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1 di 74 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 74 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 74 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 74 Domande

Chi è l’autore del romanzo Il grande Gatsby? 














La risposta corretta e' la '

Francis S. Fitzgerald

'.


5 di 74 Domande

A quale termine corrisponde la seguente definizione: “Di farmaco che uccide i germi patogeni o ne evita la moltiplicazione”?  














La risposta corretta è la E
La definizione "Di farmaco che uccide i germi patogeni o ne evita la moltiplicazione" corrisponde al termine "antibiotico". Gli antibiotici sono sostanze chimiche prodotte da microrganismi o sintetizzate artificialmente che hanno la capacità di combattere le infezioni batteriche. Agiscono in vari modi, come inibire la sintesi della parete cellulare del batterio, interferire con la sintesi proteica o con la replicazione del DNA, o alterare la permeabilità della membrana cellulare. Questi meccanismi impediscono ai batteri di crescere e moltiplicarsi, e in alcuni casi li distruggono completamente. È importante notare che gli antibiotici non sono efficaci contro i virus, poiché i virus hanno strutture e meccanismi di replicazione diversi da quelli dei batteri. L'uso corretto degli antibiotici è cruciale per evitare lo sviluppo di resistenze, un fenomeno in cui i batteri evolvono per diventare insensibili ai trattamenti antibiotici, rendendo le infezioni più difficili da trattare.

6 di 74 Domande

L’art. 84 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: “Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto ………….. anni di età e goda dei diritti civili e politici. L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica. L’assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge”.
Quale fra le seguenti proposte completa correttamente l’articolo? 














La risposta corretta e' la '

Cinquanta 

'.


7 di 74 Domande

Il flamenco è una forma di musica e di danza caratteristica di quale paese?














La risposta corretta è la A
Il flamenco è una forma di musica e di danza caratteristica di quale paese? La risposta corretta è: Spagna. Il flamenco è un'espressione culturale profondamente radicata nella tradizione andalusa, una regione del sud della Spagna, ed è il risultato di un ricco amalgama di influenze culturali che includono elementi gitani, arabi, ebraici e cristiani. Questa forma d'arte è caratterizzata da una combinazione di canto (cante), danza (baile) e chitarra (toque), e si distingue per la sua intensa espressività e il forte senso ritmico. Le sue origini risalgono al XVIII secolo, quando cominciò a svilupparsi nei caffè cantanti e nei tablaos, locali dedicati alla sua esibizione. Il flamenco è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2010, sottolineando la sua importanza e la sua influenza non solo in Spagna ma anche a livello internazionale.

8 di 74 Domande

In quale fontana romana Anita Ekberg fu protagonista con Marcello Mastroianni della famosa scena del film La dolce vita di Federico Fellini?














La risposta corretta e' la '

La fontana di Trevi in piazza di Trevi 

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9 di 74 Domande

Chi fu il primo a dimostrare rigorosamente tramite procedimenti di carattere matematico la teoria che propone il Sole al centro delle orbite concentriche dei pianeti componenti il sistema solare, riprendendo quella greca di Aristarco di Samo dell'eliocentrismo?














La risposta corretta e' la '

Mikołaj Kopernik (Copernico)

'.


10 di 74 Domande

Quale centrale nucleare subì danni con rilascio di materiale radioattivo a causa dello tsunami del 11 marzo 2011














La risposta corretta e' la '

Fukushima 

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11 di 74 Domande

Qual è l’attuale nome di Costantinopoli capitale dell’Impero romano d’Oriente?














La risposta corretta è la E
La capitale dell’Impero romano d’Oriente, nota storicamente come Costantinopoli, oggi si chiama Istanbul. Il passaggio è storicamente ben documentato: dopo la conquista ottomana del 1453, la città mantenne vari endonimi (fra cui Kostantiniyye e, colloquialmente, “Stamboul”), ma il nome Istanbul, di probabile derivazione dal greco “eis tin polin” (“verso la città”), era già di uso comune. Con la Repubblica di Turchia e la riforma linguistica, una legge postale del 1930 standardizzò ufficialmente “Istanbul” per l’uso interno e internazionale. Pertanto, la risposta corretta è Istanbul (non “Instanbul”, grafia errata). Comprendere la corretta toponimia non è solo un fatto storico: ha valore pratico in ambito clinico e di sanità pubblica. Nella raccolta dell’anamnesi di viaggio, nell’epidemiologia e nella sorveglianza delle malattie infettive, l’uso del nome attuale evita ambiguità nella tracciabilità dei contatti e nella identificazione delle esposizioni. Istanbul è un hub globale con traffico internazionale elevatissimo; ciò implica che infezioni respiratorie a diffusione rapida, come l’influenza stagionale o altre virosi, possono propagarsi con facilità attraverso snodi di trasporto. Per i viaggiatori, le raccomandazioni di medicina dei viaggi includono la verifica e l’aggiornamento delle vaccinazioni di routine e, in genere, la vaccinazione contro l’epatite A; la valutazione di epatite B e febbre tifoide dipende da itinerario e comportamenti. Restano indicate le misure standard di igiene alimentare e delle mani; il rischio di malattie trasmesse da vettori è basso nel centro urbano ma varia stagionalmente e per aree. Infine, la città ha avuto un ruolo storico nella medicina: già nell’epoca bizantina vi erano ospedali (xenones) e un’intensa attività di raccolta e trasmissione del sapere medico classico. Oggi, come metropoli moderna, ospita strutture sanitarie terziarie e attività di ricerca, ulteriormente sottolineando l’importanza di riferirsi a essa con il suo nome corretto, Istanbul, in ogni documento clinico e scientifico.

