia" sta a "..?..".














La risposta corretta e' la '

Proiettile - Arco

'.


19 di 74 Domande

Indicare l'elemento estraneo al gruppo:

DISCO FISSO - PROGRAMMA - SCHEDA MADRE - MONITOR - TASTIERA














La risposta corretta e' la '

PROGRAMMA

'.


20 di 74 Domande

Indicare l'elemento estraneo al gruppo: PETALI - COROLLA - BACCA - STAMI - PISTILLI














La risposta corretta e' la '

BACCA

'.


21 di 74 Domande

Trovare il numero mancante: 0432 - 3402 ; 1390 - 9310 ; 7658 - .....














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di trovare il numero mancante nella sequenza "0432 - 3402 ; 1390 - 9310 ; 7658 - .....", e la risposta corretta è "5678". La sequenza numerica presentata sembra seguire un pattern specifico di inversione delle cifre. Osservando le coppie di numeri, si nota che il secondo numero di ciascuna coppia è una permutazione del primo numero, ottenuta invertendo l'ordine delle cifre. Ad esempio, nella coppia "0432 - 3402", si nota che il numero "3402" è una riorganizzazione delle cifre del numero "0432". Applicando lo stesso principio alla coppia "1390 - 9310", il numero "9310" è una permutazione delle cifre del numero "1390". Seguendo questo schema, per la coppia "7658 - .....", la permutazione delle cifre del numero "7658" che segue lo schema di inversione è "5678", che corrisponde alla risposta corretta.

22 di 74 Domande

I ............... sono prodotti dall'apparato di Golgi e contengono .............














La risposta corretta e' la '

Lisosomi / Enzimi

'.


23 di 74 Domande

In quale fase della mitosi i centrosomi cominciano ad allontanarsi tra loro?














La risposta corretta e' la '

Profase

'.


24 di 74 Domande

Due elementi si dicono isotopi se hanno:














La risposta corretta e' la '

Lo stesso numero atomico e un diverso numero di massa

'.


25 di 74 Domande

I metalli e i non metalli si uniscono mediante legami:














La risposta corretta e' la '

Ionici

'.


26 di 74 Domande

Si calcoli il valore della seguente moltiplicazione di monomi: (-2x2yz3) (-xy2z2) (-6x2y2z)














La risposta corretta è la A
Si calcoli il valore della seguente moltiplicazione di monomi: (-2x²yz³) (-xy²z²) (-6x²y²z), la risposta corretta è -12x?y?z?. Per determinare il prodotto di questi monomi, si inizia moltiplicando i coefficienti numerici: (-2) * (-1) * (-6) = -12. Successivamente, si applicano le proprietà delle potenze per ciascuna variabile. Per la variabile x, si sommano gli esponenti: 2 + 1 + 2 = 5, ottenendo x?. Per la variabile y, gli esponenti sono 1 + 2 + 2 = 5, risultando in y?. Infine, per la variabile z, sommiamo gli esponenti: 3 + 2 + 1 = 6, ottenendo z?. Pertanto, il prodotto finale dei monomi è -12x?y?z?, confermando che la risposta data è corretta.

27 di 74 Domande

Si calcoli il valore del termine incognito (medio proporzionale) nella seguente proporzione continua: 392:x = x:18














La risposta corretta è la B
Nella proporzione continua 392:x = x:18, il valore del termine incognito (medio proporzionale) è 84. Per risolvere questa proporzione, si applica la proprietà fondamentale delle proporzioni che afferma che il prodotto dei medi è uguale al prodotto degli estremi, quindi 392 * 18 = x * x. Calcolando il prodotto degli estremi, otteniamo 7056, quindi l'equazione diventa x² = 7056. Per trovare il valore di x, si prende la radice quadrata di 7056, il che dà x = 84. Pertanto, il medio proporzionale tra 392 e 18 è 84, confermando la correttezza della risposta.

28 di 74 Domande

Si calcoli il M.C.D. del seguente gruppo di numeri: 1620; 2520; 2700.














La risposta corretta è la B
Si calcoli il M.C.D. del seguente gruppo di numeri: 1620; 2520; 2700. La risposta corretta è 180. Per determinare il massimo comune divisore (M.C.D.) di un insieme di numeri, si inizia scomponendo ciascun numero nei suoi fattori primi: 1620 si scompone in 2² × 3? × 5 × 3, 2520 in 2³ × 3² × 5 × 7 e 2700 in 2² × 3³ × 5². Il M.C.D. si ottiene prendendo il prodotto dei fattori comuni con il più basso esponente presente in tutte le scomposizioni. In questo caso, i fattori comuni sono 2, 3 e 5. Il loro minimo esponente è rispettivamente 2 per 2, 2 per 3 e 1 per 5. Pertanto, il M.C.D. è 2² × 3² × 5 = 4 × 9 × 5 = 180. Questa metodologia garantisce che il divisore trovato sia il massimo possibile che divide esattamente tutti i numeri dati.

29 di 74 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


30 di 74 Domande

I Maori sono un popolo diffuso in quale delle seguenti nazioni? 














La risposta corretta e' la '

Nuova Zelanda

'.


31 di 74 Domande

Quanti sono gli articoli della Costituzione Italiana riguardanti i principi fondamentali?














La risposta corretta e' la '

12

'.


32 di 74 Domande

Chi è l’autore del romanzo Il grande Gatsby? 














La risposta corretta e' la '

Francis S. Fitzgerald

'.


33 di 74 Domande

Quale tra le parole ABCDE condivide una proprietà di significato con tutte le parole 1, 2 e 3?
1. Irlandese
2. Cipriota
3. Islandese














La risposta corretta e' la '

Maltese

'.


