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1 di 64 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (≥90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 64 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ≥1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 64 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di β-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 64 Domande

Sei infermieri gestiscono tre dozzine di pazienti, dividendoli equamente fra di loro: quanti pazienti hanno a testa?














La risposta corretta è la E
Sei infermieri gestiscono un totale di tre dozzine di pazienti, equamente divisi risultano in sei pazienti per ogni infermiere. Tre dozzine equivalgono a 36; dividendo questo numero per sei, il risultato è esattamente sei, indicando che ogni infermiere si prende cura di sei pazienti.

5 di 64 Domande

La VAS (Visual Analogue Scale):














La risposta corretta è la D
La VAS (Visual Analogue Scale) non può essere utilizzata con pazienti che presentano disturbi visivi, deficit cognitivi o fisici. Questo perché richiede la capacità di comprendere e visualizzare concetti astratti quali il grado del dolore su una scala, nonché la capacità motoria per indicare una posizione precisa lungo di essa. Questo strumento, ampiamente usato per valutare l'intensità del dolore, presupponendo quindi funzionalità visive, cognitive e motorie integre, può risultare non idoneo per quei pazienti che non possiedono tali capacità a causa delle loro condizioni.

6 di 64 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu → Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


7 di 64 Domande

La sequenza AW3SE4DR5FT6FY7HU8JI9KO0PLN56 e' proposta senza numeri in....














La risposta corretta è la A
La sequenza AW3SE4DR5FT6FY7HU8JI9KO0PLN56 proposta senza numeri risulta essere AWSEDRFTFYHUJIKOPLN. Questo significa che tutti i numeri presenti nella sequenza originale sono stati rimossi, lasciando una sequenza alfanumerica composta solo da lettere. La rimozione dei numeri dalla sequenza originale lascia una sequenza pulita di lettere, illustrando come si possa filtrare un dato per ottenere informazioni specifiche, in questo caso, una sequenza alfanumerica priva di cifre numeriche.

8 di 64 Domande

Completare la sequenza:2 - 98 - 100 / 5 - 95 - 100 / 7 - ... - 100














La risposta corretta è la C
La sequenza corretta continua con 93, dato che 100 diviso 7 fa 14 e sottraendo 7 a 100 otteniamo 93. Questo schema mostra alternanza tra operazioni: inizia con una sottrazione e poi divisione, e così via, diminuendo il numero secondo l'operazione specificata.

9 di 64 Domande

Augusto e' piu' anziano di Egidio; Crizia e' piu' giovane di Egidio e meno giovane di Augusto. Pertanto:














La risposta corretta è la C
Augusto è più anziano di Egidio e Crizia è più giovane di Egidio ma meno giovane di Augusto; quindi, l'enunciato è sicuramente errato. Questo perché se Crizia è più giovane di Egidio e meno giovane di Augusto, significa che l'ordine di età corretto è Augusto come il più anziano, poi Crizia e infine Egidio come il più giovane. La descrizione fornita nell'enunciato conduce a una contraddizione, dimostrando che l'affermazione non può essere corretta.

10 di 64 Domande

L'applicazione delle bende alle varie parti del corpo implica un diverso tipo di rotazione di base dei bendaggi; i giri a spirale:














La risposta corretta è la E
L'applicazione dei giri a spirale nelle bende viene utilizzata per avvolgere parti del corpo che presentano una circonferenza relativamente uniforme, come ad esempio la parte superiore del braccio. Questa tecnica si basa su un tipo di rotazione che consiste nel far avanzare la benda in modo spirale, avvolgendosi attorno alla parte interessata in maniera omogenea. È una pratica comune in medicina d'urgenza o in ortopedia per assicurare una copertura adeguata e un sostegno uniforme alla parte del corpo coinvolta, assicurando che la pressione esercitata dalla benda sia distribuita equamente, evitando così di esercitare pressioni eccessive che possono compromettere la circolazione o causare ulteriori disagi.

11 di 64 Domande

Indicare quale affermazione sulla Glasgow Coma Scale (GCS) e' corretta.














