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1 di 102 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 102 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 102 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 102 Domande

 Il diaframma e' un muscolo la cui funzione e' collegata a:














La risposta corretta e' la '

 Apparato respiratorio  

'.


5 di 102 Domande

I cromosomi sessuali presenti in una cellula somatica umana sono:














La risposta corretta e' la '

2

'.


6 di 102 Domande

La maggior quantità di ATP si libera mediante:














La risposta corretta e' la '

La fosforilazione ossidativa

'.


7 di 102 Domande

Il ferro è presente:














La risposta corretta e' la '

Nell’emoglobina  

'.


8 di 102 Domande

In seguito alla meiosi si formano: 














La risposta corretta e' la '

4 cellule con DNA diverso

'.


9 di 102 Domande

 Le principali reazioni chimiche in cui viene utilizzato l'ossigeno assunto nella respirazione avvengono:














La risposta corretta e' la '

Nei mitocondri 

'.


10 di 102 Domande

Il crossing-over:  














La risposta corretta e' la '

Favorisce il riassortimento del corredo genetico  

'.


11 di 102 Domande

Gli uccelli coordinano perfettamente i muscoli connessi al volo e sanno facilmente orientarsi. Quale parte del loro encefalo è pertanto particolarmente sviluppata? 














La risposta corretta e' la '

Cervelletto

'.


12 di 102 Domande

 Quale organo regola la quantità di acqua nel sangue?














La risposta corretta e' la '

Rene

'.


13 di 102 Domande

Un trauma cranico ha leso la parte superiore sinistra dell’encefalo di un gatto. In conseguenza di cio' nell’animale: 














La risposta corretta e' la '

Gli arti di destra rimangono paralizzati  

'.


14 di 102 Domande

Gli assoni mielinici dei nervi periferici di diametro maggiore conducono lo stimolo ad una velocità compresa tra 50 e 100 metri al secondo, mentre gli assoni amielinici hanno una velocità di conduzione inferiore a 20 metri al secondo. Questa significativa differenza è dovuta al fatto che: 














La risposta corretta e' la '

 La conduzione della corrente elettrica negli assoni amielinici è di tipo continuo anzichè saltatoria

'.


15 di 102 Domande

. Nei muscoli volontari vi sono due tipi di fibre: alcune, dette rosse, sono utilizzate per contrazioni lente ma persistenti e sono ricche di mioglobina e di mitocondri; altre, dette pallide,
sono utilizzate per contrazioni rapide ma assai affaticanti. Si puo' dedurre che:  














La risposta corretta e' la '

Le fibre rosse utilizzano molto ossigeno

'.


16 di 102 Domande

Un gatto ha una temperatura interna media di 38 gradi centigradi. Se viene lasciato fuori di casa per un’intera notte di un inverno assai rigido: 














La risposta corretta e' la '

La sua temperatura interna rimane invariata

'.


17 di 102 Domande

La respirazione, secondo la reazione chimica: C6H12O6 + 6 O2 -> 6 CO2 + 6 H2O + n ATP, può essere intesa come una reazione di ossido-riduzione. Pertanto la sostanza che viene ridotta è:














La risposta corretta e' la '

L’ossigeno  

'.


18 di 102 Domande

Un geranio produce CO2 come risultato del processo di: 














La risposta corretta e' la '

Respirazione 

'.


19 di 102 Domande

L’energia solare immagazzinata nei monosaccaridi è trasferita all’ATP mediante il processo di:














La risposta corretta e' la '

Respirazione

'.


20 di 102 Domande

Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA?














La risposta corretta è la A
Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA? La riproduzione asessuata è più semplice e risulta vantaggiosa, in caso di stabilità ambientale, rispetto a quella sessuata. L’asessuata avviene per mitosi, gemmazione o frammentazione e genera cloni, riducendo costi energetici e temporali (niente ricerca del partner, sviluppo sincronizzato) e permettendo rapidi tassi di crescita. In ambienti stabili, dove le pressioni selettive variano poco, mantenere un genotipo già ben adattato massimizza il fitness: la variabilità introdotta dal sesso non offre vantaggi immediati e può rompere complessi genici coadattati (carico da ricombinazione). La sessuata comporta costi aggiuntivi (meiosi, ricombinazione, “costo dei maschi”, cure parentali), rallentando la crescita demografica. Al contrario, in ambienti mutevoli o sotto pressione di patogeni la variabilità sessuale diventa vantaggiosa (ipotesi della Regina Rossa), ma ciò non contraddice la superiorità relativa dell’asessuata in condizioni stabili.

21 di 102 Domande

Nell’incrocio tra un individuo omozigote dominante e un individuo eterozigote, quale è la probabilità che nel fenotipo della prole compaia il carattere recessivo? 














La risposta corretta e' la '

0

'.


22 di 102 Domande

Si incrocia una pianta a fiore rosso, il cui genotipo non è noto, con una a fiore bianco (recessivo) e si ottengono piante a fiori bianchi. Quale, tra le seguenti, è la probabilità prevista da
Mendel di ottenere piante a fiore bianco?














La risposta corretta e' la '

50% 

'.


23 di 102 Domande

Le affermazioni seguenti si riferiscono ai Mammiferi. Individuare l’unica ERRATA:














La risposta corretta e' la '

Alcuni discendono direttamente dagli uccelli 

'.


24 di 102 Domande

Le basi azotate presenti negli acidi ribonucleici sono:














La risposta corretta è la E
Le basi azotate canoniche dell’RNA sono due purine (adenina e guanina) e due pirimidine (citosina e uracile). Questa tetrade, indicata come A, G, C e U, costituisce l’alfabeto chimico con cui l’RNA immagazzina e trasferisce informazione genetica. A differenza del DNA, che impiega la timina, l’RNA utilizza l’uracile: la timina è, di fatto, un uracile metilato e la sua sostituzione con l’uracile nell’RNA è energeticamente più economica e compatibile con la vita media più breve dell’RNA. Al contrario, il DNA adotta la timina per facilitare la correzione degli errori legati alla deaminazione spontanea della citosina, migliorando la stabilità dell’informazione a lungo termine. Le regole di appaiamento complementare dell’RNA prevedono legami idrogeno A–U e G–C, rispettivamente con due e tre legami, che determinano la stabilità delle strutture a doppio filamento transitorie (ad esempio nei processi di trascrizione e nella struttura secondaria di mRNA, rRNA e tRNA). Un contenuto più elevato di G–C aumenta la stabilità termica delle eliche locali, aspetto rilevante per la progettazione di primer e sonde in diagnostica molecolare e per comprendere l’adattamento di genomi virali a diverse temperature. Ogni nucleotide dell’RNA contiene ribosio con un gruppo ossidrilico in 2’, che, insieme all’uso dell’uracile, contribuisce a una maggiore labilità rispetto al DNA ma conferisce all’RNA versatilità strutturale e attività catalitica (ribozimi). Sebbene molte molecole di RNA, in particolare tRNA e rRNA, presentino basi modificate post-trascrizionalmente (per esempio pseudouridina o inosina), queste non rimpiazzano le quattro basi canoniche ma ne ampliano le possibilità di interazione e regolazione. In pratica clinica e diagnostica, il riconoscimento corretto delle basi dell’RNA è fondamentale per interpretare tecniche come l’RT-PCR, per comprendere il bersaglio di farmaci analoghi nucleosidici (ad esempio analoghi della guanosina o dell’uracile che interferiscono con la replicazione di virus a RNA) e per valutare la stabilità degli acidi nucleici in campioni biologici. Pertanto, la combinazione corretta per l’RNA è adenina, guanina, uracile e citosina.

