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1 di 74 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 74 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 74 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

product image













La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


4 di 74 Domande

Quale tra le serie A, B, C, D, E è coerente con tutte le serie 1), 2) e 3)?
1) vialone, riso, cereali, graminacee, vegetali
2) ?, ?, ?, ?, ?
3) quadrati, rombi, parallelogrammi, quadrilateri, poligoni














La risposta corretta e' la '

Tigri, felini, carnivori, mammiferi, animali

'.


5 di 74 Domande

Quale delle seguenti parole ha un nesso semantico sia con spesa che con passaggio? 














La risposta corretta e' la '

Uscita 

'.


6 di 74 Domande

Qual è la coppia anomala rispetto alle altre? 














La risposta corretta e' la '

Palude – pedule

'.


7 di 74 Domande

L’età media dei partecipanti alla festa di Alice è 24 anni. Se l’età media degli uomini è di 26 anni e quella delle donne 21, qual è il rapporto fra il numero degli uomini e quello delle donne presenti alla festa di Alice?














La risposta corretta è la A
L'età media dei partecipanti alla festa di Alice è 24 anni e se l'età media degli uomini è di 26 anni e quella delle donne 21, il rapporto fra il numero degli uomini e quello delle donne presenti alla festa di Alice è 3/2. Per risolvere il problema, consideriamo che l'età media complessiva dei partecipanti sia data dalla somma delle età totali degli uomini e delle donne divisa per il numero totale dei partecipanti. Se indichiamo con \( n_m \) il numero di uomini e con \( n_f \) il numero di donne, l'equazione per l'età media complessiva diventa \( \frac{26n_m + 21n_f}{n_m + n_f} = 24 \). Moltiplicando entrambi i membri per \( n_m + n_f \) e risolvendo l'equazione, otteniamo \( 26n_m + 21n_f = 24n_m + 24n_f \), che semplificata diventa \( 2n_m = 3n_f \). Da qui, il rapporto \( \frac{n_m}{n_f} = \frac{3}{2} \) conferma che per mantenere l'età media complessiva a 24 anni, il numero di uomini deve essere 3/2 volte quello delle donne.

8 di 74 Domande

Se: @ + @ = § + § + § e # = @ + § + §
 quale/i delle seguenti relazioni è/sono FALSA/E?
 R1: # + @ = § + § +§ + § + §
 R2: § + @ = #
 R3: § + # = @ + @ + @ 














La risposta corretta e' la '

Solo R2

'.


9 di 74 Domande

Nicolò, sempre attento ai limiti di velocità, alla guida della sua utilitaria nota che il contachilometri segna 12921 km. Dopo un’ora Nicolò nota che il contachilometri segna nuovamente una cifra palindroma. Quale velocità media ha tenuto Nicolò in quest’ora?














La risposta corretta è la C
Nicolò, sempre attento ai limiti di velocità, alla guida della sua utilitaria nota che il contachilometri segna 12921 km. Dopo un’ora Nicolò nota che il contachilometri segna nuovamente una cifra palindroma. Quale velocità media ha tenuto Nicolò in quest’ora? La risposta corretta è 110 km/h. Per risolvere il problema, dobbiamo determinare quale sia il prossimo numero palindromo dopo 12921. Un numero palindromo è un numero che rimane lo stesso se letto da sinistra a destra o da destra a sinistra. Dopo 12921, il prossimo numero palindromo è 13031. La differenza tra 13031 e 12921 è di 110 km. Poiché Nicolò ha percorso questa distanza in un'ora, la sua velocità media è stata di 110 km/h, confermando così che la risposta corretta è 110 km/h.

10 di 74 Domande

Una figura piana F è stellata se esiste un punto P∈F tale che per ogni punto Q∈F distinto da P il segmento PQ sia interamente contenuto in F.
 Quale delle seguenti figure è stellata? 














