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1 di 10 Domande

Quale norma tra quelle indicate di seguito, attribuisce valore giuridico al Codice Deontologico.














La risposta corretta è la A
La Legge 42/1999 attribuisce valore giuridico al Codice Deontologico. Questa legge riconosce e valorizza la professione infermieristica, includendo il Codice Deontologico come parte integrante delle norme che regolamentano la professione. Questa normativa assicura che gli infermieri seguano principi etici e professionali definiti, garantendo così la qualità e la sicurezza delle cure fornite ai pazienti.

2 di 10 Domande

In Neurologia devi assistere un paziente valutato come potenzialmente disfagico. Per la valutazione della deglutizione si somministrano piccole quantita? di acqua gel. In seguito, si riscontra l’alterazione della qualita? della voce e la comparsa di tosse. Quale dei seguenti interventi risulta adeguato.














La risposta corretta è la A
In Neurologia, per un paziente valutato come potenzialmente disfagico, se dopo la somministrazione di acqua gel si riscontra alterazione della qualità della voce e comparsa di tosse, l'intervento adeguato è non somministrare nulla per bocca e richiedere il consulto del medico per considerare il supporto nutrizionale artificiale. La disfagia, ovvero la difficoltà nel deglutire, può indicare un problema di trasporto del cibo dalla bocca allo stomaco. Questo può perseverare rischi di aspirazione polmonare, infezioni respiratorie come la polmonite, malnutrizione e disidratazione. In individui con segni di disfagia, l'alterazione della voce e la comparsa di tosse dopo la deglutizione possono essere indicativi di aspirazione, ovvero il passaggio di cibo o liquidi nelle vie aeree, condizione che intensifica il rischio di complicanze polmonari. Stabilire un piano di nutrizione artificiale, come la nutrizione enterale attraverso un sondino nasogastrico o una gastrostomia endoscopica percutanea, può essere essenziale per assicurare l'apporto di nutrienti in maniera sicura, evitando il rischio di aspirazione. Gestire adeguatamente la disfagia è cruciale per la sicurezza del paziente, minimizzando rischi di carattere respiratorio e garantendo la corretta nutrizione.

3 di 10 Domande

Quale tra i seguenti range di valori rappresenta un indicatore di confronto verosimile per la prevalenza delle Lesioni da Decubito in una struttura di medicina.














La risposta corretta è la A
Il range di valori che rappresenta un indicatore verosimile per la prevalenza delle Lesioni da Decubito in una struttura di medicina è dall’8 al 15%. Le Lesioni da Decubito, note anche come ulcere da pressione, sono danni alla pelle e ai tessuti sottostanti causati da una prolungata pressione su di essi. Spesso si sviluppano su pelle che ricopre aree ossee proeminente quando la pressione della parte del corpo contro una superficie esterna, come un letto o una sedia a rotelle, interrompe la circolazione in quella zona per un prolungato periodo di tempo. Fattori di rischio includono immobilizzazione, pelle bagnata, malnutrizione, e altre condizioni mediche che influenzano la circolazione della pelle. Le lesioni possono variare da arrossamenti superficiali della pelle a gravi danni ai muscoli e alle ossa. La gestione preventiva è cruciale per ridurne l'incidenza, e include il cambio frequente di posizione, l'uso di superfici di supporto specializzate e la cura della pelle. La percentuale dall'8% al 15% concorda quindi con stime realistiche che riflettono sia la gravità che la frequenza di questi incidenti nelle strutture sanitarie, evidenziando l'importanza di strategie preventive efficaci nella gestione del rischio di sviluppo delle lesioni da decubito.

4 di 10 Domande

Quale tra i seguenti valori identifica un Emo Gas Analisi (EGA) normale.














La risposta corretta è la A
L'Emo Gas Analisi (EGA) normale corrisponde a pH 7.42; pCO2 37; pO2 152; Sa O2 96%; HCO3 27. Tale risultato si riferisce a un paziente con Ventimask con fi O2 al 40%. Questa risposta è corretta perché corrisponde ai valori fisiologici di un'analisi del sangue arterioso, indicando un adeguato scambio gassoso e un equilibrio acido-base nel corpo. La pCO2 indica la pressione parziale di anidride carbonica nel sangue, indicativa della funzione respiratoria, mentre la pO2 indica la pressione parziale di ossigeno, riferendosi alla capacità del sangue di trasportare ossigeno. L'Sa O2 mostra la percentuale di emoglobina saturata da ossigeno, e l'HCO3 indica la concentrazione di bicarbonato, componente chiave nella regolazione del pH sanguigno. Quando questi valori rientrano nei range indicati, si considera che l'equilibrio acido-base e lo scambio gassoso siano normale. Questo scenario è indicativo di una persona che, sebbene necessiti di supporto supplementare di ossigeno (indicato dal Ventimask al 40%), mantiene una fisiologia respiratoria e un equilibrio acido-base normale. Questi valori sono considerati ottimali per mantenere le funzioni corporee essenziali e indicano una buona gestione dell'ossigenazione e dell'equilibrio acido-base del paziente.