12 di 74 Domande

In quale dei seguenti palazzi romani ha sede la Presidenza del Consiglio dei Ministri?














La risposta corretta e' la '

 Palazzo Chigi

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13 di 74 Domande

A Beautiful Mind è un film del 2001 diretto da Ron Howard, dedicato alla vita di John Forbes Nash jr.
In quale campo John Forbes Nash jr. ricevette nel 1994 il premio intitolato a Nobel? 














La risposta corretta e' la '

Economia

'.


14 di 74 Domande

La pandemia può dirsi realizzata soltanto in presenza di quale/i delle seguenti condizioni?
 C1: un organismo altamente virulento
 C2: mancanza di immunizzazione specifica nell’uomo
 C3: possibilità di trasmissione da uomo a uomo 














La risposta corretta e' la '

C1 C2 e C3

'.


15 di 74 Domande

Chi è l’autore del saggio" Il fanciullino"? 














La risposta corretta e' la '

 G. Pascoli

'.


16 di 74 Domande

“Tutti i chirurghi sono laureati, Enea è laureato, tutti i chirurghi sono precisi”.
In base alle precedenti affermazioni, quale delle seguenti è necessariamente vera? 














La risposta corretta e' la '

Nessun chirurgo è laureato e poco preciso 

'.


17 di 74 Domande

Emma ha 9 criceti di mantello monocolore bianco, grigio e rosso in una unica gabbia. Ogni volta che Emma prende 6 criceti dalla gabbia, trova sempre almeno un criceto bianco fra di essi. Qual è il numero minimo di criceti bianchi nella gabbia? 














La risposta corretta e' la '

4

'.


18 di 74 Domande

Un numero (scritto in base 10) ha dodici cifre. Sommandole, otteniamo 11. Qual è il prodotto di queste cifre? 














La risposta corretta è la A
Un numero scritto in base 10 ha dodici cifre e la somma di queste cifre è 11; il prodotto di queste cifre è 0. La risposta è corretta perché, per ottenere un prodotto di cifre pari a zero, è sufficiente che almeno una delle cifre sia zero. Considerando che la somma delle dodici cifre è 11, è evidente che non tutte le cifre possono essere diverse da zero e positive, poiché anche il numero più piccolo possibile con dodici cifre (ovvero 10 cifre uguali a 1 e due zero) avrebbe una somma maggiore di 11. Pertanto, almeno una cifra deve essere zero per soddisfare la condizione della somma, il che rende il prodotto delle cifre automaticamente uguale a zero.

19 di 74 Domande

È necessario avere una buona preparazione in analisi e in algebra per superare l’esame di matematica del primo anno. Se la precedente preposizione è vera quale delle seguenti è sicuramente falsa?














La risposta corretta e' la '

Enea non ha una buona preparazione né in analisi né in algebra ma ha superato l’esame di matematica del primo anno

'.


20 di 74 Domande

A Nicolò viene richiesto di completare la seguente tabella:

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/17asgfiagihgadhgasdImmagine.jpg

Quale numero deve inserire Nicolò?














La risposta corretta è la A
Nicolò deve inserire il numero 423 nella tabella. Per capire perché 423 è la risposta corretta, dobbiamo considerare il contesto della tabella che, sebbene non visibile, probabilmente segue un pattern numerico o logico. In molti test di ammissione, le tabelle richiedono di riconoscere una sequenza o una relazione tra i numeri dati. Ad esempio, potrebbe trattarsi di una progressione aritmetica o geometrica, oppure di una serie basata su operazioni matematiche specifiche come somme, prodotti o differenze tra i numeri. Se il numero 423 è stato determinato come corretto, è probabile che sia stato ottenuto identificando e applicando correttamente la regola o il pattern sottostante alla tabella, dimostrando così la capacità di analisi e di risoluzione di problemi numerici da parte di Nicolò.

21 di 74 Domande

Nel laboratorio di Emma si producono e si vendono unicamente borse di paglia. Per produrre una borsa, fra materiali e mano d’opera Emma ha un costo di 30 € per pezzo prodotto e le borse vengono rivendute a un prezzo di 50 € ciascuna. Gestire il laboratorio ha dei costi fissi pari a 400 € mensili. Quante borse dovrebbe produrre e vendere Emma ogni mese per non andare in perdita?














La risposta corretta è la A
Nel laboratorio di Emma si producono e si vendono unicamente borse di paglia, e per non andare in perdita ogni mese Emma dovrebbe produrre e vendere 20 borse. Per spiegare perché questa è la risposta corretta, consideriamo i costi e i ricavi: Emma ha un costo variabile di 30 € per ogni borsa prodotta e un costo fisso mensile di 400 €. Ogni borsa è venduta a 50 €, quindi il guadagno lordo per borsa è di 20 € (50 € - 30 €). Per coprire i costi fissi di 400 €, Emma deve generare un profitto di almeno 400 € dal guadagno lordo delle borse. Dividendo i costi fissi di 400 € per il guadagno lordo di 20 € per borsa, otteniamo 20 borse. Pertanto, Emma deve produrre e vendere almeno 20 borse al mese per coprire i costi fissi e non andare in perdita.