34 di 74 Domande

“Se Giorgio supera l’esame di logica della prof.ssa Alice, Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre.”
Se il precedente enunciato è vero, quale/i della/e seguenti affermazione/i è/sono logicamente corretta/e:
A Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre quindi Giorgio ha superato l’esame di logica della prof.ssa Alice
B Giorgio non ha superato l’esame di logica della prof.ssa Alice quindi Nicolò non preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre
C Giorgio supera l’esame di logica della prof.ssa Alice quindi Nicolò preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre
D Nicolò non preparerà con Giorgio la tesi per la prossima sessione di Novembre quindi Giorgio non ha superato l’esame di logica della prof.ssa Alice














La risposta corretta e' la '

C e D

'.


35 di 74 Domande

Per la Svizzera, “la scelta della neutralità s’impose allorché fu chiaro che gli interessi dei singoli cantoni avrebbero accentuato le spinte centrifughe della Confederazione e le avrebbero comunque impedito di fare una coerente politica estera. E’ esattamente ciò che è accaduto in Europa … Tutti i maggiori eventi della politica internazionale … hanno messo in evidenza le divisioni dell’Europa”.
 Quale delle seguenti affermazioni è deducibile dal brano apparso su un quotidiano nazionale?














La risposta corretta e' la '

Interessi di singoli cantoni interferiscono con la politica estera 

'.


36 di 74 Domande

Il 26 luglio 1956 viene nazionalizzato il canale di Suez. Francia, Gran Bretagna ed Israele vanno alla riconquista del Canale, confidando nell’impossibilità dell’Unione Sovietica d’intervenire, perché impegnata in una repressione politico-militare …














La risposta corretta e' la '

In Ungheria

'.


37 di 74 Domande

Il Patto Molotov-Ribbentrop del 1939 fra l’Unione Sovietica e la Germania prevedeva: 














La risposta corretta e' la '

La non aggressione reciproca e, segretamente, la spartizione della Polonia

'.


38 di 74 Domande

A una conferenza 10 persone prendono appunti, 8 portano gli occhiali. Con questi dati si può concludere con certezza che il numero totale N degli ascoltatori a quella conferenza è: 














La risposta corretta e' la '

 N > 10

'.


39 di 74 Domande

Possiamo considerare lo sciovinismo come l’esasperazione…














La risposta corretta e' la '

Del patriottismo 

'.


40 di 74 Domande

Tutti i notai sono ricchi. Nessun ricco è una persona insicura. Quindi _____________ è un notaio  Si individui il CORRETTO completamento del sillogismo 














La risposta corretta è la A
Tutti i notai sono ricchi. Nessun ricco è una persona insicura. Quindi nessuna persona insicura è un notaio. La risposta corretta è che nessuna persona insicura può essere un notaio, perché il sillogismo parte da due premesse: tutti i notai sono ricchi e nessun ricco è una persona insicura. Da queste premesse, possiamo dedurre che i notai, essendo parte del gruppo dei ricchi, non possono appartenere al gruppo delle persone insicure. In termini logici, se A (notai) è un sottoinsieme di B (ricchi) e B è completamente separato da C (persone insicure), allora A non può avere elementi in comune con C. Questo ragionamento utilizza il principio della transitività delle relazioni di inclusione e di esclusione tra insiemi, garantendo che la conclusione sia logicamente coerente con le premesse date.

41 di 74 Domande

Uno dei seguenti Stati NON fa parte dell’Unione Europea:














La risposta corretta e' la '

Norvegia

'.


42 di 74 Domande

Io sono piuttosto prevenuto nei riguardi delle persone, anche bambini piccoli, che hanno paura dei cani. [...] La mia predilezione per i bambini che non hanno paura dei cani e sanno come comportarsi con loro, ha certo una sua ragion d’essere, in quanto la familiarità con gli animali presuppone un’intima confidenza con la natura.
Konrad Lorenz, E l’uomo incontrò il cane, Adelphi 1989
Delle seguenti considerazioni, a prescindere dalla loro veridicità, UNA SOLA PUÒ ESSERE RIGOROSAMENTE DEDOTTA dal testo di Lorenz, etologo, Nobel per la medicina nel 1973.














La risposta corretta e' la '

Lorenz considera con particolare simpatia i bambini che hanno confidenza con la natura

'.


43 di 74 Domande

Determinismo : libertà = X : Y














La risposta corretta e' la '

X certezza ; Y probabilità 

'.


44 di 74 Domande

Andrea con parole,
siccome far suole,
seduce una dama
che poi l'abbandona.
Poi finge con l'altra
che assai poco scaltra
lo crede sincero,
e poi scopre il vero.
Infine va a un'asta
a Roma, e gli basta.
A quale noto romanzo allude la filastrocca che ne ritrae ironicamente il protagonista?














La risposta corretta e' la '

Il piacere (Gabriele D'Annunzio)

'.


45 di 74 Domande

Si identifichi la serie numerica che corrisponde alla reale successione storica degli avvenimenti, relativi alla Storia d’Italia, sotto elencati:
(1) suffragio universale maschile e femminile, (2) spedizione dei Mille, (3) marcia su Roma, (4) presa di Porta Pia, (5) entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, (6) concordato tra Stato e Chiesa.














La risposta corretta e' la '

2 – 4 – 3 – 6 – 1 – 5

'.


46 di 74 Domande

Quanti sono gli Stati che compongono gli U.S.A.?














