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1 di 64 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 64 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 64 Domande

Indicare quale delle seguenti affermazioni e? corretta.














La risposta corretta è la A
La pulizia dei genitali deve essere effettuata una volta al giorno, adeguando la frequenza in base alle necessità specifiche del paziente. Questo approccio è cruciale per mantenere l'igiene personale e prevenire infezioni, in particolare in ambienti assistenziali o ospedalieri. È importante seguire pratiche corrette, stabilite basandosi sull'esigenza individuale di ogni paziente, per garantire il loro benessere fisico e la dignità . Questa indicazione non si focalizza su una specifica patologia, ma mostra l'importanza della personalizzazione dell'assistenza per promuovere la salute e la prevenzione delle malattie legate all'igiene personale.

4 di 64 Domande

L ’ impiego dell’ acqua ossigenata permette:














La risposta corretta è la A
L'impiego dell'acqua ossigenata permette una veloce ed efficace rimozione degli essudati. Questa proprietà è particolarmente utile per pulire le ferite, poiché gli essudati possono contenere cellule danneggiate, batteri e detriti che ostacolano il processo di guarigione. L'acqua ossigenata agisce scomponendosi in acqua e ossigeno, l'ultimo dei quali aiuta a rimuovere meccanicamente tali residui dalla ferita senza però eliminare completamente la flora batterica, i funghi, i virus o le spore dei microrganismi.

5 di 64 Domande

Quale delle seguenti affermazioni sulla raccolta dei campioni di escreto NON e? corretta?














La risposta corretta è la A
La raccolta dei campioni di escreto non dovrebbe essere effettuta dopo la terapia antimicrobica, poiché la terapia può influenzare la presenza e la concentrazione dei microrganismi bersaglio, rendendo difficile identificare la causa dell'infezione. Questa pratica è essenziale per assicurare l'accuratezza dei risultati di laboratorio e garantire la diagnosi corretta. Idealmente, il campionamento dovrebbe avvenire prima dell'inizio della terapia antimicrobica per evitare qualsiasi interferenza con il risultato del test.

6 di 64 Domande

Il posizionamento del catetere vescicale NON e? indicato in caso di paziente:














La risposta corretta è la A
Il posizionamento del catetere vescicale non è indicato in caso di paziente con incontinenza fecale. Questo perché l'incontinenza fecale può aumentare il rischio di infezioni del tratto urinario associate all'uso del catetere, poiché le feci possono contaminare facilmente il catetere stesso. Gli altri contesti citati (paziente sottoposto a intervento TURP, anziani non autosufficienti, pazienti allettati, con ritenzione urinaria) sono, invece, esempi in cui il cateterismo potrebbe essere indicato per gestire specifiche necessità cliniche, come il supporto nell'evacuazione vescicale.

7 di 64 Domande

L'esame piu? idoneo per diagnosticare una setticemia e?:














La risposta corretta è la A
L'esame più idoneo per diagnosticare una setticemia è l'emocoltura. Questo perché attraverso l'emocoltura si possono identificare e coltivare i microrganismi presenti nel sangue, fornendo informazioni essenziali per la diagnosi e il trattamento dell'infezione. La setticemia, infatti, è un'infezione grave generalizzata causata dalla presenza e dalla replicazione di batteri nel flusso sanguigno, che può portare a condizioni di rischio per la vita se non trattata adeguatamente.

8 di 64 Domande

Quali sono i livelli normali di IgA nel siero?














La risposta corretta è la A
I livelli normali di IgA nel siero sono tra 100-400 mg / 100 ml. Le Immunoglobuline A (IgA) sono anticorpi che giocano un ruolo cruciale nella funzione immunitaria delle mucose. Sono principalmente presenti nelle mucose del corpo, come quelle dell'intestino e del sistema respiratorio, oltre che nel sangue. La misurazione dei livelli di IgA può aiutare nella diagnosi di diverse condizioni immunitarie, comprese le immunodeficienze e alcune malattie autoimmuni.