La risposta corretta è la C
La Glasgow Coma Scale (GCS) è una misura che serve per valutare il livello di coscienza in un paziente. Uno score di 15 indica che il paziente è completamente cosciente, rappresentando il punteggio massimo possibile sulla scala GCS. Questo punteggio suggerisce che il paziente ha piena funzionalità nelle risposte oculari, verbali e motorie, essenziali per considerare un individuo pienamente cosciente. La GCS è un importante strumento di valutazione nei contesti di emergenza e di cura dei pazienti con possibili lesioni cerebrali o alterazioni dello stato di coscienza.

12 di 64 Domande

Quale dei seguenti gruppi alfanumerici, letto in senso contrario, e' uguale a: LZSGHKJSG1PHOPK ?














La risposta corretta è la E
Il gruppo alfanumerico che, letto al contrario, è uguale a LZSGHKJSG1PHOPK è KPOHP1GSJKHGSZL. La sequenza alfanumerica corretta, una volta invertita, corrisponde fedelmente alla stringa data, dimostrando che la lettura inversa produce lo stesso risultato. Le altre opzioni presentano piccole variazione che ne alterano la sequenza, rendendole quindi errate.

13 di 64 Domande

Per somministrare un farmaco per via intradermica, con quale angolo di inclinazione e' opportuno inserire l'ago nella cute del paziente?














La risposta corretta è la A
Per somministrare un farmaco per via intradermica, è opportuno inserire l'ago nella cute del paziente con un angolo di inclinazione di 15 gradi. Questa tecnica serve a garantire che il farmaco sia depositato correttamente nella derma, uno strato intermedio della pelle, massimizzando l'assorbimento e l'efficacia del trattamento. L'angolazione ridotta aiuta a evitare che il farmaco penetri troppo in profondità o rimanga troppo superficialmente.

14 di 64 Domande

Quali sono le sanzioni disciplinari previste dal D.P.R. n. 221/1950, oltre all'avvertimento?














La risposta corretta è la C
Oltre all'avvertimento, le sanzioni disciplinari previste dal D.P.R. n. 221/1950 includono la censura, la sospensione dal servizio e la radiazione dall'albo. Queste sanzioni permettono di gestire comportamenti non conformi alle aspettative professionali, offrendo un range di conseguenze che vanno da una semplice nota di biasimo (censura) fino alla misura estrema della radiazione, cioè l'esclusione definitiva dall'albo professionale.

15 di 64 Domande

La scala di Braden esamina sei parametri; ovvero:














La risposta corretta è la C
La scala di Braden esamina sei parametri essenziali per valutare il rischio di sviluppare ulcere da pressione: mobilità , attività , percezione sensoriale, umidità cutanea, stato nutrizionale, e frizione e scivolamento. Questi parametri aiutano a identificare i pazienti a più alto rischio, permettendo di implementare interventi preventivi personalizzati per ridurre tale rischio. La scala è ampiamente usata in ambito sanitario per la sua efficacia nel prevenire complicanze gravi, soprattutto in soggetti con mobilità ridotta o alterazioni della sensibilità .

16 di 64 Domande

Un microrganismo, dopo aver lasciato la sua fonte o serbatoio, richiede alcuni mezzi di trasmissione per arrivare a un'altra persona o ospite e un portale di entrata ricettivo. La trasfusione di sangue contaminato o il trapianto di tessuti contaminati da un individuo a un altro costituiscono:














La risposta corretta è la D
La trasfusione di sangue contaminato o il trapianto di tessuti contaminati da un individuo a un altro rappresentano una trasmissione per contatto diretto. Questo tipo di trasmissione avviene quando agenti patogeni si trasferiscono direttamente da un individuo all'altro tramite un contatto fisico effettivo tra la fonte dell'infezione e l'ospite suscettibile. In questo caso, non è necessario un vettore intermedio per il trasporto dell'agente patogeno, quindi viene definita "diretta".

17 di 64 Domande

Completare la proporzione. Se Lanciatore sta a Baseball allora e' logico che ''..?.. '' stia a ''..?...''














