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1 di 92 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 92 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 92 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 92 Domande

L'autore del libro “L'anello di Re Salomone” è:














La risposta corretta e' la '

Konrad Lorenz 

'.


5 di 92 Domande

Per quanto riguarda l’allevamento dei suini in Italia, l'ISTAT ha censito nel 1990 circa 8 milioni 400 mila capi e poco meno di 360 mila aziende, e nel 2000 circa 8 milioni 600 mila capi e poco più di 195 mila aziende. Quale delle seguenti affermazioni è possibile dedurre da questa frase?














La risposta corretta e' la '

In media, i suini per azienda sono quasi raddoppiati in 10 anni 

'.


6 di 92 Domande

Quando il mio gatto fa le fusa vuol dire che è rilassato. Sulla base di questa sola affermazione, quale delle seguenti deduzioni è corretta?














La risposta corretta e' la '

Il mio gatto non è rilassato, quindi non fa le fusa

'.


7 di 92 Domande

Per avere del latte è necessario ma non sufficiente avere o una mucca o una capra. Determinare quale delle seguenti situazioni è NON compatibile con questa affermazione. 














La risposta corretta è la E
Per avere del latte è necessario ma non sufficiente avere o una mucca o una capra. Determinare quale delle seguenti situazioni è NON compatibile con questa affermazione. Risposta corretta: Riccardo ha del latte, ma non ha né capre né mucche. La domanda si basa sul concetto di condizione necessaria ma non sufficiente, che implica che avere una mucca o una capra è richiesto per ottenere latte, ma non garantisce che il latte sia effettivamente disponibile, poiché potrebbero esserci altre condizioni da soddisfare. La situazione in cui Riccardo ha del latte senza possedere né una mucca né una capra contraddice la necessità di avere almeno uno di questi animali per ottenere latte, rendendola incompatibile con l'affermazione iniziale. Al contrario, avere una mucca o una capra senza ottenere latte non contraddice la condizione di necessità, poiché potrebbero mancare altre condizioni per produrre o ottenere il latte. Pertanto, la risposta corretta è quella che esclude la possibilità di ottenere latte senza soddisfare la condizione necessaria di possedere almeno uno degli animali menzionati.

8 di 92 Domande

Aldo è titolare di una azienda casearia, e in un dato giorno può produrre formaggio se e solo se ha a disposizione sia latte che caglio. Determinare quale delle seguenti deduzioni è corretta.














La risposta corretta e' la '

Aldo oggi possiede latte ma non può produrre formaggio, quindi non ha caglio

'.


9 di 92 Domande

Andrea afferma che tutte le pecore toscane sono nere. Quale delle seguenti condizioni è necessario che si verifichi affinché l'affermazione di Andrea risulti falsa? 














La risposta corretta e' la '

Deve esistere almeno una pecora toscana non nera 

'.


10 di 92 Domande

Stefania afferma che tutti i polli in vendita nei supermercati provengono da allevamenti intensivi.
Quale delle seguenti affermazioni è equivalente alla precedente? 














La risposta corretta e' la '

 Tutti i polli che non provengono da allevamenti intensivi non vengono venduti nei supermercati 

'.


11 di 92 Domande

Tutte le amiche di Alessandra sono veliste, e tutte le veliste sono abbronzate.
Determinare, sulla base di queste sole informazioni, quale delle seguenti deduzioni è corretta. 














La risposta corretta e' la '

Lisa non è abbronzata, quindi non è una delle amiche di Alessandra 

'.


12 di 92 Domande

Paola non ha sorelle. Chi è la sorella del figlio del nonno materno della figlia di Paola? 














La risposta corretta e' la '

 Paola stessa 

'.


13 di 92 Domande

Ho 40 conigli bianchi e 31 conigli neri suddivisi in 10 gabbie.
Quale delle seguenti affermazioni è sicuramente vera?














La risposta corretta e' la '

Esiste almeno una gabbia in cui ci sono almeno 8 conigli

'.


14 di 92 Domande

“Le reazioni di ipersensibilità vengono definite come reazioni alterate nei confronti di un antigene, ma sarebbero meglio definite come inappropriate o mal dirette. In realtà non sono niente di diverso da ciò che si verifica come meccanismo di difesa normale e benefico. Se una risposta immunitaria porta beneficio viene definita immunità, se invece è dannosa allora viene definita ipersensibilità”.
 Quale tra le seguenti affermazioni NON è deducibile dal testo?














La risposta corretta e' la '

I meccanismi dell'ipersensibilità sono diversi da quelli dell'immunità

'.


15 di 92 Domande

“Un valore basso di pressione differenziale (differenza tra la pressione sistolica e diastolica) indica che la parete arteriosa non è provvista di elevata elasticità. Questa diminuzione di elasticità può essere inoltre rilevata dallo spostamento verso l'alto dei valori della pressione diastolica che essa provoca”.
Quale tra le seguenti affermazioni NON è deducibile dal testo?














La risposta corretta e' la '

Se le pareti delle arterie sono molto elastiche, i valori della pressione sistolica e diastolica sono molto vicini 

'.


16 di 92 Domande

Quale delle seguenti coppie non contiene sinonimi?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale delle seguenti coppie non contiene sinonimi, e la risposta corretta è "Insinuare: inscenare". Sebbene entrambe le parole inizino con "ins", il loro significato è molto diverso. "Insinuare" significa suggerire qualcosa in modo indiretto o sottile, spesso con l'intento di influenzare o manipolare l'opinione altrui. D'altra parte, "inscenare" si riferisce all'atto di mettere in scena un evento, come una rappresentazione teatrale, o di organizzare una situazione in modo da farla apparire in un certo modo. Quindi, mentre "insinuare" riguarda la comunicazione e la persuasione verbale, "inscenare" è legato all'organizzazione e alla presentazione di eventi, rendendo le due parole non sinonimi.