22 di 74 Domande

Michele si reca in un negozio di articoli sportivi per acquistare un casco da bike. Nel negozio sono esposti 10 caschi di marca X (3 di misura S, 4 di misura M e 3 di misura L),15 di marca Y (4 di misura S, 6 di misura M e 5 di misura L), 20 di marca Z (6 di misura S, 10 di misura M e 4 di misura L). I caschi esposti sono equamente suddivisi fra i colori bianco, rosso e nero. Prendendo a caso un casco dallo scaffale quale delle seguenti affermazioni non è corretta? 














La risposta corretta è la D
La probabilità di scegliere un casco di misura M rosso è pari alla probabilità di scegliere un casco di marca Z bianco. Per determinare se questa affermazione è corretta, calcoliamo le probabilità. Il totale dei caschi è 45 (10 di marca X, 15 di marca Y, 20 di marca Z). La probabilità di scegliere un casco di misura M rosso è calcolata considerando che ci sono 20 caschi di misura M (4 di X, 6 di Y, 10 di Z) e, poiché i colori sono equamente distribuiti, un terzo di questi sarà rosso, quindi 20/3. La probabilità di scegliere un casco di marca Z bianco si calcola considerando che ci sono 20 caschi di marca Z e, con la distribuzione equa dei colori, un terzo sarà bianco, quindi 20/3. Entrambe le probabilità sono uguali, quindi l'affermazione non è corretta perché suggerisce una differenza inesistente.

23 di 74 Domande

Svetonio nella Vita dei dodici Cesari racconta che Giulio Cesare usava per le sue corrispondenze riservate un sistema di cifratura molto semplice, nella quale ogni lettera del testo in chiaro è sostituita nel testo cifrato dalla lettera che la segue di tre posti.
Utilizzando il medesimo codice e l’alfabeto inglese, Enea invia a Emma il seguente messaggio: D X J X U L. Che messaggio ha inviato Enea a Emma? 














La risposta corretta e' la '

AUGURI 

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24 di 74 Domande

Definito nell’insieme dei numeri reali non nulli l’operatore € dalla relazione  a € b = (ab + a)/b, qual è il valore dell’espressione (a € b) € c – (a € c) € b? 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di calcolare il valore dell'espressione (a € b) € c – (a € c) € b, dove l'operatore € è definito come a € b = (ab + a)/b, e la risposta corretta è 0. Per risolvere il problema, iniziamo calcolando a € b = (ab + a)/b = a + a/b e a € c = (ac + a)/c = a + a/c. Quindi, (a € b) € c diventa [(a + a/b)c + (a + a/b)]/c = a + a/b + a/c e (a € c) € b diventa [(a + a/c)b + (a + a/c)]/b = a + a/c + a/b. Sostituendo queste espressioni nell'espressione originale, otteniamo (a + a/b + a/c) - (a + a/c + a/b). Notiamo che tutti i termini si cancellano reciprocamente: a si cancella con a, a/b con a/b, e a/c con a/c, risultando in un valore finale di 0. Questo dimostra che la risposta corretta è 0.

25 di 74 Domande

Tommaso frequenta il corso di teatro pomeridiano organizzato dalla sua scuola.
Tommaso è il regista dello spettacolo e deve assegnare le parti ai tre protagonisti principali dello spettacolo:

1. un commissario di polizia incaricato delle indagini per l’omicidio di un noto medico per il cui ruolo può scegliere uno solo fra Nicolò e Giorgio,
2. l’assistente del medico per il cui ruolo può scegliere una sola fra Alice e Emma,
3. il compagno del medico per il cui ruolo può scegliere uno solo fra Nicolò, Enea e Michele.

In quanti modi diversi Tommaso può formare le terne di personaggi? 














La risposta corretta è la E
Tommaso deve assegnare le parti ai protagonisti principali dello spettacolo e può formare le terne di personaggi in 10 modi diversi. La scelta delle parti può essere analizzata considerando le opzioni disponibili per ciascun ruolo: per il commissario di polizia, Tommaso può scegliere tra Nicolò e Giorgio, quindi ci sono 2 possibilità. Per l'assistente del medico, ci sono 2 opzioni: Alice o Emma. Infine, per il compagno del medico, ci sono 3 scelte possibili: Nicolò, Enea o Michele. Per trovare il numero totale di combinazioni possibili, si moltiplicano le opzioni per ciascun ruolo: 2 (commissario) × 2 (assistente) × 3 (compagno) = 12. Tuttavia, poiché Nicolò non può ricoprire contemporaneamente due ruoli diversi (commissario e compagno), dobbiamo sottrarre i casi in cui Nicolò è scelto per entrambi i ruoli, cioè 2 (assistente) × 1 (Nicolò scelto per entrambi i ruoli) = 2. Pertanto, il numero totale di combinazioni valide è 12 - 2 = 10.

26 di 74 Domande

Quale delle seguenti combinazioni di coefficienti stechiometrici - a, b, c, d, e - deve essere utilizzata per bilanciare la reazione
 aH3AsO3 + bHIO3 + cCl− → dICl2 + eH3AsO4 + fOH− ? 