La risposta corretta è la E
Quanti sono gli Stati che compongono gli U.S.A.? La risposta corretta è 50. Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale composta da 50 Stati, ognuno con un proprio governo e un certo grado di autonomia. Questa struttura federale è sancita dalla Costituzione degli Stati Uniti, che stabilisce la divisione dei poteri tra il governo federale e i governi statali. Gli Stati si estendono su un vasto territorio che comprende anche l'Alaska e le Hawaii, che furono gli ultimi ad essere ammessi nell'Unione rispettivamente nel 1959. Ognuno degli Stati ha una rappresentanza nel Congresso degli Stati Uniti, composto dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti, contribuendo così al processo legislativo nazionale. La somma di questi Stati forma l'intero territorio degli Stati Uniti, che è uno dei paesi più grandi e popolosi del mondo.

47 di 74 Domande

Quale di questi romanzi non è opera di Aleksandr Puskin?














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Quale di questi romanzi non è opera di Aleksandr Puskin?" e la risposta corretta è "L'idiota." L'idiota non è un'opera di Aleksandr Puskin ma di Fëdor Dostoevskij, un altro celebre scrittore russo. Aleksandr Puskin è noto soprattutto per i suoi contributi alla poesia e alla letteratura russa, con opere come "Eugenio Onegin" e "La figlia del capitano". Dostoevskij, invece, è famoso per i suoi romanzi psicologici e filosofici, tra cui "Delitto e castigo" e "I fratelli Karamazov", oltre a "L'idiota". La confusione tra le opere di questi due autori può derivare dalla loro importanza nella letteratura russa e dal fatto che entrambi hanno esplorato temi profondi e complessi, ma le loro opere sono distinte e appartengono a stili narrativi diversi.

48 di 74 Domande

Quale dei seguenti fiumi bagna Vienna?














La risposta corretta e' la '

Danubio.

'.


49 di 74 Domande

Una mosca ha 6 zampe e 2 ali. Una capra ha 4 zampe e non ha ali. Una gallina ha 2 zampe e 2 ali. Si vogliono prendere 7 animali, scelti tra queste tre specie, in modo che in tutto abbiano 24 zampe e 12 ali. Quante galline bisogna prendere?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quanti galline bisogna prendere tra mosche, capre e galline per avere 24 zampe e 12 ali in totale, e la risposta corretta è 4. Per risolvere il problema, consideriamo le equazioni che rappresentano le zampe e le ali: sia x il numero di mosche, y il numero di capre e z il numero di galline. Abbiamo x + y + z = 7 (numero totale di animali), 6x + 4y + 2z = 24 (zampe totali) e 2x + 2z = 12 (ali totali). Dall'equazione delle ali, semplificando, otteniamo x + z = 6. Sottraendo questa dall'equazione del numero totale di animali, y = 1. Sostituendo y = 1 nell'equazione delle zampe, 6x + 2z = 20. Risolvendo il sistema con x + z = 6 e 6x + 2z = 20, otteniamo x = 2 e z = 4. Quindi, bisogna prendere 4 galline per soddisfare le condizioni del problema.

50 di 74 Domande

Cinque amici (Marcello, Leonardo, Giacomo, Alessandro e Federico) sono gli unici componenti di un equipaggio di canottaggio. L'imbarcazione è dotata di cinque posti disposti in fila uno dietro all'altro. Si sa che nella fila Federico siede tre posti indietro rispetto a Giacomo che, però , non è il primo della fila, mentre Marcello siede tre posti avanti rispetto a Leonardo. In base alle precedenti affermazioni si può dedurre che:














La risposta corretta è la C
Per risolvere il problema basta tradurre le affermazioni in vincoli di posizione su una fila di 5 posti, numerati convenzionalmente dall’inizio della fila (1) alla fine (5). “Federico siede tre posti indietro rispetto a Giacomo” implica che tra Giacomo (G) e Federico (F) ci sia una distanza fissa di tre posti nella direzione dalla testa verso la coda della fila: le sole coppie possibili in una fila da 5 sono (1,4) o (2,5). Poiché è detto che Giacomo non è primo, la coppia (1,4) è esclusa; rimane quindi G al posto 2 e F al posto 5. Analogamente, “Marcello siede tre posti avanti rispetto a Leonardo” fissa un’altra coppia distante tre posti nella stessa direzione: le uniche possibilità sono (1,4) o (2,5) con Marcello (M) prima e Leonardo (L) dopo. Ma (2,5) è già occupata da G e F; pertanto, l’unico assegnamento coerente è M al posto 1 e L al posto 4. A questo punto i posti occupati sono 1 (M), 2 (G), 4 (L), 5 (F). Rimane libero il posto 3, che spetta ad Alessandro (A). La configurazione finale è quindi: 1 Marcello, 2 Giacomo, 3 Alessandro, 4 Leonardo, 5 Federico. Ne consegue in modo univoco che Alessandro è seduto subito dietro Giacomo, cioè immediatamente successivo a lui nella fila. Questo tipo di ragionamento per vincoli è analogo a come si procede nel problem solving clinico: fissare punti certi (dati anamnestici o esami “ancora”) riduce lo spazio delle possibilità e consente di assegnare in modo coerente le restanti variabili (diagnosi differenziali), fino a una soluzione unica. La chiarezza nel definire i riferimenti spaziali o temporali (“avanti/indietro”, “prima/dopo”) evita ambiguità, esattamente come in clinica l’uso di definizioni operative e sequenze temporali precise riduce errori interpretativi.

51 di 74 Domande

Sandro ha 6 monete apparentemente identiche, una delle quali è però più pesante delle altre. Avendo a disposizione una bilancia a due piatti, quante pesate saranno sufficienti per essere certi di individuarla?