17 di 92 Domande

Quale dei seguenti abbinamenti è errato? 














La risposta corretta e' la '

Terra rara: area coltivabile in ambiente desertico 

'.


18 di 92 Domande

Quale espressione NON descrive gli eventi in modo sequenziale? 














La risposta corretta e' la '

 Il milite morì e fu ferito

'.


19 di 92 Domande

Quale dei seguenti abbinamenti, in senso figurato, è errato?














La risposta corretta è la B
Quale dei seguenti abbinamenti, in senso figurato, è errato? Starsene nel proprio brodo: condividere euforicamente un risultato conseguito. L'espressione "starsene nel proprio brodo" è usata in modo figurato per indicare una situazione in cui una persona si isola o si chiude in se stessa, spesso rimanendo nei propri pensieri o preoccupazioni, senza cercare di interagire o confrontarsi con l'esterno. Al contrario, "condividere euforicamente un risultato conseguito" implica un'apertura verso gli altri e un desiderio di comunicare e celebrare un successo, che è in netto contrasto con l'idea di isolamento suggerita dall'espressione originale. Pertanto, l'abbinamento proposto è errato poiché le due idee sono fondamentalmente opposte: una rappresenta l'introspezione e l'autoisolamento, mentre l'altra rappresenta l'interazione e la condivisione sociale.

20 di 92 Domande

Le “Lettere dal carcere” di Antonio Gramsci (1891 – 1937) costituiscono una testimonianza di grande valore morale, perché indicano: 














La risposta corretta e' la '

La resistenza contro ogni costrizione 

'.


21 di 92 Domande

La conquista dell’impero azteco avvenne ad opera di:














La risposta corretta e' la '

Un piccolo esercito comandato da Hernán Cortés

'.


22 di 92 Domande

L'espressione “struttura eterotopica” può essere riferita a:














La risposta corretta e' la '

Un aggregato di cellule ossee che si sviluppano in un polmone 

'.


23 di 92 Domande

Per la Svizzera, “la scelta della neutralità s’impose allorché fu chiaro che gli interessi dei singoli cantoni avrebbero accentuato le spinte centrifughe della Confederazione e le avrebbero comunque impedito di fare una coerente politica estera. E’ esattamente ciò che è accaduto in Europa … Tutti i maggiori eventi della politica internazionale … hanno messo in evidenza le divisioni dell’Europa”.
 Quale delle seguenti affermazioni è deducibile dal brano apparso su un quotidiano nazionale?














La risposta corretta e' la '

Interessi di singoli cantoni interferiscono con la politica estera 

'.


24 di 92 Domande

Il Titanic affondò nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 per: 














La risposta corretta e' la '

La collisione con un iceberg

'.


25 di 92 Domande

“La sarcoidosi è una malattia dell'uomo caratterizzata dallo sviluppo spontaneo di granulomi. Al momento non si conosce una condizione analoga negli animali domestici. La malattia sembra essere determinata da una reazione persistente e inefficace nei confronti di un antigene sconosciuto in soggetti predisposti.”
Sulla base del testo precedente, quale delle seguenti affermazioni sulla sarcoidosi è falsa? 














La risposta corretta e' la '

Un breve episodio di ipersensibilità può indurre la sarcoidosi

'.


26 di 92 Domande

“Il LES [Lupus Erimatoso Sistemico] è caratterizzato dalla produzione di anticorpi diretti contro una vasta gamma di componenti tissutali e cellule normali. Questa malattia è stata descritta nell'uomo, nei primati non umani, nel topo, nel cavallo, nel cane, nel gatto, nei serpenti e nell'iguana. A differenza dell'uomo, nel quale la malattia colpisce prevalentemente le donne, nelle specie domestiche non vi è una chiara predisposizione di sesso.”
Sulla base del testo precedente, quale delle seguenti affermazioni è falsa? 














La risposta corretta e' la '

Il LES è documentato in mammiferi, rettili e anfibi 

'.


27 di 92 Domande

Quale delle seguenti affermazioni relativa alla molecola di ATP è corretta? 














La risposta corretta è la D
Quale delle seguenti affermazioni relativa alla molecola di ATP è corretta? Contiene lo zucchero ribosio. L’ATP (adenosina trifosfato) è un nucleotide formato da adenina, uno zucchero pentoso D-ribosio e tre gruppi fosfato legati al carbonio 5' del ribosio; l’adenina è connessa al C1' tramite un legame glicosidico N9-beta. Il ribosio (C5H10O5) distingue l’ATP dal dATP, che contiene 2'-desossiribosio privo del gruppo 2'-OH. L’energia liberata all’idrolisi deriva dai legami anidridici fosforici tra i fosfati alfa-beta e beta-gamma, ma la piattaforma ribosio-adenina è cruciale per il riconoscimento da parte di enzimi e chaperoni. I gruppi 2' e 3'-OH del ribosio partecipano a coordinazione con Mg2+ e a interazioni transitorie, influenzando la reattività e il posizionamento nei siti attivi. Pertanto è corretta l’affermazione che l’ATP contiene lo zucchero ribosio, componente strutturale essenziale della molecola.

28 di 92 Domande

Quale dei seguenti componenti della cellula eucariotica NON è delimitato da membrana? 














La risposta corretta e' la '

Il ribosoma

'.


29 di 92 Domande

Quale dei seguenti eventi non si verifica mai nell’interfase del ciclo cellulare? 














La risposta corretta e' la '

La citodieresi 

'.


30 di 92 Domande

Quale delle seguenti fasi del metabolismo del glucosio richiede ATP?














La risposta corretta e' la '

La glicolisi 

'.


31 di 92 Domande

Il differenziamento di una cellula eucariotica è dovuto a: 














La risposta corretta e' la '

Espressione selettiva di geni specifici

 

'.


32 di 92 Domande

L’analisi del cariotipo di un uomo fenotipicamente normale permette di evidenziare se egli: 














La risposta corretta e' la '

E'portatore di una traslocazione cromosomica bilanciata

'.