9 di 64 Domande

In caso di errori derivanti da un'attivita? delegata:














La risposta corretta è la A
In caso di errori derivanti da un'attività delegata, risponde il delegante se ha commesso errori nel processo di delega e il delegato qualora abbia commesso errori di esecuzione. Questa situazione attribuisce responsabilità a entrambe le parti coinvolte nel processo di delega, sottolineando come sia importante una corretta scelta e trasmissione delle mansioni da parte del delegante, oltre alla corretta esecuzione da parte del delegato. La responsabilità è quindi suddivisa basandosi sul tipo di errore e sulla fase in cui è stato commesso, inducendole parti a un maggiore impegno e attenzione nelle rispettive funzioni.

10 di 64 Domande

Durante le fasi del BLS, e? necessario iniziare la respirazione cardio-polmonare se:














La risposta corretta è la A
Durante le fasi del BLS, è necessario iniziare la respirazione cardio-polmonare se l'assistito presenta un aspetto cadaverico. Questa indicazione si basa sull'assenza di conferme visive sicure di decesso, come decomposizione, macchie ipostatiche, rigor mortis o segni evidenti di morte biologica, che sarebbero motivi validi per non iniziare o cessare il BLS. In assenza di tali segni, l'aspetto cadaverico potrebbe non escludere completamente la possibilità di salvare la vita della persona, motivando quindi l'intervento di rianimazione.

11 di 64 Domande

Quale dei seguenti fattori NON influenza l'attivita? di un disinfettante?














La risposta corretta è la A
L'estensione della superficie non influenza l'attività di un disinfettante. Mentre fattori come la natura della superficie, la temperatura, il tipo dei microrganismi e la concentrazione sono cruciali per l'efficacia, l'estensione della superficie trattata non cambia l'efficienza del disinfettante nell'eliminare germi e batteri. Questa risposta corretta sottolinea l'importanza di concentrarsi sui fattori che effettivamente migliorano l'azione disinfettante.

12 di 64 Domande

Il polso radiale si rileva:














La risposta corretta è la A
Per rilevare il polso radiale, si utilizzano le tre dita centrali poste sul decorso dell'arteria, esercitando una leggera pressione, in particolare con il dito più vicino al corpo (prossimale). Questo metodo garantisce una valutazione accurata senza esercitare troppa pressione che potrebbe ostacolare la percezione del battito. L'uso delle dita in questo modo permette di localizzare l'arteria radiale e di valutare il polso in modo efficace, essenziale nella valutazione delle condizioni cardiovascolari.

13 di 64 Domande

Una batteriuria ha significato sicuramente patologico quando i germi sono, per ml di urina:














La risposta corretta è la A
Una batteriuria assume un significato sicuramente patologico quando i germi presenti nell'urina superano i 100.000 per ml. Questo livello è generalmente utilizzato come soglia per diagnosticare un'infezione del tratto urinario, considerando meno significativi conteggi inferiori di batteri, che potrebbero non indicare necessariamente una situazione clinica rilevante. Questo parametro è particolarmente importante nella diagnosi delle infezioni urinarie, consentendo di distinguere fra contaminazioni casuali o colonizzazioni senza impatto clinico e vere e proprie infezioni che richiedono trattamento.

14 di 64 Domande

Per evitare l’occlusione di un catetere venoso periferico e? giusto ricorrere alla seguente manovra:














La risposta corretta è la A
L'azione corretta per evitare l'occlusione di un catetere venoso periferico include l'aspirazione del sangue dal catetere stesso e la successiva irrigazione con soluzione salina. Questa procedura è essenziale per rimuovere eventuali coaguli di sangue o depositi, mantenendo la pervietà del catetere e prevenendo infezioni o occlusioni. L'utilizzo di soluzione salina è sicuro ed efficace, poiché è compatibile con il sangue e non danneggia le pareti interne del catetere, a differenza delle soluzioni alcoliche, basiche, o l'introduzione di aria, che possono essere dannose.