La risposta corretta è la B
La proporzione corretta è : se Lanciatore sta a Baseball, allora Fantino sta a Ippica. La risposta è precisa perché il lanciatore è un ruolo chiave nel baseball, proprio come il fantino è essenziale nell'ippica, lo sport delle corse di cavalli. La correlazione è tra il ruolo/referente principale e lo sport.

18 di 64 Domande

Jesse dice il falso solo a Len, che solo a lei dice il vero. Karin dice il falso, ma non a Len. Se uno dei tre dice all'altro "Mi hai commosso!", cio' e':














La risposta corretta è la E
Jesse dice il falso solo a Len e la verità agli altri, mentre Karin dice il falso a tutti tranne che a Len. Quindi, l'affermazione "Mi hai commosso!" è falsa se Len la dice a Karin. La interazione tra questi personaggi si fonda sul loro comportamento unico nel dire la verità o mentire. Len, dicendo sempre la verità solo a Jesse, mentirebbe se facesse l'affermazione a Karin, dato che a lei può solo mentire. Questo definisce la logica specifica che regola le loro interazioni.

19 di 64 Domande

Il processo di nursing e' costituito da cinque fasi; indicare il corretto ordine.














La risposta corretta è la A
Il processo di nursing è costituito, nell'ordine corretto, da accertamento, diagnosi infermieristica, pianificazione, attuazione e valutazione. Questo procedimento permette un approccio sistematico alla cura del paziente. Inizia con l'accertamento, ovvero la valutazione iniziale dello stato di salute per raccogliere dati essenziali. Segue la diagnosi infermieristica, dove si identificano problemi basati sull'accertamento. La pianificazione stabilisce gli obiettivi di assistenza, mentre l'attuazione riguarda le azioni infermieristiche concrete. Infine, la valutazione verifica l'efficacia dell'assistenza.

20 di 64 Domande

Nel processo di assistenza infermieristica la valutazione NON e':














La risposta corretta è la B
Nel processo di assistenza infermieristica, la valutazione non è la fase in cui vengono decisi gli interventi. Infatti, tale fase è comunemente nota come "pianificazione". Durante la valutazione, l’ infermiere raccoglie e analizza il bisogno di assistenza del paziente per stabilire le condizioni di partenza e definire gli obiettivi di cura. La decisione degli interventi specifici da attuare per raggiungere tali obiettivi rientra, invece, nella fase di pianificazione che segue la valutazione iniziale e precede l'attuazione delle azioni infermieristiche programmate.

21 di 64 Domande

Un infermiere effettua 8 prelievi in un'ora. Quanto tempo impiega per effettuarne 64?














La risposta corretta è la B
Un infermiere che effettua 8 prelievi in un'ora, necessiterà di 8 ore per completarne 64. La capacità dell'infermiere è di 8 prelievi all'ora, quindi per determinare il tempo richiesto per 64 prelievi, si divide il totale dei prelievi (64) per il numero di prelievi che può fare in un'ora (8), ottenendo 64 / 8 = 8 ore.

22 di 64 Domande

In quale dei seguenti gruppi il numero 8 e' immediatamente preceduto dalla lettera Y?














La risposta corretta è la A
Nel gruppo FJN7Y8ZOR7EAZ7F5ZNFY8SO7PGF7Z, il numero 8 è immediatamente preceduto dalla lettera Y. Questo significa che guardando le sequenze fornite, si osserva che questo è il solo gruppo dove la lettera Y viene subito prima del numero 8, rispettando la condizione richiesta dalla domanda. Le altre sequenze proposte non mostrano questo specifico schema di successione Y8.

23 di 64 Domande

Se la parola IRTO viene scritta sotto URNA, la parola AREA viene scritta sotto IRTO e l'ultima parola e' CENA, allora in diagonale (sinistra verso destra) si puo' leggere:














La risposta corretta è la E
La parola in diagonale sinistra verso destra leggibile è UREA. Scrivendo IRTO sotto URNA e AREA sotto IRTO, con CENA come ultima sequenza, le lettere in diagonale formano UREA. Questo è deducibile sovrapponendo le lettere secondo l'ordine dato e leggendo in diagonale.

