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1 di 74 Domande

Un alano, un boxer, un collie e un doberman vincono i primi 4 premi ad una mostra canina. I loro padroni sono il Sig.or Estro, il Sig.or Forti, il Sig.or Grassi ed il Sig.or Rossi, non necessariamente in quest'ordine. I nomi dei cani sono Jack, Kelly, Lad, Max, non necessariamente in quest'ordine. Disponiamo inoltre delle seguenti informazioni:
- il cane del Sig.or Grassi non ha vinto nè il primo, nè il secondo premio
- il collie ha vinto il primo premio
- Max ha vinto il secondo premio
- l'alano si chiama Jack
- il cane del Sig.or Forti, il doberman, ha vinto il quarto premio
- il cane del Sig.or Rossi si chiama Kelly.
Da quale cane è stato vinto il primo premio?














La risposta corretta è la D
Il primo premio è stato vinto dal cane del Sig.or Rossi. Per determinare quale cane ha vinto il primo premio, iniziamo dalle informazioni date: il collie ha vinto il primo premio e Max ha vinto il secondo, quindi Max non è il collie. L'alano si chiama Jack, quindi Jack non è il collie. Il cane del Sig.or Grassi non ha vinto né il primo né il secondo premio, quindi il cane del Sig.or Grassi non è il collie. Il cane del Sig.or Forti, il doberman, ha vinto il quarto premio, quindi il doberman non è il collie. Il cane del Sig.or Rossi si chiama Kelly, quindi Kelly è il collie. Pertanto, il primo premio è stato vinto dal cane del Sig.or Rossi, che è il collie di nome Kelly.

2 di 74 Domande

Un raro ...... scoperto recentemente potrebbe in futuro essere utilizzato in agricoltura per proteggere i raccolti da alcune delle più frequenti malattie e per incrementare la produzione. Il ...... è stato isolato nel 1987 ed i suoi effetti sono stati studiati sia in laboratorio sia sul campo in oltre 40 specie di vegetali, dai cereali agli eucalipti. Il ......, che è in grado di formare spore o corpi fruttiferi, colonizza le radici della pianta e ne accelera la crescita. In ciascuna delle specie saggiate, il ...... ha mostrato di saper prevenire gravi malattie delle radici causate da altri ..... . Apparentemente il ...... secerne una molecola con proprietà antibiotiche nei confronti di altri......competitori. Un'altra proprietà peculiare del nuovo..... è quella di riuscire ad infettare ogni specie di pianta su cui è stato provato. Dal testo è stata eliminata una sola parola che ricorre 8 volte. Di quale delle seguenti parole si tratta?














La risposta corretta e' la '

Fungo

'.


3 di 74 Domande

Secondo i Registri di trapianto, di 267 pazienti con diabete di tipo 1 (conosciuto anche come diabete giovanile) che avevano ricevuto un trapianto di insule pancreatiche (che sono deputate alla produzione di insulina) prelevate da cadavere ed iniettate nel fegato attraverso la vena porta, dopo un anno dal trapianto solo l'8% può fare a meno di iniezioni di insulina. Sulla base di questi dati, negli ultimi anni la tecnica del trapianto di insule isolate era stata pressoché abbandonata, anche perché il trapianto dell'intero pancreas consente risultati nettamente migliori, nonostante richieda un intervento sia più indaginoso, sia più rischioso ed abbia numerose controindicazioni. Secondo quanto recentemente pubblicato su una prestigiosa rivista americana, un'equipe canadese, aumentando il numero delle insule iniettate e utilizzando nuovi farmaci antirigetto (che consentono tra l'altro di non impiegare il cortisone, utile per evitare il rigetto ma dannoso per le cellule pancreatiche), ha ottenuto un'indipendenza dalla somministrazione di insulina dopo un anno dal trapianto in tutti i sette pazienti affetti da diabete di tipo 1 trattati con questa tecnica. Il Candidato immagini di essere il direttore di un quotidiano che deve scegliere il titolo dell'articolo che riporterà questa notizia.
UNO SOLO di quelli elencati CORRISPONDE rigorosamente al contenuto del testo.














La risposta corretta e' la '

Straordinari risultati di una nuova metodica di trapianto di insule in pazienti con diabete giovanile. Il successo è stato ottenuto da un gruppo di ricercatori canadesi

'.


4 di 74 Domande

"Ci sono diversi modi possibili di leggere Marshall McLuhan a poco più di trent'anni dalla pubblicazione originale di Understanding Media, che in italiano venne tradotto come Gli strumenti del comunicare perché media, nel 1967, era ancora una parola sconosciuta ai più... Leggere Gli strumenti del comunicare significa sentirsi invitati non ad accogliere delle idee ma a completarle, non a seguire un testo ma a starci dentro, un po' come certi cult movies sembrano piuttosto un invito a travestirci con i loro abiti che a seguire una storia. ( ... ) Leggendolo attentamente ci si rende conto che l'asistematicità di McLuhan è più apparente che reale, e che al fondo quello che egli propone è una vera e propria filosofia della storia. Secondo McLuhan , si può leggere l'intera storia umana come una successione di forme di comunicazione.... La prima rottura, in una socialità primitiva fatta di comunicazione essenzialmente verbale, è stata rappresentata per McLuhan dalla scrittura. Mentre nell'oralità la comunicazione è sempre partecipata, richiede non solo la compresenza, ma anche la co-attività di diversi interlocutori, la scrittura separa radicalmente l'emissione del messaggio dalla sua ricezione (...). L'alfabeto fonetico completa questa trasformazione....
La scrittura prima, l'alfabeto fonetico poi, segnano il passaggio da società "fredde" (con questo termine, preso dal linguaggio jazzistico, McLuhan definiva le forme di comunicazione partecipative, che trasmettono messaggi incompleti e invitano il ricettore a completarli) a società "calde", basate su forme di comunicazione non partecipative, affidate generalmente a un solo senso, che bombardano la mente del ricettore con messaggi "completi" e immutabili. Da allora, sulla base della dialettica "caldo/freddo" si può, secondo McLuhan, riscrivere per intero i cicli della storia umana: alla calda antichità classica fa seguito un medioevo raffreddato dal ritorno delle società occidentali a forme di comunicazione in larghissima prevalenza orali; questo a sua volta si rovescia, con la stampa, in un'epoca di nuovo calda. Con la stampa, secondo McLuhan, che alla "Galassia Gutenberg" ha dedicato uno dei suoi libri più noti, la separazione fra azione e reazione si esaspera ulteriormente ... Alla fine dell'Ottocento, con l'elettrificazione, si ha di nuovo un rovesciamento (...); il telegrafo prima, poi il telefono e la radio, ci riportano alla simultaneità, ci propongono dei messaggi che non solo consentono, ma richiedono la nostra partecipazione, creano una possibilità di contatto di tipo orale, ma esteso all'intero pianeta. (...) Il raffreddamento inaugurato da Edison viene coronato, secondo McLuhan, dalla televisione, medium apparentemente passivizzante ma che in realtà richiede un'alta partecipazione dello spettatore (...) Del personal computer McLuhan, morto nel 1980, non fece in tempo a occuparsi, ma è evidente a chi legga l'ultimo capitolo degli Strumenti che per McLuhan l'informatizzazione completava la fase di raffreddamento della civiltà avviata da Edison..... E' una filosofia della storia che deve molto a Marx, (...) ma McLuhan attribuisce la funzione rivoluzionaria non al movimento organizzato, ma alla forza stessa delle cose, al messaggio che sta nei media. Di qui il tono profetico, ma al tempo stesso conservatore. McLuhan si è proposto come profeta di una rivoluzione che c'è già stata, teorico radicale di uno sradicamento che è nei fatti. Per questo la parola chiave di McLuhan è "consapevolezza" e i suoi testi si offrono come strumenti per prendere consapevolezza di quello che già è, per capire quello che, in fondo, già sappiamo."
Peppino Ortoleva, "L'uomo e il suo messaggio"

Il tono di McLuhan, quale risulta da questo resoconto riportato al quesito 6, è:














La risposta corretta e' la '

lucidamente consapevole

'.