La risposta corretta è la A
Una figura piana è stellata se esiste un punto P?F tale che per ogni punto Q?F distinto da P il segmento PQ sia interamente contenuto in F e la retta è una figura stellata. La definizione di figura stellata implica che ci sia almeno un punto all'interno della figura da cui tutti gli altri punti della figura stessa siano visibili attraverso segmenti che non escono mai dalla figura. Nel caso di una retta, ogni punto sulla retta può fungere da tale punto centrale P, poiché per qualsiasi altro punto Q sulla retta, il segmento PQ è semplicemente la parte della retta tra P e Q, che è ovviamente contenuta interamente nella retta stessa. Questo rende la retta un esempio perfetto di figura stellata, poiché soddisfa la condizione richiesta per ogni coppia di punti scelti su di essa. Al contrario, altre figure come cerchi o poligoni potrebbero non avere questa proprietà per tutti i punti, a meno che non siano specificamente costruite per essere stellate rispetto a un punto interno.

11 di 74 Domande

Nicolò possiede tre canarini Titty, Tweet, Cip, di cui almeno due gialli. Sapendo che se Cip è giallo allora anche Tweet è giallo; se Titty è giallo allora lo è anche Cip, quale delle seguenti affermazioni è sicuramente vera? 














La risposta corretta è la A
Nicolò possiede tre canarini Titty, Tweet, Cip, di cui almeno due gialli, e la risposta corretta alla domanda su quale affermazione sia sicuramente vera è che Tweet è giallo. Per determinare la verità di questa affermazione, analizziamo le condizioni date: se Cip è giallo, allora anche Tweet deve esserlo; se Titty è giallo, Cip deve essere giallo. Poiché ci sono almeno due canarini gialli, dobbiamo considerare le combinazioni possibili. Se Titty è giallo, Cip diventa giallo per la seconda condizione, e quindi Tweet deve essere giallo per la prima condizione. Se Titty non è giallo, allora Cip e Tweet devono essere i due canarini gialli per soddisfare la condizione iniziale di avere almeno due canarini gialli. In entrambe le situazioni, Tweet risulta sempre giallo, rendendo l'affermazione "Tweet è giallo" sicuramente vera.

12 di 74 Domande

Considerati due numeri m e n con m>n si sottragga ad entrambi la metà del numero minore ottenendo rispettivamente i numeri m1 e n1.
Se m1 è cinque volte n1, quante volte m e più grande di n? 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede: "Considerati due numeri m e n con m>n si sottragga ad entrambi la metà del numero minore ottenendo rispettivamente i numeri m1 e n1. Se m1 è cinque volte n1, quante volte m è più grande di n?" e la risposta corretta è 3. Per risolvere il problema, si parte impostando le equazioni derivanti dalle condizioni date: m1 = m - n/2 e n1 = n - n/2. Poiché m1 è cinque volte n1, abbiamo l'equazione m - n/2 = 5(n/2). Risolvendo questa equazione, otteniamo m - n/2 = 5n/2, che si semplifica a m = 3n. Questo implica che il numero m è tre volte più grande di n, confermando che la risposta corretta è 3.

13 di 74 Domande

Quale tra i termini proposti completa correttamente la seguente proporzione?
esercizio : ozio = yyy : ricco 














La risposta corretta e' la '

yyy = misero 

'.


14 di 74 Domande

Chi fondò nel 1831 l’associazione politica Giovane Italia? 














La risposta corretta e' la '

Giuseppe Mazzini

'.


15 di 74 Domande

Con quale altro nome è noto il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II o Altare della Patria?














La risposta corretta e' la '

Vittoriano

'.


16 di 74 Domande

Quale dei seguenti cereali non compariva sulle tavole degli antichi romani?  














La risposta corretta e' la '

Mais

'.


17 di 74 Domande

I Maori sono un popolo diffuso in quale delle seguenti nazioni? 














La risposta corretta e' la '

Nuova Zelanda

'.


18 di 74 Domande

A quale delle seguenti parole corrisponde la definizione:
“parola che ha un significato sostanzialmente uguale ad un'altra, anche se variamente stratificato dal punto di vista degli affetti, della cultura e della classe sociale”?














La risposta corretta e' la '

Sinonimo

'.


19 di 74 Domande

Quale dei seguenti tempi verbali NON è corretto? 














La risposta corretta e' la '

Gerundio presente – avente 

'.


20 di 74 Domande

In quale giorno viene celebrato il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell'Olocausto? 














La risposta corretta e' la '

27 gennaio

'.


21 di 74 Domande

Quale termine può essere associato ad entrambe le seguenti definizioni?
“rialzo continuo di azioni o titoli sostenuto da domanda a fini speculativi che fa salire il
valore di mercato delle azioni o dei titoli al di sopra di ogni ragionevole valutazione”
 “lesione elementare cutanea rappresentata da un rilievo di varia grandezza a contenuto sieroso”














La risposta corretta e' la '

Bolla 

'.