15 di 64 Domande

Quali azioni mette in atto l’infermiere per ridurre il dolore associato all’iniezione intramuscolare?














La risposta corretta è la A
Per ridurre il dolore associato all’ iniezione intramuscolare, l'infermiere sceglie la sede ventroglutea, applica la tecnica a Z, inietta il farmaco nel muscolo lentamente e applica una delicata pressione con una garza asciutta per 30 secondi. La scelta della sede ventroglutea e l’ applicazione della tecnica a Z aiutano a minimizzare il dolore e la dispersione del farmaco nel tessuto adiposo, riducendo il rischio di irritazione. Iniettare lentamente il farmaco dà tempo al muscolo di assorbirlo meglio, mentre la pressione con garza asciutta aiuta a prevenire sanguinamenti e favorisce l'assorbimento del farmaco.

16 di 64 Domande

Un antibiotico e? un veleno selettivo nel senso che deve agire:














La risposta corretta è la A
L'affermazione corretta è che un antibiotico è un veleno selettivo che deve agire solo sui batteri e non sulle cellule dell’ organismo ospite. Questo significa che gli antibiotici sono progettati per mirare selettivamente alle infezioni batteriche, uccidendo o inibendo la crescita dei batteri senza danneggiare le cellule dell'ospite. Essi agiscono attraverso meccanismi specifici che colpiscono le funzioni vitali dei batteri, come la sintesi della parete cellulare, la replicazione del DNA, o la produzione di proteine, che differiscono notevolmente dalle funzioni cellulari degli organismi ospiti.

17 di 64 Domande

Il medico della chirurgia prescrive, per una persona assistita con vomito profuso, il posizionamento del sondino naso-gastrico (S.N.G.). Dopo due giorni ne richiede la rimozione, anche a causa della presenza di una lesione da pressione di I stadio alla base della narice. L’infermiere, dopo aver rimosso il sondino:














La risposta corretta è la A
Il medico ha prescritto la rimozione del sondino naso-gastrico a un paziente con vomito profuso per via di una lesione da pressione di I stadio alla base della narice. Dopo aver rimosso il sondino, l'infermiere decide di chiedere la collaborazione dell'OSS per effettuare la medicazione. Questa azione è adeguata perché evidenzia l'importanza del lavoro di squadra nella gestione delle cure al paziente, in particolare in casi di lesioni da pressione, dove una corretta medicazione può prevenire l'aggravamento della situazione. La collaborazione tra infermiere e OSS ottimizza la cura e il benessere del paziente, adattando le procedure alle esigenze specifiche.

18 di 64 Domande

Che cosa significa enuresi notturna?














La risposta corretta è la A
L'enuresi notturna significa la perdita involontaria di urine durante la notte. Questo fenomeno, comune soprattutto nei bambini, si verifica quando il controllo sulla vescica non viene mantenuto durante il sonno. Rispetto alle risposte errate, che descrivono altri disturbi urinari, la caratteristica dell'enuresi notturna è proprio la mancanza di controllo anziché dolore, difficoltà durante la minzione, o variazioni nel volume delle urine.

19 di 64 Domande

Quali compiti hanno i collegi IP ASVI?














La risposta corretta è la A
I collegi IP ASVI hanno il compito di compilare e custodire l'albo professionale, esercitare potere disciplinare verso gli iscritti, promuovere iniziative per il processo culturale degli iscritti e vigilare sul decoro del collegio. Questo insieme di responsabilità garantisce la regolamentazione e il mantenimento degli standard professionali e etici all’ interno della professione, assicurando che gli iscritti rispettino le norme e contribuiscano positivamente alla comunità professionale e alla società in generale.