33 di 92 Domande

L’elettroforesi su gel è una tecnica comunemente utilizzata per l’analisi del DNA. Quale delle
seguenti affermazioni relative a questa tecnica è corretta?














La risposta corretta e' la '

Permette di separare frammenti di DNA in base alle loro dimensioni

'.


34 di 92 Domande

Dalle leggi di Mendel è possibile trarre tutte le seguenti conclusioni tranne una:  














La risposta corretta e' la '

Si formano con maggior frequenza gameti con alleli dominanti

'.


35 di 92 Domande

Quale tra i seguenti elementi NON è coinvolto nella duplicazione del DNA? 














La risposta corretta e' la '

Anticodone 

'.


36 di 92 Domande

La molecola di un trigliceride è costituita da: 














La risposta corretta è la D
La molecola di un trigliceride è costituita da una molecola di glicerolo e tre molecole di un acido grasso. I trigliceridi sono esteri derivati dalla reazione di esterificazione tra il glicerolo, un alcol a tre gruppi ossidrilici, e acidi grassi, che sono acidi carbossilici a lunga catena. Ogni gruppo ossidrilico del glicerolo reagisce con il gruppo carbossilico di un acido grasso, formando un legame estere e rilasciando una molecola di acqua per ciascun legame. Questo processo porta alla formazione di una struttura tridimensionale in cui il glicerolo funge da spina dorsale, mentre le catene degli acidi grassi si estendono, contribuendo alle proprietà idrofobiche del trigliceride. I trigliceridi sono la forma principale di riserva energetica nei tessuti animali e vegetali e la loro struttura è fondamentale per la loro funzione di immagazzinamento dell'energia, isolamento termico e protezione degli organi interni.

37 di 92 Domande

La minima differenza tra due alleli è relativa a:














La risposta corretta e' la '

Un nucleotide 

'.


38 di 92 Domande

Un individuo infettato dall’HIV, se trattato con gli specifici farmaci antivirali:














La risposta corretta e' la '

può trasmettere il virus già pochi giorni dopo l’avvenuta infezione 

'.


39 di 92 Domande

Due vertebrati, sani, di sesso differente, appartengono sicuramente a specie diverse se:














La risposta corretta e' la '

Non possono generare prole fertile

'.


40 di 92 Domande

Molti geni umani hanno sequenze molto simili a quelle dei geni corrispondenti nello scimpanzè.
La spiegazione più verosimile è che: 














La risposta corretta e' la '

Uomo e scimpanzé condividono un progenitore evolutivamente recente 

'.


41 di 92 Domande

L’aumento della velocità di propagazione dell’impulso nervoso lungo l’assone di un neurone motorio è legato:














La risposta corretta e' la '

Alla presenza dei nodi di Ranvier

'.


42 di 92 Domande

Individua l’unica affermazione NON corretta. Nell’apparato circolatorio dell’uomo le arterie … 














La risposta corretta e' la '

Presentano valvole a nido di rondine

'.


43 di 92 Domande

 Misurando la pressione del sangue ad un paziente, il medico rileva valori pari a 70 come valore minimo e 120 come valore massimo. Qual è l’unità di misura con cui tali valori sono espressi? 














La risposta corretta e' la '

mm Hg 

'.


44 di 92 Domande

Quale delle seguenti cellule coinvolte nel sistema di difesa dell’organismo è responsabile di una risposta immunitaria acquisita














La risposta corretta e' la '

Plasmacellula 

'.


45 di 92 Domande

La normale cottura degli alimenti: 














La risposta corretta e' la '

Ne riduce la carica microbica

'.


46 di 92 Domande

Quale completamento è corretto per la frase seguente?
“La diffusione facilitata attraverso le membrane cellulari ……”














La risposta corretta e' la '

 Sfrutta il gradiente di concentrazione 

'.


47 di 92 Domande

Indicare quale tra le seguenti reazioni è bilanciata: 














La risposta corretta è la A
La reazione bilanciata è "3SO? + Ni?O? ? Ni?(SO?)?". Per determinare se una reazione chimica è bilanciata, bisogna assicurarsi che il numero di atomi di ciascun elemento sia lo stesso su entrambi i lati dell'equazione. In questo caso, a sinistra abbiamo 3 atomi di zolfo, 6 atomi di ossigeno dal SO? e 3 atomi di ossigeno dal Ni?O?, per un totale di 9 atomi di ossigeno. A destra, nel composto Ni?(SO?)?, ci sono 3 gruppi solfito (SO?), ciascuno contenente 1 atomo di zolfo e 3 atomi di ossigeno, per un totale di 3 atomi di zolfo e 9 atomi di ossigeno, che corrispondono ai conteggi a sinistra. Inoltre, ci sono 2 atomi di nichel su entrambi i lati. Poiché il numero di atomi di ogni elemento è uguale su entrambi i lati dell'equazione, la reazione è bilanciata.

48 di 92 Domande

Calcolare quante moli di K2O si ottengono a partire da 39 grammi di potassio metallico (39 u.m.a.),per reazione con eccesso di ossigeno, dopo aver bilanciato la seguente reazione:  

 K + O2 → K2O 














La risposta corretta è la E
Calcolare quante moli di K2O si ottengono a partire da 39 grammi di potassio metallico (39 u.m.a.), per reazione con eccesso di ossigeno, dopo aver bilanciato la seguente reazione: K + O2 ? K2O. Risposta corretta: 0,5. Per calcolare le moli di K2O prodotte, iniziamo bilanciando la reazione: 4K + O2 ? 2K2O. Da qui, vediamo che 4 moli di K producono 2 moli di K2O. La massa molare del potassio (K) è 39 g/mol, quindi 39 grammi di K corrispondono a 1 mole di K. Poiché 4 moli di K producono 2 moli di K2O, 1 mole di K (che è un quarto di 4 moli) produrrà 0,5 moli di K2O (che è un quarto di 2 moli). Pertanto, partendo da 39 grammi di potassio, si ottengono 0,5 moli di K2O.