22 di 74 Domande

Quale fra i seguenti è l’esatto ordine cronologico dei tre eventi elencati?
 E1 viene sganciata la bomba atomica su Hiroshima
 E2 nasce la casa automobilistica FIAT
 E3 viene creata la bambola Barbie














La risposta corretta e' la '

E2 - E1 - E3

'.


23 di 74 Domande

Chi è il creatore della serie di fumetti Corto Maltese?














La risposta corretta e' la '

H. Pratt 

'.


24 di 74 Domande

Quanti sono gli articoli della Costituzione Italiana riguardanti i principi fondamentali?














La risposta corretta e' la '

12

'.


25 di 74 Domande

Qual è l’esatta sequenza cronologica (in base alla data della prima pubblicazione) delle seguenti opere letterarie?














La risposta corretta e' la '

Promessi sposi – Malavoglia – Myricae - Il fu Mattia Pascal 

'.


26 di 74 Domande

Quale fra le seguenti affermazioni riguardanti il diagramma di stato dell’anidride carbonica (CO2) è corretta?














La risposta corretta e' la '

Le curve rappresentano i luoghi in cui coesistono due stati della materia all’equilibrio

'.


27 di 74 Domande

Le reazioni di combustione elencate di seguito vengono condotte tutte nelle medesime condizioni di volume e temperatura costanti. Se ciascuna reazione giunge a
completamento a partire da 0,1 mol di combustibile, quale di esse determinerà il maggior decremento della pressione?














La risposta corretta e' la '

C10H16 (l) + 14 O2 (g) → 10 CO2 (g) + 8 H2O (l)

'.


28 di 74 Domande

Quale delle seguenti quaterne di numeri quantici riferite a un elettrone è possibile? 














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle seguenti quaterne di numeri quantici riferite a un elettrone è possibile e la risposta corretta è: n = 3; l = 1; m = 0; ms = ?1/2. Questa quaterna di numeri quantici è possibile perché rispetta le regole che governano i numeri quantici. Il numero quantico principale n = 3 indica che l'elettrone si trova nel terzo livello energetico. Il numero quantico angolare l = 1 è compatibile con n = 3, poiché l può assumere valori interi da 0 a n-1. Il numero quantico magnetico m = 0 è possibile per l = 1, dato che m può variare tra -l e +l, inclusi. Infine, il numero quantico di spin ms = ?1/2 è valido, poiché ms può essere +1/2 o ?1/2 per ogni elettrone. Questa combinazione rispetta tutte le restrizioni imposte dalla meccanica quantistica sugli stati degli elettroni in un atomo.

29 di 74 Domande

. H, Li e Na hanno energie di prima ionizzazione via via decrescenti. Il motivo di questo comportamento è che: 














La risposta corretta e' la '

L'energia di prima ionizzazione è una proprietà periodica

'.


30 di 74 Domande

In quale delle seguenti coppie di molecole un membro può stabilire interazioni intermolecolari con l’altro membro esclusivamente attraverso la formazione di un dipolo
istantaneo e di un dipolo istantaneo indotto? 














La risposta corretta è la A
In quale delle seguenti coppie di molecole un membro può stabilire interazioni intermolecolari con l’altro membro esclusivamente attraverso la formazione di un dipolo istantaneo e di un dipolo istantaneo indotto? La risposta corretta è I?, Li?. La coppia di molecole I? e Li? può interagire tra loro esclusivamente tramite forze di dispersione di London, che sono un tipo di forza di van der Waals. Queste forze si verificano quando le nuvole elettroniche delle molecole apolari, come I? e Li?, subiscono fluttuazioni temporanee che generano dipoli istantanei. Questi dipoli istantanei possono poi indurre dipoli in molecole vicine, portando a un'attrazione debole ma significativa tra le molecole. Poiché entrambe le molecole sono apolari e non hanno dipoli permanenti, le interazioni sono limitate a queste forze di dispersione. Altre molecole, se polari, potrebbero interagire anche attraverso legami dipolo-dipolo o legami a idrogeno, ma ciò non è possibile con I? e Li?, rendendo la risposta corretta.