20 di 64 Domande

Nella sperimentazione clinica controllata randomizzata, il termine “randomizzata” indica che:














La risposta corretta è la A
Nella sperimentazione clinica controllata randomizzata, il termine “ randomizzata” significa che l'assegnazione del trattamento ai soggetti avviene in modo casuale. Questo metodo è fondamentale per ridurre al minimo le distorsioni che potrebbero emergere se l'assegnatore sapesse in anticipo a quale trattamento un soggetto sarà assegnato, garantendo così che l'unica differenza sistemica tra i gruppi sia l'intervento under study. Questo sostiene l'obiettivo della ricerca di attribuire a caso i partecipanti ai gruppi di trattamento o di controllo, eliminando qualsiasi bias di selezione e rendendo i gruppi il più comparabili possibile a livello di variabili conosciute e sconosciute.

21 di 64 Domande

La Corrente del Golfo attraversa:














La risposta corretta è la A
La Corrente del Golfo attraversa l'Oceano Atlantico settentrionale. Questa corrente oceanica calda è cruciale per il clima dell'Europa occidentale, trasportando calore dall'equatore verso nord. Il suo percorso inizia nel Golfo del Messico, scorre lungo la costa est degli Stati Uniti e attraversa l'Atlantico settentrionale, influenzando le condizioni meteo oltre che le correnti oceaniche adiacenti.

22 di 64 Domande

I batteri si riproducono per divisione cellulare. Si supponga di avere una famiglia di batteri che si dividono in due a ogni secondo. Se all’inizio abbiamo un batterio, supponendo che nessun batterio muoia, quanti se ne hanno dopo 5 secondi?














La risposta corretta è la A
All'inizio abbiamo un batterio che si divide in due ogni secondo. Dopo 5 secondi, si avranno 32 batteri perché la popolazione raddoppia ad ogni secondo: 2^5=32. Questo processo è conosciuto come crescita esponenziale, dove ogni batterio genera un altro batterio, raddoppiando così la popolazione ad ogni intervallo di tempo (in questo caso, ogni secondo).

23 di 64 Domande

L ’assassinio dell’erede al trono d’ Austria da parte di Gavrilo Princip:














La risposta corretta è la A
L’ assassinio dell’ erede al trono d’ Austria da parte di Gavrilo Princip scatenò la prima guerra mondiale. Questo evento, noto come l'attentato di Sarajevo, avvenuto il 28 giugno 1914, è stato il casus belli che ha fatto precipitare gli equilibri politici europei, portando allo scoppio del conflitto mondiale. L’ uccisione dell’ Arciduca Francesco Ferdinando e di sua moglie Sophie da parte del nazionalista serbo ha infatti innescato una catena di alleanze e dichiarazioni di guerra tra le principali potenze dell’ epoca.

24 di 64 Domande

Il generale Eisenhower era al comando delle truppe anglo americane:














La risposta corretta è la A
Il generale Eisenhower era al comando delle truppe anglo americane che sbarcarono in Normandia. Questo avvenimento storico è comunemente noto come il D-Day, un termine militare che indica il giorno in cui un'operazione di combattimento viene avviata. Lo sbarco in Normandia, avvenuto il 6 giugno 1944, rappresenta una delle più grandi operazioni anfibie della storia e segnò l'inizio della liberazione dell'Europa occidentale dall'occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo evento non riguarda una patologia, quindi non è necessario ricercare informazioni mediche.

25 di 64 Domande

Qual e? il significato di “optometria”?














La risposta corretta è la A
L'optometria si riferisce alla misurazione della funzionalità visiva. Quest'area si concentra sulla valutazione e correzione della vista attraverso occhiali, lenti a contatto o terapie visive, non involgendo la chirurgia.

26 di 64 Domande

Completare correttamente la seguente frase: “Poiche? aveva i piedi ... si fece fare delle scarpe che ne mascherassero le gibbosita?”.














La risposta corretta è la A
La frase corretta è : "Poiché aveva i piedi deformi, si fece fare delle scarpe che ne mascherassero le gibbosità ". La deformità ai piedi può derivare da varie cause, tra cui malattie congenite, lesioni o patologie acquisite nel corso della vita, portando a cambiamenti strutturali che necessitano di adattamenti personalizzati come scarpe su misura per alleviare il disagio e migliorare la funzionalità .