24 di 64 Domande

Con riferimento al loro aspetto e al grado di contaminazione dei tessuti interessati, le ferite contaminate:














La risposta corretta è la D
Le ferite contaminate comprendono ferite aperte, fresche, accidentali e chirurgiche che presentano una perdita di sterilità o grande secrezione dal tratto gastrointestinale, con evidente infiammazione. Questo tipo di definizione fa riferimento alle condizioni in cui vi è un'evidente compromissione dei tessuti, accompagnata dalla presenza di organismi patogeni o materiali che possono infettare la ferita. La presenza di infiammazione è un segno cardinale che suggerisce l'inizio di una risposta del corpo all'invasione microbica o alla presenza di materiali estranei, anticipando possibile infezione e necessità di intervento.

25 di 64 Domande

Quale termine non puo' essere anagrammato?














La risposta corretta è la E
Il termine che non può essere anagrammato è "bulli". Questo perché non esiste alcuna combinazione delle lettere che formi un'altra parola di senso compiuto in italiano, a differenza delle altre opzioni proposte (canto, corna) che possono essere rispettivamente anagrammate in "tonca" e "narco", entrambe parole esistenti nella lingua italiana.

26 di 64 Domande

La Brief Pain Inventory (BPI):














La risposta corretta è la D
La Brief Pain Inventory (BPI) è una scala multidimensionale usata per valutare il dolore, basata su domande relative all'intensità del dolore e alla limitazione funzionale nelle ultime 24 ore. Questa metodologia non si concentra solo sulla misurazione dell'intensità del dolore ma investiga anche come questo influenzi le attività quotidiane del paziente, offrendo così un'analisi più completa del suo impatto sulla vita della persona.

27 di 64 Domande

La medicazione idrocolloidale:














La risposta corretta è la E
La medicazione idrocolloidale può facilitare la crescita di microrganismi se presenti nella ferita. Questo tipo di medicazione crea un ambiente umido che, mentre promuove la guarigione della ferita, può anche favorire la proliferazione di batteri se non controllato adeguatamente. Non si tratta specificamente di una patologia, ma di un concetto importante nella gestione delle ferite, soprattutto in ambito clinico e di cura, dove la scelta del tipo corretto di medicazione è cruciale per evitare infezioni e promuovere una guarigione efficace.

28 di 64 Domande

Se "tenere un discorso solenne" sta a "concionare" allora "meditare insistentemente su qualcosa per trovare una soluzione" sta a "__________":














La risposta corretta è la D
Meditare insistentemente su qualcosa per trovare una soluzione sta a 'ponderare'. Questo termine significa riflettere profondamente e con serietà per arrivare a comprendere pienamente un problema o per trovare una soluzione a una questione complessa. La parola deriva dal latino "ponderare", che significa "pesare", simbolicamente riferito al peso delle diverse opzioni o conseguenze prima di prendere una decisione.

29 di 64 Domande

Dove si trova la cavita' acetabolare?














La risposta corretta è la B
La cavità acetabolare si trova nelle ossa del bacino. Questa specifica zona rappresenta la fossa nell'osso iliaco in cui si inserisce la testa del femore, costituendo così parte dell'articolazione dell'anca. La sua importantissima funzione è quella di consentire il movimento della gamba in relazione al tronco, offrendo supporto al peso del corpo in posizione eretta e durante la deambulazione.

30 di 64 Domande

Si definisce miosi:














La risposta corretta è la C
La miosi si definisce come il restringimento pupillare. Questo fenomeno può avvenire per vari motivi, compresa la risposta a variazioni di luce, l'uso di alcuni farmaci o a seguito di lesioni nervose. Essenzialmente, durante la miosi, il diametro della pupilla diminuisce, permettendo all'occhio di adattarsi meglio a situazioni di forte luminosità o come parte della risposta parassimpatica del corpo.