La risposta corretta è la E
La risposta è 2 perché una bilancia a due piatti fornisce tre possibili esiti a ogni pesata: piatto sinistro più pesante, piatto destro più pesante, oppure equilibrio. Con una sola pesata si ottengono quindi solo 3 esiti distinti, insufficienti per discriminare con certezza tra 6 monete. Con due pesate, invece, i possibili esiti sono 3²=9, più che sufficienti per identificare un’unica moneta più pesante tra sei. Questa è anche una dimostrazione di minimalità: meno di due pesate non possono bastare. La strategia ottimale è dividere le 6 monete in tre gruppi da 2. Prima pesata: si mettono 2 monete contro 2 monete. Se i piatti sono in equilibrio, la moneta anomala è una delle 2 rimaste fuori; una seconda pesata confrontando direttamente queste due individua immediatamente la più pesante. Se invece la prima pesata è sbilanciata, il lato più pesante contiene la moneta anomala e, di nuovo, la seconda pesata tra le due monete di quel lato determina quale delle due è la più pesante. In tutti i casi si conclude in esattamente due pesate. Questo ragionamento è un esempio di gestione efficiente dell’informazione: ogni passo “partiziona” l’insieme delle possibilità massimizzando l’informazione ottenuta. In ambito clinico, un principio analogo guida la costruzione di percorsi diagnostici: si scelgono test iniziali con alto rendimento informativo che separino rapidamente grandi gruppi di ipotesi (ad esempio, test che discriminano tra cause cardiache, polmonari o metaboliche di dispnea), per poi procedere con esami mirati all’interno del gruppo ristretto. Così come nella bilancia il numero di esiti per pesata determina il numero minimo di passaggi per arrivare alla risposta, in medicina la capacità discriminativa di un test (accuratezza, valore predittivo, rapporto di verosimiglianza) determina quanti step saranno necessari per identificare con certezza la diagnosi, minimizzando tempi e risorse.

52 di 74 Domande

Tommaso ha tante sorelle quanti fratelli. Ogni sorella di Tommaso ha tante sorelle quanti sono la metà dei suoi fratelli. Quante sorelle ha Tommaso?














La risposta corretta è la A
Chiamiamo s il numero di sorelle di Tommaso e b il numero di suoi fratelli. Poiché Tommaso è maschio, quando conta i fratelli non include se stesso; dalla traccia “Tommaso ha tante sorelle quanti fratelli” segue s = b. Consideriamo ora il punto di vista di una delle sorelle. Una sorella ha s ? 1 sorelle (non conta se stessa) e ha come fratelli tutti i maschi della famiglia, quindi b + 1, perché oltre ai b fratelli di Tommaso c’è anche Tommaso stesso. La condizione “ogni sorella ha tante sorelle quanti sono la metà dei suoi fratelli” si traduce allora in s ? 1 = (b + 1)/2. Sostituendo b con s (dato che s = b) si ottiene s ? 1 = (s + 1)/2. Moltiplicando per 2: 2s ? 2 = s + 1, quindi s = 3. Verifica: con 3 sorelle e 3 fratelli per Tommaso, i figli totali sono 3 (femmine) + 4 (maschi, cioè Tommaso più i suoi 3 fratelli) = 7. Dal punto di vista di una sorella, le sorelle sono 2 e i fratelli 4; metà di 4 è 2, in accordo con la consegna. Dunque la risposta corretta è 3. Questo tipo di problema allena a distinguere con precisione insiemi che includono o escludono l’osservatore, una competenza utile anche in clinica quando si ricostruiscono pedigree e anamnesi familiari. Nella consulenza genetica, ad esempio, è essenziale contare correttamente fratelli e sorelle del probando, evitando di includere il probando tra i “fratelli” maschi o le “sorelle” femmine del punto di vista di un familiare, e tenere conto di condizioni sul rapporto tra maschi e femmine (per valutare pattern di eredità legati al sesso o stime di rischio). Errori di conteggio analoghi a quelli insiti nell’enunciato possono alterare l’interpretazione della struttura familiare e, di conseguenza, la stima dei rischi riproduttivi o la scelta degli esami da proporre.

53 di 74 Domande

I coniugi Bianchi hanno un figlio e una figlia e sono bisnonni. Ciascuno dei loro discendenti maschi ha due figli maschi e nessuna figlia femmina. Ciascuna delle loro discendenti femmine ha un figlio maschio e una figlia femmina (tutti i loro discendenti sono attualmente vivi). Quanti pronipoti maschi hanno i coniugi Bianchi?














La risposta corretta è la B
Per rispondere occorre ragionare per generazioni rispettando le regole date. I coniugi Bianchi (generazione 0) hanno un figlio e una figlia (generazione 1). Le regole riproduttive sono: ogni discendente maschio ha due figli maschi e nessuna figlia; ogni discendente femmina ha un figlio maschio e una figlia femmina. Tutti i discendenti sono vivi, quindi vanno contati tutti i rami. Generazione 1: un maschio e una femmina. Passiamo alla generazione 2 (nipoti). Il figlio maschio, essendo maschio, ha due figli maschi e nessuna femmina: diventano due nipoti maschi. La figlia femmina, essendo femmina, ha un figlio maschio e una figlia femmina: aggiunge un nipote maschio e una nipote femmina. Totale generazione 2: tre maschi e una femmina. Ora calcoliamo la generazione 3 (pronipoti), applicando di nuovo le stesse regole a ciascun individuo della generazione 2. I tre maschi della generazione 2 generano ciascuno due figli maschi e nessuna figlia, per un totale di sei pronipoti maschi. L’unica femmina della generazione 2 genera un figlio maschio e una figlia femmina, aggiungendo un ulteriore pronipote maschio. Sommando: 6 + 1 = 7 pronipoti maschi. La chiave dell’esercizio è tenere distinti i livelli generazionali e applicare coerentemente le regole specifiche per sesso a ogni individuo della generazione precedente. Questo tipo di conteggio per rami è lo stesso che si usa nella costruzione e lettura dei pedigree in genetica medica, dove saper seguire le linee di discendenza maschili e femminili aiuta a riconoscere pattern di trasmissione (per esempio, linee paterne continue rispetto a rami che coinvolgono entrambi i sessi). Pur con ipotesi riproduttive qui idealizzate, il metodo resta identico: definire la struttura familiare, propagare le regole a ciascun ramo e sommare correttamente gli esiti nella generazione di interesse. Il numero totale di pronipoti maschi dei coniugi Bianchi è quindi 7.