27 di 64 Domande

In base alla Costituzione italiana, si puo? essere obbligati a un determinato trattamento sanitario?














La risposta corretta è la A
La Costituzione italiana non permette l'obbligo a trattamenti sanitari, se non quando previsto da disposizioni di legge, sempre nel rispetto della dignità umana. Ciò significa che non può essere imposto un trattamento sanitario a meno che non ci sia una legge specifica che lo consenta, assicurando che tale intervento non violi i principi di rispetto e integrità della persona. Questo contesto giuridico mira a bilanciare il diritto alla salute con i principi di libertà e dignità individuale.

28 di 64 Domande

In Italia, quando si parla di diritti fondamentali dell'uomo, ci si riferisce:














La risposta corretta è la A
In Italia, quando si parla di diritti fondamentali dell'uomo, ci si riferisce ai principi e alle convenzioni di diritto internazionale in materia. Questa precisazione mette in evidenza come i diritti umani trascendano le legislazioni nazionali, poggiando sulle norme e gli accordi globali che mirano a proteggere la dignità e la libertà individuali su scala internazionale. La risposta evidenzia l'importanza di tali principi internazionali nella tutela dei diritti umani oltre le specifiche disposizioni di singoli paesi.

29 di 64 Domande

Individuare la figura che completa la serie.














La risposta corretta è la A
La figura che completa la serie è la figura 1. Questo tipo di esercizio si basa sulla capacità di riconoscere schemi o sequenze visive. Analizzando la sequenza proposta e le variazioni tra le figure, si deduce che la figura 1 segue logicamente l'ordine o il pattern impostato. Le altre opzioni non mantengono la coerenza del modello, sia per forma, posizione, colore, o altro criterio definito dalla sequenza.

30 di 64 Domande

Secondo quanto riportato nel brano I, il colore dei farmaci:














La risposta corretta è la A
Nel brano I si afferma che il colore dei farmaci, in molti casi, viene modificato per favorire un'associazione logica con la funzione del farmaco stesso. Questa pratica è intesa a rendere più immediata la riconoscibilità e l'associazione del farmaco con il suo scopo, agevolando così i pazienti nel ricordare la funzione specifica di ciascun medicinale. Questo approccio si discosta dall'idea di scegliere i colori basandosi solo su criteri di marketing o sulle proprietà degli estratti usati, mettendo in evidenza come la componente visiva del farmaco sia strategica oltre che estetica.

31 di 64 Domande

Secondo quanto riportato nel brano I, la forma dei farmaci:














La risposta corretta è la A
Secondo quanto riportato nel brano I, la forma dei farmaci è uno degli elementi su cui intervengono le case farmaceutiche. Ciò significa che le aziende hanno una certa libertà e responsabilità nella determinazione della forma che un farmaco dovrebbe avere. Questo può includere aspetti come la facilità di somministrazione, l'efficacia del rilascio del principio attivo, e la considerazione delle esigenze specifiche dei pazienti. La forma del farmaco è quindi un elemento chiave che incide sulla sua usabilità e efficacia finale.

32 di 64 Domande

Secondo quanto riportato nel brano I, l’«antropologia cromatica e linguistica della cura»:














La risposta corretta è la A
L'"antropologia cromatica e linguistica della cura" è una disciplina orientata verso la scelta di colori e forme dei farmaci e delle loro confezioni. Questo ambito di studio rivela l'importanza dell'aspetto visivo e fisico dei medicinali nella pratica medica, sottolineando come le percezioni sensoriali possano influenzare l'accettazione e l'efficacia terapeutica dei trattamenti. La scelta colori e forme può avere impatti psicologici sui pazienti, influenzando la loro esperienza di cura.