31 di 64 Domande

se il costo di un ecografo, comprensivo di IVA al 21 % di euro 6.292, qual il costo al netto di IVA?














La risposta corretta è la C
Il costo al netto di IVA di un ecografo, il cui prezzo comprensivo di IVA al 21% è di euro 6.292, è di 5200 euro. Per calcolare il costo netto si deve dividere il costo totale per 1,21 (100% + 21% di IVA), dato che l'IVA è stata aggiunta al costo originale dell'ecografo per arrivare al prezzo finale. Quindi, 6292 / 1.21 = 5200 euro. Questo calcolo permette di determinare quanto costava l'ecografo prima dell'applicazione dell'IVA.

32 di 64 Domande

Se in corso di valutazione neurologica di un paziente, viene chiesto allo stesso di ripetere una serie di numeri, ricordare i recenti eventi del giorno, ripetere una breve lista di parole, si sta valutando:














La risposta corretta è la A
In corso di valutazione neurologica di un paziente, se gli viene chiesto di ripetere una serie di numeri, ricordare i recenti eventi del giorno e ripetere una breve lista di parole, si sta valutando la memoria. Queste attività sono specificamente progettate per testare le diverse componenti della memoria: la capacità di memorizzazione a breve termine attraverso la ripetizione dei numeri, la memoria a lungo termine verificando il ricordo degli eventi recenti, e la memoria di lavoro con la ripetizione delle parole. La memoria è una funzione cognitiva fondamentale che consente l'archiviazione, la conservazione e il recupero delle informazioni.

33 di 64 Domande

Quale dei seguenti strumenti integra la serie: cronografo - amperometro - pluviometro - ..?..














La risposta corretta è la E
La domanda richiede di integrare la serie: cronografo, amperometro, pluviometro, con la risposta corretta che è oscillometro. L'oscillometro è uno strumento destinato alla misurazione e alla visualizzazione di oscillazioni, analogamente agli altri dispositivi citati che sono utilizzati per misurare specifici parametri (tempo, corrente elettrica, quantità di pioggia). Ogni strumento nella serie è specifico per una certa tipologia di misurazione in vari ambiti della scienza e della tecnologia.

34 di 64 Domande

Che cosa si intende per falso negativo?














La risposta corretta è la D
Un falso negativo si verifica quando un esame diagnostico indica che il soggetto non è malato, pur essendolo in realtà . Questo risultato può indurre in errore conducendo a mancate diagnosi o ritardi nel trattamento. Il termine si riferisce alla limitazione delle metodologie diagnostiche, dove tale esito può derivare da vari fattori, inclusi errori procedurali, insensibilità o specificità non ottimali del test, o livelli di marker biologici al di sotto della soglia di rilevamento. Questa situazione sottolinea l'importanza di utilizzare test altamente sensibili e specifici nei processi diagnostici e, quando necessario, confermare i risultati con ulteriori indagini.

35 di 64 Domande

Il diabete mellito tipo 1:














La risposta corretta è la E
Il diabete mellito tipo 1 è caratterizzato dalla scarsa o nulla produzione di insulina endogena da parte del pancreas. Questo tipo di diabete è dovuto alla distruzione autoimmune delle cellule beta produttrici di insulina nel pancreas, portando a livelli insufficienti dell'ormone necessario per regolare la glicemia. Diversamente dal tipo 2, non è legato alla resistenza all'insulina ma alla sua mancanza, richiedendo quindi terapia insulinica sostitutiva per il controllo della glicemia.

36 di 64 Domande

Quale termine eliminerebbe dal gruppo? Assioma, credo, assunto, principio, eresia.














La risposta corretta è la C
Eresia è il termine da eliminare dal gruppo composto da assioma, credo, assunto, e principio. Questo perché mentre assioma, credo, assunto e principio si riferiscono tutti a concetti o credenze ritenuti veri o accettati generalmente da una comunità o disciplina, l'eresia indica una credenza o opinione in contrasto o deviazione dagli insegnamenti stanziati di una chiesa o qualsiasi altra comunità di fede. In sintesi, l'eresia è l'unica tra questi termini che denota un'idea contraria o rifiutata rispetto a un insieme di credenze accettate.