25 di 102 Domande

 In quale dei seguenti composti  è contenuto ferro?














La risposta corretta è la E
In quale dei seguenti composti è contenuto ferro? La risposta corretta è: Mioglobina. La mioglobina è una proteina globulare che si trova principalmente nel tessuto muscolare degli animali vertebrati, dove funge da deposito di ossigeno. Essa contiene un gruppo eme, che è una struttura organica complessa con un atomo centrale di ferro. Questo atomo di ferro è essenziale per la sua capacità di legare l'ossigeno, permettendo alla mioglobina di svolgere il suo ruolo biologico nel trasporto e nell'immagazzinamento dell'ossigeno nei muscoli. Il ferro presente nel gruppo eme è nella forma ferrosa (Fe²?) quando lega l'ossigeno e può ossidarsi a ferro ferrico (Fe³?) se la mioglobina si ossida, perdendo così la capacità di legare l'ossigeno. La presenza di ferro è quindi fondamentale per la funzione della mioglobina, rendendola un esempio classico di una proteina contenente ferro.

26 di 102 Domande

L'urea è un composto azotato. Pertanto non può derivare dal metabolismo di:














La risposta corretta e' la '

Polisaccaridi 

'.


27 di 102 Domande

Un grammo equivalente di Al (OH)3 e' uguale a:














La risposta corretta e' la '

Un terzo di mole;

'.


28 di 102 Domande

L'emoglobina sta al Fe come la clorofilla sta al














La risposta corretta e' la '

Mg

'.


29 di 102 Domande

Il volume di 22,414 litri è occupato da: 














La risposta corretta è la C
Il volume di 22,414 litri è occupato da una mole di qualsiasi gas nelle condizioni standard di temperatura e pressione. Questa affermazione è corretta perché si riferisce al principio della legge dei gas ideali, secondo cui una mole di un gas ideale occupa 22,414 litri a condizioni standard di temperatura e pressione (STP), che sono definite come 0 gradi Celsius (273,15 Kelvin) e 1 atmosfera di pressione. Questo valore è noto come volume molare di un gas ideale e deriva dall'equazione di stato dei gas ideali PV = nRT, dove P è la pressione, V è il volume, n è il numero di moli, R è la costante universale dei gas e T è la temperatura in Kelvin. Il volume molare è una costante fondamentale usata in chimica per calcolare e prevedere il comportamento dei gas in condizioni standard, facilitando il confronto e le conversioni tra volumi di gas diversi.

30 di 102 Domande

Il peso molecolare dell'acqua è 18 u.m.a. Quante moli sono contenute in 2 litri di acqua a 4 gradi centigradi ? 














La risposta corretta è la B
Il peso molecolare dell'acqua è 18 u.m.a. Quante moli sono contenute in 2 litri di acqua a 4 gradi centigradi? Circa 111. Per determinare quante moli di acqua sono contenute in 2 litri, bisogna innanzitutto conoscere la densità dell'acqua a 4 gradi centigradi, che è di circa 1 kg/L. Pertanto, 2 litri di acqua corrispondono a 2 kg, ovvero 2000 grammi. Il peso molecolare dell'acqua è 18 g/mol, quindi per trovare il numero di moli si divide la massa dell'acqua per il suo peso molecolare: 2000 g / 18 g/mol = 111,11 mol. Arrotondando, si ottengono circa 111 moli, che corrisponde alla risposta corretta. Questo calcolo presuppone che l'acqua sia pura e che le condizioni di temperatura e pressione non alterino significativamente la densità.

31 di 102 Domande

 Una sostanza disciolta in un solvente:














La risposta corretta è la E
Una sostanza disciolta in un solvente innalza la temperatura di ebollizione del solvente. Questo fenomeno è noto come elevazione ebullioscopica, una proprietà colligativa che dipende dal numero di particelle di soluto presenti nella soluzione e non dalla loro natura chimica. Quando una sostanza viene disciolta in un solvente, le particelle di soluto interferiscono con il processo di evaporazione delle molecole di solvente, richiedendo una maggiore quantità di energia termica per permettere alle molecole di solvente di sfuggire dalla fase liquida a quella gassosa. Di conseguenza, la temperatura alla quale il solvente bolle aumenta rispetto al punto di ebollizione del solvente puro. L'entità dell'elevazione ebullioscopica è proporzionale alla molalità della soluzione e può essere calcolata utilizzando la costante ebullioscopica del solvente specifico, rendendo questo effetto particolarmente utile per determinare la massa molare di un soluto sconosciuto attraverso esperimenti di laboratorio.

32 di 102 Domande

Una nmole corrisponde a:














La risposta corretta e' la '

10-3 micromoli

'.


33 di 102 Domande

L'elemento che in una reazione aumenta il proprio numero di ossidazione è detto:














La risposta corretta e' la '

Riducente

'.


34 di 102 Domande

Il numero di ossidazione dello zolfo in Al2(SO4)3 è: 














La risposta corretta è la E
Il numero di ossidazione dello zolfo in Al?(SO?)? è +6. Per determinare il numero di ossidazione dello zolfo nel solfato di alluminio, Al?(SO?)?, è necessario considerare i numeri di ossidazione degli altri elementi nel composto. L'alluminio (Al) ha un numero di ossidazione di +3. Il solfato (SO?²?) è un anione poliatomico con una carica totale di -2. Poiché ci sono tre unità di SO?²? nel composto, la carica totale delle unità di solfato è -6. Dato che la somma dei numeri di ossidazione in un composto neutro deve essere zero, i due atomi di alluminio contribuiscono con +6 (+3 per ciascuno). All'interno del gruppo solfato, l'ossigeno ha un numero di ossidazione di -2, e con quattro atomi di ossigeno, la carica totale dell'ossigeno è -8. Per bilanciare questa carica negativa e ottenere la carica complessiva del solfato di -2, lo zolfo deve avere un numero di ossidazione di +6.

35 di 102 Domande

La reazione: Ca(OH)2 + H2SO4 -> CaSO4 + H2O














La risposta corretta è la A
La reazione: Ca(OH)? + H?SO? -> CaSO? + H?O deve essere bilanciata a livello dei prodotti. Per bilanciare la reazione chimica, è necessario assicurarsi che il numero di atomi di ciascun elemento sia lo stesso su entrambi i lati dell'equazione. In questa reazione, abbiamo un atomo di calcio (Ca), due atomi di ossigeno (O) e due atomi di idrogeno (H) nel Ca(OH)?, e un atomo di zolfo (S) e quattro atomi di ossigeno (O) nell'H?SO?. Sul lato dei prodotti, abbiamo un atomo di calcio (Ca) e un atomo di zolfo (S) nel CaSO?, mentre l'acqua (H?O) contiene due atomi di idrogeno (H) e un atomo di ossigeno (O). Per bilanciare l'equazione, dobbiamo avere due molecole di H?O per ottenere quattro atomi di idrogeno e due atomi di ossigeno, bilanciando così il numero di atomi di ossigeno e idrogeno su entrambi i lati. La reazione bilanciata diventa: Ca(OH)? + H?SO? -> CaSO? + 2H?O, garantendo che il principio di conservazione della massa sia rispettato.