49 di 92 Domande

Quanti grammi di NaOH (40 u.m.a.) bisogna sciogliere in 200 ml di acqua per preparare una
soluzione 0,1 M? 














La risposta corretta e' la '

 0,8 g

'.


50 di 92 Domande

Una mole di un gas alla temperatura di 0 °C e alla pressione di 1 atm occupa un volume di 22,414litri. Calcolare quante moli di gas occupano 1,12 litri. 














La risposta corretta è la A
Una mole di un gas alla temperatura di 0 °C e alla pressione di 1 atm occupa un volume di 22,414 litri, calcolare quante moli di gas occupano 1,12 litri. Risposta corretta: 0,05. Questa domanda si basa sul principio che a condizioni standard di temperatura e pressione (STP), una mole di gas ideale occupa un volume di 22,414 litri. Per trovare quante moli di gas occupano 1,12 litri, si utilizza il rapporto tra il volume dato e il volume molare standard. Si calcola dividendo il volume del gas dato (1,12 litri) per il volume molare (22,414 litri/mol), ottenendo così il numero di moli: 1,12 litri / 22,414 litri/mol = 0,05 moli. Questo calcolo presuppone che il gas si comporti come un gas ideale e che le condizioni siano quelle standard, rendendo la risposta corretta.

51 di 92 Domande

Quale delle formule seguenti è errata?














La risposta corretta è la A
La formula errata tra quelle proposte è CaOH. Questa formula è sbagliata perché non rappresenta correttamente un composto chimico noto. Il calcio (Ca) è un metallo alcalino terroso che forma comunemente composti ionici. Quando il calcio si combina con il gruppo ossidrile (OH?), il composto risultante è l'idrossido di calcio, la cui formula corretta è Ca(OH)?. In Ca(OH)?, due ioni idrossido si legano a un singolo ione calcio per bilanciare la carica complessiva del composto, poiché il calcio ha una carica di +2 e l'ossidrile ha una carica di -1. La formula CaOH suggerirebbe un composto con una carica sbilanciata e non esiste in chimica perché non rispetta le regole di bilanciamento delle cariche nei composti ionici.

52 di 92 Domande

Qual è la formula bruta dell’etanale? 














La risposta corretta è la A
La formula bruta dell'etanale è C?H?O. L'etanale, noto anche come acetaldeide, è un'aldeide semplice con due atomi di carbonio; la sua formula chimica riflette la presenza di un gruppo carbonile (C=O) legato a un idrogeno e a un gruppo metilico (CH?). La struttura dell'etanale consiste in un atomo di carbonio centrale legato a due idrogeni e a un gruppo metilico, mentre l'altro atomo di carbonio è parte del gruppo carbonile. Questa disposizione conferisce all'etanale le sue proprietà chimiche distintive, come la capacità di partecipare a reazioni di addizione nucleofila tipiche delle aldeidi. La formula bruta C?H?O rappresenta il numero totale di ciascun tipo di atomo presente nella molecola, senza fornire dettagli sulla struttura molecolare, ma è sufficiente per identificare la sostanza in contesti chimici generali.

53 di 92 Domande

0. Un campione di roccia contenente ferro (55,8 u.m.a.) viene triturato e disciolto in una soluzione di HCl concentrato. Dalla reazione, da bilanciare, si liberano 4 g di H2. Calcolare la quantità di ferro presente inizialmente nel campione.
 Fe + HCl → FeCl2 + H2














La risposta corretta e' la '

111,6 g 

'.


54 di 92 Domande

Quale tra i seguenti elementi è presente nella molecola della clorofilla? 














La risposta corretta è la B
Quale tra i seguenti elementi è presente nella molecola della clorofilla? La risposta corretta è: Magnesio. La clorofilla è un pigmento essenziale per la fotosintesi presente nelle piante, nelle alghe e in alcuni batteri. La sua struttura chimica è caratterizzata da un anello porfirinico al cui centro si trova un atomo di magnesio. Questo atomo di magnesio è fondamentale perché stabilizza la struttura del complesso porfirinico e svolge un ruolo cruciale nella cattura della luce solare e nella conversione dell'energia luminosa in energia chimica durante il processo di fotosintesi. La presenza del magnesio consente alla clorofilla di assorbire specifiche lunghezze d'onda della luce, in particolare nel range del rosso e del blu, e di riflettere la luce verde, conferendo alle foglie il loro caratteristico colore verde.

55 di 92 Domande

L’acqua può bollire a 70 °C?














La risposta corretta è la A
L'acqua può bollire a 70 °C? Sì, diminuendo la pressione del sistema. La temperatura alla quale un liquido bolle dipende dalla pressione atmosferica circostante; a livello del mare, l'acqua bolle a 100 °C perché la pressione atmosferica è di circa 1 atm. Tuttavia, se la pressione viene ridotta, come avviene ad altitudini elevate o in un sistema chiuso dove si può controllare la pressione, il punto di ebollizione dell'acqua diminuisce. Questo fenomeno è spiegato dalla relazione di Clapeyron-Clausius, che descrive come il punto di ebollizione di un liquido vari con la pressione. In condizioni di bassa pressione, le molecole d'acqua richiedono meno energia per passare dalla fase liquida a quella gassosa, permettendo così all'acqua di bollire a temperature inferiori a 100 °C, come 70 °C. Questo principio è utilizzato in applicazioni pratiche come la cottura in alta quota e la distillazione sotto vuoto.

56 di 92 Domande

Indicare quale tra le seguenti formule rappresenta il solfato di alluminio. 














La risposta corretta e' la '

Al2 (SO4)3

'.