37 di 64 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-α, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-α sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-α, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine β2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


38 di 64 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un β-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


39 di 64 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ≤1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


40 di 64 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ≥2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


41 di 64 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


42 di 64 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ≥126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


43 di 64 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ≤200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ≤200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ≤100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ≤100 mmHg.


44 di 64 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ≥126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


45 di 64 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


46 di 64 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


47 di 64 Domande

Se la parola GUFO viene scritta sotto QUEL, la parola CREA viene scritta sotto GUFO e l'ultima parola e' NODI, allora in diagonale (sinistra verso destra) si puo' leggere:














La risposta corretta è la A
Sotto QUEL viene scritta GUFO, poi sotto GUFO viene scritta CREA, e infine NODI. Leggendo in diagonale da sinistra a destra, si forma la parola QUEI. Questo metodo di criptografia diagonale permette di decodificare messaggi seguendo un percorso specifico, in questo caso, dalla Q di QUEL alla U di GUFO, poi alla E di CREA, e infine alla I di NODI.

48 di 64 Domande

Quale termine non puo' essere anagrammato?














La risposta corretta è la C
Il termine che non può essere anagrammato è "CINQUE". La capacità di essere anagrammato implica che le lettere possano essere riorganizzate per formare nuove parole; tuttavia, "CINQUE" non offre tale flessibilità a causa dell'unicità e dell'ordine delle sue lettere che non corrispondono ad altre parole dell'italiano standard.

49 di 64 Domande

Se "desiderare intensamente, ansiosamente qualcosa" sta a "agognare" allora "venire a capo di una faccenda complicata" sta a "__________":














La risposta corretta è la E
Se "desiderare intensamente, ansiosamente qualcosa" sta a "agognare", allora "venire a capo di una faccenda complicata" sta a "sbrogliare". La risposta corretta è "sbrogliare" perché questo termine significa proprio trovare una soluzione a una situazione difficile o intricata, proprio come chi agogna desidera intensamente qualcosa.

50 di 64 Domande

Un infermiere che chieda al paziente se questi abbia acquistato o perso peso recentemente, se abbia avuto sintomi quali sete eccessiva, pelle secca ed urina scura, se riferisca gonfiore a mani o piedi, sta effettuando l'anamnesi relativa:














La risposta corretta è la B
Un infermiere che indaga sull'acquisto o perdita di peso del paziente, sintomi come sete eccessiva, pelle secca, urina scura e gonfiore di mani o piedi, sta indagando su uno squilibrio idrico. Questa valutazione mira a identificare potenziali problemi relativi all'equilibrio dei liquidi nel corpo, essenziale per il mantenimento della salute. Lo squilibrio idrico può manifestarsi in diverse forme, incluse sia la disidratazione che l'iperidratazione, influenzando vari aspetti fisiologici.

51 di 64 Domande

Quale dei seguenti gruppi alfanumerici, letto in senso contrario, e' uguale a: L:7L-KSD714JPB(09 ?














La risposta corretta è la C
Il gruppo alfanumerico "90(BPJ417DSK-L7:L" letto in senso contrario risulta essere "L:7L-KSD714JPB(09", che corrisponde esattamente alla proposta iniziale. Questo perché , capovolgendo l'ordine dei caratteri, si ottiene l'esatta sequenza di numeri, lettere e simboli richiesta dalla domanda. La corrispondenza tra la sequenza data e quella invertita dimostra la correttezza della risposta.

52 di 64 Domande

A seconda degli obiettivi e dei metodi di intervento distinguiamo tre tipi di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria. La prevenzione terziaria:














La risposta corretta è la E
La prevenzione terziaria mira a evitare l'invalidità in soggetti già affetti da malattie croniche, essendo un processo identificabile con la riabilitazione. Dettagliatamente, tale prevenzione non puntando alla riduzione dell'incidenza o alla identificazione precoce della malattia, si concentra invece sulla minimizzazione degli impatti a lungo termine attraverso la riabilitazione, migliorando la qualità di vita e riducendo gli effetti funzionali delle malattie croniche esistenti.