36 di 102 Domande

Gli elementi con configurazione elettronica s2p5 sono: 














La risposta corretta è la C
Gli elementi con configurazione elettronica s2p5 sono alogeni. Questa configurazione elettronica indica che l'elemento si trova nel gruppo 17 della tavola periodica, noto come il gruppo degli alogeni. Gli alogeni comprendono fluoro, cloro, bromo, iodio e astato, e sono caratterizzati dall'avere sette elettroni nel loro guscio di valenza, con due elettroni nel sottoguscio s e cinque nel sottoguscio p. Questa configurazione li rende altamente reattivi, poiché tendono a guadagnare un elettrone per completare il loro ottetto, raggiungendo così una configurazione elettronica stabile simile a quella dei gas nobili. A causa di questa tendenza a formare legami, gli alogeni sono spesso trovati in natura come composti piuttosto che come elementi puri.

37 di 102 Domande

Quale elemento corrisponde alla configurazione elettronica 1s2 2s2 2p4 ?














La risposta corretta è la C
La configurazione elettronica 1s2 2s2 2p4 corrisponde all'elemento ossigeno. La configurazione elettronica di un elemento descrive la distribuzione degli elettroni nei vari livelli e sottolivelli energetici di un atomo nello stato fondamentale. L'ossigeno ha il numero atomico 8, il che significa che ha 8 elettroni. La configurazione elettronica 1s2 2s2 2p4 indica che ci sono due elettroni nel primo livello energetico (1s2), due elettroni nel secondo livello energetico nel sottolivello s (2s2) e quattro elettroni nel sottolivello p del secondo livello energetico (2p4). La somma di questi elettroni (2+2+4) è pari a 8, che corrisponde al numero atomico dell'ossigeno. Pertanto, la configurazione elettronica data identifica correttamente l'ossigeno come elemento corrispondente.

38 di 102 Domande

Una ammina terziaria deve contenere almeno:














La risposta corretta è la E
Una ammina terziaria deve contenere almeno tre atomi di carbonio. Un'ammina terziaria è un composto chimico organico in cui l'atomo di azoto è legato a tre gruppi alchilici o arilici, senza idrogeni legati. Per soddisfare questa definizione, l'atomo di azoto deve essere legato a tre catene carboniose distinte. Il più semplice esempio di ammina terziaria è la trimetilammina, in cui l'azoto è legato a tre gruppi metilici (CH?), ciascuno contenente un atomo di carbonio, per un totale di tre atomi di carbonio complessivi. Questo spiega perché una struttura di ammina terziaria richiede almeno tre atomi di carbonio, in quanto ogni gruppo alchilico o arilico deve contenere almeno un atomo di carbonio per essere considerato tale.

39 di 102 Domande

Quali delle sostanze di formule :
A) CH3-CH2Cl ; B) CH3-CHCl2; C) CH3-CCl3; D) CH2Cl-CH2Cl
sono isomere tra loro?














La risposta corretta e' la '

B e D

'.


40 di 102 Domande

Tra i seguenti legami, quale è il più lungo ?














La risposta corretta è la D
Tra i seguenti legami, quale è il più lungo? La risposta corretta è: legame semplice tra due atomi di C. La lunghezza di un legame chimico è influenzata dal tipo di legame stesso: i legami semplici sono generalmente più lunghi dei legami doppi e tripli. Questo perché i legami multipli coinvolgono una maggiore sovrapposizione di orbitali, il che porta a una distanza più breve tra i nuclei atomici. Nel caso specifico dei legami tra atomi di carbonio, un legame semplice (C-C) è più lungo di un legame doppio (C=C) o triplo (C?C), poiché la presenza di un solo paio di elettroni condivisi in un legame semplice non tira i nuclei degli atomi così vicini come avviene nei legami multipli. Pertanto, tra le opzioni considerate, il legame semplice tra due atomi di carbonio risulta essere il più lungo.

41 di 102 Domande

La formula R-CO-O-R' e' caratteristica di:














La risposta corretta e' la '

Un estere

'.


42 di 102 Domande

Quale dei seguenti composti si ottiene addizionando acqua ad un alchene? 














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale composto si ottiene addizionando acqua a un alchene, e la risposta corretta è l'alcool. Quando l'acqua viene addizionata a un alchene, avviene una reazione di idratazione che porta alla formazione di un alcol. Questo processo avviene tipicamente in presenza di un catalizzatore acido, come l'acido solforico, che favorisce la formazione di un carbocatione intermedio. L'acqua si addiziona al doppio legame carbonio-carbonio dell'alchene, con il gruppo ossidrile (OH) che si lega a uno dei carboni e l'idrogeno che si lega all'altro, risultando nella formazione di un alcol. La regioselettività della reazione segue la regola di Markovnikov, dove il gruppo OH si lega al carbonio più sostituito, ossia quello con il minor numero di atomi di idrogeno inizialmente legati. Questo processo è fondamentale nella sintesi di alcoli a partire da composti insaturi come gli alcheni.

43 di 102 Domande

Quale dei seguenti composti è il più solubile in acqua ?














La risposta corretta e' la '

CH3-CH2OH

'.


44 di 102 Domande

Il comando supremo delle truppe alleate per lo sbarco in Normandia fu affidato a














La risposta corretta e' la '

Eisenhower 

'.


45 di 102 Domande

Una sola delle seguenti asserzioni potrebbe essere inequivocabilmente confutata sulla base di dati sperimentali precisi:














La risposta corretta e' la '

I comportamenti dei cani domestici sono sempre amichevoli nei confronti dell'uomo  

'.


46 di 102 Domande

"Ahime' -disse il topo- il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era talmente vasto che ne avevo paura, corsi avanti e fui felice di vedere finalmente dei muri lontano a
destra e a sinistra, ma questi lunghi muri precipitano cosi' in fretta l'un verso l'altro che io mi trovo già nell'ultima camera, e la' nell'angolo sta la trappola in cui andro' a cadere." "Non
hai che da mutar direzione" disse il gatto, e se lo mangio'.
 da Franz Kafka: da Il messaggio dell'imperatore Tra le ipotesi di interpretazione allegorica della favola di Kafka individuate quella che non è proponibile:














La risposta corretta e' la '

Della difesa che mettono in atto le creature rifiutandosi di vedere la morte che li attende

'.


47 di 102 Domande

Quale tra i seguenti personaggi fu chiamato "il tessitore"? 














La risposta corretta è la D
La domanda è: "Quale tra i seguenti personaggi fu chiamato 'il tessitore'?" e la risposta corretta è Camillo Cavour. Camillo Benso, conte di Cavour, è stato una figura centrale del Risorgimento italiano, noto per la sua abilità diplomatica e politica nel tessere alleanze e strategie che portarono all'unificazione d'Italia. Il soprannome "il tessitore" gli fu attribuito per la sua capacità di intrecciare relazioni politiche complesse e di orchestrare manovre diplomatiche che coinvolgevano le principali potenze europee dell'epoca, come Francia e Regno Unito, al fine di sostenere la causa dell'unificazione italiana. La sua abilità nel negoziare e nel costruire un consenso tra diverse fazioni politiche e stati italiani fu fondamentale per il successo del processo di unificazione. Cavour utilizzò la diplomazia e la politica come strumenti per raggiungere i suoi obiettivi, dimostrando una visione lungimirante e una notevole capacità di adattamento alle circostanze mutevoli del contesto internazionale.