31 di 74 Domande

L’ossido di azoto è un composto neutro formato da un atomo di azoto ed un atomo di ossigeno. Pertanto questa molecola includerà: 














La risposta corretta è la A
L'ossido di azoto è un composto neutro formato da un atomo di azoto ed un atomo di ossigeno, pertanto questa molecola includerà un elettrone spaiato. La molecola di ossido di azoto, nota anche come monossido di azoto (NO), ha un totale di 11 elettroni di valenza: 5 dall'azoto e 6 dall'ossigeno. Quando questi si combinano, formano un legame chimico, ma rimane un elettrone non accoppiato, il che rende NO un radicale libero. La presenza di un elettrone spaiato conferisce a NO una reattività chimica particolare e la natura di radicale, che è fondamentale in vari processi chimici e biologici. La struttura elettronica del NO non permette la formazione di coppie elettroniche complete, motivo per cui si trova spesso in stati di transizione o in reazioni che coinvolgono altre specie chimiche con elettroni spaiati o facilmente disponibili per la condivisione.

32 di 74 Domande

Se, operando in condizioni normali di temperatura e pressione, si immerge del potassio metallico in acqua deionizzata: 














La risposta corretta è la D
Immergendo del potassio metallico in acqua deionizzata si verifica una reazione con produzione di KOH in soluzione acquosa e H?. Questa reazione è un esempio di reazione di metallo alcalino con acqua, in cui il potassio, un metallo alcalino altamente reattivo, reagisce vigorosamente con l'acqua. In condizioni normali di temperatura e pressione, il potassio cede un elettrone per formare un catione K?, mentre le molecole d'acqua vengono ridotte per formare idrossido di potassio (KOH) e gas idrogeno (H?). La reazione è esotermica, rilasciando calore che può accendere l'idrogeno prodotto, causando una piccola esplosione o fiamma. L'equazione chimica bilanciata per questa reazione è 2K + 2H?O ? 2KOH + H??. L'acqua deionizzata, priva di ioni disciolti, non interferisce con la reazione, permettendo al potassio di reagire direttamente con le molecole d'acqua.

33 di 74 Domande

Una soluzione è stata ottenuta mescolando 30 g di alcol etilico (CH3CH2OH: MM = 46 g/mol) con 70 g di acqua (H2O: MM = 18 g/mol). Quale delle seguenti affermazioni è falsa?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale affermazione sia falsa per una soluzione ottenuta mescolando 30 g di alcol etilico con 70 g di acqua; la risposta corretta è: "La concentrazione della soluzione è di 30 g di alcol etilico in 100 mL di soluzione". L’enunciato è falso perché confonde 100 g di soluzione con 100 mL: la concentrazione m/V richiede il volume finale, che non è noto e non coincide con 100 mL. Etanolo e acqua hanno densità diverse (etanolo ? 0,789 g/mL; acqua ? 1,00 g/mL) e, soprattutto, all’atto del mescolamento i volumi non sono additivi per via della contrazione volumetrica. I volumi “separati” sarebbero circa 38 mL di etanolo e 70 mL di acqua (totale apparente ? 108 mL), ma il volume della soluzione risulta inferiore (circa 104–106 mL, a seconda della temperatura e della composizione), quindi non 100 mL. Ciò che si può affermare con certezza è una concentrazione 30% m/m (30 g di etanolo in 100 g di soluzione) oppure esprimere la composizione in molalità (? 9,3 m) o in frazione molare (xEtOH ? 0,143), ma non 30 g/100 mL senza conoscere la densità del miscuglio.

34 di 74 Domande

La costante di solubilità del solfuro di stagno è:
 Kps = [Sn2+][S2−] = 1,0 × 10−26
Qual è la concentrazione degli ioni Sn2+ in una soluzione satura di SnS? 














La risposta corretta e' la '

1,0 × 10−13 M

'.


35 di 74 Domande

L’equazione A + B → 2C è una reazione che avviene in più stadi successivi. Quale tra le seguenti scritture non può rappresentarne la legge di velocità? 














