La risposta corretta è la A.In base ai reperti clinico-anamnestici, il paziente del caso clinico deve essere sedato, intubato e sottoposto a TC encefalo. L’esame neurologico di un paziente con danno cerebrale, in particolare in seguito ad un trauma cranico, prevede l’impiego della scala Glasgow Coma Scale, che consente la valutazione singola e poi combinata delle risposte oculari, verbali e motorie, attribuendo a ciascuna un punteggio, la cui somma permette di definire il livello di coscienza del paziente. Nel GCS l’assente apertura degli occhi, nonostante l’applicazione di uno stimolo doloroso, corrisponde al punteggio di 1; l’emissione di suoni incomprensibili corrisponde al punteggio di 2; la risposta in flessione dell’arto superiore di destra all’applicazione dello stimolo doloroso corrisponde al punteggio di 3. Dunque, tale paziente presenta uno score totale di 6. Inoltre, considerate l’anisocoria presentata dal paziente e la risposta in flessione dell’arto superiore destro, il sospetto di una lesione cerebrale con aumento della pressione intracranica distrettuale diventa praticamente una certezza. Al contrario, la RM encefalo non viene generalmente eseguita in regime di urgenza per i lunghi tempi di esecuzione dell’esame; in caso di coma, può essere eseguita in seguito alla sedazione e all’intubazione del paziente, qualora non possa essere sottoposto alla TC (risposta C errata). Inoltre, la sedazione e l’intubazione sono le prime manovre da effettuare in un paziente in coma, ma è necessario indagare il prima possibile anche le cause del decadimento neurologico: infatti, è importante effettuare immediatamente la TC encefalo (risposta D errata).
Fonte: classificazione Glasgow Coma Scale.