48 di 102 Domande

"Più fortunate dunque quelle scienze e quelle arti che più partecipano delle nostre follie;....non ogni follia può considerarsi funesta; altrimenti Orazio non avrebbe detto: "O m'illude un'amabile follia?". Nè Platone avrebbe posto il furore dei poeti, dei profeti e degli amanti fra i principali beni della vita.... ... in verità vi sono due specie di follia: la prima è quella che dall'inferno mandano di nascosto le furie vendicatrici, ogni volta che, lanciando i loro serpenti, gettano nel cuore umano furor di guerra, sete insaziabile di oro, passioni immonde e scellerate, parricidi, incesti, sacrilegi e delitti di tal fatta... Ma esiste un'altra forma di follia che non ha niente a che fare con la prima, quella cioè che ha origine da me, ed è la cosa più desiderabile che si possa immaginare. E questa si ha ogni volta che un giocondo errore, una specie di alienazione mentale, non solo libera l'animo dallo stringimento di quegli affanni, ma lo inonda di varia, inesauribile voluttà." da Erasmo: Elogio della pazzia, cap.XXXVIII Una sola delle seguenti affermazioni non è deducibile dal testo di Erasmo














La risposta corretta e' la '

 Solo la follia rende dolce e amabile l'esistenza

'.


49 di 102 Domande

Individuate il termine etimologicamente anomalo: 














La risposta corretta e' la '

 Euclideo 

'.


50 di 102 Domande

"L'opera di Tolkien è a modo suo un mondo vero di fatti, è quello che è, non adombra nè eventi e personaggi della cosiddetta realtà, cioè non è ____________ , nè grandi figurazioni generiche di tipo morale, cioè non è ____________ , ma, in quanto costituisce un ponte, un legame tra basso e alto, tra microcosmo e macrocosmo, puo' essere analizzato come ____________ .... L'autore del "Signore degli anelli" ha reso ____________, facendolo accettare a giovani e meno giovani, il genere letterario fantasy o heroic fantasy, nobilitandolo per la forma e il contenuto. In secondo luogo ha creato un mondo _____________ al nostro, descritto in modo pacato e piano, ricorrendo a materiali mitici ... Anche la trama si rifà ai testi classici dell'antichità: il viaggio, l'eroe, la lotta tra il Benne e il Male, le insidie del Potere..."
da G. De Turris: Tolkien," il Signore della Terra di Mezzo"
In quale delle serie sotto proposte si trovano nell'esatta successione le parole espunte dal testo? 














La risposta corretta e' la '

Metaforico, allegorico, simbolico, popolare, alternativo

'.


51 di 102 Domande

Individuate il "don" anomalo rispetto agli altri quattro














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di individuare il "don" anomalo rispetto agli altri quattro e la risposta corretta è Don Abbondio. La spiegazione di questa scelta risiede nel fatto che Don Abbondio è un personaggio letterario, precisamente un parroco nel romanzo "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, mentre gli altri "don" potrebbero essere riferimenti a titoli onorifici o figure storiche reali. In questo contesto, Don Abbondio si distingue per essere un personaggio di finzione, caratterizzato da tratti specifici di codardia e indecisione, che lo rendono unico rispetto agli altri "don" che potrebbero essere stati elencati, i quali potrebbero rappresentare figure reali o personaggi con caratteristiche e contesti diversi. Questa distinzione tra finzione e realtà è fondamentale per comprendere perché Don Abbondio sia considerato "anomalo" nel contesto della domanda.

52 di 102 Domande

"Tolkien, da filologo conoscitore di antiche lingue e antiche epopee, ha trasfuso nella sua opera il senso profondo di esse, l'afflato, il respiro, colpendo quindi le corde più intime dell'animo del lettore... L'Altra Realtà proposta da Tolkien si oppone totalmente a quella in cui viviamo, ma in senso positivo e propositivo. La Terra di Mezzo in cui si svolgono le
avventure degli hobbit, la lotta della Compagnia dell'Anello contro l'Oscuro Signore Sauron, è un mondo in cui vigono "valori" che questa nostra società ha dimenticato o ripudiato, ma che evidentemente (considerato il successo delle sue opere) i lettori nel loro intimo desiderano ancora. Si entra nella lettura di questa immensa saga ... quasi come una vacanza dello spirito, per respirare aria pura, per prendere una boccata di ossigeno, e ritornare poi ritemprati alla vita di ogni giorno. da G. De Turris: Tolkien, il Signore della Terra di Mezzo
Tra le definizioni sotto riportate una è inesatta: 














La risposta corretta e' la '

Filologo: studioso delle lingue antiche 

'.


53 di 102 Domande

Determinismo : libertà = X : Y














La risposta corretta e' la '

X certezza ; Y probabilità 

'.


54 di 102 Domande

Secondo il critico d'arte Giovanni Morelli, attivo negli ultimi decenni del XIX secolo, particolari considerati di solito senza importanza, o addirittura triviali, "bassi", forniscono una chiave privilegiata per accedere ai prodotti più elevati dello spirito umano. "I miei avversari -scriveva ironicamente Morelli- si compiacciono di qualificarmi per uno il quale non sa vedere il senso spirituale di un'opera d'arte e per questo dà una particolare importanza a mezzi esteriori, quali le forme della mano, dell'orecchio, e persino, horribile dictu, di un così antipatico oggetto qual e' quello delle unghie". Ma questi dati marginali sono, per Morelli, rivelatori, perchè costituiscono i momenti in cui il controllo dell'artista, legato alla tradizione culturale, si allenta per cedere il posto a tratti puramente individuali, "che gli sfuggono senza che egli se ne accorga".

da Carlo Ginzburg: Miti Emblemi Spie

Le frasi sotto riportate sono state tutte, meno una, tratte dal saggio su Morelli del quale qui è stata citata una parte significativa. Individuate, perchè incongruente, la frase indebitamente inserita:  














La risposta corretta e' la '

 I grandi artisti non sono influenzati dalle norme della tradizione, a cui per lo più si contrappongono

'.


55 di 102 Domande

Individuate la coppia in cui il rapporto tra i due personaggi è anomalo rispetto agli altri quattro 














La risposta corretta e' la '

Otello/Iago

'.


56 di 102 Domande

"Nulla è piu' affascinante di un antico mistero. ...Chi era Jack lo squartatore?Shakespeare era Shakespeare? L'enigma storico più gustoso della mia professione, la paleontologia, risale a un quarto di secolo fa. Nel 1953, l'uomo di Piltdown fu definitivamente considerato una frode sicura, perpetrata da uno sconosciuto. Da allora il mio interesse per questo caso non è mai diminuito.In questo articolo, più che chiederci ancora una volta "chi è il colpevole", affronteremo quella che per me e' una questione piu' interessante dal punto di vista intellettuale: come è possibile che qualcuno abbia accettato l'uomo di Piltdown (un uomo dotato di un cranio moderno e di una mascella non modificata di scimmia antropomorfa)? ... sono un lettore appassionato di racconti del mistero e non potrò esimermi dall'esprimere la mia opinione su questo enigma. ...L'ipotesi senza dubbio più interessante è quella che vede nell'affare di Piltdown una burla, messa in atto con una comunicazione alla societa' britannica di geologia nel dicembre 1912 e spintasi troppo in la', piu' che un imbroglio vero e proprio. Ma, a parte il divertimento e la polemica, rimane aperta la prima e più importante questione: come è possibile che per piu'di quarant'anni in ambito scientifico si sia dato credito all'uomo di Piltdown e se ne sia discusso?
Si trattava di una creatura improbabile fin dall'inizio, e gia' nel 1913 David Waterston del King's College di Londra aveva affermato molto chiaramente che quel cranio era umano,
mentre la mascella era di scimmia antropomorfa. "A mio parere -concludeva- attribuire la mascella e il cranio allo stesso individuo sarebbe altrettanto folle che cercare di attaccare il
piede di uno scimpanzè alle ossa di una coscia e di una gamba essenzialmente umane."La spiegazione corretta era stata a portata di mano fin dall'inizio, ma la speranza, il desiderio
e il pregiudizio impedirono che fosse accettata." da Stephen Jay Gould: "Il pollice del panda"Una sola delle seguenti affermazioni è rigorosamente deducibile dal testo riportato














La risposta corretta e' la '

Jay Gould si chiede perchè e come i colleghi scienziati abbiano dato a lungo credito all'affare dell'uomo di Piltdown

'.