5 di 10 Domande

Quale tra le seguenti condizioni espone maggiormente un paziente allo sviluppo di Lesioni da Decubito. Nota: BMI (Body Mass Index)














La risposta corretta è la A
La condizione che espone maggiormente un paziente allo sviluppo di Lesioni da Decubito è un BMI di 14, accompagnato da incontinenza e immobilità. Questo scenario è particolarmente critico poiché un basso BMI, indicativo di sottopeso, riduce la massa muscolare e il tessuto adiposo, diminuendo la protezione dei punti di pressione contro superfici dure. La combinazione del sottopeso con l'immobilità aumenta significativamente il rischio che la pressione prolungata interrompa la circolazione in aree specifiche, portando alla necrosi dei tessuti e alla formazione di ulcere da decubito. L'incontinenza aggrava ulteriormente la situazione, poiché l'umidità continua deteriora la pelle, rendendola più suscettibile alle lesioni. Le lesioni da decubito (anche conosciute come ulcere da pressione) si formano quando la pressione prolungata sul tessuto cutaneo riduce il flusso sanguigno verso l'area interessata. Nei pazienti con ridotta mobilità o sensibilità, questi punti di pressione spesso includono aree sopra ossa prominente come il sacro, i talloni e i fianchi. La prevenzione con interventi mirati all'alleviamento della pressione, alla cura della pelle e alla gestione dell'incontinenza è cruciale. La situazione diventa ancora più critica in presenza di altre condizioni predisponenti, come un BMI molto basso, che amplifica i rischi associati alle ulcere da pressione.

6 di 10 Domande

Se utilizzo l’operatore booleano OR nel seguente modo “lesione OR ustione” ottengo:














La risposta corretta è la A
Utilizzando l'operatore booleano OR in "lesione OR ustione" si ottiene una lista di pagine che contengono la parola lesione, la parola ustione, o entrambe. Questo accade perché l'operatore booleano OR è usato per ampliare i risultati di ricerca includendo documenti che soddisfano almeno uno dei termini indicati. Le lesioni e le ustioni sono condizioni mediche diverse che necessitano di trattamenti specifici. Una lesione può riferirsi a qualsiasi danno fisico al corpo causato da violenza, incidente o altro trauma e può variare dalla superficiale abrasione alla profonda ferita penetrante. Le ustioni, invece, sono danni ai tessuti causati dall'esposizione a calore, corrente elettrica, sostanze chimiche o radiazioni. Le ustioni si classificano in gradi, a seconda della profondità del danno e dell'area interessata, e il trattamento varia dalla semplice applicazione di pomate a interventi chirurgici per le ustioni più severe. Entrambe le condizioni possono avere implicazioni significative sulla salute e richiedono un'attenta valutazione e gestione per prevenire complicazioni e promuovere la guarigione.

7 di 10 Domande

Nell’ambito di misure di valutazione della qualita?, il grado di estensione in cui le attivita? programmate sono state realizzate ed i risultati conseguiti, si definisce come:














La risposta corretta è la A
L'efficacia è il termine che si usa per indicare il grado di estensione in cui le attività programmate sono state realizzate ed i risultati conseguiti. Questa definizione corrisponde alla risposta corretta. L'efficacia misura quanto bene un'attività raggiunge i risultati prefissati, ovvero l'entità del raggiungimento degli obiettivi previsti. Questo concetto è cruciale in molti contesti, inclusi quelli sanitari e organizzativi, quando si valuta l'impatto di una certa politica, programma o intervento. La scelta dell'efficacia come risposta corretta riflette un approccio orientato al risultato, dove il successo di un'attività o intervento è determinato dall'ottenimento degli esiti attesi, indipendentemente dalle risorse impiegate per tale raggiungimento. Non è pertanto una misura di efficienza, che invece valuterebbe il rapporto tra i risultati conseguiti e le risorse utilizzate, né riguarda l'output, l'appropriatezza, o l'economicità, che hanno tutte sfumature diverse nel valutare le attività e i loro esiti. L'efficacia si concentra quindi unicamente sulla realizzazione degli obiettivi, rendendola la dimensione di valutazione adatta per la domanda posta.