54 di 74 Domande

Indica quale delle seguenti affermazioni relative agli esuli è corretta.Mostra brano














La risposta corretta è la D
L’affermazione è corretta perché descrive un pattern psicologico frequente nei soggetti costretti all’esilio. Per esule si intende una persona che abbandona la patria per coercizione politica, guerra, persecuzione o grave insicurezza; questa condizione comporta perdita multipla (luoghi, lingua, status, reti sociali) e rimodulazione dell’identità. In tale contesto, meccanismi adattivi come idealizzazione e svalutazione aiutano a ridurre la dissonanza tra il trauma dell’allontanamento e il bisogno di dare senso al presente: il paese ospitante viene idealizzato come spazio sicuro e promettente, mentre la patria d’origine, associata a minaccia e ingiustizia, è progressivamente connotata in modo negativo. Questo schema è coerente con i modelli di acculturazione e con il “lutto migratorio” descritti in psichiatria transculturale, in cui la narrazione personale si riorganizza per preservare coerenza e speranza. Non si tratta di un fenomeno patologico in sé: è spesso un passaggio adattivo che sostiene l’inserimento sociale e l’adesione a nuove regole e valori. Tuttavia, la polarizzazione affettiva può coesistere con ambivalenza, nostalgia e senso di colpa per chi resta, e può oscillare nel tempo, soprattutto se l’integrazione incontra ostacoli o se sopraggiungono esperienze discriminatorie. Clinicamente, gli esuli presentano più spesso disturbi dell’adattamento, sintomi ansioso-depressivi o post-traumatici; la valutazione deve includere fattori pre-, peri- e post-migratori, reti di supporto e barriere linguistiche. Il trattamento privilegia un approccio informato al trauma, la psicoeducazione, il rafforzamento delle risorse e degli ancoraggi culturali, l’uso di mediatori linguistico-culturali e il collegamento a servizi sociali, evitando di patologizzare reazioni normali alla perdita. In sintesi, idealizzare il paese ospite e svalutare la patria è una risposta comprensibile e frequentemente osservata nell’esilio forzato, funzionale a ricostruire sicurezza e prospettiva di futuro; riconoscerla aiuta a leggere i vissuti degli esuli e a impostare interventi di cura e integrazione più efficaci.

55 di 74 Domande

Cosa si intende con l’ aggettivo “ divisivo” ?














La risposta corretta è la C
“Divisivo” descrive qualcosa che, per contenuto o modalità, genera contrapposizione tra posizioni o gruppi e impedisce di mantenere o raggiungere un’unità di vedute e di intenti. È dunque corretto intendere per “divisivo” ciò che crea fratture e polarizzazione, in opposizione a comunicazioni o scelte “cohesive” o “conciliative”. Non va confuso con “divisibile” (che si può dividere), né con “analitico” (che scompone per comprendere), né con “distintivo” (che differenzia senza necessariamente opporre), né con “controverso” in senso tecnico: una questione può essere oggetto di discussione senza essere comunicata in modo divisivo; al contrario, un tono o un frame divisivi possono rendere polarizzante anche un tema altrimenti neutro. In ambito clinico e di sanità pubblica, riconoscere e gestire il carattere divisivo di messaggi, politiche o scelte è essenziale perché la polarizzazione mina la fiducia, ostacola la collaborazione interprofessionale e riduce l’adesione a interventi efficaci. Comunicazioni divisive su vaccinazioni, allocazione di risorse, percorsi di fine vita o priorità di triage possono accentuare conflitti tra professionisti, pazienti e comunità, con ricadute sulla sicurezza e sugli esiti. Al contrario, approcci che minimizzano gli elementi divisivi—linguaggio rispettoso e centrato sulla persona, ascolto attivo delle preferenze, presentazione bilanciata dei benefici e dei rischi, coinvolgimento delle parti interessate—favoriscono decisioni condivise e allineamento degli obiettivi terapeutici. È utile distinguere tra contenuto e forma: talvolta l’oggetto della decisione è inevitabilmente sensibile o “divisivo” per valori in gioco; in questi casi, ciò che si può modulare è la comunicazione, riducendo il framing dicotomico (“noi/loro”, “giusto/sbagliato”) e cercando common ground verificabile, come dati di efficacia e sicurezza, obiettivi clinici misurabili e criteri trasparenti. In sintesi, “divisivo” qualifica l’effetto di frammentazione e contrapposizione, e comprenderlo aiuta a prevenire conflitti inutili e a promuovere coesione operativa e terapeutica.

56 di 74 Domande

Con quale nome viene comunemente indicata la tecnica di conversione di dati da formato leggibile a un formato codificato che può essere letto o elaborato solo dopo che è stato decifrato?