5 di 74 Domande

La realtà storica è unica, le diverse discipline e scienze operano su di essa, la interpretano e la rappresentano attraverso specifici linguaggi, artistici, tecnici, comuni, matematici, scientifici, musicali, filosofici. Dietro ogni linguaggio c'è un'epistemologia, una particolare struttura logica che coglie una prospettiva, un punto di vista, ma l'acquisizione dei diversi sistemi concettuali deve essere coerente. È solo l'unità delle prospettive che forma il patrimonio culturale, che consente di cogliere sistemi, connessioni e relazioni nel tutto.
Interdisciplinarità non significa allora fine delle discipline né annullamento delle differenze. Annullare una disciplina potrebbe comportare la riduzione di una parte della realtà.
L'interdisciplinarietà non è un complesso di conoscenze, è una metodologia, anche didattica, una forma mentis, un modo diverso non solo di costruire conoscenze e d'insegnare, ma anche di comprendere e di vivere la realtà, l'ambiente socio-culturale e storico-geografico che ci circonda. Uno dei più rilevanti problemi del nostro tempo è proprio 'la sintesi delle conoscenze', possibile solo in una visione interdisciplinare complessiva che riconduca anche le scienze e la tecnologia alla ricerca sull'uomo. La sintesi interdisciplinare non è mai una somma, né il risultato di esemplificazioni: è l'interazione di linguaggi diversi, tradotti, confrontati, interconnessi e armonizzati attraverso la scoperta di analogie e differenze.
La cultura della complessità si sviluppa in una difficile e sofferta dicotomia tra umanisti e scienziati, che non sembra ancora riuscire a conciliare la differenziazione e l'autonomizzazione con l'interconnessione sistemica.
Scienza e tecnologia debbono tornare a essere strumenti finalizzati all'uomo, alla sua felicità e libertà, per prevenire quella eliminazione della libertà personale, quella dittatura non più fisica, ma mentale, ipotizzata da George Orwell in 1984, attraverso il tentativo di rendere immortale il Grande Fratello. La scuola deve confrontarsi sulla dicotomia tra la cultura umanistica e quella scientifico-tecnologica, e i docenti non possono delegare ai singoli studenti il problema, rimasto insoluto all'interno del loro team, di far interagire linguaggi, significati, messaggi ed epistemologie. da L.Salvucci, I limiti delle discipline, Iter, IV, 13, 2001. Treccani

Tra le spiegazioni del significato delle parole qui riportate e sottolineate nel testo UNA E? INESATTA:














La risposta corretta e' la '

epistemologia : analisi delle strutture della realtà

'.


6 di 74 Domande

16 ottobre 1907
I nemici delle vaccinazioni - anche questa è una professione - hanno detto … che a Vienna non è scoppiato il vaiolo, ma un’epidemia da vaccino. Ora, anche loro sanno valutare il valore della profilassi, ma la loro prudenza è un po’ esagerata: si prendono il vaiolo per proteggersi dal vaccino.
Karl Kraus, Aforismi in forma di diario, T.E.N. 1993

UNA sola, tra le seguenti affermazioni, NON È CONFORME, nel tono e nella sostanza, alle sarcastiche osservazioni di Kraus (1874-1936):














La risposta corretta e' la '

la prudenza non è mai troppa quando si tratta di servirsi di ritrovati non ancora ben sperimentati, ed è saggio chi tiene presente l' antico adagio: a volte il rimedio è peggiore del male

'.


7 di 74 Domande

L’inserto domenicale di un quotidiano nazionale ha proposto ai suoi lettori il gioco “Classico Sms”, che consiste nell’alludere con un Sms a un classico della letteratura. Tra quelli pervenuti e pubblicati qui ne sono
stati riportati cinque.
1 - Liberarsi da complessi freudiani provoca gravi danni oculistici
2 - Amò in un baleno, finì sotto un treno
3 - Prima edizione del grande fratello
4 - Finse di esser morto e scoperse di non esser vivo
5 - Erano tre, ma si fecero in quattro per il loro re
Scegliete, tra le serie di titoli proposte, quella che corrisponde nell’ordine ai cinque Sms:














La risposta corretta e' la '

1 - Edipo re 2 - Anna Karenina 3 - “1984” 4 - Il fu Mattia Pascal 5 – I tre moschettieri

'.


8 di 74 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (≥90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


9 di 74 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ≥1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

10 di 74 Domande

La costituzione italiana entra in vigore il:














La risposta corretta e' la '

1° gennaio 1948

'.


11 di 74 Domande

Una delle seguenti funzioni non viene svolta dal Presidente della Repubblica in Italia: 














La risposta corretta è la C
Una delle seguenti funzioni non viene svolta dal Presidente della Repubblica in Italia: "Promuove e coordina l'attività dei ministri." Questa affermazione è corretta perché, secondo la Costituzione italiana, il Presidente della Repubblica ha un ruolo principalmente di garanzia e rappresentanza, mentre il potere esecutivo è esercitato dal Consiglio dei Ministri sotto la direzione del Presidente del Consiglio. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e, su proposta di quest'ultimo, i ministri, ma non ha il compito di promuovere o coordinare direttamente l'attività del governo. Queste funzioni sono proprie del Presidente del Consiglio, che ha il compito di dirigere la politica generale del governo e di mantenere l'unità di indirizzo politico e amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri. Il Presidente della Repubblica può esercitare un'influenza indiretta attraverso la moral suasion e il potere di rinvio delle leggi, ma non interviene attivamente nella gestione quotidiana delle attività governative.

12 di 74 Domande

Quale di queste nazioni non fa parte della comunità europea?














La risposta corretta e' la '

Turchia

'.


13 di 74 Domande

Ineffabile vuol dire:














La risposta corretta e' la '

Inesprimibile

'.


14 di 74 Domande

Individuare l'abbinamento errato:














La risposta corretta e' la '

Termometro- calore

'.


15 di 74 Domande

Completare con l'aggettivo corretto la frase: "L'ecografia addominale è un'indagine non ... "














La risposta corretta e' la '

Invasiva

'.