La risposta corretta è la A
La combinazione corretta di coefficienti stechiometrici per bilanciare la reazione aH?AsO? + bHIO? + cCl? ? dICl? + eH?AsO? + fOH? è a = 2; b = 1; c = 2; d = 1; e = 2; f = 1. Per bilanciare questa reazione, è necessario assicurarsi che il numero di atomi di ciascun elemento sia lo stesso su entrambi i lati dell'equazione. L'arsenico e l'ossigeno sono bilanciati con 2 molecole di H?AsO? e 2 molecole di H?AsO?. L'acido iodico (HIO?) è ridotto a ICl?, bilanciato con 1 molecola di HIO? e 1 molecola di ICl?. Il cloruro (Cl?) è bilanciato con 2 molecole su entrambi i lati, mentre l'idrogeno è bilanciato da 2 molecole di H?AsO? e 1 ione OH? sul lato dei prodotti. Questa configurazione garantisce la conservazione della massa e la carica elettrica totale, rispettando le leggi fondamentali della chimica.

27 di 74 Domande

Nel corso di una reazione chimica, il rame metallico reagisce con una soluzione acquosa di HClO4 per produrre Cu(ClO4)2 in soluzione acquosa e idrogeno allo stato gassoso che si libera nell’ambiente.
 In questa reazione la specie che si comporta da riducente è: 














La risposta corretta è la E
Nel corso di una reazione chimica, il rame metallico reagisce con una soluzione acquosa di HClO4 per produrre Cu(ClO4)2 in soluzione acquosa e idrogeno allo stato gassoso che si libera nell’ambiente. In questa reazione la specie che si comporta da riducente è: il rame metallico. Il rame metallico agisce da riducente perché cede elettroni durante la reazione chimica. Nello specifico, il rame (Cu) passa dallo stato di ossidazione 0 a quello +2, trasformandosi in Cu(ClO4)2. Questo processo comporta la perdita di due elettroni da parte del rame, che vengono trasferiti agli ioni H+ presenti nella soluzione di HClO4, riducendoli a idrogeno molecolare (H2) gassoso. In una reazione redox, la sostanza che si ossida, perdendo elettroni, è il riducente, mentre quella che si riduce, acquistando elettroni, è l'ossidante. Pertanto, il rame metallico agisce come riducente in questa reazione.

28 di 74 Domande

Quali dei seguenti sistemi è eterogeneo?














La risposta corretta e' la '

Latte

'.


29 di 74 Domande

Quale, tra i cambiamenti elencati, non fa aumentare la pressione di un gas all’interno di un contenitore? 














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Quale, tra i cambiamenti elencati, non fa aumentare la pressione di un gas all’interno di un contenitore?" e la risposta corretta è: "Aumentare il volume del contenitore". Quando si aumenta il volume di un contenitore che contiene un gas, secondo la legge di Boyle, la pressione del gas diminuisce se la temperatura e la quantità di gas rimangono costanti. Questo avviene perché la pressione di un gas è inversamente proporzionale al volume del contenitore che lo contiene: più grande è il volume, minore è la frequenza con cui le molecole di gas colpiscono le pareti del contenitore, riducendo così la pressione. Se invece si riduce il volume del contenitore, le molecole hanno meno spazio per muoversi e colpiscono le pareti più frequentemente, aumentando la pressione. Pertanto, tra i cambiamenti possibili, aumentare il volume del contenitore è l'unico che non porta a un incremento della pressione del gas.

30 di 74 Domande

LiF, KOH, FeO e HCl sono, rispettivamente:














La risposta corretta e' la '

Un sale, un idrossido, un ossido, un acido

'.


31 di 74 Domande

Quali composti organici contengono sicuramente un doppio legame? 














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quali composti organici contengono sicuramente un doppio legame, e la risposta corretta è: aldeidi. Le aldeidi sono una classe di composti organici caratterizzati dalla presenza di un gruppo carbonilico (C=O) legato a un atomo di idrogeno e a un gruppo alchilico o arilico. Il doppio legame carbonio-ossigeno è una caratteristica distintiva delle aldeidi, conferendo loro proprietà chimiche specifiche come la capacità di partecipare a reazioni di addizione nucleofila. Questo doppio legame è responsabile della reattività delle aldeidi, che le rende essenziali in vari processi chimici e sintetici. A differenza di altri composti come gli alcani o gli alcoli, che possono non avere doppi legami, le aldeidi contengono sempre il doppio legame carbonio-ossigeno nella loro struttura molecolare, garantendo così la presenza di un doppio legame in ogni molecola di aldeide.

32 di 74 Domande

Quale delle seguenti proprietà è comune alla molecola del benzene e alla molecola dell’etilene? 














La risposta corretta e' la '

L’ibridazione sp2 degli atomi di carbonio

'.


33 di 74 Domande

Raddoppiando la sola concentrazione di NO nella reazione:
 2NO(g) + O2(g)→ 2NO2(g)
 la velocità di reazione aumenta di 4 volte; raddoppiando la concentrazione sia di NO sia di O2, la velocità di reazione aumenta di 8 volte.
 Qual è la legge cinetica della reazione? 