57 di 92 Domande

Il deuterio rispetto all’idrogeno possiede:














La risposta corretta è la D
Il deuterio rispetto all’idrogeno possiede un neutrone in più. L'idrogeno è l'elemento più semplice e comune nell'universo, costituito da un singolo protone e un elettrone. Il deuterio, noto anche come idrogeno-2, è un isotopo dell'idrogeno che contiene un protone e un neutrone nel suo nucleo, rendendolo più pesante rispetto all'idrogeno normale, che non ha neutroni. Questa differenza nella composizione nucleare conferisce al deuterio proprietà fisiche leggermente diverse, come una massa atomica maggiore e un punto di ebollizione più alto. Tuttavia, chimicamente, il deuterio si comporta in modo molto simile all'idrogeno, poiché la reattività chimica è principalmente determinata dagli elettroni esterni piuttosto che dai componenti del nucleo. L'aggiunta di un neutrone non altera la carica elettrica dell'atomo, ma modifica la sua massa e alcune proprietà fisiche.

58 di 92 Domande

Qual è la formula bruta del cicloesano? 














La risposta corretta è la B
La formula bruta del cicloesano è C?H??. Il cicloesano è un cicloalcano, un tipo di idrocarburo saturo che forma una struttura ad anello chiusa. Gli alcani ciclici seguono la formula generale C?H??, dove n rappresenta il numero di atomi di carbonio nell'anello. Nel caso del cicloesano, n è uguale a 6, quindi la formula diventa C?H??. Questa formula riflette il fatto che, nonostante il cicloesano abbia lo stesso numero di atomi di carbonio di un esano lineare (C?H??), la chiusura dell'anello elimina due idrogeni, portando alla formula C?H??. Questo è dovuto alla necessità di formare legami sigma tra gli atomi di carbonio per chiudere l'anello, riducendo il numero di idrogeni rispetto agli alcani lineari.

59 di 92 Domande

In una reazione in cui PbCl2 si trasforma in PbCl4, si può affermare che:  














La risposta corretta è la A
In una reazione in cui PbCl? si trasforma in PbCl?, si può affermare che: il piombo si è ossidato. Questa affermazione è corretta perché durante la trasformazione chimica il numero di ossidazione del piombo aumenta. Nel composto PbCl?, il piombo ha un numero di ossidazione di +2, mentre in PbCl? il numero di ossidazione del piombo diventa +4. L'aumento del numero di ossidazione indica che il piombo ha perso elettroni, un processo noto come ossidazione. In termini di chimica redox, l'ossidazione è definita come la perdita di elettroni da parte di un elemento, e in questo caso, il piombo subisce tale processo passando da uno stato di ossidazione inferiore a uno superiore, confermando che si è ossidato nella reazione descritta.

60 di 92 Domande

Indica, tra i seguenti composti, quello che in soluzione acquosa dà idrolisi basica: 














La risposta corretta è la A
Tra i seguenti composti, quello che in soluzione acquosa dà idrolisi basica è CH?COONa. Questo composto è l'acetato di sodio, un sale derivato dall'acido acetico (CH?COOH) e dalla base forte idrossido di sodio (NaOH). In soluzione acquosa, l'acetato di sodio si dissocia nei suoi ioni costituenti: CH?COO? e Na?. L'ione sodio, essendo un catione di un metallo alcalino, non subisce idrolisi, mentre l'ione acetato CH?COO?, essendo la base coniugata dell'acido debole acido acetico, interagisce con l'acqua per formare acido acetico e ioni idrossido (OH?). Questo processo aumenta la concentrazione di ioni idrossido nella soluzione, rendendola basica. Pertanto, l'idrolisi dell'acetato di sodio in acqua porta a una soluzione con pH maggiore di 7, confermando la sua natura basica.

61 di 92 Domande

Durante il funzionamento di una pila elettrochimica si ha:














La risposta corretta è la B
Durante il funzionamento di una pila elettrochimica si ha una reazione di ossido-riduzione. Una pila elettrochimica è un dispositivo che converte l'energia chimica in energia elettrica attraverso una reazione di ossido-riduzione, in cui avviene il trasferimento di elettroni tra due specie chimiche. Nella pila, l'anodo è il polo negativo dove avviene l'ossidazione, ovvero la perdita di elettroni, mentre il catodo è il polo positivo dove avviene la riduzione, cioè l'acquisto di elettroni. Questi processi sono collegati da un circuito esterno che permette il flusso di elettroni generando corrente elettrica. La differenza di potenziale tra anodo e catodo è ciò che consente il movimento degli elettroni attraverso il circuito esterno. Le reazioni di ossido-riduzione sono quindi fondamentali per il funzionamento delle pile elettrochimiche, poiché senza di esse non ci sarebbe il trasferimento di elettroni necessario per generare energia elettrica.

62 di 92 Domande

Quale dei seguenti liquidi è miscibile con un egual volume di acqua?  














La risposta corretta e' la '

Alcol metilico

'.


63 di 92 Domande

Indicare quale delle seguenti formule è errata.














La risposta corretta e' la '

H2ClO4

'.


64 di 92 Domande

Quanti atomi di idrogeno sono presenti in una mole di acqua? 














La risposta corretta è la A
La domanda "Quanti atomi di idrogeno sono presenti in una mole di acqua?" ha come risposta corretta "1,204 · 10²?". Ogni molecola di acqua (H?O) è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Quando si considera una mole di acqua, si ha una quantità di 6,022 · 10²³ molecole, il numero di Avogadro. Poiché ciascuna di queste molecole contiene due atomi di idrogeno, il numero totale di atomi di idrogeno in una mole di acqua è il doppio del numero di molecole, quindi 2 · 6,022 · 10²³, che risulta essere 1,204 · 10²? atomi di idrogeno. Questa relazione è fondamentale per comprendere la composizione molecolare e il calcolo delle quantità in chimica.

65 di 92 Domande

 A quante moli corrispondono 4,0 ml di un composto avente massa molecolare pari a 50 u.m.a. e densità 1,25 g/ml? 