16 di 74 Domande

Molti passeggeri scelgono di viaggiare in aereo con compagnie low cost per la loro convenienza economica, seppur consapevoli che il trasporto aereo causi danni ambientali. Tale convenienza è, però, illusoria. Le compagnie low cost attirano i clienti pubblicizzando tariffe a prezzi apparentemente molto convenienti, ma oltre alla tariffa base, i clienti devono poi pagare per molti servizi considerati essenziali, quali l'imbarco dei bagagli e i posti a sedere riservati. Si è persino ipotizzato che i passeggeri paghino per l'utilizzo dei servizi igienici a bordo. Quale delle seguenti affermazioni è totalmente sostenuta dal brano precedente?














La risposta corretta e' la '

Le compagnie aeree low cost non sono così convenienti economicamente come pubblicizzato

'.


17 di 74 Domande

Un torneo di calcio si svolge in due fasi. Nella prima fase le squadre sono suddivise in 8 gruppi di ugual numero. Ciascuna squadra gioca una sola volta contro ogni squadra del proprio gruppo. La vincitrice di ciascun gruppo si qualifica per la seconda fase a eliminazione diretta. Al termine del torneo la squadra vincitrice avrà disputato 8 partite. Quante squadre prendono parte alla prima fase del torneo?














La risposta corretta e' la '

48

'.


18 di 74 Domande

Leggere il testo del seguente problema. Cinque amiche, Elisa, Lucia, Romina, Giulia e Patrizia, temono ciascuna una diversa categoria di animali (ragni, piccioni, formiche, maggiolini, api). Analogamente ciascuna di esse ne ama un'altra (cani, gatti, scoiattoli, pony, delfini). Si sa che: 1) Elisa teme le api e Romina ama i gatti; 2) Colei che ama i pony teme i ragni; 3) Patrizia non ama gli scoiattoli e teme le formiche; 4) Giulia ama i delfini e non teme i maggiolini. Quali animali ama Lucia?














La risposta corretta e' la '

Pony

'.


19 di 74 Domande

Un viaggiatore a Parigi si imbarca su un aereo diretto verso est. Il volo impiega 7 ore e la sua destinazione si trova a 4 fusi orari di distanza. Se parte alle ore 20:30 del 30 aprile, che ore sono e che giorno è quando arriva?














La risposta corretta e' la '

Le 7:30 del primo maggio

'.


20 di 74 Domande

''Tutti i tau sono lambda; tutti gli omega sono tau; tutti i lambda sono delta''. In base alle precedenti affermazioni, quale delle seguenti NON è necessariamente vera?














La risposta corretta e' la '

I non lambda sono non delta

'.


21 di 74 Domande

Un autobus ha percorso i 5/9 del suo tragitto. Se ha percorso 1.500 metri, quanti metri deve ancora percorrere l'autobus per completare il tragitto?














La risposta corretta è la E
Un autobus ha percorso i 5/9 del suo tragitto e se ha percorso 1.500 metri, deve ancora percorrere 1.200 metri per completare il tragitto. Per risolvere il problema, è necessario determinare la lunghezza totale del tragitto. Poiché 1.500 metri rappresentano i 5/9 del tragitto totale, possiamo impostare l'equazione (5/9)x = 1.500, dove x è la lunghezza totale del tragitto. Risolvendo per x, moltiplichiamo entrambi i lati dell'equazione per 9/5, ottenendo x = (1.500 * 9) / 5 = 2.700 metri. Questo significa che l'intero tragitto è lungo 2.700 metri. L'autobus ha già percorso 1.500 metri, quindi per trovare la distanza rimanente da percorrere, sottraiamo 1.500 da 2.700, ottenendo 2.700 - 1.500 = 1.200 metri. Pertanto, l'autobus deve ancora percorrere 1.200 metri per completare il tragitto.

22 di 74 Domande

Sia f(x) = (x2 - 1)1/3, allora f(3) vale:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di calcolare f(3) per la funzione f(x) = (x² - 1)^(1/3) e la risposta corretta è 2. Per determinare il valore di f(3), si sostituisce 3 nella funzione al posto di x, ottenendo f(3) = ((3)² - 1)^(1/3). Calcolando, si ha (3² - 1) = 9 - 1 = 8. Quindi, f(3) = 8^(1/3), che rappresenta la radice cubica di 8. La radice cubica di 8 è 2, poiché 2³ = 8. Pertanto, il calcolo conferma che f(3) è effettivamente uguale a 2, rendendo la risposta corretta.

23 di 74 Domande

Quale fra le seguenti coppie non è formata da termini sinonimi?














La risposta corretta e' la '

Scabro – Liscio.

'.


24 di 74 Domande

Quale delle seguenti sequenze ripropone il corretto ordine cronologico degli ultimi quattro Presidenti della Repubblica Italiana?














La risposta corretta e' la '

Mattarella – Napolitano – Ciampi – Scalfaro.

'.


25 di 74 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di β-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


26 di 74 Domande

 Il 1978 è ricordato come l’anno dei tre papi. Quali?














La risposta corretta e' la '

Paolo VI – Giovanni Paolo I – Giovanni Paolo II

'.


27 di 74 Domande

BRIC è un acronimo che indica:














La risposta corretta è la D
BRIC è un acronimo nato in ambito economico per indicare un gruppo di nazioni—Brasile, Russia, India e Cina—caratterizzate da forte crescita economica e demografica e da un peso crescente nei mercati globali. È quindi corretto definirlo come “un gruppo di nazioni”. In seguito, con l’ingresso del Sudafrica, l’acronimo si è evoluto in BRICS; tuttavia BRIC rimane il termine originario riferito al nucleo storico di quattro Paesi. Per il clinico, conoscere il significato di BRIC è utile perché ricorre in epidemiologia, salute globale e medicina dei viaggi. Questi Paesi presentano profili sanitari eterogenei ma condividono un carico rilevante sia di malattie infettive (es. tubercolosi, HIV in alcune aree, malaria e dengue in specifiche regioni) sia di patologie non trasmissibili in rapida ascesa (cardiovascolari, diabete, neoplasie) legate alla transizione epidemiologica. Ciò ha implicazioni pratiche: nella valutazione del viaggiatore si considerano vaccinazioni raccomandate e profilassi secondo il rischio locale; nelle malattie importate si mantiene un alto indice di sospetto per febbri tropicali, epatiti e tubercolosi; in sanità pubblica si monitorano resistenze antimicrobiche e coperture vaccinali, e si interpretano studi multicentrici condotti in questi contesti tenendo conto delle differenze di sistemi sanitari e accesso alle cure. Inoltre, Brasile, India e Cina sono snodi rilevanti della produzione farmaceutica globale, con potenziale impatto su disponibilità e supply chain di farmaci e dispositivi. Attenzione a non confondere questo acronimo con il significato medico omonimo: BRIC può anche indicare la colestasi intraepatica ricorrente benigna, una rara colestasi episodica dovuta a varianti genetiche che coinvolgono il trasporto biliare, caratterizzata da ittero e prurito ricorrenti senza progressione tipica a cirrosi; la diagnosi è clinico-laboratoristica con esclusione di cause ostruttive, e il trattamento è per lo più sintomatico (ad esempio gestione del prurito e supporto nutrizionale), con prognosi generalmente favorevole. In un quiz, però, se non specificato il contesto clinico, l’interpretazione standard di BRIC resta quella economico-geopolitica di “gruppo di nazioni”.