La risposta corretta è la C
L'equazione A + B ? 2C è una reazione che avviene in più stadi successivi, e la legge di velocità che non può rappresentarla è Velocità = k[C]². La legge di velocità di una reazione chimica è determinata dal meccanismo di reazione e dalla sua fase lenta, non dalla stechiometria complessiva. Nel caso di una reazione multistadio, la velocità è generalmente determinata dai reagenti coinvolti nel passaggio più lento. La presenza di [C]² nella legge di velocità suggerisce che la concentrazione del prodotto C influenzi la velocità di reazione, il che è improbabile per una reazione elementare che produce C come prodotto finale. In una reazione elementare, la legge di velocità dipende solo dai reagenti e non dai prodotti, quindi una dipendenza dalla concentrazione di C indicherebbe un meccanismo non compatibile con la reazione data. Pertanto, Velocità = k[C]² non può essere la legge di velocità per questa reazione.

36 di 74 Domande

Sulla base delle reazioni rappresentate nella figura seguente: https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/33asighagImmaginezzz.jpg determinare se, nel corso della reazione complessiva, l’atomo di carbonio 1 va incontro ad una ossidazione o a una riduzione; indicare, inoltre, il numero di ossidazione che il carbonio 1 assume nelle tre specie rappresentate: 














La risposta corretta e' la '

Ossidazione; −1; +1; +3 

'.


37 di 74 Domande

A seguito dell’aggiunta di 0,1 mol di HCl ad una soluzione acquosa di 1L di CH3COOH 0,1 M:














La risposta corretta e' la '

L’equilibrio di ionizzazione di CH3COOH si sposta verso sinistra e il pH della soluzione è dovuto solo all’HCl 

'.


38 di 74 Domande

Quale delle seguenti affermazioni sulla reattività degli alcoli è falsa?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale delle seguenti affermazioni sulla reattività degli alcoli è falsa, e la risposta corretta è che "L’ossidazione del gruppo ossidrilico di un alcol dà sempre luogo alla formazione di un chetone o di un’aldeide". Questa affermazione è falsa perché non tutti gli alcoli, quando ossidati, formano chetoni o aldeidi. Gli alcoli primari, infatti, possono essere ossidati a aldeidi e successivamente a acidi carbossilici, mentre gli alcoli secondari vengono ossidati a chetoni. Gli alcoli terziari, invece, non si ossidano facilmente a chetoni o aldeidi perché non hanno un idrogeno sul carbonio ossidrilico che può essere rimosso per formare un legame doppio con l'ossigeno. Di conseguenza, la reazione di ossidazione degli alcoli terziari richiede condizioni molto più drastiche e tende a portare alla rottura della catena carboniosa piuttosto che alla formazione di un chetone o un'aldeide.

39 di 74 Domande

Al punto equivalente di una titolazione di un acido debole HA con una base forte BOH, il pH della soluzione risultante avrà un valore: 














La risposta corretta e' la '

Superiore a 7 perché il prodotto della reazione di neutralizzazione reagisce con l’acqua originando ioni OH−

'.


40 di 74 Domande

Quale dei seguenti composti non è anfotero? 














La risposta corretta e' la '

SO42-

'.


41 di 74 Domande

8. Lo ione 3+ Gd , avente configurazione elettronica [Xe]4f7
, ha proprietà paramagnetiche che lo rendono adatto per la produzione di mezzi di contrasto per applicazioni in diagnostica.Da cosa dipendono tali proprietà?














La risposta corretta e' la '

Dall’elevato numero di elettroni spaiati che caratterizzano lo stato fondamentale dello ione 3+ Gd

'.


42 di 74 Domande

In una molecola di DNA costituita da 3000 nucleotidi dei quali il 30% sono citosine quale sarà il numero di timine? 














La risposta corretta e' la '

1050 

'.


43 di 74 Domande

Una cellula si divide e dà origine a due cellule figlie geneticamente differenti tra loro.
Questo è vero














La risposta corretta e' la '

Dopo la meiosi I 

'.


44 di 74 Domande

La glicolisi è la via che dà inizio al catabolismo del glucosio. In quale comparto della cellula avviene? 














La risposta corretta e' la '

Nel citosol 

'.


45 di 74 Domande

Quali delle seguenti caratteristiche è presente nelle cellule procariotiche? 














La risposta corretta e' la '

Possiedono un nucleoide che contiene DNA circolare 

'.


46 di 74 Domande

Quale delle seguenti condizioni si verifica nelle reazioni dipendenti dalla luce della fotosintesi? 














La risposta corretta e' la '

L'O2 viene rilasciato a causa della scissione dell'H2O

'.