La risposta corretta è la A
A quante moli corrispondono 4,0 ml di un composto avente massa molecolare pari a 50 u.m.a. e densità 1,25 g/ml? La risposta corretta è 0,1. Per calcolare il numero di moli, è necessario prima determinare la massa del composto utilizzando la densità. La massa si ottiene moltiplicando il volume (4,0 ml) per la densità (1,25 g/ml), risultando in 5,0 g di composto. Successivamente, si utilizza la massa molecolare per convertire la massa in moli. La massa molecolare è pari a 50 g/mol, quindi si divide la massa del composto (5,0 g) per la massa molecolare (50 g/mol), ottenendo 0,1 moli. Questo calcolo conferma che 4,0 ml del composto corrispondono a 0,1 moli, rendendo la risposta corretta.

66 di 92 Domande

Come si chiama il gruppo alchilico che ha formula –CH2CH2CH3














La risposta corretta e' la '

Propile 

'.


67 di 92 Domande

Quale delle seguenti soluzioni ha pH minore? 














La risposta corretta è la B
La risposta alla domanda "Quale delle seguenti soluzioni ha pH minore?" è: NaOH 10^-4 M. NaOH è una base forte che si dissocia completamente, quindi a 10^-4 M si ha [OH-] ? 10^-4 M, pOH ? 4 e pH ? 10; a concentrazioni maggiori di base (ad esempio 10^-3 o 10^-2 M) il pH aumenta (?11, ?12), perciò tra soluzioni basiche la più diluita ha il pH numericamente minore pur restando basica. L’autoprotolisi dell’acqua ([H+] = [OH-] ? 10^-7 M) è trascurabile rispetto a 10^-4 M, quindi l’approssimazione [OH-] ? concentrazione della base è valida. In sintesi, per una base forte il pH diminuisce all’aumentare della diluizione, e tra le concentrazioni proposte quella 10^-4 M fornisce il pH più basso.

68 di 92 Domande

Quale tra le seguenti configurazioni elettroniche è corretta?














La risposta corretta è la D
La configurazione elettronica corretta è 1s²2s²2p?3s²3p?4s². Questa configurazione elettronica rappresenta la disposizione degli elettroni negli orbitali di un atomo di calcio, che ha numero atomico 20. Gli elettroni riempiono gli orbitali seguendo il principio dell'aufbau, che stabilisce che gli elettroni occupano prima gli orbitali a energia più bassa. In base a questo principio, i primi due elettroni occupano l'orbitale 1s, i successivi due l'orbitale 2s, seguiti da sei elettroni nell'orbitale 2p. Poi, due elettroni riempiono l'orbitale 3s e sei elettroni l'orbitale 3p. Infine, gli ultimi due elettroni riempiono l'orbitale 4s, che ha un'energia leggermente inferiore rispetto all'orbitale 3d, motivo per cui viene riempito prima. Questa configurazione segue anche il principio di esclusione di Pauli e la regola di Hund, garantendo che ogni orbitale possa contenere al massimo due elettroni con spin opposti e che gli elettroni occupino gli orbitali disponibili in modo da massimizzare il numero di elettroni con spin paralleli.

69 di 92 Domande

 Il numero di ossidazione dell’ossigeno nella molecola O2 è: 














La risposta corretta è la D
Il numero di ossidazione dell’ossigeno nella molecola O? è 0. Questo è perché nella molecola di ossigeno biatomica (O?), gli atomi di ossigeno sono legati tra loro in modo omopolare, cioè con una condivisione equa degli elettroni di legame. In altre parole, non c'è alcuna differenza di elettronegatività tra i due atomi di ossigeno che possa causare uno spostamento degli elettroni verso uno degli atomi, quindi non c'è trasferimento di carica. Di conseguenza, ogni atomo di ossigeno mantiene il suo stato neutro originale, risultando in un numero di ossidazione pari a zero. Questo concetto è fondamentale nella chimica inorganica, dove il numero di ossidazione è utilizzato per determinare lo stato di ossidazione di un elemento in una molecola o composto, e nel caso di molecole elementari come O?, il numero di ossidazione è sempre zero.

70 di 92 Domande

Assegnare gli opportuni coefficienti stechiometrici alla seguente reazione:
 KClO3 + H2SO4 → KHSO4 + HClO4 + ClO2 + H2














La risposta corretta e' la '

3; 3 → 3; 1; 2; 1 

'.


71 di 92 Domande

Due isotopi di uno stesso elemento si comportano chimicamente allo stesso modo, in quanto hanno:














La risposta corretta e' la '

Lo stesso numero di elettroni nell’orbitale più esterno 

'.


72 di 92 Domande

Dato il prodotto N = 2010 · 2011 · 2012, determinare quale dei seguenti interi non è divisore di N














La risposta corretta è la A
Dato il prodotto N = 2010 · 2011 · 2012, determinare quale dei seguenti interi non è divisore di N, la risposta corretta è 18. Per verificare questa affermazione, scomponiamo i numeri in fattori primi: 2010 = 2 · 3 · 5 · 67, 2011 è un numero primo, e 2012 = 2² · 503. Il prodotto N quindi è 2³ · 3 · 5 · 67 · 2011 · 503. Un numero è divisibile per 18 se è divisibile per 2 e 9. Anche se N è divisibile per 2, non è divisibile per 9 poiché manca un fattore sufficiente di 3; infatti, N ha solo un fattore di 3. Pertanto, 18 non può essere un divisore di N, confermando che la risposta corretta è 18.

73 di 92 Domande

Determinare la somma:
 330 + 330 + 330














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di determinare la somma 330 + 330 + 330, con la risposta corretta che è 331. Questa somma può essere risolta riconoscendo che si tratta di un'operazione di somma di potenze uguali, dove 330 viene ripetuto tre volte. Utilizzando la proprietà delle potenze, possiamo raccogliere 330 come fattore comune, ottenendo 3 × 330. Questo prodotto può essere ulteriormente semplificato usando la regola delle potenze che afferma che am × an = am+n. Applicando questa regola, otteniamo 31 × 330 = 331, che è il risultato finale della somma richiesta.