28 di 74 Domande

“Attualmente si vive più a lungo e la qualità della vita durante la vecchiaia è migliorata anche grazie all’utilizzo di deambulatori, protesi ed apparecchi acustici. Questi ausili, tuttavia, non sono sufficienti a proteggere dagli imprevisti della vita, come essere investiti da un autobus o venire colpiti da un fulmine.
Gli esperti sono divisi sulle cause dell’invecchiamento. Un recente studio ha affermato che le persone che vivono nelle aree più ricche tendono a vivere 20 anni più a lungo rispetto a coloro che vivono in aree più degradate. Uno studio condotto su diecimila dipendenti pubblici ha evidenziato che il tasso di mortalità tra gli impiegati è tre volte superiore rispetto a quello dei dirigenti”.
Quale delle seguenti affermazioni è totalmente sostenuta dal brano precedente?














La risposta corretta e' la '

La ricchezza e il successo personale aumentano le possibilità di vivere più a lungo

'.


29 di 74 Domande

In quale dei seguenti termini il prefisso è semanticamente diverso dagli altri?














La risposta corretta e' la '

Anticamera 

'.


30 di 74 Domande

La conquista dell’impero azteco avvenne ad opera di:














La risposta corretta e' la '

Un piccolo esercito comandato da Hernán Cortés

'.


31 di 74 Domande

Il romanzo “L’ombra delle colline” del 1962 è stato scritto da:  














La risposta corretta è la A
Il romanzo "L’ombra delle colline" del 1962 è stato scritto da Giovanni Arpino. Questo romanzo è uno dei lavori più noti di Arpino, un autore italiano che ha avuto un impatto significativo sulla letteratura del XX secolo. Pubblicato nel periodo post-bellico, il romanzo esplora temi di memoria, identità e le conseguenze della guerra attraverso una narrazione che fonde elementi realistici e psicologici. Giovanni Arpino, nato nel 1927 e scomparso nel 1987, è stato un autore prolifico e versatile, noto anche per romanzi come "La suora giovane" e "Un delitto d'onore". "L’ombra delle colline" ha contribuito a consolidare la sua reputazione come scrittore capace di indagare la complessità dell'animo umano e dell'esperienza storica italiana, rendendolo un'opera significativa nel panorama letterario italiano.

32 di 74 Domande

“Ei fu siccome immobile,
 dato il mortal sospiro,
 stette la spoglia immemore
 orba di tanto spiro …..”
 Chi è l’autore dei celebri versi citati? 














La risposta corretta e' la '

A. Manzoni 

'.


33 di 74 Domande

L’affermazione “per ogni persona c’è una persona che è più capace della prima” è equivalente a:  














La risposta corretta e' la '

 Non esiste alcuna persona tale che nessuno è più capace di lei  

'.


34 di 74 Domande

In quale secolo è vissuto Charles Darwin?  














La risposta corretta e' la '

XIX secolo

'.


35 di 74 Domande

“Villa Taranto”, parco botanico di rilevante importanza nazionale, è situata presso il lago:  














La risposta corretta e' la '

Maggiore

'.


36 di 74 Domande

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
 e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
 Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
 Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
 le coincidenze, le prenotazioni,
 le trappole, gli scorni di chi crede
 che la realtà sia quella che si vede.

 [...]
 A quale dei seguenti poeti dobbiamo questi versi? 














La risposta corretta e' la '

Montale

'.


37 di 74 Domande

Con le sue opere riproducibili in serie, ironizzava sui meccanismi produttivi e di consumo tipici della società industriale e ne denunciava le tendenze omologanti e spersonalizzanti. In certe realizzazioni, ci mostra il volto di Marilyn Monroe replicato per venti, venticinque volte, oppure riproduzioni multiple di una bottiglia di Coca Cola o di una scatola di zuppa Campbell.
Si tratta di UNO dei seguenti artisti:  














La risposta corretta e' la '

Andy Warhol

'.


38 di 74 Domande

Voltaire è pseudonimo di :














La risposta corretta e' la '

François Marie Arouet

'.


39 di 74 Domande

Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto" - "Non essendosi potuto render forte la giustizia, si è giustificata la forza" Blaise Pascal

UNA SOLA considerazione tra le seguenti È A RIGOR DI LOGICA DEDUCIBILE dai Pensieri citati
di Pascal. Individuatela:














La risposta corretta e' la '

La forza pretende di essere giusta, in quanto la giustizia non ha saputo essere forte

'.


40 di 74 Domande

 100 litri sono pari a quanti metri cubi? 














La risposta corretta e' la '

0,1 m3

'.


41 di 74 Domande

"Persona salda di carattere, ben capace di resistere alle avversita'".
Quale delle parole sotto elencate ha, se usata in senso figurato, questo significato?














La risposta corretta e' la '

Tetragono  

'.


42 di 74 Domande

"Fra coloro "che non leggono" i più accorti impareranno a parlare intorno: eccelleranno nell'arte inflazionistica del commento, nella pratica restringitiva della scheda, nella caccia alla citazione intelligente, sapranno maneggiare lo scalpello dell'analisi lineare e diventeranno esperti nella sapiente navigazione fra i "brani scelti", che conduce sicuramente al diploma di maturità, alla laurea, persino al dottorato ... ma non necessariamente all'amore per il libro".  da Daniel Pennac: "Come un romanzo" 
Una sola delle seguenti affermazioni è rigorosamente dedotta dal testo sopra riportato 














La risposta corretta e' la '

Chi non ama i libri può benissimo imparare a condurre analisi accorte e a compilare eccellenti schede riassuntive 

'.


43 di 74 Domande

S’identifichi la serie numerica che corrisponde alla reale successione storica dei seguenti avvenimenti del Novecento: 1) scoppio della guerra civile spagnola 2) “giovedì nero” (24 ottobre) per la Borsa di Wall Street: “grande crollo” del mercato azionario 3) Rivoluzione di ottobre in Russia 4) Ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale.














La risposta corretta è la B
La serie numerica che corrisponde alla reale successione storica degli avvenimenti del Novecento è: 4; 3; 2; 1. Questa sequenza è corretta perché riflette l'ordine cronologico degli eventi elencati. L'ingresso dell'Italia nel primo conflitto mondiale avvenne nel 1915, seguito dalla Rivoluzione di ottobre in Russia nel 1917. Successivamente, il "giovedì nero" di Wall Street si verificò il 24 ottobre 1929, segnando l'inizio della Grande Depressione. Infine, lo scoppio della guerra civile spagnola avvenne nel 1936. Questa disposizione rispetta la cronologia storica dei fatti del XX secolo, dimostrando una comprensione accurata degli eventi e delle loro implicazioni storiche.

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Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
che ’n mille dolci nodi gli avolgea,
(Da “Erano i capei d’oro a l’aura sparsi” di F. Petrarca)
Le parole sottolineate danno luogo ad una delle figure retoriche sotto elencate:














La risposta corretta e' la '

metafora

'.


45 di 74 Domande

I termini seguenti sono tutti tra di loro sinonimi, tranne uno. Quale? 














La risposta corretta e' la '

Verecondo

'.


46 di 74 Domande

Una di queste frasi NON è una metafora














La risposta corretta e' la '

"Sei bello come il sole" 

'.