57 di 102 Domande

"Persona salda di carattere, ben capace di resistere alle avversita'".
Quale delle parole sotto elencate ha, se usata in senso figurato, questo significato?














La risposta corretta e' la '

Tetragono  

'.


58 di 102 Domande

"Fra coloro "che non leggono" i più accorti impareranno a parlare intorno: eccelleranno nell'arte inflazionistica del commento, nella pratica restringitiva della scheda, nella caccia alla citazione intelligente, sapranno maneggiare lo scalpello dell'analisi lineare e diventeranno esperti nella sapiente navigazione fra i "brani scelti", che conduce sicuramente al diploma di maturità, alla laurea, persino al dottorato ... ma non necessariamente all'amore per il libro".  da Daniel Pennac: "Come un romanzo" 
Una sola delle seguenti affermazioni è rigorosamente dedotta dal testo sopra riportato 














La risposta corretta e' la '

Chi non ama i libri può benissimo imparare a condurre analisi accorte e a compilare eccellenti schede riassuntive 

'.


59 di 102 Domande

In una certa regione il numero di persone con oltre cinquant'anni di età è progressivamente aumentato di circa il 40%, mentre la popolazione di età inferiore è rimasta numericamente costante.

In questa stessa area, una malattia che indicheremo con la sigla M, mortale se non adeguatamente curata con trattamenti complessi e costosi, colpisce attualmente ogni anno circa 120 nuove persone ogni milione di abitanti. Un 25 % di questi ammalati ha cinquant'anni o meno.

Negli ultimi due decenni ci si e' impegnati molto nella prevenzione ma, contro le aspettative, in una quindicina d'anni, il numero complessivo di casi che ogni anno si ammala della malattia M è radoppiato. In questo stesso periodo, la percentuale dei soggetti con cinquant'anni o meno che ogni anno si ammalano si è dimezzata.

Una sola delle seguenti affermazioni ha un preciso fondamento in quanto esplicitamente  dichiarato nel testo: 














La risposta corretta e' la '

La malattia M colpisce soprattutto gli anziani

'.


60 di 102 Domande

Un farmaco ha un'azione ___________ quando allevia la sofferenza o limita il disagio connesso con uno stato morboso; ha invece un'azione ___________ quando agisce modificando e correggendo le condizioni da cui deriva la malattia.
Inserite nella frase la coppia di parole opportune














La risposta corretta è la A
Un farmaco ha un'azione sintomatica quando allevia la sofferenza o limita il disagio connesso con uno stato morboso; ha invece un'azione terapeutica quando agisce modificando e correggendo le condizioni da cui deriva la malattia. La distinzione tra azione sintomatica e terapeutica è fondamentale nella farmacologia. Un farmaco sintomatico è progettato per alleviare i sintomi della malattia senza affrontare la causa sottostante; ad esempio, gli analgesici riducono il dolore senza curare la fonte del problema. Al contrario, un farmaco con azione terapeutica mira a trattare la causa della malattia, come gli antibiotici che eliminano i batteri responsabili di un'infezione. Questa differenza è cruciale per determinare il tipo di trattamento necessario per una condizione specifica, poiché in alcuni casi è sufficiente alleviare i sintomi, mentre in altri è essenziale intervenire sulla causa per garantire una guarigione completa.

61 di 102 Domande

In una certa regione esistono alcuni centri specializzati nel trattamento di una malattia che esige terapie complesse di alta specializzazione. I pazienti sono ammessi, su richiesta loro o piu' spesso dei medici di famiglia, ad uno di questi centri che operano tutti secondo schemi condivisi, regolarmente aggiornati e controllati.

Negli ultimi cinque anni i progressi ottenuti nella terapia hanno consentito di allargarne le indicazioni anche a soggetti anziani ed a casi complicati, in precedenza non considerati idonei ai trattamenti, che non avevano ancora raggiunto gli attuali livelli di sicurezza e di efficacia.

Questo allargamento delle accettazioni al trattamento si è accompagnato ad un notevole incremento del numero dei soggetti anziani e/o più compromessi nel centro maggiore, situato in una grande area urbana. Questo fenomeno si è invece verificato in misura molto ridotta in due altri centri collocati in aree prevalentemente rurali.

Tra le seguenti ipotesi esplicative del fenomeno, una sola deve essere scartata a priori in quanto in contraddizione con ciò che è affermato nel testo:














La risposta corretta e' la '

Il centro cittadino applica terapie più efficaci e moderne 

'.


62 di 102 Domande

Individuate il personaggio "fuori secolo"














La risposta corretta e' la '

Campanella

'.


63 di 102 Domande

Secondo il quotidiano "la Repubblica" del 31 /7/ 98, che riferisce la conclusione tragica di un tentativo di trattare con arti magiche una grave malattia, per la quale esistono peraltro cure mediche efficaci, opererebbe in Italia un vero esercito di maghi, con un fatturato annuo di circa 5.000 miliardi e sarebbero circa 9 milioni gli Italiani che si rivolgono a maghi e veggenti per l'interpretazione di sogni, la previsione del futuro, e il trattamento "magico" di malattie.

Indipendentemente dall'esattezza di queste stime, difficilmente documentabili con precisione in quanto si riferiscono ad eventi in gran parte "sommersi", il fenomeno sembra comunque avere una grande estensione nel nostro Paese.

Tra le diverse riflessioni che possono essere suggerite da queste notizie una sola non ha un fondamento documentabile:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale tra le riflessioni suggerite da un articolo di "la Repubblica" non ha un fondamento documentabile, e la risposta corretta è: "Le 'guarigioni' ottenute da maghi e guaritori sono sempre negate dai medici per interessi inconfessati o per un inconscio orgoglio professionale". Questa risposta è corretta perché implica una generalizzazione non supportata da prove concrete. La dichiarazione suggerisce che i medici rifiutino sistematicamente le guarigioni ottenute attraverso pratiche magiche per motivi di interesse personale o orgoglio, ma non fornisce alcuna evidenza empirica o documentazione a supporto di tale affermazione. Inoltre, il campo medico si basa su metodi scientifici e prove verificabili per valutare l'efficacia dei trattamenti, mentre le pratiche magiche non sono soggette agli stessi criteri di verifica e validazione. Pertanto, attribuire ai medici un rifiuto basato su motivazioni personali anziché su ragioni scientifiche è una speculazione non documentata.