74 di 92 Domande

Tirando contemporaneamente due dadi con facce numerate da 1 a 6, qual è la probabilità che la somma dei due punteggi ottenuti sia divisibile per 5?  














La risposta corretta è la B
Tirando contemporaneamente due dadi con facce numerate da 1 a 6, qual è la probabilità che la somma dei due punteggi ottenuti sia divisibile per 5? La risposta corretta è 7/36. Per calcolare questa probabilità, consideriamo tutte le possibili combinazioni dei punteggi ottenibili con due dadi, che sono 6 x 6 = 36. Ora, identifichiamo le combinazioni in cui la somma dei due punteggi è divisibile per 5. Le somme che soddisfano questa condizione sono 5, 10 e 15. Le combinazioni che danno una somma di 5 sono (1,4), (2,3), (3,2), (4,1); quelle che danno una somma di 10 sono (4,6), (5,5), (6,4); e infine, la combinazione che dà una somma di 15 è (6,9), che però non è possibile con due dadi numerati da 1 a 6, quindi non esiste. In totale, abbiamo 7 combinazioni favorevoli: 4 per la somma di 5 e 3 per la somma di 10. Pertanto, la probabilità che la somma sia divisibile per 5 è 7/36.

75 di 92 Domande

 Un semicerchio e un quadrato hanno la stessa area. Determinare il rapporto tra il lato del quadrato ed il raggio del semicerchio. 














La risposta corretta è la A
Un semicerchio e un quadrato hanno la stessa area; determinare il rapporto tra il lato del quadrato ed il raggio del semicerchio; la risposta corretta è √π/√2. Per trovare il rapporto tra il lato del quadrato e il raggio del semicerchio, iniziamo con le aree: l'area del quadrato è \(l^2\), dove \(l\) è il lato, e l'area del semicerchio è \(\frac{1}{2}\pi r^2\), dove \(r\) è il raggio. Poiché le aree sono uguali, abbiamo \(l^2 = \frac{1}{2}\pi r^2\). Risolvendo per \(l\) in termini di \(r\), otteniamo \(l = \sqrt{\frac{\pi}{2}} \cdot r\). Il rapporto tra il lato del quadrato e il raggio del semicerchio è quindi \(\frac{l}{r} = \sqrt{\frac{\pi}{2}}\), che si può riscrivere come \(\frac{\sqrt{\pi}}{\sqrt{2}}\), confermando che la risposta fornita è corretta.

76 di 92 Domande

Consideriamo, nel piano cartesiano, la parabola di equazione y = x2, e la retta di equazione y = x + a, dove a è un parametro reale. La retta e la parabola NON hanno punti di intersezione se e solo se: 














La risposta corretta è la A
La parabola di equazione y = x² e la retta di equazione y = x + a non hanno punti di intersezione se e solo se 1 + 4a < 0. Per determinare le condizioni di non intersezione tra la parabola e la retta, dobbiamo considerare il sistema di equazioni y = x² e y = x + a, che porta a x² = x + a. Risolvendo questa equazione quadratica, otteniamo x² - x - a = 0. La condizione per cui una parabola e una retta non si intersecano nel piano cartesiano è che il discriminante dell'equazione quadratica risultante sia negativo. Il discriminante di x² - x - a = 0 è dato da ? = b² - 4ac, dove a = 1, b = -1 e c = -a. Calcolando, otteniamo ? = (-1)² - 4(1)(-a) = 1 + 4a. Affinché non ci siano soluzioni reali, e quindi punti di intersezione, il discriminante deve essere minore di zero, cioè 1 + 4a < 0.

77 di 92 Domande

Una commissione è composta per il 60% da donne, di cui il 40% sono laureate in veterinaria. Inoltre, nel totale della commissione (uomini e donne), i laureati in veterinaria sono il 60%.
Determinare, tra gli uomini presenti in commissione, la percentuale di quelli laureati in veterinaria.














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di determinare, tra gli uomini presenti in commissione, la percentuale di quelli laureati in veterinaria, e la risposta corretta è 90%. Per risolvere il problema, supponiamo che la commissione sia composta da 100 membri totali. Di questi, il 60% sono donne, quindi 60 donne, e il 40% di queste sono laureate in veterinaria, ovvero 24 donne. Poiché il 60% del totale della commissione è laureato in veterinaria, abbiamo 60 laureati in veterinaria in totale. Sottraendo le 24 donne laureate in veterinaria dai 60 laureati totali, otteniamo che ci sono 36 uomini laureati in veterinaria. Gli uomini rappresentano il 40% della commissione, quindi ci sono 40 uomini in totale. Pertanto, la percentuale di uomini laureati in veterinaria è (36/40) * 100%, che risulta essere il 90%.

78 di 92 Domande

A partire da uno stato di equilibrio, una data quantità di gas perfetto compie una serie di trasformazioni, alcune anche irreversibili, sino a raggiungere un nuovo stato di equilibrio, ma senza mai scambiare calore con l'esterno. Si osserva che il volume finale è maggiore del volume iniziale.
Quale delle seguenti deduzioni è corretta? 














La risposta corretta è la B
In una trasformazione di un gas perfetto che non scambia calore con l'esterno e in cui il volume finale è maggiore del volume iniziale, non è possibile determinare univocamente i valori finali di temperatura e pressione. Questo è dovuto al fatto che, nonostante il volume aumenti, l'assenza di scambio di calore implica che il processo sia adiabatica. In un processo adiabatica, la relazione tra pressione, volume e temperatura è governata dall'equazione PV^? = costante, dove ? è il rapporto dei calori specifici. Tuttavia, se la trasformazione include processi irreversibili, come indicato, l'analisi diventa più complessa perché le equazioni di stato standard non si applicano direttamente e le perdite di energia interna dovute a irreversibilità non permettono di determinare univocamente i valori finali di temperatura e pressione solo dalle informazioni sul volume.