47 di 74 Domande

“L’homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E’ vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi oggi risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell’avvento - a cavallo tra il ‘700 e l’800 - del giornale che si stampa ogni giorno, del “quotidiano”. Nel contempo, dalla metà dell’800 in poi, comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l’invenzione del telegrafo, poi quella del telefono. Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l’era delle comunicazioni immediate. La radio, anch’essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento. Una voce facile da diffondere in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni, ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell’uomo. (...) La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione. La televisione - lo dice il nome - è “vedere da lontano” e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevale sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sta in funzione dell’immagine, commenta l’immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di posizione, perchè mentre la capacità simbolica distanzia l’homo sapiens dall’animale, il vedere lo ravvicina alle sua capacità ancestrali, al genere di cui l’homo sapiens è specie. (...) I veri studiosi continueranno a leggere libri, avvalendosi di Internet per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari; ma dubito che se innamoreranno.” G. Sartori, Homo videns, Laterza, Bari, 1997

Questa sopra citata è la versione del testo di Sartori proposta agli studenti, insieme con altri documenti, nella
prima prova, tipologia B, ambito tecnico-scientifico, dell’Esame di Stato, il 23 giugno 2000.

UNA sola delle seguenti considerazioni E' COERENTE con la tesi esposta da Sartori:














La risposta corretta e' la '

è altamente improbabile che gli studiosi abbandonino i libri stampati, anche se Internet è per loro un prezioso strumento di ricerca

'.


48 di 74 Domande

Il Madagascar si trova














La risposta corretta e' la '

Nell’Oceano Indiano.

'.


49 di 74 Domande

M Proust non scrisse














La risposta corretta e' la '

Le mie memorie.

'.


50 di 74 Domande

Carlo Magno fu incoronato imperatore nell’ 800 d.c. da papa














La risposta corretta e' la '

Leone III.

'.


51 di 74 Domande

L’ottavino è uno strumento musicale simile a:














La risposta corretta e' la '

Flauto.

'.


52 di 74 Domande

Teoria sta ad enunciato come:














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Teoria sta ad enunciato come:" con risposta corretta: "Pratica ad esperimento." Questa domanda richiede di identificare la relazione tra due coppie di parole. Una teoria è un insieme di idee che spiegano un fenomeno e viene solitamente espressa attraverso un enunciato o una serie di enunciati che ne descrivono i principi fondamentali. Analogamente, la pratica è l'applicazione concreta di un concetto teorico, e l'esperimento è il processo attraverso il quale si attua questa pratica per verificare, testare o dimostrare le ipotesi teoriche. L'enunciato è quindi al centro della formulazione teorica, proprio come l'esperimento è centrale per la pratica, rendendo le due relazioni perfettamente parallele.

53 di 74 Domande

Sestante : x = y : chirurgo. Individuare x e y tra le seguenti:














La risposta corretta e' la '

Navigazione – bisturi.

'.


54 di 74 Domande

"È sufficiente che piova perché i prezzi della frutta e della verdura diminuiscano". Se la precedente informazione è vera, quale delle seguenti affermazioni è certamente vera?














La risposta corretta è la A
L’enunciato “È sufficiente che piova perché i prezzi della frutta e della verdura diminuiscano” va letto in senso logico come: se piove, allora i prezzi scendono. Dire che la pioggia è una condizione sufficiente per il calo dei prezzi implica che ogni volta che si verifica la pioggia, il calo segue; non implica però che la pioggia sia una condizione necessaria. In altre parole, la relazione non è “se e solo se”, né autorizza a concludere che senza pioggia i prezzi non possano diminuire. Per questo, l’unica affermazione certamente vera è che è possibile che i prezzi scendano anche senza che abbia piovuto: il calo può dipendere da altri fattori (es. eccesso di offerta, sussidi, importazioni), e tale possibilità non contraddice l’enunciato di partenza. Questo discrimine tra “sufficiente” e “necessario” è centrale anche nel ragionamento clinico. Una condizione sufficiente garantisce il verificarsi dell’evento, ma l’evento può avverarsi per vie alternative. Nelle diagnosi basate su criteri, spesso alcuni insiemi di segni/sintomi sono sufficienti per porre diagnosi, mentre nessun singolo criterio è necessario in assoluto. Per esempio, nell’anafilassi esistono combinazioni di manifestazioni cliniche che, se presenti, sono considerate sufficienti per la diagnosi; tuttavia, un paziente può avere anafilassi senza mostrare una specifica manifestazione (come l’ipotensione), qualora siano presenti altri segni caratteristici. Analogamente, un segno altamente specifico (come il segno di Koplik nel morbillo) è tipicamente sufficiente a orientare la diagnosi, ma il morbillo può essere diagnosticato anche in sua assenza tramite altri elementi clinici e laboratoristici. L’errore da evitare, sia nel problema logico sia in clinica, è confondere il sufficiente con il necessario. Dal fatto che A è sufficiente per B non segue che “non A” escluda B, né che B implichi A. Trasposto alla pratica medica, significa non scartare una diagnosi solo perché manca un singolo criterio “forte”, e non considerare esclusivo un fattore scatenante quando esistono cause alternative. Questa comprensione preserva inferenze corrette e riduce bias diagnostici.

55 di 74 Domande

La negazione dell’ affermazione Tutti i filosofi sono greci è :