64 di 102 Domande

Un corpo di massa m, posto nel vuoto ad un'altezza h dal suolo, inizia a cadere e raggiunge il suolo con un energia cinetica pari a:














La risposta corretta è la C
Un corpo di massa m, posto nel vuoto ad un'altezza h dal suolo, inizia a cadere e raggiunge il suolo con un'energia cinetica pari a E=mgh. Questa risposta è corretta perché, in assenza di forze dissipative come l'attrito dell'aria, l'energia potenziale gravitazionale iniziale del corpo viene completamente convertita in energia cinetica al momento dell'impatto con il suolo. L'energia potenziale gravitazionale di un corpo di massa m ad un'altezza h è data dalla formula E_p = mgh, dove g rappresenta l'accelerazione di gravità. Quando il corpo cade, questa energia potenziale si trasforma in energia cinetica, che è espressa dalla formula E_k = 1/2 mv². Poiché non ci sono perdite di energia nel sistema, l'energia potenziale iniziale è uguale all'energia cinetica finale, confermando che E_k = mgh al momento dell'impatto con il suolo.

65 di 102 Domande

Quale fra le seguenti e' la formula dimensionale della costante di gravitazione G che appare nella formula  F = G * MM1/R2 ?














La risposta corretta è la B
La formula dimensionale della costante di gravitazione G che appare nella formula F = G * MM1/R2 è M-1 L3 T-2. La formula dimensionale di una grandezza fisica esprime come le sue unità dipendono dalle unità fondamentali di massa (M), lunghezza (L) e tempo (T). Nel caso della forza F, la sua formula dimensionale è ML T-2, poiché la forza è definita come massa per accelerazione. La massa M1 e M2 hanno dimensione M ciascuna, e la distanza R ha dimensione L. La formula F = G * MM1/R2 implica che G debba avere dimensioni che bilanciano le dimensioni delle altre grandezze per ottenere le dimensioni della forza. Quindi, G deve avere dimensioni M-1 L3 T-2 per soddisfare l'equazione dimensionale ML T-2 = (M-1 L3 T-2) * (M * M) / L2, risultando in ML T-2 per entrambi i lati dell'equazione.

66 di 102 Domande

La densità dell'acqua, espressa nel Sistema Internazionale (=MKSA), è circa uguale a:














La risposta corretta e' la '

1000

'.


67 di 102 Domande

Ad ogni lavaggio con procedure standard di biancheria infetta si puo' ritenere che il numero di microrganismi presenti si riduca di un fattore 100. Supponendo che in un dato mucchio di panni siano presenti inizialmente 3*10^8 microrganismi, quanti ne rimarranno approssimativamente dopo 3 lavaggi?














La risposta corretta e' la '

3*102 

'.


68 di 102 Domande

Quale delle seguenti unita' NON si riferisce a una pressione:














La risposta corretta e' la '

Newton

'.


69 di 102 Domande

Un vetro per occhiali protettivi lascia passare 1/5 della luce incidente. Quale frazione della luce incidente passerà attraverso tre strati sovrapposti dello stesso vetro?














La risposta corretta è la A
Un vetro per occhiali protettivi lascia passare 1/5 della luce incidente; quale frazione della luce incidente passerà attraverso tre strati sovrapposti dello stesso vetro? La risposta corretta è (1/5)³. Quando la luce passa attraverso un singolo strato di vetro che trasmette solo 1/5 della luce incidente, significa che il 20% della luce riesce a passare. Se si aggiungono più strati dello stesso materiale, la frazione della luce che riesce a passare attraverso tutti gli strati è il prodotto delle frazioni di trasmissione di ciascun strato. Pertanto, per tre strati sovrapposti, la frazione di luce trasmessa sarà (1/5) moltiplicato per sé stesso tre volte, ovvero (1/5) × (1/5) × (1/5), che equivale a (1/5)³. Questo calcolo mostra come la trasmissione della luce diminuisca esponenzialmente con l'aumento degli strati, poiché ogni strato aggiuntivo riduce ulteriormente la quantità di luce che passa attraverso il sistema complessivo.

70 di 102 Domande

Se un subacqueo scende alla profondità di 40 m sotto il livello del mare, la pressione è aumentata, rispetto al valore presente alla superficie, di circa:














La risposta corretta è la E
Se un subacqueo scende alla profondità di 40 m sotto il livello del mare, la pressione è aumentata, rispetto al valore presente alla superficie, di circa 4 atm. La pressione subacquea aumenta principalmente a causa del peso della colonna d'acqua sovrastante. A livello del mare, la pressione atmosferica è circa 1 atm. Sott'acqua, la pressione aumenta di circa 1 atm per ogni 10 metri di profondità a causa della densità dell'acqua, che è molto maggiore di quella dell'aria. Pertanto, a 40 metri di profondità, la pressione totale è di circa 5 atm: 1 atm dovuta alla pressione atmosferica e 4 atm dovute alla pressione idrostatica dell'acqua. Questo incremento di 4 atm rispetto alla superficie è il risultato del calcolo 40 m / 10 m/atm = 4 atm, confermando così la correttezza della risposta.

71 di 102 Domande

Il teorema di Stevino p = po + hgd relativo alla pressione idrostatica è valido:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede se il teorema di Stevino p = po + hgd relativo alla pressione idrostatica è valido e la risposta corretta è: "Per liquidi e gas nel campo gravitazionale." Questa risposta è corretta perché il teorema di Stevino descrive la variazione della pressione in un fluido in equilibrio sotto l'influenza di un campo gravitazionale costante. Secondo il teorema, la pressione a una certa profondità in un fluido è data dalla somma della pressione atmosferica (o di riferimento) po e del prodotto tra la densità del fluido (g), l'accelerazione di gravità (g) e l'altezza (h) della colonna di fluido sopra il punto considerato. Questo principio si applica sia ai liquidi che ai gas, sebbene nei gas la densità possa variare con la profondità a causa della comprimibilità. Tuttavia, per piccole variazioni di altezza, anche nei gas si può considerare la densità costante, rendendo il teorema valido in prima approssimazione.

72 di 102 Domande

A parità di ogni altra condizione, la spinta di Archimede sulla Luna rispetto alla corrispondente spinta sulla Terra:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede: "A parità di ogni altra condizione, la spinta di Archimede sulla Luna rispetto alla corrispondente spinta sulla Terra è minore perché sulla Luna tutti i pesi sono minori." La spinta di Archimede è determinata dal peso del fluido spostato da un oggetto immerso, che dipende dalla densità del fluido e dal volume dell'oggetto immerso. Tuttavia, il peso del fluido spostato è influenzato dalla gravità locale, poiché il peso è il prodotto della massa per l'accelerazione di gravità. Sulla Luna, l'accelerazione di gravità è circa un sesto di quella terrestre, il che significa che il peso di un oggetto, e quindi anche il peso del fluido spostato, è ridotto. Di conseguenza, la spinta di Archimede, che è direttamente proporzionale al peso del fluido spostato, è minore sulla Luna rispetto alla Terra, a parità di volume di fluido spostato e densità.

73 di 102 Domande

Per calcolare il lavoro compiuto da un gas che si espande ad una pressione costante nota è sufficiente conoscere:














La risposta corretta è la A
Per calcolare il lavoro compiuto da un gas che si espande ad una pressione costante nota è sufficiente conoscere la variazione di volume del gas. La spiegazione di questa affermazione si basa sul concetto di lavoro in termodinamica, che per un processo isobaro (a pressione costante) è dato dalla formula \( W = P \Delta V \), dove \( W \) è il lavoro, \( P \) è la pressione costante e \( \Delta V \) è la variazione di volume del gas. In questo contesto, il lavoro è il prodotto della pressione per la differenza tra il volume finale e il volume iniziale del gas. Poiché la pressione è costante, conoscere semplicemente quanto il volume del gas è cambiato permette di calcolare direttamente il lavoro compiuto. Questa relazione è fondamentale nei processi termodinamici perché consente di determinare l'energia trasferita sotto forma di lavoro, un aspetto cruciale per comprendere l'efficienza di macchine termiche e altri sistemi energetici.