8 di 10 Domande

La struttura sanitaria presso cui lavori ha attivato la procedura di accreditamento volontario. Quale dei seguenti obiettivi intende perseguire la Direzione Strategica?














La risposta corretta è la A
La struttura sanitaria che ha avviato la procedura di accreditamento volontario mira a promuovere un miglioramento continuo dell'organizzazione. Questa finalità si concentra sull'innalzamento degli standard di qualità e sull'efficienza dei servizi, attraverso l'adozione di best practices e l'implementazione di processi ottimizzati. Questa decisione implica un impegno attivo nella revisione e nell'aggiornamento costante delle procedure e dei protocolli, al fine di garantire la massima sicurezza e soddisfazione per i pazienti e le prestazioni più efficaci. Il miglioramento continuo dell'organizzazione si basa sulla valutazione sistematica delle performance, identificando punti di forza da consolidare e aree di debolezza da migliorare, attraverso azioni correttive mirate. Questo approccio proattivo non solo migliora la qualità dell'assistenza sanitaria ma contribuisce anche alla crescita professionale dei dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro che incoraggia l'innovazione, l'apprendimento continuo e l'adattamento alle nuove sfide del settore sanitario. In definitiva, il processo di accreditamento volontario rafforza la credibilità e la reputazione dell'istituzione nel panorama sanitario, dimostrando un impegno tangibile verso l'eccellenza.

9 di 10 Domande

In presenza di persona con ipoglicemia grave con perdita di coscienza, quale dei seguenti farmaci prepari perche? con ogni probabilita? verra? prescritto.














La risposta corretta è la A
In presenza di una persona con ipoglicemia grave con perdita di coscienza, il glucagone per via intramuscolare è il farmaco che con ogni probabilità verrà prescritto. L'ipoglicemia, una condizione caratterizzata da un livello anormalmente basso di glucosio nel sangue, richiede un intervento rapido per prevenire danni cerebrali e altre complicazioni gravi. Il glucagone è un ormone che stimola la trasformazione del glicogeno in glucosio nel fegato, incrementando così rapidamente la concentrazione di glucosio nel sangue. È particolarmente indicato in casi di ipoglicemia severa, quando il soggetto non è in grado di assumere zuccheri per via orale a causa della perdita di coscienza. Questa scelta terapeutica si basa sul principio di agire velocemente per ristabilire livelli sicuri di glucosio nel sangue e prevenire i rischi associati a una prolungata ipoglicemia, come danni cerebrali. In queste situazioni, l'uso del glucagone rappresenta un intervento salvavita essenziale, proprio per la sua rapidità d'azione nel contrastare gli effetti dell'ipoglicemia.

10 di 10 Domande

Un infermiere di medicina e? in dubbio se il prelievo capillare per stick glicemico puo? essere affidato all’Operatore Socio Sanitario. Quale, tra quelle riportate di seguito, e? la fonte nella quale l’infermiere puo? trovare riferimento.














La risposta corretta è la A
L'infermiere in dubbio se il prelievo capillare per stick glicemico possa essere affidato all'Operatore Socio Sanitario troverà riferimento nella Conferenza Stato Regioni seduta del 22 febbraio 2001. Tale documento stabilisce i compiti che possono essere delegati agli Operatori Socio Sanitari, tra cui il prelievo capillare che è un atto semplice ma fondamentale per il monitoraggio dei livelli glicemici nei pazienti. La scelta di questa fonte come riferimento è dettata dall'esigenza di chiarezza nelle competenze professionali all'interno del contesto sanitario, assicurando così sicurezza e qualità nell'assistenza ai pazienti. Infatti, la corretta delega delle competenze è essenziale per un effettivo lavoro di squadra all'interno delle strutture sanitarie, permettendo a ciascun professionista di svolgere al meglio il proprio ruolo, basandosi su normative e decisioni condivise a livello nazionale. Questa precisa normativa serve a delineare il perimetro entro cui gli Operatori Socio Sanitari possono operare autonomamente, garantendo una gestione ottimale del paziente e rispettando la specificità delle competenze di ciascun membro del team sanitario.

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