79 di 92 Domande

Nina, Elena e Silvia hanno tre borracce identiche contenenti 1 kg d’acqua ciascuna. Le tre ragazze partono da Roma verso tre destinazioni diverse: Nina si reca al Polo Nord, Elena all’equatore mentre Silvia va al Polo Sud. Posto che le borracce sono rimaste sigillate durante il viaggio, arrivate a destinazione, si verifica che:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è: "Il peso della borraccia di Elena è minore di quello della borraccia di Nina." Questo fenomeno può essere spiegato considerando la forza di gravità che varia a seconda della posizione sulla Terra. La Terra non è una sfera perfetta ma un geoide, leggermente schiacciata ai poli e rigonfia all'equatore. Di conseguenza, la distanza dal centro della Terra è maggiore all'equatore rispetto ai poli. La forza gravitazionale, che determina il peso di un oggetto, è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dal centro della Terra. Pertanto, un oggetto peserà leggermente meno all'equatore rispetto ai poli. In questo caso, la borraccia di Elena, trovandosi all'equatore, subisce una forza gravitazionale minore rispetto alla borraccia di Nina, che si trova al Polo Nord, risultando quindi in un peso minore.

80 di 92 Domande

 Il campo magnetico terrestre esercita un momento di forza sull'ago di una bussola. Una delle seguenti affermazioni è certamente sempre vera:  














La risposta corretta è la B
Il campo magnetico terrestre esercita un momento di forza sull'ago di una bussola e per il terzo principio della dinamica, l'ago della bussola esercita un analogo momento di forza sulla terra. Questa affermazione è corretta perché si basa sul terzo principio della dinamica di Newton, noto anche come principio di azione e reazione, che stabilisce che per ogni azione c'è una reazione uguale e contraria. Quando il campo magnetico terrestre agisce sull'ago della bussola, generando un momento di forza che lo orienta lungo le linee del campo magnetico, l'ago, a sua volta, esercita una forza uguale e opposta sul campo magnetico terrestre. Anche se questa forza esercitata dall'ago è estremamente piccola rispetto alla massa e all'inerzia della Terra, il principio di azione e reazione rimane valido. Questo principio è fondamentale per comprendere le interazioni tra corpi e campi di forza, illustrando come le forze si manifestano sempre in coppie reciproche.

81 di 92 Domande

Un pannello fotovoltaico è un generatore di corrente elettrica continua. Supponiamo che la potenza della radiazione luminosa solare incidente sia di circa 500 W/m2
, che, dopo opportune trasformazioni mediante apparati elettronici, sia disponibile una corrente incognita, alla tensione
continua di 200 V, e che globalmente si abbia un rendimento energetico del 20%.
 Possiamo dedurre che: 














La risposta corretta è la A
Un pannello fotovoltaico è un generatore di corrente elettrica continua e la corrente ottenibile da 1 metro quadro di pannello è circa 0,5 A. Considerando che la potenza della radiazione solare incidente è di 500 W/m² e il rendimento energetico del sistema è del 20%, la potenza elettrica effettivamente convertita dal pannello è 0,2 × 500 W/m² = 100 W/m². Poiché la tensione fornita è di 200 V, possiamo utilizzare la formula della potenza elettrica P = V × I, dove P è la potenza, V è la tensione e I è la corrente. Sostituendo i valori, otteniamo 100 W = 200 V × I, da cui si ricava che I = 100 W / 200 V = 0,5 A. Questo calcolo conferma che la corrente ottenibile da 1 metro quadro di pannello è effettivamente circa 0,5 A.

82 di 92 Domande

In un libro di fisiologia leggiamo che mediamente nei mammiferi la circolazione polmonare ha una pressione più bassa della circolazione sistemica. Quale tra le seguenti motivazioni potrebbe essere
una plausibile giustificazione fisica?














La risposta corretta e' la '

 Data la posizione relativa, la differenza di pressione idrostatica tra gli organi coinvolti nella circolazione polmonare è minore dell'analoga differenza di pressione nella circolazione sistemica 

'.


83 di 92 Domande

Marco lancia verso l'alto una biglia, che cade al suolo descrivendo una parabola. Enrico lascia cadere un’altra biglia, identica alla prima, direttamente a terra, con traiettoria verticale. Trascurando la resistenza dell’aria, e supponendo che le biglie lascino le mani dei ragazzi alla stessa altezza, si può ragionevolmente affermare che, quando le biglie sono a 1 mm dal suolo:














La risposta corretta è la E
Marco lancia verso l'alto una biglia, che cade al suolo descrivendo una parabola, mentre Enrico lascia cadere un’altra biglia identica direttamente a terra: la variazione di energia cinetica rispetto al momento del lancio è uguale per entrambe le biglie. Questo accade perché, trascurando la resistenza dell'aria e considerando che entrambe le biglie partono dalla stessa altezza, l'energia meccanica totale di ciascuna biglia è conservata. Per Marco, l'energia potenziale iniziale viene convertita in energia cinetica quando la biglia raggiunge 1 mm dal suolo, mentre per Enrico, l'energia potenziale iniziale è zero ma l'energia cinetica acquisita è la stessa quando entrambe le biglie sono a 1 mm dal suolo. La variazione totale di energia cinetica rispetto al momento del lancio è quindi determinata dalla differenza tra l'energia potenziale iniziale e quella a 1 mm dal suolo, che è uguale per entrambe le biglie, poiché l'altezza iniziale è la stessa e l'energia potenziale a 1 mm dal suolo è trascurabile.

84 di 92 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


85 di 92 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


86 di 92 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


87 di 92 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


88 di 92 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


89 di 92 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


90 di 92 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


91 di 92 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


92 di 92 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


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