53 di 64 Domande

Con riferimento al loro aspetto e al grado di contaminazione dei tessuti interessati, le ferite pulite contaminate:














La risposta corretta è la D
Le ferite pulite contaminate sono quelle chirurgiche in cui vi è stata penetrazione nell'apparato respiratorio, gastrointestinale, genitale o urinario senza segni o sintomi di infiammazione. Questa distinzione è importante per la gestione e la profilassi delle infezioni post-operatorie. Le pratiche chirurgiche mirano a ridurre la contaminazione microbica e a prevenire infezioni, essenziali per la guarigione ottimale della ferita e la riduzione dei rischi associati.

54 di 64 Domande

Con riferimento alla pianificazione assistenziale, quale tra le seguenti attivita' puo' essere delegata al personale di supporto previa valutazione delle loro conoscenze e abilita'?














La risposta corretta è la A
La pianificazione assistenziale può includere la delega, al personale di supporto, della misurazione di routine della temperatura corporea del paziente. Questo perché tale attività , essendo una procedura standard e relativamente semplice, può essere eseguita previa formazione adeguata e valutazione delle capacità del personale di supporto. Non richiede interpretazioni complesse o decisioni critiche, rendendola idonea alla delega nel contesto dell'assistenza sanitaria.

55 di 64 Domande

La sorveglianza sanitaria periodica di tutti i lavoratori e' affidata a:














La risposta corretta è la B
La sorveglianza sanitaria periodica di tutti i lavoratori è affidata al Medico Competente. Questo ruolo prevede la valutazione dei rischi professionali, la promozione della salute nei luoghi di lavoro e la verifica dell'idoneità psicofisica dei lavoratori rispetto alle mansioni affidate, comprendendo anche eventuali misure preventive o protettive per la salute dei dipendenti. Questa figura professionale, quindi, svolge un ruolo chiave nell'ambiente lavorativo per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori, operando secondo specifiche normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

56 di 64 Domande

Il Gange e' piu' tortuoso del Po; il Nilo e' meno tortuoso del Po e piu' tortuoso del Gange. Pertanto:














La risposta corretta è la C
L'enunciato è sicuramente errato. È dato che il Gange è più tortuoso del Po e il Nilo meno tortuoso del Po ma più tortuoso del Gange, il che è logicamente impossibile seguendo l'ordine dato, rendendo l'affermazione contraddittoria.

57 di 64 Domande

La medicazione idrocolloidale:














La risposta corretta è la B
La medicazione idrocolloidale può rimanere in sito fino a una settimana e si modella facilmente all'area lesionata, perciò offre un'adattabilità eccellente. Questo tipo di fasciatura crea un ambiente umido che favorisce la guarigione della ferita, proteggendo allo stesso tempo da contaminanti esterni, grazie alla sua natura impermeabile ai batteri e agli altri microrganismi. La medicazione idrocolloidale è dunque un'opzione efficace nel trattamento delle ulcere da pressione, delle ulcere venose e di altri tipi di lesioni cutanee, promuovendo una rigenerazione tissutale ottimale.

58 di 64 Domande

Il TSH e' un ormone prodotto:














La risposta corretta è la A
Il TSH è un ormone prodotto dall'ipofisi. La produzione di TSH (ormone tireostimolante) sviluppa un ruolo cruciale nel controllo della funzione tiroidea, poiché stimola la tiroide a produrre gli ormoni T3 e T4, importanti per il metabolismo e lo sviluppo.

59 di 64 Domande

Mr. Turner dice il falso solo a Mr. Patel, che solo a lui dice il vero. Mr. Price dice il falso, ma non a Mr. Patel. Se uno dei tre dice all'altro "Nevica!" cio' e':














La risposta corretta è la B
Mr. Turner dice il falso solo a Mr. Patel ma dice la verità a Mr. Price. Quindi, se Mr. Turner dice a Mr. Price "Nevica!", è vero. Turner può mentire solo con Patel e Patel parla sempre la verità solo con Turner. Price mente sempre, ma non parla con Patel in questo scenario. La dinamica unica tra le loro interazioni rende vera l'affermazione se proviene da Turner verso Price.