74 di 102 Domande

Una resistenza attraversata da una corrente di 5 A dissipa per effetto joule 200W. Se si raddoppia l'intensità della corrente, la potenza dissipata diventa:














La risposta corretta e' la '

800W

'.


75 di 102 Domande

La luce visibile, i raggi ultravioletti (U.V.) ed i raggi X (R.X.) sono tutte onde elettromagnetiche. In ordine di lunghezza d'onda crescente, essi vanno così collocati:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di ordinare la luce visibile, i raggi ultravioletti (U.V.) e i raggi X (R.X.) in base alla lunghezza d'onda crescente, e la risposta corretta è: R.X., U.V., visibile. Questa risposta è corretta perché le onde elettromagnetiche sono caratterizzate da una gamma di lunghezze d'onda e frequenze. I raggi X hanno le lunghezze d'onda più corte e le frequenze più alte tra le tre, tipicamente nell'ordine di picometri a nanometri, il che li rende in grado di penetrare materiali solidi e utilizzati in diagnostica medica. I raggi ultravioletti hanno lunghezze d'onda più lunghe rispetto ai raggi X, generalmente nell'intervallo dei nanometri, e sono noti per la loro capacità di causare reazioni chimiche come l'abbronzatura della pelle. La luce visibile ha le lunghezze d'onda più lunghe tra queste tre, variando da circa 400 a 700 nanometri, ed è la porzione dello spettro elettromagnetico che l'occhio umano può percepire. Questo ordine riflette la relazione inversa tra lunghezza d'onda e frequenza: maggiore è la lunghezza d'onda, minore è la frequenza, e viceversa.

76 di 102 Domande

Una lampadina da 100 W e un ferro da stiro da 1 kW possono consumare la stessa energia?














La risposta corretta e' la '

Si, se funzionano per tempi inversamente proporzionali alla loro potenza 

'.


77 di 102 Domande

Il calore di fusione del ghiaccio è 80 kcal/kg. Se introduciamo in un termos 100g di ghiaccio a 0 gradi centigradi e 100g di acqua a 60 gradi centigradi, la temperatura di equilibrio del sistema sarà:














La risposta corretta e' la '

0 gradi centigradi

'.


78 di 102 Domande

Tre palline metalliche A, B e C uguali tra loro sono montate su supporti isolanti. La pallina A possiede carica + q mentre B e C sono scariche. A viene portata a contatto con B e poi, separatamente, con C. Alla fine la carica su A sarà: 














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale sarà la carica finale sulla pallina A dopo essere stata portata a contatto con le palline B e C, e la risposta corretta è +q/4. Quando la pallina A, inizialmente con carica +q, viene portata a contatto con la pallina B, che è scarica, la carica totale si distribuisce uniformemente tra le due palline, poiché sono identiche. Di conseguenza, entrambe avranno una carica di +q/2. Successivamente, quando la pallina A viene portata a contatto con la pallina C, anch'essa inizialmente scarica, la carica totale di +q/2 si ridistribuisce nuovamente tra A e C. Poiché le palline sono uguali, la carica si divide equamente, lasciando A con una carica finale di +q/4. Questo processo di ridistribuzione della carica si basa sul principio che la carica si distribuisce uniformemente tra conduttori identici a contatto, fino a raggiungere l'equilibrio elettrostatico.

79 di 102 Domande

Per x > 0 , il prodotto di x per log x è uguale a:














La risposta corretta è la A
Per x > 0, il prodotto di x per log x è uguale a log (x^x). Questa affermazione si basa sulle proprietà dei logaritmi e delle potenze. Quando si calcola x log x, si può riscrivere l'espressione come log(x^x) utilizzando la proprietà che afferma che log(b^a) = a log b, dove a è una costante moltiplicativa e b è il numero di cui si calcola il logaritmo. In questo caso, x funge sia da base che da esponente, quindi l'espressione x log x diventa log(x^x). Questa trasformazione è possibile perché il logaritmo di un numero elevato a una potenza è uguale al prodotto della potenza per il logaritmo della base, il che semplifica l'interpretazione dell'espressione originale nel contesto logaritmico.

80 di 102 Domande

Per a e b entrambi positivi, log (a/b)=














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di trovare l'espressione di log (a/b) per a e b entrambi positivi, e la risposta corretta è log a - log b. Questa relazione deriva dalle proprietà dei logaritmi, in particolare dalla regola del quoziente, che afferma che il logaritmo di un quoziente è uguale alla differenza dei logaritmi dei singoli termini. Questa proprietà si basa sull'idea che i logaritmi trasformano la divisione in sottrazione, semplificando così il calcolo delle espressioni logaritmiche. Quando si prende il logaritmo di una divisione, come log (a/b), si scompone il problema in due parti più semplici: log a e log b, e si sottrae il secondo dal primo. Questa proprietà è molto utile in matematica e fisica perché consente di manipolare espressioni complesse in modo più gestibile e di risolvere equazioni logaritmiche con maggiore facilità.

81 di 102 Domande

Indicato con xn il termine ennesimo di una successione di numeri, e data la legge: x(n+1) = x(n-1) + xn , quale delle seguenti successioni numeriche rispetta la legge?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale successione numerica rispetta la legge x(n+1) = x(n-1) + xn, e la risposta corretta è la successione 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21,.... Questa successione è nota come la successione di Fibonacci, dove ogni termine, a partire dal terzo, è la somma dei due termini precedenti. La legge fornita nella domanda è una forma modificata della relazione di ricorrenza della successione di Fibonacci, in cui x(n+1) viene calcolato come la somma di x(n-1) e xn. Considerando i primi termini della successione di Fibonacci, possiamo verificare che: x1 = 1, x2 = 2, x3 = x1 + x2 = 1 + 2 = 3, x4 = x2 + x3 = 2 + 3 = 5, e così via, confermando che la successione segue la legge data nella domanda.

82 di 102 Domande

Per quale dei seguenti angoli il coseno NON è nullo?














La risposta corretta e' la '

360 gradi

'.


83 di 102 Domande

La terza parte di un angolo retto misura:














La risposta corretta è la D
La terza parte di un angolo retto misura ?/6 radianti. Un angolo retto è di 90 gradi, che in radianti equivale a ?/2 poiché un angolo completo di 360 gradi corrisponde a 2? radianti. Dividere un angolo retto in tre parti uguali significa calcolare un terzo di ?/2 radianti. Effettuando il calcolo, si ottiene (?/2) / 3, che semplificato risulta in ?/6 radianti. Questo calcolo dimostra che la terza parte di un angolo retto è effettivamente ?/6 radianti, confermando la correttezza della risposta fornita nella domanda.