'La risposta corretta è la B
La frase “Tutti i filosofi sono greci” è una proposizione universale: afferma che per ogni individuo, se è un filosofo, allora appartiene al gruppo dei greci. Negare una proposizione universale non significa capovolgerla in “Nessun filosofo è greco”, perché questa sarebbe un’affermazione molto più forte di quanto richieda la negazione. In logica, la negazione di “tutti” non è “nessuno”, ma “non tutti”, che equivale a dire che esiste almeno un’eccezione. Tradotta in termini di insiemi, “tutti i filosofi sono greci” afferma che l’insieme dei filosofi è contenuto nell’insieme dei greci; la sua negazione dice che non c’è contenimento totale, cioè che esiste almeno un elemento dell’insieme dei filosofi che non appartiene all’insieme dei greci. In forma verbale: almeno un filosofo non è greco. Questa è la minima condizione che rende falsa l’affermazione universale e perciò è la negazione corretta. L’errore comune di proporre “nessun filosofo è greco” confonde la negazione con l’opposto assoluto e introduce un eccesso informativo non necessario. In medicina, distinguere tra affermazioni universali e esistenziali evita errori diagnostici: confondere “tutti i pazienti con X hanno Y” con “nessun paziente con X ha Y” porta a sovrageneralizzazioni. A titolo di esempio clinico, consideriamo l’anemia sideropenica. È una condizione in cui la carenza di ferro determina una ridotta sintesi di emoglobina e quindi una diminuzione della capacità del sangue di trasportare ossigeno. È la forma più comune di anemia e colpisce tutte le età. Le cause includono aumentate perdite di sangue, come sanguinamenti mestruali abbondanti, perdite gastrointestinali da ulcere, polipi o neoplasie, e sanguinamenti occulti legati all’uso cronico di anti-infiammatori non steroidei. Contribuiscono anche un apporto insufficiente di ferro nella dieta, malassorbimento in corso di celiachia o dopo chirurgia bariatrica, e aumentato fabbisogno in gravidanza e allattamento. Il quadro clinico è spesso subdolo. I sintomi più comuni sono astenia, ridotta tolleranza allo sforzo, dispnea da sforzo e cefalea; segni come pallore cutaneo e congiuntivale sono frequenti. Nei casi prolungati possono comparire fragilità di unghie e capelli, glossite e stomatite angolare. Nei bambini la carenza può influire su crescita e sviluppo cognitivo. Talvolta coesistono pica o crampi alle gambe. È essenziale ricordare che molti pazienti restano paucisintomatici finché l’anemia non è moderata o severa. La diagnosi si fonda su emocromo con anemia microcitica e ipocromica, ferritina sierica ridotta come indicatore più affidabile delle riserve di ferro, e profilo marziale con sideremia bassa, capacità legante il ferro aumentata e saturazione della transferrina ridotta. Nei contesti infiammatori, la ferritina può risultare falsamente normale o aumentata, richiedendo un’interpretazione integrata. La ricerca della causa è imprescindibile: nelle donne in età fertile si indaga il ciclo mestruale; in uomini e donne postmenopausali si esplora il tratto gastrointestinale con test per sangue occulto, gastroscopia e colonscopia quando indicato. Il trattamento prevede due direttrici: correggere la carenza e trattarne la causa. La terapia marziale orale con sali di ferro è di prima scelta, assunta a giorni alterni o quotidianamente per migliorare tollerabilità e assorbimento, proseguita per alcuni mesi dopo la normalizzazione dell’emoglobina per ricostituire le riserve. Il ferro endovenoso è indicato in malassorbimento, intolleranza severa all’orale, necessità di rapido ripristino o perdite persistenti. La trasfusione è riservata a anemia sintomatica grave o instabilità emodinamica. Parallelamente, si interviene sulla fonte di perdita o sul difetto di assorbimento, correggendo la dieta, sospendendo farmaci gastrolesivi quando possibile e trattando patologie gastrointestinali o ginecologiche sottostanti. Una rivalutazione clinico-laboratoristica periodica assicura la risposta e la prevenzione delle recidive.

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Quali parole vanno sostituite ai numeri per dare un senso compiuto e logico alla frase seguente? “ Il resoconto era senza dubbio ____(1)____ e quel ragazzo non aveva ____(2)____ nulla” .














La risposta corretta è la B
La coppia “(1) attendibile (2) millantato” è la più coerente sul piano semantico e sintattico. “Resoconto attendibile” è una collocazione idiomatica: “attendibile” significa affidabile, credibile, tale da poter essere preso in considerazione senza riserve. L’inciso “senza dubbio” rafforza proprio questa idea di credibilità piena; alternative come “veritiero” potrebbero sembrare vicine, ma “resoconto veritiero” è meno tipico nell’uso formale e non implica necessariamente la certificazione della fonte quanto la conformità ai fatti. “Attendibile”, invece, unisce l’aderenza ai fatti con l’affidabilità della fonte. Per la seconda lacuna, “millantare” significa vantare o attribuirsi qualità, conoscenze, meriti o diritti inesistenti; “non aveva millantato nulla” implica che il ragazzo non aveva avanzato pretese o autoattribuzioni infondate. Il verbo regge bene un complemento oggetto sottinteso o generico (“nulla”), e si oppone logicamente a “attendibile”: se il resoconto è affidabile, allora l’intervistato non ha inventato né esagerato, cioè non ha millantato. Altre opzioni come “negato”, “taciuto” o “confessato” sposterebbero il significato verso omissione o ammissione, non verso il nucleo semantico della falsa attribuzione. Il nesso ha risvolti concreti anche in ambito clinico e peritale. Nella raccolta dell’anamnesi, i professionisti valutano la “attendibilità” delle informazioni riferite dal paziente o dai caregiver; un’anamnesi definita attendibile implica coerenza interna, concordanza con i riscontri obiettivi e assenza di contraddizioni. Il termine “millantare”, invece, denota una rivendicazione consapevolmente infondata e, in contesto clinico, andrebbe usato con cautela perché suggerisce intenzionalità; quando si sospettano distorsioni del racconto, si preferiscono formulazioni descrittive e neutrali (per esempio, “discrepanza tra sintomi riferiti e reperti”), distinguendo tra errore di memoria, suggestione, amplificazione e, solo in casi specifici, simulazione. In sintesi, “attendibile” e “millantato” costruiscono una frase logicamente coesa: la credibilità del resoconto è giustificata proprio dall’assenza di pretese infondate da parte del ragazzo.

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Individuare l'alternativa da scartare.














La risposta corretta è la A
“Coimbra” è l’alternativa da scartare perché non identifica un intervento o una classificazione clinica validata, bensì rimanda al cosiddetto “protocollo di Coimbra”, un approccio basato su dosi molto elevate di vitamina D proposto per varie patologie autoimmuni (ad esempio sclerosi multipla). Le terapie evidence-based per queste condizioni sono ben definite da linee guida internazionali e comprendono, per la sclerosi multipla, farmaci immunomodulanti e immunosoppressori con efficacia dimostrata nel ridurre ricadute e progressione di malattia (interferoni beta, glatiramer acetato, dimetilfumarato, fingolimod e altri S1P modulatori, natalizumab, ocrelizumab, ofatumumab, cladribina, alemtuzumab), scelti in base al profilo di attività e rischio del singolo paziente. La vitamina D ha un ruolo supportivo: si raccomanda la correzione di un’eventuale carenza con dosi standard e il monitoraggio dello stato vitaminico, ma non esistono prove solide che megadosi di vitamina D modifichino l’andamento della malattia o sostituiscano le terapie modificanti la malattia. L’uso cronico di alte dosi di vitamina D comporta rischi clinicamente rilevanti, tra cui ipercalcemia, ipercalciuria, nefrolitiasi, nefrocalcinosi e danno renale, oltre a possibili alterazioni del ritmo cardiaco e della funzione neurologica in caso di grave tossicità. Per questo, protocolli non standardizzati e non supportati da studi controllati di qualità non sono raccomandati nella pratica clinica. In un contesto di opzioni che verosimilmente includevano trattamenti, scale o criteri diagnostici riconosciuti, “Coimbra” rappresenta l’elemento non conforme ai principi della medicina basata sulle prove e quindi l’alternativa da escludere. Clinicamente, la gestione corretta di una patologia autoimmune richiede: conferma diagnostica con criteri condivisi, stratificazione del rischio, scelta di terapie con efficacia e sicurezza dimostrate, monitoraggio degli esiti e degli effetti avversi, e correzione mirata di fattori modificabili (inclusa la vitamina D se carente). Deviazioni da questo percorso espongono il paziente a inefficacia e potenziali danni.