33 di 64 Domande

Secondo quanto riportato nel brano I, lo Zocor:














La risposta corretta è la A
Lo Zocor è un farmaco disponibile in forma di pillole. Lo Zocor, conosciuto anche come simvastatina, è utilizzato per ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, contribuendo alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

34 di 64 Domande

Secondo quanto riportato nel brano I, il Tranquirid:














La risposta corretta è la A
Il Tranquirid è citato come un esempio di farmaco il cui nome evoca un'assonanza con la sua funzione. Questo suggerisce che il nome del medicinale è stato scelto per riflettere o richiamare l'effetto o l'obiettivo terapeutico che il farmaco intende raggiungere, tipicamente per facilitarne l'associazione da parte di pazienti e professionisti del settore. Una pratica non rara nel marketing farmaceutico, dove il nome può giocare un ruolo importante nella percezione del prodotto.

35 di 64 Domande

Qual e? il numero massimo di fotografie che gli amici possono scattare, compatibilmente con i soli vincoli 1), 3), 4) e 5)? (vedi brano II)














La risposta corretta è la A
Il numero massimo di fotografie che gli amici possono scattare, rispettando i vincoli 1), 3), 4), e 5) è 6. Questo perché seguendo il vincolo 1 (ogni fotografie deve essere scattata con tutti gli amici o uno solo) e combinando adeguatamente con gli altri vincoli indicati, è possibile massimizzare il totale delle combinazioni senza violare nessuna condizione. Optimalmente organizzando le foto in questo ambito restrittivo si raggiunge il numero 6 come limite superiore delle possibilità .

36 di 64 Domande

Considerando solo i vincoli 1), 2), 4) e 5), quale delle seguenti fotografie NON potra? essere scattata? (vedi brano II)














La risposta corretta è la A
La foto che non potrà essere scattata, seguendo i vincoli 1), 2), 4) e 5), è quella di Beatrice, Christian e Daniel. Questo scenario non rispetta i vincoli imposti since alcuni requisiti specifici sono violati, ad esempio, se Beatrice e Daniel sono assieme, allora tre dei soggetti devono essere presenti.

37 di 64 Domande

Cosa rappresenta la Tabella I?














La risposta corretta è la A
La Tabella I rappresenta un estratto dell’ orario della metropolitana di Milano. Questa risposta indica che la tabella è un segmento specifico degli orari complessivi per la metro milanese, fornendo dunque un'informazione parziale o limitata a un particolare contesto o periodo. La specificazione dell'estratto suggerisce che la tabella non copre tutto l'orario completo di tutte le linee o fermate, ma si concentra su un aspetto o un segmento definito dell'operatività della rete metropolitana.

38 di 64 Domande

Quanti treni ci sono in direzione S. Donato tra le ore 16:00 e le ore 17:30? (Vedi Tabella I)














La risposta corretta è la A
Tra le ore 16:00 e le ore 17:30 ci sono 15 treni in direzione S. Donato. La risposta corretta si basa sulla consultazione dettagliata della Tabella I, che elenca tutti i treni in partenza nell'intervallo orario specificato. Il conteggio di 15 treni deriva dall'accurata verifica delle corse programmate per quel segmento di tempo, prendendo in esame solo quelle dirette a S. Donato. È importante osservare attentamente la tabella per non tralasciare alcun treno inclusi in questo lasso di tempo.

39 di 64 Domande

La deontologia infermieristica e ostetrica assume un’importante finalita? generale. Identificare quale.














La risposta corretta è la A
La deontologia infermieristica e ostetrica mira a coniugare i doveri e le responsabilità professionali con i valori e i diritti della persona. Questo significa che non solo si focalizza sugli aspetti professionali e tecnici dell'assistenza sanitaria, ma tiene anche in grande considerazione l'etica, i valori personali e i diritti dei pazienti. L'obiettivo è quindi assicurare una cura che sia al tempo stesso professionale e umana, rispettosa della dignità e delle esigenze individuali.

40 di 64 Domande

Cosa sono i LEA?














