La risposta corretta è la C.
Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici, la diagnosi piĂš probabile è il versamento pericardico, cioè un accumulo di liquido nello spazio pericardico di tipo sieroso (talvolta con filamenti di fibrina), sieroematico, ematico, purulento o chiloso. Tale patologia determina solitamente ovattamento diffuso dei toni cardiaci, itto della punta difficilmente palpabile e ronchi caratteristici a livello del cavo ascellare di sinistra o della base sinistra, dovuti alla compressione dei bronchi e del parenchima polmonare da parte del versamento. LâECG solitamente presenta segni aspecifici, come QRS con voltaggi diffusamente piĂš bassi. La diagnosi di certezza è posta con lâecocardiogramma, che consente di accertare versamenti con quantitĂ di fluido > 100mL e in casi dubbi con TC e RM. Invece, il cuore polmonare, unâalterazione strutturale del ventricolo destro dovuta allâipertensione polmonare, può essere causata da diverse patologie, tra cui BPCO, fibrosi polmonare ed embolia polmonare. Il cuore polmonare cronico determina solitamente dispnea, inizialmente da sforzo, che può essere associata a sincope, angina e senso di oppressione toracica. Lâauscultazione può evidenziare un IV tono, lâaccentuazione della componente polmonare del II tono e un click di eiezione polmonare. LâECG mostra segni di sovraccarico e di dilatazione dellâatrio destro, con asse elettrico deviato a destra, unâinversione delle onde T nelle precordiali destre, un sotto-slivellamento ST nelle periferiche inferiori e onde P polmonari nelle derivazioni periferiche inferiori e nelle precordiali destre (risposta A errata). Allâopposto, la cardiomiopatia ipertrofica, una condizione clinica caratterizzata da un ispessimento delle pareti cardiache > 15mm, è solitamente asintomatica o paucisintomatica e, quando presenti, i sintomi sono costituiti da dispnea, ridotta tolleranza allo sforzo, dolore toracico e in alcuni casi sincope. Lâesame obiettivo può essere normale o caratterizzato da un soffio sistolico, che si accentua con la manovra di Valsalva, nei pazienti con unâostruzione del tratto di efflusso. Lâecocardiogramma, un esame altamente sensibile per la diagnosi, consente la misurazione dello spessore della parete miocardica e mostra solitamente deviazione assiale sinistra, ingrandimento dellâatrio sinistro e segni di ipertrofia ventricolare sinistra con onde T invertite nelle derivazioni precordiali (risposta D errata).
Invece, la miocardite, unâinfiammazione del muscolo cardiaco, si manifesta con mialgia, astenia, febbre, dolore toracico, palpitazioni e dispnea. LâECG mostra solitamente alterazioni aspecifiche del tratto ST, cioè un sopraslivellamento del tratto ST in diverse derivazioni, inversione dellâonda T e slargamento del QRS. Lâecocardiogramma consente di rilevare unâeventuale disfunzione del ventricolo sinistro, la dilatazione delle camere cardiache e, soprattutto nelle fasi acute, un cuore non dilatato ma ipo-contrattile. La risonanza magnetica e la biopsia miocardica permettono la diagnosi definitiva (risposta E errata).