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Quale tra i termini proposti completa correttamente la seguente proporzione verbale? Machiavelli : X = Y : Dei delitti e delle pene














La risposta corretta è la D
La proporzione chiede di riconoscere lo stesso tipo di relazione nei due membri. “Machiavelli : X” implica un rapporto autore–opera; l’opera che meglio identifica Niccolò Machiavelli è Il Principe, trattato politico composto nel 1513 e pubblicato postumo nel 1532, in cui l’autore analizza con taglio realistico l’acquisizione e il mantenimento del potere, separando la prassi politica dalla morale tradizionale. Nel secondo membro, “Y : Dei delitti e delle pene”, occorre individuare l’autore di quel testo: si tratta di Cesare Beccaria, che nel 1764 pubblica un’opera cardine dell’Illuminismo giuridico, sostenendo la proporzionalità della pena, la funzione preventiva del diritto penale, la razionalità del processo e la condanna della tortura e della pena di morte. Dunque, X = Il Principe e Y = Beccaria. La correttezza della risposta si fonda quindi sulla simmetria autore–opera in entrambi i lati dell’analogia: Machiavelli è inscindibile da Il Principe come Beccaria lo è da Dei delitti e delle pene. Altre associazioni (per esempio attribuire a Machiavelli opere minori o confondere Beccaria con altri giuristi) romperebbero la coerenza del nesso e il parallelismo semantico. Questa abilità di riconoscere relazioni strutturali è la stessa che in ambito clinico sostiene il ragionamento diagnostico: collegare correttamente un segno a una malattia, una sindrome al suo eponimo o una terapia alla sua indicazione primaria riduce errori cognitivi e migliora l’accuratezza decisionale. Come per autori e opere, anche in medicina la corretta attribuzione delle fonti e dei concetti è essenziale: sapere “chi ha detto cosa” e in quale contesto consente di pesare l’evidenza, interpretare linee guida e applicarle appropriatamente al paziente. In entrambi i campi, il riconoscimento di associazioni canoniche non è nozionismo fine a sé stesso, ma uno strumento per organizzare la conoscenza e utilizzarla in modo critico e coerente.

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"Non è vero che a Sondrio nel mese di marzo quando nevica tutte le persone escono con l'impermeabile". Quindi:














La risposta corretta è la B
L’enunciato nega un’affermazione universale: “non è vero che tutte le persone…”. In logica dei quantificatori, la negazione di “tutti” (quantificatore universale) equivale a “esiste almeno uno” (quantificatore esistenziale) per cui l’affermazione corretta diventa: esiste almeno una persona che, nelle condizioni specificate, non fa quanto dichiarato. Applicato al caso proposto, la frase “non è vero che a Sondrio nel mese di marzo quando nevica tutte le persone escono con l’impermeabile” implica che almeno una persona, a Sondrio, in marzo e durante una nevicata, non indossa l’impermeabile. Non significa “nessuno porta l’impermeabile” (che sarebbe troppo forte) né “la maggioranza non lo porta” (che richiederebbe un’informazione quantitativa non fornita), ma semplicemente che esiste almeno un controesempio alla generalizzazione “tutti”. Questo passaggio è un’applicazione standard delle leggi di De Morgan e della negazione dei quantificatori: negare “tutti P” equivale ad affermare “esiste almeno uno non-P”. È cruciale distinguere tra “non tutti” e “nessuno”: la prima è una negazione debole che basta a confutare l’universalità, la seconda è una negazione assoluta che richiede prova molto più forte. Il principio ha ricadute dirette nel ragionamento clinico ed epidemiologico. Per esempio, se “non è vero che tutti i pazienti con una certa infezione rispondono all’antibiotico X”, ne consegue solo che esiste almeno un paziente non responsivo; non possiamo dedurre che X sia inefficace in generale o che la maggioranza non risponda. Analogamente, quando si valutano linee guida o risultati di trial, individuare un singolo controesempio è sufficiente a invalidare un’affermazione universale, ma non autorizza conclusioni quantitative sulla popolazione. Saper tradurre correttamente queste strutture logiche evita errori d’inferenza (ad esempio, confondere “non tutti” con “nessuno” o “pochi”) e supporta decisioni cliniche più accurate, riconoscendo l’esistenza di eccezioni senza sovraestendere il risultato.

60 di 74 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu → Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


61 di 74 Domande

«Già agli inizi del Duecento, la città è un grosso centro, con circa quindicimila abitanti e una forte presenza di artigiani, indiscussi protagonisti della vita economica cittadina. Le persone che esercitano lo stesso mestiere sono accolte in corporazioni; nel 1287, il loro numero viene fissato in trentasei. Fabbri, calderai, bronzisti, marangoni, lapicidi, oltre a essere indispensabili ai bisogni del vivere quotidiano, spesso si rivelano valenti artigiani-artisti, autori di importanti opere di intarsio, intaglio, scultura e cesello. Le loro fraglie si radunano in un luogo fisso, il Capitolo, che in genere è la chiesa della contrada in cui si concentrano quanti praticano lo stesso lavoro. » (Museo di arti applicate, Palazzo Zuckermann, Padova) In base alle informazioni fornite dal brano, cosa sono le «fraglie »?














La risposta corretta è la E
Il brano descrive una città duecentesca con una vita economica dominata dagli artigiani e chiarisce che “le persone che esercitano lo stesso mestiere sono accolte in corporazioni”, il cui numero è fissato nel 1287 a trentasei. Subito dopo precisa che “le loro fraglie si radunano in un luogo fisso, il Capitolo”: il pronome “loro” rimanda alle corporazioni, e “fraglie” è il termine (di area veneta-medievale) per indicare proprio quelle associazioni di mestiere. Dunque, le fraglie erano gruppi professionali composti da tutti gli artigiani che praticavano la medesima arte, strutture organizzate che disciplinavano l’attività del settore. Queste corporazioni svolgevano funzioni tipiche: regolavano l’accesso al mestiere tramite apprendistato e prove di abilità, fissavano standard tecnici e talora prezzi, tutelavano la qualità dei manufatti, offrivano mutuo soccorso agli aderenti e rappresentanza davanti alle autorità cittadine. Il fatto che il loro luogo di riunione fosse spesso la chiesa del quartiere (“Capitolo”) riflette la dimensione insieme professionale, civica e devozionale dell’istituzione. Nel contesto padovano ricordato dal testo, fraglie di fabbri, calderai, bronzisti, marangoni e lapicidi contribuivano non solo ai bisogni quotidiani ma anche alla produzione artistica di alto livello (intarsi, intagli, sculture, ceselli), segno della perizia coltivata e tramandata proprio all’interno di tali organismi. È importante distinguere: la fraglia non è un edificio né un organo politico del Comune, né l’insieme degli strumenti di lavoro; è l’associazione strutturata degli addetti a uno stesso mestiere. In termini moderni, è paragonabile agli ordini o collegi professionali: organismi che definiscono formazione, standard ed etica del gruppo, con ricadute sulla qualità e sicurezza dei prodotti o servizi. Per analogia con l’ambito sanitario contemporaneo, dove la regolazione professionale tutela gli utenti, le fraglie garantivano ai cittadini beni conformi e a chi esercitava un’arte un percorso formativo e regole condivise. Questa organizzazione spiega perché gli artigiani fossero “indiscussi protagonisti” della vita economica urbana nel Duecento.