La risposta corretta è la A
La descrizione corrisponde alla crittografia: il processo che trasforma dati in chiaro in un formato cifrato illeggibile a chi non possiede la chiave corretta; il percorso inverso è la decifratura. La sicurezza deriva dall’uso congiunto di un algoritmo e di una o più chiavi. Nella crittografia simmetrica la stessa chiave cifra e decifra (p.es. AES), mentre in quella asimmetrica si usa una coppia di chiavi pubblica/privata (p.es. RSA o curve ellittiche); nella pratica clinica vengono spesso combinate, ad esempio nelle connessioni TLS: la parte asimmetrica autentica lo scambio e negozia una chiave simmetrica per cifrare il traffico. È importante distinguere la crittografia da concetti affini ma diversi. La codifica (per esempio Base64) cambia la rappresentazione per motivi tecnici, non di sicurezza, e non richiede chiavi. L’hashing è una trasformazione unidirezionale usata per verificare l’integrità (non permette di “tornare indietro” ai dati originali). L’anonimizzazione o pseudonimizzazione riducono la riconducibilità personale dei dati, ma non li rendono illeggibili; la tokenizzazione sostituisce i dati con gettoni riferibili tramite un sistema separato: sono misure complementari, non alternative alla cifratura. Nel contesto sanitario, la crittografia è essenziale per proteggere dati sensibili di pazienti sia “in transito” (telemedicina, invio di referti, accesso a cartelle cliniche via HTTPS/VPN, PACS con DICOM su TLS) sia “a riposo” (cifratura di dischi su laptop e dispositivi mobili, database e backup). Riduce il rischio e l’impatto di violazioni e aiuta a rispettare i requisiti normativi sulla protezione dei dati. La firma digitale, basata su crittografia asimmetrica, aggiunge autenticità e integrità ai documenti clinici, distinguendosi dalla cifratura che tutela la riservatezza. I limiti pratici riguardano la gestione delle chiavi e la sicurezza degli endpoint: se una chiave viene esposta o un dispositivo è compromesso, i dati possono essere accessibili nonostante la cifratura. Per questo la crittografia va inserita in un insieme di controlli che includono autenticazione a più fattori, gestione degli accessi, registrazione degli eventi e segmentazione della rete. Non va confusa con il ransomware, che usa la cifratura per bloccare i dati a scopo estorsivo: è lo stesso strumento, ma finalità opposta rispetto alla protezione dei pazienti.

57 di 74 Domande

Qual è l’ autore dell’ opera del XVII secolo “ Don Quijote de la Mancha” ?














La risposta corretta è la C
L'autore dell'opera del XVII secolo "Don Quijote de la Mancha" è Miguel de Cervantes. Questa risposta è corretta perché "Don Quijote de la Mancha" è un romanzo scritto da Miguel de Cervantes Saavedra, pubblicato in due parti, la prima nel 1605 e la seconda nel 1615. È considerato uno dei capolavori della letteratura mondiale e spesso citato come il primo romanzo moderno. Cervantes, attraverso il suo personaggio Don Quijote, esplora temi come la realtà e l'illusione, la cavalleria e l'identità, utilizzando una narrazione ricca di ironia e umorismo. La sua opera ha avuto un impatto duraturo sulla letteratura e la cultura, influenzando innumerevoli autori e diventando un simbolo della lotta tra idealismo e pragmatismo. La capacità di Cervantes di creare personaggi complessi e una trama avvincente ha garantito al "Don Quijote" un posto d'onore nella storia della letteratura.

58 di 74 Domande

“ La Costituzione fissa la durata di entrambe le Camere in cinque anni. Tuttavia, qualora si vengano a trovare nell’ impossibilità di funzionare [...] il Presidente della Repubblica, sentiti i loro Presidenti può procedere allo scioglimento anticipato ” . Quale delle seguenti affermazioni NON è deducibile dal precedente testo?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale affermazione non è deducibile dal testo sulla possibilità di scioglimento anticipato delle Camere, e la risposta corretta è che le Camere possono essere sciolte dal Presidente della Repubblica e dai loro Presidenti. La spiegazione risiede nel fatto che il testo costituzionale italiano specifica che il potere di scioglimento delle Camere è prerogativa esclusiva del Presidente della Repubblica, il quale può esercitarlo solo dopo aver consultato i Presidenti delle Camere. Tuttavia, i Presidenti delle Camere non hanno alcun potere di scioglimento autonomo; il loro ruolo è consultivo e non decisionale. Questo significa che l'affermazione secondo cui le Camere potrebbero essere sciolte dai loro Presidenti è errata e non deducibile dal testo, poiché contraddice il dettato costituzionale che riserva tale potere esclusivamente al Presidente della Repubblica.

59 di 74 Domande

Mariangela è abbonata a un servizio il cui canone di abbonamento è aumentato da 80 a 96 euro. Inoltre è passato da una fatturazione mensile a una ogni 28 giorni. Significa che, su base annua, il costo totale del servizio è aumentato di circa il:














La risposta corretta è la E
Il punto chiave è che l’aumento del costo annuo deriva da due effetti concomitanti: il canone per singolo periodo è passato da 80 a 96 euro (aumento unitario) e la frequenza di addebito è salita da una volta al mese a una ogni 28 giorni (più cicli di fatturazione all’anno). Nel regime originario “mensile”, il costo annuo era 80 × 12 = 960 euro. Con il nuovo schema, l’addebito è ogni 28 giorni: in un anno ci sono circa 52 settimane, quindi 52/4 = 13 periodi da 28 giorni (364 giorni); in pratica si pagano 13 canoni. Il costo annuo diventa quindi circa 96 × 13 = 1248 euro (che su 365 giorni corrisponde a ~1251 euro, ma la differenza è trascurabile per una stima “circa”). L’incremento assoluto è di ~288–291 euro; quello relativo rispetto a 960 euro è 288/960 = 0,30 (o 291/960 ? 0,304), cioè all’incirca il 30%. Un modo più rapido per vedere il risultato è moltiplicare i due fattori di aumento: il canone unitario è salito del 20% (96/80 = 1,20) e i cicli annui sono passati da 12 a 13 (13/12 ? 1,083). Il prodotto 1,20 × 1,083 ? 1,30 indica un incremento complessivo di circa il 30%. Questa è la risposta corretta. Questo ragionamento è rilevante anche in ambito sanitario: molte terapie croniche sono confezionate in blister da 28 giorni, con 13 dispensazioni l’anno. Quando si confrontano costi tra farmaci o servizi apparentemente “mensili”, occorre verificare se si tratti di mese civile o di cicli da 28 giorni, perché l’impatto sul budget annuale è sostanziale. Ignorare l’effetto combinato di prezzo per ciclo e numero di cicli può portare a sottostimare il costo totale della cura o della copertura di un servizio. In sintesi, passando da 80 euro/mese a 96 euro/28 giorni, il costo annuale aumenta di circa il 30%.

60 di 74 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


61 di 74 Domande

Quali sono le principali sfide affrontate da Terzani durante il suo soggiorno in Cina?Mostra brano














La risposta corretta è la D
La scelta “La censura governativa e la sorveglianza costante” è corretta perché coglie il fulcro delle difficoltà narrate da Terzani nel suo soggiorno in Cina: l’impossibilità strutturale di accedere liberamente alle fonti e di verificare i fatti in modo indipendente. La censura agisce a monte e a valle del lavoro giornalistico, selezionando ciò che è dicibile e filtrando informazioni, mentre la sorveglianza capillare — attraverso controlli, “accompagnatori” ufficiali, telefoni intercettati e limitazioni agli spostamenti — crea un ambiente in cui ogni intervista, incontro o fotografia può esporre a conseguenze non solo il reporter ma anche i suoi interlocutori. Il risultato è duplice: da un lato si alimenta l’autocensura, cioè l’inibizione preventiva di domande, temi e giudizi per ridurre i rischi; dall’altro si rende precaria la validità delle fonti, che non possono parlare con franchezza o restare anonime con sicurezza. Difficoltà linguistiche, shock culturale o problemi logistici possono esistere, ma sono accessori rispetto al dispositivo istituzionale di controllo informativo descritto nel brano, che definisce i confini del possibile e del pubblicabile. Questo quadro ha anche una ricaduta clinica riconoscibile: la sorveglianza continuativa e l’incertezza operativa costituiscono stressori cronici che favoriscono ipervigilanza, disturbi del sonno, ansia e sintomi somatici correlati allo stress. Nella pratica medica, professionisti esposti a contesti ad alto controllo (giornalisti, attivisti, cooperanti) richiedono un’attenzione specifica alla salute mentale, con valutazione di stress lavoro-correlato, ansia e depressione, e interventi mirati come supporto psicologico, strategie di coping e piani di sicurezza personale. Inoltre, la tutela della privacy e la protezione dei dati diventano cruciali anche in ambito sanitario, poiché la percezione o la realtà della sorveglianza può ridurre l’aderenza ai percorsi di cura e la sincerità anamnestica. In sintesi, ciò che rende centrale la risposta corretta è che la censura e la sorveglianza non sono semplici difficoltà ambientali: sono il meccanismo cardine che condiziona, limita e, talvolta, distorce ogni aspetto dell’esperienza e del racconto di Terzani in Cina.

62 di 74 Domande

Nella poesia Il gelsomino notturno di G. Pascoli al v. 10 l '” odore di fragole rosse” è :














La risposta corretta è la E
Nel verso “odore di fragole rosse” di Pascoli si ha una sinestesia: due sfere sensoriali differenti vengono accostate, attribuendo a un’esperienza olfattiva una qualità tipicamente visiva-cromatica. L’odore, infatti, non può essere “rosso”; il colore appartiene al campo della vista, ma viene evocato in funzione qualificante dell’esperienza olfattiva. Pascoli usa con consapevolezza questo scarto percettivo per intensificare la suggestione sensoriale e affettiva: il rosso rimanda simbolicamente a sensualità, maturazione, vitalità e sangue, caricando l’olfatto di un surplus di significato che si innesta sul tema centrale della poesia (la notte nuziale, la fecondazione, il fiorire notturno). Ne risulta un’immagine sinestetica tipica del simbolismo e del decadentismo, dove la contaminazione dei sensi crea risonanze emotive piuttosto che descrizioni letterali. Non è una semplice metafora (non si trasferisce una somiglianza fra due domini concettuali), né una metonimia, perché non sostituisce un termine con un contiguo; è proprio l’innesto di un attributo visivo nell’ambito dell’olfatto a costituire la figura. È utile distinguere la sinestesia retorica da quella neurologica. In medicina, la sinestesia è una variante percettiva in cui uno stimolo in una modalità sensoriale evoca in modo automatico e costante una seconda esperienza sensoriale (per esempio vedere colori associati a suoni o numeri). È considerata un tratto neurocognitivo stabile, in genere benigno, con basi neurobiologiche legate a particolari pattern di connettività corticale; non richiede trattamento e si differenzia da allucinazioni o disturbi percettivi perché è prevedibile, non invasiva e riconosciuta come peculiare dal soggetto. Nella pagina poetica, invece, la sinestesia è una scelta espressiva: non descrive un fenomeno clinico del poeta, ma costruisce un effetto di densità sensoriale e simbolica. In Pascoli, questo effetto sostiene il clima di pudore e desiderio, fondendo olfatto e colore per comunicare, più che rappresentare, l’intensità della scena.

