Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 5 Domande

Scenario PY2S: Un paziente di 49 anni si presenta in Pronto Soccorso per insorgenza acuta di cefalea a pugnalata, nausea, vomito, fotofobia e rigidità del collo. La TC encefalo dimostra la presenza di un'emorragia subaracnoidea spontanea a carico delle cisterne della base. Tra le possibili complicanze di un'emorragia subaracnoidea, quale NON si annovera?














La risposta corretta è la B.
Tra le possibili complicanze di un’emorragia subaracnoidea non si annovera la sindrome di Foster Kennedy, un insieme di sintomi causati dalla presenza di una lesione neoplastica del lobo frontale. Tale sindrome determina sintomi olfattivi e oculari, come iposmia o anosmia, scotoma centrale e atrofia ottica omolaterale alla lesione e edema della papilla ottica controlaterale. L’emorragia subaracnoidea è una emorragia cerebrale in cui il sangue si distribuisce nello spazio subaracnoideo, lo spazio compreso tra l’aracnoide e la pia madre, in cui circola il liquido cefalorachidiano. La causa più frequente di emorragia subaracnoidea è la rottura di un aneurisma. I sintomi di insorgenza comprendono cefalea violenta e improvvisa, tipicamente a pugnalata, nausea, vomito, meningismo, gravi deficit neurologici con alterazioni o perdita dello stato di coscienza. La presenza di sangue nello spazio sub-aracnoideo causa irritazione delle meningi e aumento della pressione endocranica, frequenti sono oltretutto gli episodi di vasospasmo: la presenza di sangue nello spazio subaracnoideo, oltre a causare un aumento della pressione intracranica, provoca irritazione dei vasi arteriosi con conseguente vasospasmo (risposta C errata). L’edema cerebrale e la vasocostrizione possono causare eventi ischemici. È anche frequente un idrocefalo acuto secondario (risposta D errata). Infine, può verificarsi nel 3-13% dei casi emorragia intraoculare (sanguinamento del bulbo oculare) in risposta ad un episodio ipertensivo (sindrome di Terson) ed è comune nei casi più gravi di emorragia sub-aracnoidea (ESA) (risposta A errata).
 

2 di 5 Domande

Scenario TY6W: Un neonato pretermine alla 29esima settimana di gestazione nasce con macrocrania, diastasi delle suture, ingorgo delle vene epicraniche, fontanelle tese. La cute è normale, non ha malformazioni del rachide visibili, ma è poco vivace e presenta una sindrome di Parinaud. L'esame diagnostico di prima scelta è:














La risposta corretta è la C.
Il neonato del caso clinico presenza la sindrome di Parinaud (o sindrome del mesencefalo dorsale), che consiste in una parziale paralisi dei movimenti del bulbo oculare (paralisi coniugata dello sguardo sul piano verticale con ridotto sguardo verso l’alto), associata al segno di Collier di retrazione palpebrale, difetto di convergenza, nistagmo e lieve midriasi bilaterale. Altro segno caratteristico è il fenomeno di Argyll-Robertson di areflessia pupillare. Tale sindrome è legata, in maniera diretta o indiretta, a lesioni mesencefaliche. Può essere riscontrata nel caso di neoplasie, traumi cranici, sclerosi multipla e patologie cerebrovascolari. Invece, la macrocrania, con diastasi delle suture, ingorgo delle vene epicraniche e fontanelle tese possono essere segno di idrocefalo. In presenza di tale quadro, il primo esame diagnostico da effettuare è l’ecografia encefalica transfontanellare, attraverso la quale è possibile studiare il sistema nervoso centrale del neonato, in particolare i ventricoli cerebrali ed il tessuto cerebrale. 
Al contrario, la RX e la TC del cranio nei neonati e nei prematuri sono sconsigliate per le radiazioni ionizzanti, rappresentando eventualmente esami di secondo e terzo livello (risposte A e B errate). Infine, la RM è un esame diagnostico estremamente dettagliato, privo di radiazioni ionizzanti, ma con tempi lunghi di esecuzione, ma, nel sospetto di idrocefalo nel neonato prematuro, e in condizioni di urgenza, non rappresenta l’esame di primo livello (risposta D errata).