47 di 74 Domande

Un piccolo uccello granivoro si nutre dei semi di due specie di falasco, una pianta palustre. Gli individui con il becco grosso rompono con facilità i semi duri di una specie mentre gli esemplari con il becco piccolo consumano con facilità i semi piccoli e teneri dell’altra. Gli individui di dimensioni intermedie sono sfavoriti nel consumo sia dei semi duri sia dei semi teneri. Il processo di selezione che ne deriva sarà 














La risposta corretta e' la '

Divergente 

'.


48 di 74 Domande

Quali altri elementi cellulari si trovano intercalati tra le cellule dell’epidermide?














La risposta corretta e' la '

Melanociti

'.


49 di 74 Domande

 Sono tutte ossa del cingolo e dell’arto superiore:  














La risposta corretta e' la '

Scapola, clavicola, ulna, ossa metacarpali

'.


50 di 74 Domande

Nello stomaco  














La risposta corretta e' la '

Vengono digerite le proteine

'.


51 di 74 Domande

La valvola tricuspide














La risposta corretta e' la '

Impedisce il passaggio di sangue dal ventricolo destro all’atrio destro

'.


52 di 74 Domande

Individuare l’affermazione corretta sulle meningi: 














La risposta corretta e' la '

La dura madre è la meninge più esterna 

'.


53 di 74 Domande

L’ipofisi produce














La risposta corretta e' la '

La prolattina

'.


54 di 74 Domande

A quale gruppo sanguigno una donna non potrà appartenere, se è la madre di un bambino di gruppo AB positivo?














La risposta corretta e' la '

0

'.


55 di 74 Domande

Gli esoni sono














La risposta corretta e' la '

Sequenze codificanti di un gene

'.


56 di 74 Domande

Il ciclo litico di un batteriofago














La risposta corretta è la E
Il ciclo litico è la modalità replicativa in cui un batteriofago, virus dei batteri, porta inevitabilmente alla morte e alla rottura (lisi) della cellula ospite, liberando numerosi nuovi virioni. Dopo l’adsorbimento mediato dal riconoscimento di recettori batterici specifici sulla superficie (es. LPS, acidi teicoici, porine o flagelli), il fago inietta il proprio acido nucleico nel citoplasma. Seguono la trascrizione e traduzione dei geni precoci che dirottano il metabolismo cellulare, spesso includendo l’inibizione della sintesi del DNA e delle proteine dell’ospite. Il genoma fagico viene quindi replicato e vengono prodotti i componenti strutturali del capside e della coda. Nella fase tardiva, i virioni vengono assemblati e il fago esprime proteine litiche chiave: le holine permeabilizzano la membrana citoplasmatica e le endolisine idrolizzano il peptidoglicano. La perdita dell’integrità della parete determina la lisi osmotica della cellula batterica e la liberazione di un’elevata “burst size” di particelle infettive, pronte a infettare cellule vicine. Per questo la risposta corretta afferma che il ciclo litico provoca la rottura della cellula ospite. È utile contrapporre il ciclo litico al ciclo lisogenico dei fagi temperati: in quest’ultimo il genoma virale si integra nel cromosoma batterico come profago, replicandosi in modo silente con la cellula; in condizioni di stress può essere indotto e passare al ciclo litico. Questa distinzione ha implicazioni cliniche e microbiologiche. I fagi strettamente litici sono oggetto di interesse terapeutico per infezioni batteriche resistenti, perché agiscono con effetto battericida diretto senza integrare materiale genetico nell’ospite. Viceversa, la lisogenia può mediare “conversione lisogenica”, ossia l’acquisizione da parte del batterio di geni di virulenza o tossine, con impatto sulla patogenicità. In laboratorio, la capacità litica si manifesta con la formazione di placche di lisi su colture batteriche e viene sfruttata per quantificare fagi e studiarne la cinetica replicativa. In sintesi, il ciclo litico è definito dalla sequenza di eventi che culminano nella lisi della cellula batterica, rendendo esatta l’affermazione che esso provoca la rottura dell’ospite.

57 di 74 Domande

Il peritoneo è una membrana sierosa che riveste














La risposta corretta e' la '

L’intestino

'.


58 di 74 Domande

Quale delle seguenti radici ha lo stesso valore dell’espressione: √32 − √8 + √2 ? 