63 di 74 Domande

Niels Bohr propose un modello:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è “atomico” perché Niels Bohr, nel 1913, propose un modello dell’atomo che superava quello puramente “planetario” di Rutherford introducendo la quantizzazione. I suoi postulati chiave erano: l’elettrone può muoversi solo in orbite stazionarie con momento angolare quantizzato (n?) senza irradiare energia; l’emissione o l’assorbimento di radiazione avviene solo quando l’elettrone salta tra due livelli, con l’energia del fotone pari alla differenza tra i livelli (?E = h?). Questo spiega sia la stabilità dell’atomo sia lo spettro a righe dell’idrogeno, riproducendo la formula di Rydberg e prevedendo i livelli energetici En = ?13,6 eV/n² per atomi idrogenoidi. Il modello di Bohr non era un modello “molecolare” o “nucleare” in senso stretto: partiva dalla scoperta del nucleo di Rutherford, ma si occupava della struttura elettronica dell’atomo, introducendo la quantizzazione come principio strutturale. Pur risultando poi superato dalla meccanica quantistica moderna (Schrödinger, Heisenberg, modello a orbitali), il modello atomico di Bohr resta fondamentale come ponte concettuale e perché molte sue previsioni energetiche restano valide in prima approssimazione. Il suo impatto è rilevante anche in ambito clinico e biomedico: i salti elettronici tra gusci interni generano le righe caratteristiche di fluorescenza X (es. K?), alla base della produzione e dell’analisi degli spettri in radiologia e in tecniche come la spettrometria a fluorescenza X; le energie di legame elettronico spiegano le soglie di assorbimento (K-edge) che determinano l’elevato contrasto radiografico di iodio e bario; i processi fotoelettrici e di scattering, dipendenti dalla struttura elettronica, plasmano l’interazione dei raggi X con i tessuti, con implicazioni per dose, contrasto e ottimizzazione dei protocolli in radiodiagnostica e radioterapia. Nella chimica clinica, i principi di quantizzazione e transizioni elettroniche sono alla base di tecniche spettroscopiche per la determinazione di oligoelementi e farmaci. In sintesi, Bohr propose un modello atomico quantizzato che spiegò gli spettri e la stabilità dell’atomo, costituendo un fondamento concettuale ancora utile per comprendere fenomeni fisici centrali nelle tecnologie mediche.

64 di 74 Domande

Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato/la candidata eventualmente conosca sull’ argomento. L’ eterodossia, il segno dei maestri, è un bersaglio da abbattere anche con la maldicenza, la diffamazione e la denigrazione. Non è un valore da coltivare. La democrazia dei grandi numeri ha bisogno non di maestri ma di persuasori, non di guide dello spirito ma di tutors per il successo, non di inquietudini ma di torpore, non di dubbi che aprono gli occhi sul presente e sul futuro ma di pregiudizi che li chiudono. (Gustavo Zagrebelsky, Mai più senza maestri , Bologna, Il Mulino, 2019) Nella società contemporanea i maestri che insegnano, che pongono un segno:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta coglie il nucleo semantico del brano: i “maestri” sono associati all’eterodossia, cioè a una postura che devia dalla conformità dominante, e per questo diventano un “bersaglio da abbattere” tramite maldicenza, diffamazione e denigrazione. In questa cornice, i maestri non sono valorizzati perché levigano o rassicurano, ma perché introducono “inquietudini” e “dubbi che aprono gli occhi sul presente e sul futuro”. Proprio questi termini giustificano l’idea che essi “creano asperità”: la loro azione non smussa gli spigoli del pensiero, bensì genera attrito e frizione con il senso comune, disturbando l’inerzia cognitiva e morale. L’espressione “disturbano risvegliando le coscienze” è una parafrasi fedele di “inquietudini” e “dubbi” che aprono gli occhi; il disturbo è il segno del risveglio da quel “torpore” che la “democrazia dei grandi numeri” preferisce, insieme ai “pregiudizi che li chiudono”. Il brano costruisce inoltre un’opposizione netta: “non di maestri ma di persuasori”, “non di guide dello spirito ma di tutors per il successo”. Ne deriva che qualsiasi opzione che attribuisca ai maestri compiti di mera persuasione, addestramento al successo o rassicurazione emotiva contraddice testualmente l’impianto dell’autore. I maestri non coltivano consenso facile né pregiudizi, ma suscitano domande scomode; per questo non sono accolti come un valore condiviso, bensì osteggiati. Allo stesso modo, sarebbero infondate risposte che affermassero che i maestri si integrano senza attriti nella logica dei “grandi numeri” o che ne assecondano il bisogno di torpore: il passo precisa che quel modello sociale non ha bisogno di maestri, ma di figure funzionali alla conferma e alla performance. In sintesi, dal lessico antitetico del brano (eterodossia vs conformismo, inquietudine e dubbio vs torpore e pregiudizio) discende che i maestri, proprio perché lasciano un “segno”, generano irregolarità e scomodità percettiva e morale; disturbano, ma nel farlo riattivano la coscienza critica. Questo rende corretta l’affermazione che “creano asperità, disturbano risvegliando le coscienze”.

65 di 74 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


66 di 74 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


67 di 74 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


68 di 74 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


69 di 74 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


70 di 74 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


71 di 74 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


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Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


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Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


74 di 74 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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