60 di 64 Domande

Lo stesso set di camici viene offerto dal fornitore X a 2/3 del prezzo di listino e dal fornitore Y, invece, con lo sconto del 30%. Presso quale fornitore e' piu' conveniente l'acquisto?














La risposta corretta è la E
L'acquisto è più conveniente presso il fornitore X, poiché viene offerto a 2/3 del prezzo di listino, equivalente a un 33.33% di sconto, superando così lo sconto del 30% offerto dal fornitore Y. Questo calcolo mostra come la percentuale di sconto maggiore conduca a un risparmio maggiore sul prezzo iniziale.

61 di 64 Domande

Indicare quale tra i seguenti non e' un corretto principio contenuto nel Codice deontologico dell'infermiere.














La risposta corretta è la B
Il principio non contenuto nel Codice deontologico dell'infermiere è che "l'infermiere tutela la volontà dell'assistito di porre dei limiti agli interventi anche se sono proporzionati alla sua condizione clinica ma coerenti con la concezione da lui espressa della qualità di vita". Questo afferma erroneamente che l'infermiere può seguirti interventi limitati sulla base delle preferenze personali sull'idea di qualità di vita, anche se proporzionali alla condizione clinica. La pratica infermieristica si basa sull'etica professionale, sull'evidenza clinica e sul rispetto dei diritti del paziente, inclusa l'autodeterminazione, ma sempre nell'ambito delle pratiche cliniche accettate e delle direttive sanitarie vigenti.

62 di 64 Domande

Quale scala di valutazione del rischio di LdD prende in esame il parametro frizione - trazione?














La risposta corretta è la E
La scala di Braden prende in esame il parametro frizione - trazione per la valutazione del rischio di Lesioni da Decubito (LdD). Questa scala è progettata per valutare il rischio di sviluppo di ulcere da pressione basandosi su diversi fattori, tra cui la sensibilità cutanea, l'umidità , l'attività , la mobilità , la nutrizione e, appunto, la frizione e la capacità di cambiare e controllare la posizione. Questo approccio multidimensionale consente una valutazione precisa del rischio, supportando le decisioni cliniche per la prevenzione delle ulcere da decubito.

63 di 64 Domande

Quale tra le seguenti scale per la valutazione del dolore, e' uno strumento multidimensionale che per misurare l'intensita' del dolore utilizza una VRS e un disegno di corpo umano visto davanti e dietro per indicare la localizzazione?














La risposta corretta è la A
Il McGill Pain Questionnaire (MPQ) è uno strumento multidimensionale per la valutazione del dolore che utilizza una scala di valutazione verbale (VRS) e un disegno del corpo umano per indicare la localizzazione del dolore. Questo questionario è progettato per misurare la qualità e l'intensità del dolore, fornendo una descrizione dettagliata e una valutazione quantitativa del dolore sperimentato dal paziente. Il MPQ è ampiamente utilizzato nella ricerca e nella pratica clinica per la sua capacità di fornire una misura complessiva dell'esperienza del dolore.

64 di 64 Domande

L'applicazione delle bende alle varie parti del corpo implica un diverso tipo di rotazione di base dei bendaggi; i giri a spirale inversa:














La risposta corretta è la A
L'applicazione dei giri a spirale inversa nei bendaggi è utile per le parti del corpo cilindriche con circonferenze non uniformi, come la parte inferiore della gamba. Questa tecnica consente di adattare la benda alle variazioni di diametro del segmento corporeo, garantendo una compressione uniforme e un sostegno adeguato. La corretta esecuzione di questa tecnica è fondamentale per evitare la creazione di pressioni irregolari che potrebbero compromettere la circolazione. Questo metodo di bendaggio è quindi specifico per zone in cui la circonferenza del corpo varia sensibilmente, facilitando una migliore aderenza della benda.

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