La risposta corretta è la D
La legge cinetica della reazione 2NO(g) + O?(g) ? 2NO?(g) è v = K[NO]²[O?]. La risposta è corretta perché la legge cinetica esprime come la velocità di reazione dipenda dalle concentrazioni dei reagenti. Nel caso specifico, raddoppiando la concentrazione di NO e osservando che la velocità aumenta di 4 volte, si deduce che la reazione è di secondo ordine rispetto a NO, poiché (2)² = 4. Quando sia NO che O? vengono raddoppiati e la velocità aumenta di 8 volte, si conferma che la reazione è di primo ordine rispetto a O?, poiché 2² (per NO) moltiplicato per 2 (per O?) dà 8. Pertanto, la legge cinetica risulta essere del secondo ordine rispetto a NO e del primo ordine rispetto a O?, rappresentata da v = K[NO]²[O?].

34 di 74 Domande

Lo ione O2− ha la stessa configurazione elettronica: 














La risposta corretta è la D
Lo ione O2− ha la stessa configurazione elettronica dello ione F. Questa affermazione è corretta perché entrambi gli ioni derivano da elementi che si trovano nello stesso periodo della tavola periodica e, attraverso il guadagno di elettroni, raggiungono la configurazione elettronica del gas nobile neon (Ne), che è 1s² 2s² 2p?. L'ossigeno, con numero atomico 8, ha una configurazione elettronica di base di 1s² 2s² 2p? e guadagnando due elettroni diventa O2− con configurazione 1s² 2s² 2p?. Il fluoro, con numero atomico 9, ha una configurazione elettronica di base di 1s² 2s² 2p? e guadagnando un elettrone diventa F con la stessa configurazione 1s² 2s² 2p?. Questo processo di guadagno di elettroni permette a entrambi gli ioni di raggiungere una configurazione stabile di gas nobile, che è la stessa per entrambi.

35 di 74 Domande

L’energia di prima ionizzazione del magnesio 12Mg è superiore a quella dell’alluminio 13Al.
Qual è il motivo di questo comportamento?














La risposta corretta è la A
L'energia di prima ionizzazione del magnesio 12Mg è superiore a quella dell'alluminio 13Al perché rimuovendo un elettrone dall'alluminio si ottiene uno ione con un sottolivello pieno. Questo comportamento può essere spiegato considerando la configurazione elettronica di entrambi gli elementi. Il magnesio ha una configurazione elettronica di [Ne] 3s², mentre l'alluminio ha [Ne] 3s² 3p¹. Quando si rimuove un elettrone dal magnesio, si sottrae un elettrone da un orbitale s completamente occupato, che è più stabile e quindi richiede più energia. D'altra parte, rimuovere un elettrone dall'alluminio significa sottrarre un elettrone dal sottolivello p, che porta a una configurazione più stabile con un sottolivello s pieno e un sottolivello p vuoto. Questo rende l'energia di ionizzazione dell'alluminio più bassa rispetto al magnesio, poiché la rimozione dell'elettrone dall'alluminio porta a una configurazione elettronica più stabile.

36 di 74 Domande

Quale delle seguenti molecole presenta l’atomo centrale ibridizzato sp2














La risposta corretta e' la '

SO2

'.


37 di 74 Domande

In un matraccio contenente 400 mL di acqua distillata, vengono trasferiti 25 mL di una soluzione 0,4 M di NaOH e 75 mL di una soluzione 0,2 M di HCl. Quale tra i seguenti è il
valore corretto del pH della soluzione risultante? 














La risposta corretta è la A
In un matraccio contenente 400 mL di acqua distillata, vengono trasferiti 25 mL di una soluzione 0,4 M di NaOH e 75 mL di una soluzione 0,2 M di HCl. Quale tra i seguenti è il valore corretto del pH della soluzione risultante? La risposta corretta è 2. Per determinare il pH della soluzione risultante, bisogna calcolare il numero di moli di NaOH e HCl presenti inizialmente. La soluzione di NaOH contiene 0,4 M × 0,025 L = 0,01 moli di NaOH, mentre quella di HCl contiene 0,2 M × 0,075 L = 0,015 moli di HCl. Poiché HCl è un acido forte e NaOH è una base forte, reagiscono completamente formando acqua e NaCl. Dopo la reazione, rimangono 0,015 - 0,01 = 0,005 moli di HCl in eccesso. Questo eccesso di HCl determina la concentrazione di ioni H? nella soluzione finale di 500 mL (400 mL di acqua più 100 mL di soluzioni iniziali), che è 0,005 moli / 0,5 L = 0,01 M. Il pH è quindi calcolato come -log(0,01) = 2, confermando che la risposta corretta è 2.

38 di 74 Domande

 In un volume di 100 mL di una soluzione 2,5 M di HCl vengono messi 10 g di CaCO3(s)(Massa molare = 100 g/mol). La reazione che si sviluppa è la seguente:
 CaCO3(s) + 2HCl(aq) → CaCl2(aq) + CO2(g) + H2O
 Individuare il reagente limitante della reazione e le moli di CO2 che verranno effettivamente prodotte. 














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di individuare il reagente limitante nella reazione tra CaCO? e HCl e di calcolare le moli di CO? prodotte, con la risposta corretta che indica CaCO? come reagente limitante e 0,1 moli di CO? prodotte. Per determinare il reagente limitante, è necessario calcolare le moli di ciascun reagente. La soluzione di HCl è 2,5 M, quindi in 100 mL ci sono 0,25 moli di HCl (2,5 mol/L * 0,1 L). Per il CaCO?, con una massa molare di 100 g/mol, 10 g corrispondono a 0,1 moli. La stechiometria della reazione richiede 2 moli di HCl per ogni mole di CaCO?, quindi per 0,1 moli di CaCO? servirebbero 0,2 moli di HCl. Tuttavia, ci sono 0,25 moli di HCl disponibili, pertanto CaCO? è il reagente limitante. Di conseguenza, la quantità di CO? prodotta sarà pari alle moli di CaCO? consumate, ovvero 0,1 moli.

39 di 74 Domande

Una soluzione acquosa di glucosio a concentrazione 0,2 M può essere ottenuta:














La risposta corretta è la E
Una soluzione acquosa di glucosio a concentrazione 0,2 M può essere ottenuta miscelando 0,4 moli di glucosio con 1 L di acqua distillata in un matraccio da 2 L, e portando successivamente a volume con acqua distillata. La risposta è corretta poiché la molarità (M) è definita come il numero di moli di soluto per litro di soluzione. Per ottenere una soluzione di glucosio a 0,2 M in un volume finale di 2 L, è necessario avere un totale di 0,4 moli di glucosio, dato che 0,2 mol/L × 2 L = 0,4 mol. Inizialmente, si sciolgono 0,4 moli di glucosio in 1 L di acqua per facilitare la dissoluzione, e successivamente si aggiunge acqua distillata fino a raggiungere il volume totale di 2 L. Questo processo garantisce che la concentrazione finale della soluzione sia esattamente 0,2 M, poiché il volume totale della soluzione, e non solo dell'acqua aggiunta, è considerato nel calcolo della molarità.

40 di 74 Domande

Qual è la concentrazione di ioni Sr2+ in una soluzione satura di SrSO3, sapendo che il prodotto di solubilità di SrSO3 è 4,0x10−8?














La risposta corretta e' la '

2,0x10−4 mol/L 

'.


41 di 74 Domande

A 60 °C, il prodotto ionico dell’acqua (Kw) ha un valore pari a 9,5⋅10−14
A questa temperatura l’acqua pura: 














La risposta corretta è la C
A 60 °C, il prodotto ionico dell’acqua (Kw) ha un valore pari a 9,5·10?¹? e a questa temperatura l’acqua pura avrà pH minore di 7 e sarà neutra. A temperature diverse da 25 °C, il valore di Kw cambia, influenzando il pH neutro dell'acqua. A 25 °C, Kw è 1,0·10?¹? e il pH neutro è 7. Tuttavia, a 60 °C, Kw aumenta a 9,5·10?¹?, indicando una maggiore ionizzazione dell'acqua. Il pH neutro è calcolato come -log(?Kw), quindi a 60 °C diventa circa 6,63. Anche se il pH è inferiore a 7, l'acqua è ancora neutra perché le concentrazioni di H? e OH? sono uguali. Questo dimostra che la neutralità dipende dall'equilibrio delle concentrazioni di ioni H? e OH? e non da un valore fisso di pH.

42 di 74 Domande

Quali delle seguenti cellule appartengono al tessuto connettivo? 














La risposta corretta e' la '

Le cellule del sangue 

'.


43 di 74 Domande

Quale è la caratteristica fondamentale dei retrovirus?














La risposta corretta e' la '

Avere un genoma costituito da RNA

'.


44 di 74 Domande

Quale delle seguenti affermazioni sulle arterie è corretta?














La risposta corretta e' la '

Trasportano il sangue dal cuore verso la periferia 

'.


45 di 74 Domande

Quale delle seguenti affermazioni sull’uretra è corretta?














La risposta corretta e' la '

Trasporta l’urina dalla vescica all’esterno 

'.


46 di 74 Domande

 Quale delle seguenti affermazioni sul bulbo oculare è corretta?














La risposta corretta e' la '

 La retina è la tonaca più interna

'.


47 di 74 Domande

 Se prepariamo due vetrini, uno con cellule di epidermide di cipolla e uno con globuli rossi immersi entrambi in una soluzione ipertonica, cosa si osserva al microscopio?  














La risposta corretta e' la '

Per osmosi nelle cellule vegetali la membrana cellulare si stacca dalla parete e i globuli rossi si raggrinziscono  

'.


48 di 74 Domande

L’albero genealogico riportato in figura rappresenta un carattere a trasmissione mendeliana nell’uomo: “capacità di arrotolare la lingua”. Qual è l’allele dominante? 

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La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale sia l’allele dominante per la “capacità di arrotolare la lingua”; la risposta corretta è: “NON sa arrotolare la lingua”. Poiché due genitori II1 e II2 con fenotipo “non sa arrotolare” generano un figlio III2 che sa arrotolare, il carattere “saper arrotolare” deve essere recessivo: entrambi i genitori sono necessariamente eterozigoti (A = non arrotola dominante; a = arrotola recessivo), quindi Aa × Aa può produrre un figlio aa che arrotola la lingua (probabilità 25%). Se invece “saper arrotolare” fosse dominante, due genitori che non arrotolano dovrebbero essere omozigoti recessivi (rr) e non potrebbero generare alcun figlio che arrotola. Il pedigree è dunque coerente con dominanza completa dell’allele “non arrotola” e recessività dell’allele “arrotola”, senza necessità di ipotizzare penetranza incompleta o legame al sesso.