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Storicamente, il primo vaccino fu ideato contro:














La risposta corretta è la C
Il primo vaccino della storia fu ideato contro il vaiolo. Nel 1796 Edward Jenner osservò che le mungitrici che avevano contratto il vaiolo vaccino (cowpox), una malattia lieve dei bovini, risultavano protette dal vaiolo umano. Inoculando materiale prelevato da lesioni di cowpox a un bambino e dimostrando poi l’immunità al vaiolo, Jenner introdusse la pratica della “vaccinazione” (dal latino vacca), distinta dalla precedente “variolizzazione”, che utilizzava materiale di vaiolo umano e comportava un rischio non trascurabile di malattia grave e trasmissione. Questa intuizione inaugurò la profilassi immunitaria moderna, anticipando di decenni i successivi vaccini di Pasteur (es. rabbia) e di Koch/Pasteur (es. antrace). Il vaiolo è un’ortopoxvirose esclusiva dell’uomo causata dal virus Variola (soprattutto il ceppo major), con letalità media intorno al 30% nei non immuni. Dopo un’incubazione di 7–17 giorni compaiono febbre elevata, malessere e un esantema “centrifugo” che evolve sincronicamente da macule a papule e pustole profonde, interessando spesso palmi e piante; le complicanze comprendono encefalite, polmonite e sepsi batteriche, e gli esiti cicatriziali sono frequenti. La diagnosi, oggi solo storica in ambito clinico, era clinica ed epidemiologica; la terapia era di supporto, poiché non esisteva un trattamento antivirale specifico. La vaccinazione antivaiolosa ha reso possibile la prima e finora unica eradicazione mondiale di una malattia umana, certificata nel 1980 grazie a strategie di sorveglianza e “ring vaccination”. La vaccinazione di routine è stata sospesa nella popolazione generale, ma rimane indicata per personale di laboratorio o in contesti di risposta a emergenze; sono disponibili vaccini a base di virus vaccinia, con formulazioni replicanti molto efficaci ma associate a eventi avversi rilevanti in soggetti con immunodeficienza, dermatiti estese o gravidanza, e formulazioni non replicanti più sicure. Antivirali con attività contro gli orthopoxvirus (per esempio tecovirimat) esistono, ma il cardine della prevenzione resta la vaccinazione. Pertanto, per ragioni storiche e d’impatto sulla salute pubblica, il vaiolo è correttamente la risposta: fu la prima malattia contro cui fu sviluppato un vaccino e rappresenta il paradigma del successo vaccinale.

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La branca della filosofia che si occupa del comportamento e delle sue conseguenze è :














La risposta corretta è la E
L’etica è la branca della filosofia che studia la condotta umana, i criteri per distinguere il giusto dallo sbagliato e le conseguenze delle azioni per individui e comunità. A differenza di altre aree filosofiche — come l’epistemologia (conoscenza), la logica (valore degli argomenti), la metafisica (natura della realtà) o l’estetica (bello e gusto) — l’etica si occupa specificamente di come dovremmo agire e perché. Include tre livelli: la metaetica (il significato dei giudizi morali), l’etica normativa (principi e teorie che guidano le scelte) e l’etica applicata (uso dei principi in casi concreti). Pur comprendendo approcci diversi, come deontologia e virtù, l’etica considera sempre anche l’impatto delle azioni; nelle teorie consequenzialiste, in particolare, la moralità di un atto dipende prevalentemente dai suoi esiti. In ambito clinico ciò si traduce nella bioetica, che orienta decisioni in presenza di rischi e benefici concorrenti. I quattro principi cardine — autonomia, beneficenza, non maleficenza e giustizia — aiutano a valutare comportamenti professionali e le loro conseguenze previste. Per esempio, prescrivere antibiotici senza indicazione può soddisfare un bisogno percepito dal paziente ma comporta effetti avversi individuali e resistenze antimicrobiche a livello di popolazione; l’analisi etica richiede di pesare questi esiti e scegliere l’azione con il miglior profilo complessivo. Nelle situazioni di scarsità di risorse (triage, liste d’attesa), la giustizia e la massimizzazione del beneficio collettivo guidano criteri trasparenti e non discriminatori. Nel consenso informato, l’autonomia del paziente implica la capacità di comprendere conseguenze e alternative; quando la capacità decisionale è ridotta, entrano in gioco rappresentanti legali e il miglior interesse. Anche in fine vita, la valutazione dell’appropriatezza di trattamenti di sostegno vitale o di sedazione palliativa dipende da proporzionalità, previsione di benefici e oneri e rispetto dei valori della persona. Pertanto, se la domanda riguarda la disciplina filosofica che si occupa del comportamento e delle sue conseguenze, la risposta corretta è l’etica: è il quadro teorico che consente di analizzare azioni e risultati attesi per scegliere responsabilmente, soprattutto dove la pratica clinica richiede decisioni complesse e giustificabili.

64 di 74 Domande

I cani della muta di Zanna Bianca vennero assicurati alla slitta condotta da:Mostra brano














La risposta corretta è la D
Nel passo di Zanna Bianca cui allude la domanda, la muta viene condotta dal giovane Mit-sah, figlio di Castoro Grigio, e i cani sono assicurati alla slitta con corde di lunghezze diverse. Si tratta del cosiddetto “fan-hitch” o attacco a ventaglio, tipico delle tradizioni indigene nordamericane: ogni cane è legato alla slitta con una propria linea, spesso di differente lunghezza, così da disporsi a raggiera. Questo sistema consente maggiore libertà di scelta del terreno su superfici irregolari, neve profonda o ghiaccio, riduce gli intralci nelle svolte strette e limita i conflitti tra cani dominanti, aspetto narrativamente rilevante con un animale come Zanna Bianca, dalla forte indole e poco incline alla corsa in coppia serrata. Diverso è l’assetto “in tandem” adottato nelle corse moderne, con due file parallele e linee uguali: più efficiente su piste battute, ma meno adatto agli scenari selvaggi descritti da London. Il richiamo letterario offre uno spunto pratico: la conduzione di slitte e il lavoro in ambienti artici espongono a rischi ben noti in medicina ambientale. Negli esseri umani prevalgono ipotermia e congelamento, favoriti da vento, umidità e immobilità; la prevenzione richiede abbigliamento a strati, protezione delle estremità, apporto calorico e idratazione adeguati. L’ipotermia lieve si gestisce con riscaldamento passivo e bevande calde, mentre nelle forme moderate-severe si ricorre a riscaldamento esterno attivo e, se necessario, tecniche di riscaldamento interno e supporto avanzato delle funzioni vitali. Anche i traumi da caduta o trascinamento sono frequenti; eventuali ferite da morso di cane durante la gestione della muta vanno irrigate tempestivamente, con profilassi antitetanica aggiornata e antibiotici empirici quando indicato, valutando il rischio di rabbia in base al contesto geografico. Nei cani da slitta, inoltre, si considerano prevenzione di lesioni muscoloscheletriche e cura dei cuscinetti plantari. In sintesi, l’affermazione corretta identifica sia il conducente, Mit-sah, sia la specifica tecnica di attacco a corde di diversa lunghezza, coerente con l’ambientazione e funzionale alle esigenze della muta descritta nel romanzo.

65 di 74 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-α, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-α sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-α, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine β2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


66 di 74 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un β-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


67 di 74 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ≤1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


68 di 74 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ≥2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


69 di 74 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


70 di 74 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ≥126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


71 di 74 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ≤200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ≤200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ≤100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ≤100 mmHg.


72 di 74 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ≥126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


73 di 74 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


74 di 74 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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