La risposta corretta e' la '

√18

'.


59 di 74 Domande

Qual è la soluzione dell’equazione 2-x +x-2= 0 ?














La risposta corretta è la E
L'equazione 2-x + x-2 = 0 non ha soluzioni per valori reali di x. Questa affermazione è corretta perché esaminando i termini dell'equazione, 2-x è sempre positivo per qualsiasi valore reale di x, poiché una potenza di 2 con esponente negativo rappresenta il reciproco di una potenza di 2 con esponente positivo, quindi non può mai essere zero. Allo stesso modo, x-2 è il reciproco di x2, il quale è anch'esso sempre positivo per qualsiasi x reale diverso da zero. Pertanto, la somma di due quantità positive non può mai essere uguale a zero, il che implica che non esistono valori reali di x che soddisfano l'equazione. Anche se x fosse zero, x-2 non sarebbe definito, confermando ulteriormente l'assenza di soluzioni reali.

60 di 74 Domande

Quanto vale la millesima parte di 10−21














La risposta corretta è la A
La domanda chiede: "Quanto vale la millesima parte di 10?²¹?" e la risposta corretta è 10?²?. Per capire perché questa risposta è corretta, dobbiamo considerare cosa significa calcolare la millesima parte di un numero. La millesima parte di un numero è ottenuta dividendo quel numero per 1000, che è equivalente a moltiplicare per 10?³. Quindi, per calcolare la millesima parte di 10?²¹, moltiplichiamo 10?²¹ per 10?³. Quando si moltiplicano potenze con la stessa base, si sommano gli esponenti: in questo caso, -21 + (-3) = -24. Pertanto, il risultato è 10?²?, confermando che la risposta fornita è corretta.

61 di 74 Domande

Due sfere cariche a distanza di 3 m si attraggono con una forza di modulo 1 N. Se le sfere vengono portate a distanza di 1 m, quale forza si eserciterà tra di loro? 














La risposta corretta è la B
Le due sfere cariche a distanza di 3 m si attraggono con una forza di 1 N, e quando vengono portate a 1 m, la forza tra di loro diventa 9 N. La spiegazione di questo fenomeno si basa sulla legge di Coulomb, che descrive la forza elettrostatica tra due cariche puntiformi. La forza è direttamente proporzionale al prodotto delle cariche e inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra di esse. In questo caso, riducendo la distanza da 3 m a 1 m, la distanza diventa un terzo di quella originale. Poiché la forza è inversamente proporzionale al quadrato della distanza, ridurre la distanza di un fattore di 3 aumenta la forza di un fattore di 3², cioè 9. Pertanto, la forza tra le sfere a 1 m di distanza è 9 volte maggiore rispetto a quando erano a 3 m di distanza, confermando che la forza esercitata è di 9 N.

62 di 74 Domande

Quale delle seguenti affermazioni rappresenta la prima legge di Keplero?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale affermazione rappresenta la prima legge di Keplero, e la risposta corretta è che i pianeti percorrono orbite ellittiche intorno al sole, che occupa uno dei due fuochi. Questa risposta è corretta perché la prima legge di Keplero, nota anche come la legge delle orbite, stabilisce che il percorso orbitale di un pianeta attorno al sole non è circolare ma ellittico, con il sole posizionato in uno dei due fuochi dell'ellisse. Questa scoperta fu rivoluzionaria al tempo di Keplero, poiché contraddiceva il modello tolemaico che sosteneva orbite circolari perfette. L'idea di orbite ellittiche spiegava meglio le osservazioni astronomiche dell'epoca, in particolare il moto retrogrado apparente dei pianeti. La forma ellittica delle orbite è fondamentale per comprendere la dinamica del sistema solare e le variazioni di velocità dei pianeti lungo il loro percorso orbitale, poiché essi si muovono più velocemente quando sono più vicini al sole e più lentamente quando sono più lontani, un fenomeno descritto dalla seconda legge di Keplero.

63 di 74 Domande

Quali delle seguenti coppie di grandezze fisiche non hanno la stessa equazione dimensionale? 














La risposta corretta e' la '

Forza e pressione

'.


64 di 74 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


65 di 74 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


66 di 74 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


67 di 74 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


68 di 74 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


69 di 74 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


70 di 74 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


71 di 74 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


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Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


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Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


74 di 74 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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