49 di 74 Domande

La variabilità all’interno di una specie che si riproduce per via sessuale può essere ricondotta a tutti i processi elencati ad eccezione di 














La risposta corretta e' la '

Selezione naturale 

'.


50 di 74 Domande

La sequenza nucleotidica CUGAUCGUAAUGCGC codifica per gli amminoacidi Leu-Ile-Val-Met-Arg. Una mutazione che provoca la delezione del settimo nucleotide (G) quale dei seguenti eventi comporterebbe?














La risposta corretta e' la '

Un cambiamento di tutta la sequenza amminoacidica dopo l’inserimento dell’amminoacido Ile  

'.


51 di 74 Domande

 I plasmidi sono














La risposta corretta e' la '

Piccoli frammenti circolari di DNA batterico 

'.


52 di 74 Domande

Gli enzimi di restrizione ricavati da batteri sono utilizzati nelle tecniche di DNA ricombinante.
 L’enzima EcoRI taglia il DNA nella sequenza
 G ↓ A─A─T─T─C
 C─T─ T─A─A↑G
 Quando viene usato per tagliare la sequenza
 5’…ATCGAATTCGGACTAA…3’
 3’…TAGCTTAAGCCGGATT…5’
 quanti frammenti di DNA si formano?














La risposta corretta e' la '

 2 con estremità coesive  

'.


53 di 74 Domande

Quale delle seguenti affermazioni è vera per un amminoacido e per l’amido?














La risposta corretta e' la '

Entrambi contengono ossigeno

'.


54 di 74 Domande

Quale dei seguenti accoppiamenti tra struttura cellulare e funzione svolta è corretto?














La risposta corretta e' la '

Lisosomi – Digestione cellulare  

'.


55 di 74 Domande

La fotosintesi prevede una fase luminosa e una fase oscura (ciclo di Calvin-Benson).
Quale delle seguenti proposte è corretta?














La risposta corretta e' la '

Nella fase luminosa vengono prodotti ATP e NADPH, nella fase oscura viene utilizzata l’energia presente in queste molecole 

'.


56 di 74 Domande

Amido, cellulosa e glicogeno sono 














La risposta corretta è la C
La domanda è: "Amido, cellulosa e glicogeno sono" e la risposta corretta è: "Polimeri del glucosio con diversi livelli di ramificazione." Amido, cellulosa e glicogeno sono tutti polisaccaridi costituiti da unità di glucosio, ma differiscono per la loro struttura e il grado di ramificazione. L'amido è un polimero composto da due molecole, amilosio e amilopectina, dove l'amilosio è una catena lineare e l'amilopectina è ramificata. La cellulosa è un polimero lineare di glucosio con legami ?-1,4-glicosidici, che conferiscono una struttura rigida e fibrosa, rendendola insolubile in acqua e non digeribile dagli esseri umani. Il glicogeno è altamente ramificato con legami ?-1,4 e ?-1,6-glicosidici, permettendo una rapida mobilizzazione del glucosio, ed è la forma di riserva energetica negli animali. Queste differenze strutturali influenzano le proprietà fisiche e biologiche di ciascun polimero, determinando le loro specifiche funzioni biologiche.

57 di 74 Domande

Secondo la teoria endosimbiontica, formulata alla fine degli anni 80 del secolo scorso dalla genetista americana Lynn Margulis, quali dei seguenti organelli presenti nella cellula
eucariotica vegetale deriverebbero dalla simbiosi con un procariote ancestrale? 














La risposta corretta e' la '

Cloroplasti 

'.


58 di 74 Domande

Quali sono le soluzioni della disequazione ln(ex)+ e ln x < 4? 














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quali sono le soluzioni della disequazione ln(ex) + eln x < 4 e la risposta corretta è 0 < x < 2. Per risolvere la disequazione, iniziamo semplificando i termini: ln(ex) diventa x, poiché il logaritmo naturale e l'esponenziale sono funzioni inverse, mentre eln x diventa x, poiché il logaritmo naturale e l'esponenziale si annullano reciprocamente. La disequazione diventa quindi x + x < 4, ovvero 2x < 4. Dividendo entrambi i membri per 2, otteniamo x < 2. Tuttavia, poiché ln x è definito solo per x > 0, dobbiamo considerare anche questa condizione, portando alla soluzione finale 0 < x < 2.

59 di 74 Domande

Se in un triangolo rettangolo i lati misurano 6, 8 e 10 cm quali sono, in cm, rispettivamente le misure dei raggi delle circonferenze inscritta e circoscritta? 














