La risposta corretta è la C.
Questo paziente presenta una lussazione scapolo-omerale anteriore; La spalla è l’articolazione più mobile del corpo, grazie alle dimensioni ridotte della cavità glenoidea rispetto alla testa omerale, che consente ampia libertà di movimento. Nelle lussazioni di spalla (gleno-omerale), la testa omerale fuoriesce dalla fossa glenoidea.
L’instabilità deriva da un episodio traumatico solitamente ad alta energia, in cui vengono lesi:
– i legamenti gleno-omerali,
– il labbro glenoideo con avulsione della capsula gleno-omerale.
Conoscere la posizione dell’arto al momento del trauma è sicuramente importante per poter individuare la direzione della lussazione, che può essere:
– antero-inferiore (il processo coracoide impedisce la lussazione anteriore diretta nel movimento in abduzione e rotazione esterna). Le lussazioni gleno-omerali sono anteriori nella quasi totalità dei pazienti;
– posteriore (movimento in intra-rotazione forzata);
– inferiore (movimento in flessione forzata).
Le lussazioni anteriori sono generalmente causate da traumi avvenuti con l’arto in extrarotazione e abduzione.
Le lesioni associate potrebbero includere:
– lesioni del plesso brachiale,
– lacerazioni della cuffia dei rotatori,
– frattura della grande tuberosità
lesione del nervo ascellare (circonflesso); è un nervo misto che origina come ramo terminale del tronco secondario posteriore del plesso brachiale. Riceve fibre da C5 e C6. La parte motoria: innerva i muscoli deltoide e piccolo rotondo (responsabili del movimento di abduzione, limitato in questo paziente). La parte sensitiva: innerva la cute della regione del deltoide, della regione superiore della faccia laterale del braccio e l’articolazione scapolo-omerale.
La risposta A non è corretta.
La lesione del nervo ulnare (C7-C8-T1) tipicamente è localizzata a livello della doccia olecranica o nel tunnel cubitale al gomito; il nervo può anche essere danneggiato per frattura dell’omero se interessa l’epicondilo mediale o più distalmente da profonde lacerazioni del polso anteriore.
Non è sicuramente questo il caso clinico in questione.
Fra i segni e sintomi ricordiamo:
– atteggiamento della mano ad artiglio, derivante dalla paralisi dei muscoli intrinseci della mano,
– la perdita sensoriale a carico delle dita mediali della mano
– Se abbiamo una lesione completa, abbiamo deficit motorio:
a) nella flessione del polso, delle falangi distali del 4° e 5° dito, della falange prossimale
b) nell’estensione delle falangi delle dita
c) nell’abduzione e opposizione del mignolo
La risposta B non è corretta.
Il nervo toracico lungo (o nervo di Bell) è un nervo muscolare che origina come ramo collaterale dorsale del plesso brachiale e innerva il muscolo dentato anteriore.
La paralisi del nervo toracico lungo (C5-C6-C7), in genere determina:
– dolore acuto alla spalla
– riduzione dei movimenti di elevazione del braccio al di sopra del piano orizzontale (muscolo dentato anteriore)
– segno della scapola alata (non è questo il caso clinico in esame).
Dal punto di vista eziologico, le cause sono varie: soggetti che trasportano carichi pesanti sulla spalla, incidenti motociclistici, traumi locali penetranti. lacerazioni della regione ascellare e linfoadenectomia ascellare.
La risposta D non è corretta.
I muscoli estensori del polso sono principalmente innervati dei rami del nervo radiale.
La paralisi del nervo radiale (C5-C6-C7-C8-T1), determina l’abolizione dell’estensione/flessione/supinazione dell’avambraccio, dell’estensione/ abduzione della mano, dell’abduzione del pollice, dell’estensione delle falangi prossimali delle dita.
Possiamo avere un interessamento del nervo radiale a causa della frattura del terzo mediale dell’omero o a causa del uso improprio di stampelle.
Nel nostro caso clinico non si hanno informazioni a tal riguardo.
La risposta E non è corretta.
La causa di una lesione dei tronchi primari (superiore, media e inferiore) è usualmente traumatica (incidente d’auto, lacerazione, strappamento dei tronchi nervosi, meno spesso per ferite d’arma da fuoco).
Il riflesso bicipitale si ottiene percuotendo il tendine del muscolo bicipite alla piega del gomito, a braccio lievemente flesso In condizioni normali si ottiene la flessione dell’avambraccio.
Questo riflesso valuta C5 e C6, raramente si ha interessamento di queste strutture nervose.
In questo caso è improbabile che il riflesso sia abolito.
Approfondisci: Paralisi superiore C5-C6 (o paralisi superiore di Duchenne-Erb).