La risposta corretta è la A
I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) rappresentano i servizi e le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire a tutti i cittadini, assicurando uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale. Questo concetto riguarda esclusivamente l'ambito sanitario, focalizzandosi sulla tutela della salute attraverso un'assistenza di base garantita e uniforme per prevenire, curare e riabilitare.

41 di 64 Domande

Il D.M. 27 ottobre 2000 n. 380, “Regolamento recante integrazione delle informazioni relative alla scheda di dimissione ospedaliera”, in relazione ai ricoveri programmati definisce:














La risposta corretta è la A
Il D.M. 27 ottobre 2000 n. 380 definisce le classi di priorità per il ricovero in relazione ai ricoveri programmati. Questo significa che i pazienti vengono classificati in base alla priorità del loro bisogno di essere ricoverati, consentendo così una gestione più organizzata e giustizia nell'accesso alle cure ospedaliere. Questo sistema aiuta a garantire che i casi più urgenti ricevano attenzione nel tempo più breve possibile.

42 di 64 Domande

Quale legge attualmente regola i controlli in materia di sicurezza alimentare (HACCP)?














La risposta corretta è la A
Il D.lgs. 193/2007 è la normativa che attualmente regola i controlli in materia di sicurezza alimentare HACCP. Questa legge stabilisce i principi e le regole che devono seguire gli operatori del settore alimentare per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti, dall'approvvigionamento alla vendita, seguendo il sistema di analisi dei pericoli e di controllo dei punti critici (HACCP). Questo provvedimento aderisce alle direttive europee, assicurando un alto livello di protezione dei consumatori in materia di alimenti.

43 di 64 Domande

Relativamente all’accreditamento di un'organizzazione sanitaria, indicare tra le seguenti alternative quella ERRATA.














La risposta corretta è la A
L'accreditamento non è un processo eseguito autonomamente dall'organizzazione prima di offrire un servizio, ma una valutazione esterna. La risposta corretta specifica erroneamente che l'accreditamento è un insieme di attività sistematiche eseguite internamente, mentre in realtà è il riconoscimento da parte di organismi esterni che l'organizzazione sanitaria risponde a criteri specifici di qualità e sicurezza. Questo processo di valutazione esterna assicura che l'organizzazione sia in grado di erogare servizi sanitari conformi a standard prettamente definiti.

44 di 64 Domande

Il D.M. 739/94 e? anche conosciuto come “Profilo professionale” di quale delle seguenti figure sanitarie?














La risposta corretta è la A
Il D.M. 739/94 è conosciuto come "Profilo professionale" dell'infermiere. Questo documento definisce formalmente le competenze, le responsabilità e le attività dell'infermiere, stabilendo un quadro normativo specifico per la professione in Italia. La sua approvazione è stata un passo significativo nell'evoluzione del ruolo degli infermieri, riconoscendone l'importanza all'interno del sistema sanitario e garantendo uno standard uniforme nella formazione e nella pratica professionale.

45 di 64 Domande

Le cure domiciliari di tipo prestazionale occasionale o ciclico programmato:














La risposta corretta è la A
Le cure domiciliari di tipo prestazionale occasionale o ciclico programmato sono contraddistinte da prestazioni qualificate, senza necessità di presa in carico continua o valutazione complessa del paziente. Questo tipo di cure prevede interventi specifici, competenti e mirati, che non includono un follow-up o una gestione multidisciplinare prolungata. Sono destinate a rispondere a necessità sanitarie puntuali, senza richiedere un'ampia valutazione multidimensionale o un impegno a lungo termine nella cura del paziente.

46 di 64 Domande

Il significato di classificazione e? generalmente indicato con il termine:














La risposta corretta è la A
La tassonomia è il termine corretto per indicare il significato di classificazione. Questo termine si riferisce alla scienza della classificazione degli organismi in un sistema organizzato che mostra le loro relazioni naturali. La tassonomia si basa su principi come la caratterizzazione, la denominazione e la classificazione delle entità biologiche in gruppi e sottogruppi in base a loro somiglianze, differenze e relazioni evolutive, permettendo quindi una comprensione più organizzata e sistematica della biodiversità .