84 di 102 Domande

Il 3% di una certa somma ammonta a L 60000; il valore dell'intera somma è di lire:














La risposta corretta è la A
Il 3% di una certa somma ammonta a L 60000; il valore dell'intera somma è di lire 2000000. Per determinare il valore dell'intera somma, possiamo utilizzare il concetto di percentuale. Sappiamo che il 3% della somma totale è uguale a L 60000, quindi possiamo impostare un'equazione per trovare la somma totale. Poiché il 3% è equivalente a 3/100, possiamo scrivere l'equazione come (3/100) * X = 60000, dove X rappresenta la somma totale. Per risolvere questa equazione, moltiplichiamo entrambi i lati per 100/3 per isolare X. Questo ci dà X = 60000 * (100/3). Calcolando, otteniamo X = 2000000. Pertanto, la somma totale è L 2000000, confermando che la risposta corretta è 2000000.

85 di 102 Domande

Data la funzione y = x4 - x2 - 1 si può affermare che:














La risposta corretta è la C
La funzione y = x? - x² - 1 è intera e di quarto grado. Una funzione si dice intera se è definita per tutti i numeri reali, e in questo caso, la funzione polinomiale y = x? - x² - 1 è un polinomio di quarto grado, il che significa che il termine con la potenza più alta di x è x?. I polinomi sono definiti per tutti i numeri reali, quindi la funzione è intera. La presenza del termine x?, che è il termine con l'esponente massimo, conferma che il grado della funzione è quattro. Non ci sono denominatori o radici che potrebbero restringere il dominio della funzione, quindi essa è ben definita per tutti i valori di x appartenenti ai numeri reali. Essendo un polinomio, la funzione è continua e derivabile su tutto il campo reale, il che è coerente con la definizione di funzione intera.

86 di 102 Domande

Qual è la millesima parte di 1015 ?














La risposta corretta e' la '

Mille miliardi

'.


87 di 102 Domande

L'1/1/1995 era domenica; che giorno della settimana sarà l'1/1/2001?














La risposta corretta e' la '

 Lunedì

'.


88 di 102 Domande

 La somma di tre numeri, ciascuno elevato a zero:














La risposta corretta è la A
La somma di tre numeri, ciascuno elevato a zero, è positiva. Ogni numero elevato a zero, purché non sia zero stesso, è uguale a uno. Questo deriva dalla proprietà esponenziale che stabilisce che qualsiasi numero diverso da zero elevato alla potenza zero è uguale a uno. Pertanto, se consideriamo tre numeri diversi da zero, ognuno elevato a zero, otteniamo tre volte il valore uno. La somma di tre volte uno è uguale a tre, che è un numero positivo. Anche se uno dei numeri fosse zero, la sua elevazione a zero darebbe comunque uno, poiché la definizione di zero elevato a zero è generalmente considerata uguale a uno in molti contesti matematici, mantenendo la somma totale positiva.

89 di 102 Domande

Se una sfera e un cubo hanno uguale volume, la superficie della sfera è:














La risposta corretta è la D
Se una sfera e un cubo hanno uguale volume, la superficie della sfera è minore di quella del cubo. La spiegazione risiede nelle formule matematiche che descrivono il volume e la superficie di queste forme geometriche. Il volume di una sfera è dato da \(V = \frac{4}{3} \pi r^3\), mentre quello di un cubo è \(V = a^3\), dove \(r\) è il raggio della sfera e \(a\) è il lato del cubo. Quando i volumi sono uguali, possiamo esprimere \(a\) in termini di \(r\). La superficie della sfera è \(A_s = 4 \pi r^2\) e quella del cubo è \(A_c = 6a^2\). Sostituendo l'espressione di \(a\) in termini di \(r\) nella formula per \(A_c\) e confrontando con \(A_s\), si trova che \(A_s < A_c\). Questo avviene perché la sfera è la forma geometrica che, a parità di volume, ha la minima superficie possibile, un principio che si può dimostrare attraverso il calcolo delle variazioni.

90 di 102 Domande

La funzione x + y = k rappresenta, nel piano cartesiano:














La risposta corretta è la B
La funzione x + y = k rappresenta, nel piano cartesiano, una retta. Questa equazione è nella forma standard di un'equazione lineare, dove x e y sono variabili e k è una costante. Una retta nel piano cartesiano è definita da un'equazione di primo grado nelle due variabili x e y. Nell'equazione x + y = k, la somma di x e y è sempre uguale a una costante k, il che implica che per ogni valore di x esiste un corrispondente valore di y che soddisfa l'equazione, tracciando una linea retta. Inoltre, questa equazione può essere riscritta nella forma y = -x + k, che è la forma esplicita di una retta con coefficiente angolare -1 e intercetta all'asse y pari a k. La linearità dell'equazione è confermata dall'assenza di termini quadratici o di grado superiore, il che garantisce che il grafico sia una linea retta.

91 di 102 Domande

In due triangoli simili, le misure dei lati del più piccolo sono uguali al 50% delle corrispondenti misure del più grande; il rapporto tra l' area del triangolo maggiore e quella del triangolo minore è:














La risposta corretta è la C
In due triangoli simili, le misure dei lati del più piccolo sono uguali al 50% delle corrispondenti misure del più grande; il rapporto tra l'area del triangolo maggiore e quella del triangolo minore è 4. La spiegazione di questo risultato si basa sulla proprietà dei triangoli simili, secondo cui il rapporto tra le aree di due triangoli simili è uguale al quadrato del rapporto tra le lunghezze dei loro lati corrispondenti. In questo caso, il rapporto tra i lati del triangolo maggiore e quello del minore è 2 (poiché le misure del più piccolo sono il 50% di quelle del più grande, quindi 1:2). Pertanto, il rapporto tra le aree è 2 al quadrato, ossia 4. Questo principio è una conseguenza diretta del fatto che l'area di un triangolo è proporzionale al quadrato delle sue dimensioni lineari.

92 di 102 Domande

 L'ordine crescente dei numeri x= 0,8; y= 0,63; z=13/20; t=7/25 è:














La risposta corretta è la A
L'ordine crescente dei numeri x= 0,8; y= 0,63; z=13/20; t=7/25 è t,y,z,x. Per determinare l'ordine crescente di questi numeri, è utile confrontare i valori decimali corrispondenti. Il numero t=7/25 può essere convertito in decimale risultando 0,28. Il numero y è già in forma decimale ed è 0,63. Il numero z=13/20, convertito in decimale, è 0,65. Infine, il numero x è già in forma decimale ed è 0,8. Confrontando questi valori decimali, si può facilmente vedere che 0,28 (t) è il più piccolo, seguito da 0,63 (y), poi 0,65 (z), e infine 0,8 (x), confermando così che l'ordine corretto è t,y,z,x.

93 di 102 Domande

Sia ABCD un quadrilatero; quale delle seguenti affermazioni è sempre VERA?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale affermazione è sempre vera per un quadrilatero ABCD, e la risposta corretta è che ABCD può essere un rettangolo. Questa affermazione è corretta perché un quadrilatero, per definizione, è una figura piana con quattro lati e non impone restrizioni specifiche sulla lunghezza dei lati o sugli angoli. Pertanto, un quadrilatero può assumere molte forme, inclusa quella di un rettangolo, che è un tipo specifico di quadrilatero caratterizzato da quattro angoli retti e lati opposti paralleli e di uguale lunghezza. La possibilità di essere un rettangolo è sempre vera per un quadrilatero, poiché non contraddice alcuna proprietà fondamentale dei quadrilateri. Tuttavia, non è detto che ogni quadrilatero sia un rettangolo, ma la possibilità di esserlo è intrinsecamente valida per qualsiasi quadrilatero generico.

94 di 102 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


95 di 102 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


96 di 102 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


97 di 102 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


98 di 102 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


99 di 102 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


100 di 102 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


101 di 102 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


102 di 102 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


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