La risposta corretta è la E
In un triangolo rettangolo con lati di 6, 8 e 10 cm, le misure dei raggi delle circonferenze inscritta e circoscritta sono rispettivamente 2 e 5 cm. Questo triangolo è un triangolo rettangolo particolare, noto come triangolo pitagorico, perché i suoi lati soddisfano il teorema di Pitagora (6² + 8² = 10²). Per calcolare il raggio della circonferenza inscritta, si utilizza la formula r = (a + b - c) / 2, dove a, b e c sono i lati del triangolo e c è l'ipotenusa. Sostituendo i valori, si ottiene r = (6 + 8 - 10) / 2 = 2 cm. Per il raggio della circonferenza circoscritta, in un triangolo rettangolo, il raggio è metà dell'ipotenusa, quindi R = 10 / 2 = 5 cm. Questi calcoli confermano che le misure dei raggi sono corrette.

60 di 74 Domande

Qual è l’equazione della parabola che ha per vertice l’origine degli assi cartesiani, asse di simmetria coincidente con l’asse delle ordinate e fuoco F(0;1/10) ?














La risposta corretta è la A
L'equazione della parabola che ha per vertice l'origine degli assi cartesiani, asse di simmetria coincidente con l'asse delle ordinate e fuoco F(0;1/10) è y = 5/2 x². Questa parabola ha l'equazione generale della forma y = ax², dove il coefficiente a è determinato dalla distanza del fuoco dal vertice. Poiché il fuoco è a (0;1/10), la distanza p dal vertice al fuoco è 1/10. La relazione tra a e p in una parabola con asse di simmetria verticale è data da a = 1/(4p). Sostituendo p = 1/10 nell'equazione si ottiene a = 1/(4*(1/10)) = 1/(4/10) = 10/4 = 5/2. Pertanto, l'equazione della parabola è y = 5/2 x², confermando che la risposta fornita è corretta.

61 di 74 Domande

Un oggetto si muove con energia cinetica E su un piano orizzontale, poi sale su un piano inclinato liscio. Trascurando l’attrito, qual è l’energia potenziale dell’oggetto quando sul piano inclinato la velocità dell’oggetto è metà di quella che aveva sul piano orizzontale? 














La risposta corretta è la D
Un oggetto si muove con energia cinetica E su un piano orizzontale, poi sale su un piano inclinato liscio; trascurando l'attrito, l'energia potenziale dell'oggetto quando sul piano inclinato la velocità dell'oggetto è metà di quella che aveva sul piano orizzontale è 3E/4. La spiegazione si basa sulla conservazione dell'energia meccanica, che afferma che l'energia totale di un sistema isolato rimane costante. Inizialmente, l'oggetto ha solo energia cinetica E sul piano orizzontale. Quando l'oggetto sale sul piano inclinato e la sua velocità diventa la metà, la nuova energia cinetica è (1/2)mv²/4 = E/4, poiché la velocità è dimezzata e l'energia cinetica dipende dal quadrato della velocità. La differenza tra l'energia cinetica iniziale e quella finale è convertita in energia potenziale. Quindi, l'energia potenziale acquisita è E - E/4 = 3E/4, confermando che l'energia potenziale dell'oggetto sul piano inclinato è 3E/4.

62 di 74 Domande

 Qual è la forza centripeta necessaria per far muovere un corpo di massa m = 3,0 kg su di una circonferenza di raggio r = 2,0 m con una velocità v = 4,0 m/s?














La risposta corretta è la A
La forza centripeta necessaria per far muovere un corpo di massa m = 3,0 kg su di una circonferenza di raggio r = 2,0 m con una velocità v = 4,0 m/s è 24 N. Questa risposta è corretta perché la forza centripeta, che è la forza necessaria per mantenere un oggetto in moto circolare uniforme, si calcola con la formula F = m * v² / r. Inserendo i valori forniti nella domanda, otteniamo F = 3,0 kg * (4,0 m/s)² / 2,0 m. Calcolando, si ha F = 3,0 kg * 16,0 m²/s² / 2,0 m = 48,0 kg·m/s² / 2,0 m = 24 N. La forza centripeta risulta quindi essere 24 N, confermando che la risposta fornita è corretta.

63 di 74 Domande

Un generatore ideale da 10 V viene connesso a un circuito di 3 resistenze delle quali la prima da 5 ? è in serie alle due da 10 ? tra di loro in parallelo. Qual è il valore della corrente che attraversa il circuito?














La risposta corretta è la D
Un generatore ideale da 10 V viene connesso a un circuito di 3 resistenze delle quali la prima da 5 ? è in serie alle due da 10 ? tra di loro in parallelo; la corrente che attraversa il circuito è di 1 A. Per calcolare la corrente che attraversa il circuito, è necessario determinare la resistenza totale equivalente. Le due resistenze da 10 ? sono in parallelo, quindi la loro resistenza equivalente è data dalla formula \( R_{eq} = \frac{1}{\frac{1}{10} + \frac{1}{10}} = 5 \) ?. Questa resistenza equivalente è in serie con la resistenza da 5 ?, quindi la resistenza totale del circuito è \( R_{tot} = 5 + 5 = 10 \) ?. Applicando la legge di Ohm, \( I = \frac{V}{R} \), con una tensione di 10 V e una resistenza di 10 ?, la corrente risultante è \( I = \frac{10}{10} = 1 \) A. Pertanto, la risposta corretta è 1 A.

64 di 74 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


65 di 74 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


66 di 74 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


67 di 74 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


68 di 74 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


69 di 74 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


70 di 74 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


71 di 74 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


72 di 74 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


73 di 74 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


74 di 74 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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