47 di 64 Domande

Un piano di assistenza infermieristica/ostetrica per poter essere sviluppato deve utilizzare come riferimento:














La risposta corretta è la A
Un piano di assistenza infermieristica/ostetrica deve essere sviluppato utilizzando come riferimento un chiaro modello disciplinare. Questo perché un modello disciplinare fornisce una cornice teorica e pratico-cognitiva che guida gli infermieri e gli ostetrici nell'identificare i bisogni di assistenza del paziente, nel pianificare interventi specifici e nel valutarne l'efficacia. Utilizzare un modello disciplinare assicura anche una gestione e valutazione del paziente sistematica e coerente, basata su principi scientifici e su best practices.

48 di 64 Domande

L'esclusivita? del rapporto di lavoro nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e la conseguente regolamentazione dell’attivita? libero-professionale intramuraria e? stata introdotta con:














La risposta corretta è la A
L'esclusività del rapporto di lavoro nel Servizio sanitario nazionale e la regolamentazione dell'attività libero-professionale intramuraria sono state introdotte con il decreto legislativo 229/1999. Questa normativa definisce le modalità attraverso le quali i professionisti sanitari possono svolgere attività libero-professionale all'interno delle strutture del Servizio sanitario nazionale, stabilendo un equilibrio tra l'occupazione a tempo pieno e la possibilità di esercitare privatamente la professione, sempre nel rispetto dei criteri di esclusività lavorativa imposti dal decreto.

49 di 64 Domande

Qual e? l'area del triangolo rettangolo che si ottiene dividendo un quadrato di lato l tramite una sua diagonale?














La risposta corretta è la A
L'area del triangolo rettangolo ottenuto dividendo un quadrato di lato l tramite una sua diagonale è (l^2)/2. Questo perché l'area totale del quadrato è l^2 e, dividendo il quadrato in due triangoli rettangoli uguali con una diagonale, l'area di ogni triangolo sarà metà dell'area totale del quadrato, ovvero (l^2)/2.

50 di 64 Domande

In Microsoft Excel, posto che ogni cella abbia valore 1, l’espressione SOMMA(A2:B4) dara? come risultato:














La risposta corretta è la A
Nell'espressione SOMMA(A2:B4) in Microsoft Excel, con ogni cella avente valore 1, il risultato corretto è 6. Questo perché l'area definita da A2:B4 include 6 celle (A2, A3, A4, B2, B3, e B4), e sommando il valore di 1 presente in ognuna, si ottiene appunto 6.

51 di 64 Domande

In un Editor di testi, “giustificare un paragrafo” significa allineare il testo:














La risposta corretta è la A
Giustificare un paragrafo in un editor di testi significa allineare il testo sia a destra che a sinistra. Questa formattazione distribuisce equamente le parole lungo l'intera larghezza della riga, creando margini uniformi e linee piene sia sul lato sinistro che su quello destro del documento. Rispetto ad altre allineature, che organizzano il testo unilateralmente o centralmente, la giustificazione migliora la presentazione e la leggibilità del testo in formati formali.

52 di 64 Domande

Due grandezze si dicono direttamente proporzionali quando:














La risposta corretta è la A
Due grandezze si dicono direttamente proporzionali quando il loro rapporto ha un valore costante. Questo significa che aumentando o diminuendo una delle due grandezze, l'altra varia nella stessa proporzione, mantenendo il rapporto tra di loro costante. Questo concetto è fondamentale in molte aree della matematica e della fisica per descrivere relazioni lineari dove, ad esempio, il doppio dell'input comporta il doppio dell'output. Questa proporzionalità diretta è cruciale per comprendere fenomeni naturali, economici e scientifici.

53 di 64 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


54 di 64 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


55 di 64 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


56 di 64 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


57 di 64 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


58 di 64 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


59 di 64 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


60 di 64 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


61 di 64 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


62 di 64 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


63 di 64 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


64 di 64 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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