3 di 5 Domande

Scenario KR71S: Un paziente di 30 anni giunge all'osservazione neurologica per valutazione in merito a cefalea. La sintomatologia si è presentata per la prima volta un anno prima. Il dolore era localizzato in regione orbitale e sovra-orbitale destra e perdurava sino a un massimo di tre ore. Si associava a iperemia congiuntivale, lacrimazione e edema palpebrale, tutti omolaterali. Gli episodi hanno continuato a presentarsi con frequenza quotidiana per circa un mese per poi cessare del tutto. Dopo diversi mesi, libero da questi sintomi, la cefalea si è ripresentata da circa una settimana con caratteristiche invariate. La diagnosi più probabile é:














La risposta corretta è la D.
Il paziente del caso clinico di 30 anni, con cefalea in regione orbitale e sovraorbitale destra della durata massima di 3 ore, associata a iperemia congiuntivale, lacrimazione ed edema palpebrale, tutti omolaterali, presenta verosimilmente cefalea a grappolo, una cefalea definita primaria con una genesi neuro-vascolare. La cefalea a grappolo si manifesta prevalentemente nel sesso maschile con maggior incidenza tra i 20 e i 50 anni. Sintomatologicamente si caratterizza per attacchi che durano 15-180 minuti e si verificano in “grappoli” con una frequenza di 0,5-8 attacchi al giorno che durano generalmente da 1 settimana ad un anno. Al dolore possono associarsi bruciore, lacrimazione, ptosi, congestione nasale, miosi, sindrome di Horner, nausea, fotofobia, fonofobia.
Al contrario, la trombosi del seno cavernoso, una patologia molto rara, è tipicamente settica in genere causata da foruncoli nasali o sinusite batterica. Può determinare dolore al viso, cefalea, proptosi, perdita del visus, papilledema, febbre elevata, anisocoria, midriasi, riduzione del livello di coscienza, confusione e deficit focali neurologici (risposta A errata). Invece, l’emicrania oftalmica è una forma di emicrania con aura, caratterizzata da sintomi prevalentemente visivi come scotomi scintillanti (risposta B errata). All’opposto, la cefalea tensiva è caratterizzata da un dolore di tipo gravativo-costrittivo (descritto come una forte sensazione di compressione della testa), non pulsatile, bilaterale, lieve-moderato e generalmente associato ad aumento del tono dei muscoli della regione testa-collo. Tale dolore non è associato a nausea o fotofobia (invece, associate all’emicrania) e non è aggravato dall’attività fisica, dalla luce, dai suoni o dagli odori (risposta C errata). Infine, il glaucoma ad angolo chiuso è associato alla ostruzione fisica acuta o cronica dell’angolo camerulare anteriore. Tale ostruzione determina un aumento improvviso della pressione intraoculare, intenso dolore e arrossamento oculare, riduzione della vista, visione di aloni colorati, cefalea, nausea e vomito (risposta E errata).

4 di 5 Domande

Scenario QA4M: Una paziente di 45 anni accede in Pronto Soccorso per la comparsa improvvisa di cefalea nucale intensa trafittiva. All'obiettività si presenta apiretica ma con progressivo deterioramento dello stato di coscienza. La diagnosi più probabile è:














La risposta corretta è la C.
La paziente del caso clinico di 45 anni, apiretica, con improvvisa cefalea nucale intensa trafittiva e con progressivo deterioramento dello stato di coscienza, verosimilmente presenta un emorragia subaracnoidea (ESA), una emorragia cerebrale in cui il sangue si distribuisce nello spazio subaracnoideo, lo spazio compreso tra l’aracnoide e la pia madre, in cui circola il liquido cefalorachidiano. È spesso causata dalla rottura di un aneurisma intracranico (in circa l'85% dei casi), ma può essere meno frequentemente idiopatica o derivante da numerose altre cause. I sintomi di insorgenza comprendono cefalea violenta e improvvisa, tipicamente a pugnalata (nel 70% dei pazienti, rappresentando un sintomo d’allarme), nausea, vomito, fotofobia, meningismo, gravi deficit neurologici con alterazioni o perdita dello stato di coscienza. La presenza di sangue nello spazio subaracnoideo causa irritazione delle meningi e aumento della pressione endocranica. Inoltre, l’edema cerebrale e la vasocostrizione possono causare eventi ischemici. Frequenti sono oltretutto gli episodi di vasospasmo. Successivamente al primo episodio, generalmente entro i primi 7-10 giorni, non di rado si verifica un risanguinamento, con peggioramento o recidiva dei sintomi. Per la diagnosi di tale patologia è utile eseguire in urgenza la tomografia computerizzata (TC) senza mezzo di contrasto: se la TC senza m.d.c. risultasse equivoca o negativa, sarebbe necessario eseguire l'analisi del liquido cerebrospinale (CSF). Inoltre, deve essere eseguita la risonanza magnetica (MRI) se la TC non risultasse conclusiva o non potesse essere eseguita. Invece, le neoplasie cerebrali, processi espansivi intracranici, possono causare segni neurologici focali associati o meno a segni di coinvolgimento globale del sistema nervoso centrale, a causa della ipertensione endocranica. Nel primo caso la sintomatologia dipenderà dalla localizzazione emisferica e lobare della neoformazione; nel secondo caso, si avranno cefalea, nausea, vomito, progressivo decadimento del livello di coscienza (risposta A errata).
Invece, l’ipoglicemia, caratterizzata da valori inferiori ai 65 mg/dl, determina segni e sintomi che dipendono dal grado di severità: per livelli moderati di ipoglicemia compaiono cefalea ed irritabilità, invece, nelle forme severe si possono manifestare convulsioni e alterazioni della coscienza, sino al coma (risposta D errata).

5 di 5 Domande

Un paziente improvvisamente si sente stordito, vomita ed ha difficoltà ad ingoiare. All'esame, ha una sindrome di Horner più analgesia termica ad un lato del volto con deficit sensitivi simili sul lato opposto del corpo. Molto probabilmente ha avuto:














La risposta corretta è la A.
Il paziente del caso clinico, con stordimento, vomito, difficoltà ad ingoiare, sindrome di Horner, analgesia termica ad un lato del volto con deficit sensitivi simili sul lato opposto del corpo, molto probabilmente ha avuto una trombosi dell’arteria cerebellare postero-inferiore (PICA) o dell’arteria vertebrale. In particolare, le arterie vertebrali, sinistra e destra, originano dalla arteria succlavia omolaterale e, riunendosi alla base del cranio, danno origine al tronco basilare e al circolo di Willis. L’occlusione di uno di questi due rami determina l’insorgenza della sindrome di Wallenberg, che si manifesta con la sindrome di Horner (dovuta alla interruzione dell’azione del sistema simpatico cervicale), associata all’analgesia, alla sensazione di calore al volto omolaterale e alle medesime sensazioni al lato controlaterale del corpo. La sindrome di Horner è dovuta all’interruzione dell’azione del sistema simpatico cervicale; la sintomatologia al lato omolaterale del volto è riconducibile al coinvolgimento dei nuclei e delle fibre discendenti del V paio di nervi cranici. L’analgesia e il senso di calore al lato controlaterale del corpo, invece, sono dovute al coinvolgimento delle fibre spino-talamiche crociate. Al contrario, la trombosi dell'arteria cerebrale anteriore si manifesta generalmente con una emiparesi e un deficit sensitivo controlaterale alla lesione, in particolare dell’arto inferiore, mentre l’occlusione dell'arteria cerebrale media causa una emiparesi controlaterale, facciale e brachiale; si possono avere deficit visivi e, se l’emisfero interessato è quello sinistro, si potrà avere afasia sensitiva e motoria, mentre se l’emisfero interessato è quello destro si potrà avere una eminegligenza spaziale (risposta B errata). Invece, una embolia dell’arteria cerebrale posteriore si manifesta con sintomi riconducibili a sindromi alterne, cioè dovute alla lesione del nervo cranico omolaterale e delle vie lunghe motorie o sensitive controlaterali alla lesione (risposta D errata). All’opposto, l’emorragia della capsula interna può causare emiplegia, alterazioni dello stato di coscienza, fenomeni neurovegetativi, deviazione coniugata dello sguardo e del capo, ipotonia e crisi ipertonica generalizzata (risposta E errata).

Consegna il compito!


Tempo Rimasto 5 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito