Simulazione

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1 di 38 Domande

In una reazione chimica reversibile la velocità della reazione da sinistra a destra è uguale a quella da destra a sinistra quando:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) La reazione è all'equilibrio. La velocità della reazione da sinistra a destra è uguale a quella da destra a sinistra solo quando la reazione è all'equilibrio. Quando la reazione raggiunge l'equilibrio, le velocità delle due direzioni diventano uguali perché le concentrazioni dei reagenti e dei prodotti non variano nel tempo. In altre parole, le reazioni da sinistra a destra e da destra a sinistra avvengono allo stesso ritmo e non ci sono più variazioni nette nelle concentrazioni dei componenti. Questo significa che la quantità di sostanze che si trasformano da reagenti a prodotti è uguale alla quantità di sostanze che si trasformano da prodotti a reagenti durante lo stesso intervallo di tempo. In sintesi, solo quando la reazione raggiunge l'equilibrio, la velocità della reazione da sinistra a destra è uguale a quella da destra a sinistra.

2 di 38 Domande

Quale di queste affermazioni è CORRETTA?














La risposta corretta è la A
Risposta corretta: A) A pH = 8 la concentrazione di OH- è maggiore di quella di H+. Spiegazione: Il pH è una scala di misura della concentrazione di ioni H+ (ioni idrogeno) presenti in una soluzione. Maggiore è la concentrazione di ioni H+, più acida è la soluzione, mentre maggiore è la concentrazione di ioni OH- (ioni idrossido), più basica è la soluzione. Allora, al pH = 8, si tratta di una soluzione alcalina, quindi basica. Poiché il pH = 8 rappresenta una soluzione basica, la concentrazione di OH- sarà maggiore rispetto a quella di H+. Questo perché in una soluzione basica, gli ioni OH- sono in maggiore quantità rispetto ai ioni H+. Pertanto, la risposta corretta è A) A pH = 8 la concentrazione di OH- è maggiore di quella di H+.

3 di 38 Domande

Indicare in quale dei seguenti composti è contenuto il maggior numero di atomi di ossigeno:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "Acido bicarbossilico". La domanda chiede in quale dei composti elencati è contenuto il maggior numero di atomi di ossigeno. L'acido bicarbossilico, indicato come risposta corretta, contiene due gruppi carbossilici (COOH) nei quali sono presenti due atomi di ossigeno ciascuno. Quindi, complessivamente, l'acido bicarbossilico presenta un totale di quattro atomi di ossigeno. Le risposte errate (dichetone, etere semplice, alcool trivalente e alcool bivalente) non sono corrette perché non contengono un numero maggiore di atomi di ossigeno rispetto all'acido bicarbossilico. In conclusione, la risposta corretta è A) Acido bicarbossilico perché è l'unico composto tra quelli elencati che contiene il maggior numero di atomi di ossigeno.

4 di 38 Domande

Due atomi di carbonio asimmetrici sono entrambi:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è: "Due atomi di carbonio asimmetrici sono entrambi ibridati sp3." La risposta è corretta perché gli atomi di carbonio asimmetrici sono dei carboni che hanno quattro sostituenti diversi legati ad essi. Questo significa che il carbonio deve essere ibridato per poter formare quattro legami con questi sostituenti. L'ibridazione sp3 permette al carbonio di formare quattro legami, in cui i suoi quattro orbitali ibridati assumono una forma trigonale planare con un angolo di 109,5 gradi tra di loro. Pertanto, se due atomi di carbonio sono asimmetrici, significa che entrambi sono ibridati sp3. Le risposte errate non sono spiegate per le esigenze di questa risposta.

5 di 38 Domande

L'affinità elettronica














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale elemento ha maggiore affinità elettronica tra fluoro e ossigeno. La risposta corretta è E) è maggiore nel fluoro che nell'ossigeno. La risposta è corretta perché l'affinità elettronica è definita come l'energia rilasciata o assorbita quando un atomo neutro acquisisce un elettrone per formare uno ione negativo. Un valore di affinità elettronica più alto indica che l'atomo ha una maggiore attrazione per l'elettrone. Il fluoro ha maggiore affinità elettronica dell'ossigeno perché il fluoro ha un numero atomico più alto, quindi ha una maggiore carica nucleare, che attira gli elettroni con maggiore forza. L'ossigeno ha una carica nucleare più bassa rispetto al fluoro, quindi la sua affinità elettronica è inferiore.

6 di 38 Domande

“Gli aspetti quantitativi del fenomeno dell'elettrolisi sono regolati dalle leggi di Faraday. La prima legge afferma che le quantità di sostanze prodotte all'anodo e al catodo sono direttamente proporzionali alla quantità di elettricità che ha attraversato il circuito durante l'elettrolisi. La seconda legge afferma che per ottenere mediante elettrolisi un grammo equivalente di qualsiasi sostanza occorre sempre la stessa quantità di elettricità (circa 96500 coulombs), che corrisponde alla quantità di elettricità trasportata da una mole di elettroni”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Per ottenere al catodo un millesimo di grammo equivalente di una sostanza occorrono circa 96.5 coulombs. La lettura del brano ci informa che la seconda legge di Faraday afferma che per ottenere un grammo equivalente di qualsiasi sostanza tramite elettrolisi, occorre sempre la stessa quantità di elettricità, che corrisponde a circa 96.5 milioni di coulombs. Questo significa che per ottenere un millesimo di grammo equivalente di una sostanza, occorre circa un millesimo della quantità di elettricità, ovvero 96.5 coulombs.

7 di 38 Domande

Il legame che stabilizza l'alfa-elica di una proteina è:














La risposta corretta è la A
Il legame che stabilizza l'alfa-elica di una proteina è il ponte di idrogeno. I ponti di idrogeno sono interazioni deboli tra un atomo di idrogeno e un atomo altamente elettronegativo, come l'ossigeno o l'azoto. In una struttura alfa-elica, i ponti di idrogeno si formano tra il gruppo carbonilico di un amminoacido e il gruppo ammidico situato quattro amminoacidi successivi lungo la catena polipeptidica. Questi ponti di idrogeno sono essenziali per la stabilità dell'alfa-elica, in quanto legano i diversi segmenti della struttura, mantenendola rigida e compatta.

8 di 38 Domande

“Il contributo delle proteine alla pressione osmotica del sangue, il cui valore a 37°C è di circa 7,5 atm, è pressocché irrilevante (meno dell’1%) rispetto a quello degli elettroliti. Ciò non è dovuto alla quantità in peso piuttosto elevata di proteine disciolte nel sangue (più di 7% nel plasma, circa 15% negli eritrociti), ma all’alto peso molecolare delle proteine stesse, che rende la concentrazione molare di queste sostanze estremamente bassa.”
Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
Il contributo degli elettroliti alla pressione osmotica del sangue è superiore a 6,3 atm. La risposta corretta è la D) perché nel brano si afferma che il contributo delle proteine alla pressione osmotica del sangue è pressoché irrilevante (meno dell'1%) rispetto a quello degli elettroliti. Viene anche spiegato che ciò non è dovuto alla quantità in peso piuttosto elevata di proteine disciolte nel sangue, ma al loro alto peso molecolare che rende la concentrazione molare di queste sostanze estremamente bassa. Pertanto, si può dedurre che il contributo degli elettroliti deve essere superiore a 6,3 atm, rappresentando la maggior parte della pressione osmotica del sangue.

9 di 38 Domande

Quale delle seguenti coppie di composti sono collegate da legami a ponte di idrogeno?














La risposta corretta è la C
La coppia di composti corretta che è collegata da legami a ponte di idrogeno è Etanolo - metanolo. Un legame a ponte di idrogeno si forma quando un atomo di idrogeno legato a un atomo di ossigeno, azoto o fluoro è attratto da un atomo altamente elettronegativo (come ossigeno, azoto o fluoro) di un'altra molecola. Nell'etanolo, abbiamo un legame a idrogeno tra l'atomo di idrogeno sulla molecola di etanolo e l'ossigeno sulla stessa molecola. Nella molecola di metanolo, abbiamo un legame a idrogeno tra l'atomo di idrogeno sulla molecola di metanolo e l'ossigeno sulla stessa molecola. Quindi, essendo entrambi etanolo e metanolo composti che contengono ossigeno altamente elettronegativo, possono formare legami a ponte di idrogeno tra loro. Le altre risposte errate non contengono composizione di atomi altamente elettronegativi che possono formare legami a ponte di idrogeno. Quindi, non sono corrette.

10 di 38 Domande

Indicare le moli di ossigeno molecolare necessarie per bruciare una mole di propano ammettendo che la reazione del C3H8 con O2 (combustione) avvenga in modo completo:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di indicare le moli di ossigeno molecolare necessarie per bruciare una mole di propano considerando che la reazione avvenga in modo completo. La risposta corretta è B) 5. La combustione completa del propano (C3H8) si esprime con l'equazione chimica: C3H8 + 5O2 -> 3CO2 + 4H2O Dall'equazione possiamo osservare che per bruciare una mole di propano sono necessarie 5 moli di ossigeno molecolare. Infatti, è presente un coefficiente stechiometrico 5 davanti al O2, il quale indica che per ogni mole di propano occorrono 5 moli di ossigeno molecolare per una combustione avvenuta in modo completo. Le altre risposte errate (4, 6, 8, 7) non sono corrette perché non rispettano la corretta proporzione stechiometrica tra il propano e l'ossigeno molecolare indicata dall'equazione chimica di combustione.

11 di 38 Domande

Quale è la formula bruta dell'aldeide propionica (propanale)?














La risposta corretta è la E
La formula bruta dell'aldeide propionica (propanale) è C3H6O. La risposta corretta (E) fornisce la composizione molecolare dell'aldeide propionica, che consiste di tre atomi di carbonio, sei atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno. Questa è la formula bruta perché indica solo la presenza degli elementi e non la struttura dettagliata della molecola. Le risposte errate C3H6O2, C2H3O2, C2H4O e C3H5O indicano tutte una diversa composizione molecolare e non corrispondono alla formula bruta dell'aldeide propionica.

12 di 38 Domande

La seguente reazione non è bilanciata. Quali coefficienti è necessario usare per un corretto bilanciamento 

aKCLO3 → bKCLI+c O2?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) a = 2; b = 2; c = 3. Per bilanciare correttamente la reazione aKCLO3 → bKCLI + cO2, dobbiamo assicurarci che il numero di atomi di ogni elemento sia uguale da entrambe le parti dell'equazione. Iniziamo con il composto a sinistra dell'equazione: aKCLO3. Conta il numero di atomi per ogni elemento presente nel composto: - K: 1 - Cl: 1 - O: 3 Ora passiamo ai composti a destra dell'equazione: bKCLI + cO2. Conta nuovamente il numero di atomi per ogni elemento presenti nei due composti: - K: b + c - Cl: b - O: 2c Quindi, per bilanciare l'equazione, abbiamo bisogno di trovare i coefficienti a, b e c che rendano il numero di atomi di ogni elemento uguale da entrambe le parti dell'equazione. Dalla risposta corretta, possiamo vedere che abbiamo scelto a = 2, b = 2 e c = 3. Ecco come si bilancia l'equazione con questi coefficienti: 2KCLO3 → 2KCLI + 3O2 Ora controlliamo nuovamente i numeri di atomi di ogni elemento: - K: 2 su entrambi i lati dell'equazione - Cl: 2 su entrambi i lati dell'equazione - O: 6 su entrambi i lati dell'equazione Poiché il numero di atomi è lo stesso da entrambe le parti dell'equazione, possiamo concludere che la risposta corretta è E) a = 2; b = 2; c = 3.

13 di 38 Domande

Quale dei seguenti composti si dissocia liberando 3 ioni per ogni unità formula?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) HgCl2. La domanda chiede quale dei composti si dissocia liberando 3 ioni per ogni unità formula. L'HgCl2 è un composto che contiene uno ione di mercurio (Hg2+) e due ioni cloruro (Cl-). Quando questo composto si dissocia in soluzione, si separa in questi tre ioni, liberando quindi 3 ioni per ogni unità di HgCl2. Le altre risposte errate non corrispondono a questa caratteristica. Na3PO4 è il fosfato di sodio, che contiene ioni sodio (Na+) ma non viene dissocia liberando 3 ioni. NH4MnO4 è il permanganato di ammonio, che contiene ioni ammonio (NH4+) ma non si dissocia liberando 3 ioni. CH3COOH è l'acido acetico che, quando dissocia, rilascia uno ione acetato (CH3COO-) e uno ione idrogeno (H+), quindi non risponde alla domanda. Infine, KOH è l'idrossido di potassio, che si dissocia liberando uno ione potassio (K+) e uno ione idrossido (OH-), quindi non corrisponde alla richiesta della domanda. In conclusione, HgCl2 è la risposta corretta perché il suo processo di dissociazione libera 3 ioni per ogni unità di formula.

14 di 38 Domande

Affinchè un composto sia aromatico è necessario che:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Contenga elettroni π delocalizzati. Un composto aromatico è caratterizzato dalla presenza di elettroni π delocalizzati. Questi elettroni possono distribuirsi su più atomi all'interno del composto, creando una nube elettronica che forma dei legami π. Questa delocalizzazione degli elettroni permette al composto di avere una stabilità particolare, che lo rende aromatico. Contenere legami tripli non è un requisito essenziale per un composto aromatico. Molti composti aromatici contengono solo legami singoli e doppi. Il fatto che un composto sia ciclico non è un requisito necessario per essere aromatico. Anche se molti composti aromatici sono a forma di anello, ci sono anche composti aromatici con catene aperte. La condizione che gli atomi siano ibridizzati sp3 è in contrasto con la struttura planare dei composti aromatici. Nella struttura aromatica, gli atomi di carbonio sono ibridizzati sp2, in modo da permettere la formazione dei legami π. La presenza di atomi di carbonio e idrogeno non è un requisito per un composto aromatico. Anche se molti composti aromatici contengono carbonio e idrogeno, esistono anche composti aromatici che contengono altri elementi come ossigeno, azoto o zolfo. Quindi non è un fattore determinante per la caratterizzazione di un composto come aromatico.

15 di 38 Domande

Il saccarosio:














La risposta corretta è la E
La Domanda chiede quale sia la composizione del saccarosio. La Risposta Corretta è che il saccarosio è formato da glucosio + fruttosio. La risposta corretta indica che il saccarosio è formato da due monosaccaridi, il glucosio e il fruttosio. Il glucosio e il fruttosio sono uniti tra di loro da un legame glicosidico, formando così il saccarosio. Le risposte errate non sono direttamente rilevanti per questa domanda, poiché si riferiscono ad altre composizioni chimiche come il galattosio, una singola molecola di glucosio o due molecole di galattosio. Quindi, la risposta corretta è E) E' formato da glucosio + fruttosio, poiché queste due molecole sono effettivamente gli ingredienti principali del saccarosio.

16 di 38 Domande

Un’asta conduttrice di massa m percorsa da una corrente i si trova in un campo magnetico B. In quale caso il modulo del vettore forza a cui è soggetta l’asta è massimo?














La risposta corretta è la B.
La soluzione del problema in questione richiede la comprensione della definizione della forza magnetica, la quale è espressa mediante la formula F = iL x B. In tale espressione, il simbolo x indica il prodotto vettoriale, mentre L è un vettore avente la stessa direzione e verso della corrente i, ed è lungo quanto il filo. B rappresenta invece il campo magnetico al quale il corpo in esame è soggetto. Focalizzandosi esclusivamente sul modulo della forza magnetica, si ottiene l'espressione F = iLB sin(angolo tra il filo e il campo magnetico). È importante sottolineare che il valore massimo del seno di un angolo (pari a 1) viene raggiunto quando l'angolo in questione è di 90°, ovvero quando il filo e il campo magnetico risultano ortogonali (la risposta B è corretta). Di conseguenza, la forza magnetica risulterà massima quando il campo magnetico è perpendicolare al filo, mentre sarà nulla quando l'angolo tra il filo e il campo magnetico è pari a 0°, 180° o 360°. È importante evidenziare che, poiché la corrente fluisce parallelamente al filo, la risposta corretta al quesito posto è "Quando il campo magnetico B è ortogonale alla corrente". Questo perché, se il campo magnetico risulta essere perpendicolare al filo, allora sarà anche perpendicolare alla corrente, e viceversa.

 


17 di 38 Domande

A 60 °C, il prodotto ionico dell’acqua (Kw) ha un valore pari a 9,5⋅10−14
A questa temperatura l’acqua pura: 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Avrà pH minore di 7 e sarà neutra. L'acqua pura a 60°C ha un prodotto ionico dell'acqua (Kw) pari a 9,5x10^(-14). Il prodotto ionico dell'acqua è il prodotto delle concentrazioni degli ioni idrossido (OH-) e ioni idronio (H+), e a temperatura ambiente è sempre uguale a 1x10^(-14) (quindi il pH neutro è 7). Tuttavia, a 60°C il valore del prodotto ionico dell'acqua è diverso da quello a temperatura ambiente, perché la costante del prodotto ionico dell'acqua varia con la temperatura. Quindi, se il prodotto ionico è 9,5x10^(-14), significa che la concentrazione degli ioni idronio (H+) è maggiore della concentrazione degli ioni idrossido (OH-). Questo implica che il pH dell'acqua pura a 60°C sarà minore di 7, indicando un carattere più acido. Tuttavia, poiché la domanda chiede solo di indicare se l'acqua pura a 60°C è neutra o meno, la risposta C) Avrà pH minore di 7 e sarà neutra rappresenta la risposta corretta. La frase "avrà pH minore di 7" indica che l'acqua pura a 60°C sarà acida, ma la frase "e sarà neutra" indica che, nonostante il carattere acido, l'acqua sarà ancora neutra in quanto il pH veramente neutro è solo 7.

18 di 38 Domande

Quanti grammi di H2O reagiscono completamente con 1 mole di Na (M = 23 g/mol) secondo la reazione:
 2Na + 2H2O → 2NaOH + H














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) 18. Questa risposta è corretta perché per determinare i grammi di H2O che reagiscono completamente con una mole di Na, dobbiamo considerare il rapporto stechiometrico tra Na e H2O nella reazione data. Dalla reazione, vediamo che 2 moli di Na reagiscono con 2 moli di H2O per produrre 2 moli di NaOH e 1 mole di H2. Poiché stiamo cercando i grammi di H2O, è necessario convertire la quantità in moles in grammi utilizzando la massa molare dell'H2O. La massa molare dell'H2O è 18 g/mol. Per convertire le moli in grammi, moltiplichiamo la quantità di moles per la massa molare dell'H2O: 1 mole H2O x 18 g/mol = 18 g H2O Quindi, 18 grammi di H2O reagiscono completamente con 1 mole di Na.

19 di 38 Domande

Una soluzione contiene 5 g di soluto disciolti in 50 L di solvente.
 La sua concentrazione è pari a: 














La risposta corretta è la A
La concentrazione della soluzione è pari a 0,1 g/L. Per determinare la concentrazione di una soluzione, dobbiamo calcolare la quantità di soluto presente nella soluzione e poi dividere per il volume del solvente. Nel caso specifico, la domanda ci informa che abbiamo 5 g di soluto disciolti in 50 L di solvente. Quindi, per calcolare la concentrazione, dobbiamo dividere 5 g per 50 L, ottenendo 0,1 g/L. Quindi, la risposta corretta è A) 0,1 g/L, perché rappresenta la concentrazione corretta della soluzione in base ai dati forniti nella domanda.

20 di 38 Domande

Miscelando quantità equimolari di ammoniaca e cloruro di ammonio in acqua si ottiene:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) Una soluzione tampone. Lo si ottiene miscelando quantità equimolari di ammoniaca (NH3) e cloruro di ammonio (NH4Cl) in acqua. Una soluzione tampone è una soluzione che mantiene costante il suo pH nonostante l'aggiunta di acidi o basi. Questo avviene grazie all'azione coniugata dell'ammoniaca e del suo sale, il cloruro di ammonio. In particolare, l'ammoniaca funge da base e accetta un protone (H+) per formare l'ione ammonio (NH4+). D'altro canto, il cloruro di ammonio si dissocia in soluzione per formare ioni cloruro (Cl-) e ammonio (NH4+). Se viene aggiunta una base a questa soluzione tampone, l'equilibrio tra l'ammoniaca e l'ammonio viene spostato a favore della formazione dell'ammonio, evitando un incremento significativo del pH. Al contrario, se viene aggiunto un acido, l'equilibrio si sposta a favore della formazione dell'ammoniaca, evitando una diminuzione significativa del pH. Quindi, miscelando quantità equimolari di ammoniaca e cloruro di ammonio in acqua si ottiene una soluzione tampone, in grado di mantenere costante il suo pH.

21 di 38 Domande

Quale tra le seguenti configurazioni elettroniche esterne è tipica degli atomi F, Cl e Br,appartenenti al gruppo degli alogeni?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) s2p5. Questa risposta è corretta perché gli atomi di F, Cl e Br appartengono al gruppo degli alogeni, che si trova al gruppo 17 della tavola periodica. Gli atomi di alogeni hanno 7 elettroni nella loro configurazione elettronica esterna, che corrisponde alla configurazione s2p5. La lettera "s" indica il livello energetico degli elettroni (livello s), mentre la lettera "p" indica il sottolivello energetico (sottolivello p). Il numero "2" indica che ci sono due elettroni nel livello energetico s, mentre il numero "5" indica che ci sono 5 elettroni nel sottolivello energetico p. In questo caso, gli atomi di F, Cl e Br hanno ognuno 2 elettroni nel livello energetico s e 5 elettroni nel sottolivello energetico p, rendendo la risposta E) s2p5 corretta.

22 di 38 Domande

Se 0,3 moli di CO2 occupano un volume pari a 6,72 litri, che volume occupa lo stesso numero di moli di NO nelle stesse condizioni di temperatura e pressione? 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 6.720 mL. La domanda ci chiede quanto volume occupa lo stesso numero di moli di NO, nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, considerando che 0,3 moli di CO2 occupano un volume di 6,72 litri. La corretta risposta è 6.720 mL, che corrisponde allo stesso volume di 6,72 litri, ma espresso in millilitri. La conversione da litri a millilitri si effettua moltiplicando per 1000, quindi 6,72 litri corrispondono a 6.720 mL. Pertanto, lo stesso numero di moli di NO occuperà un volume di 6.720 mL nelle stesse condizioni di temperatura e pressione.

23 di 38 Domande

 Per disidratazione degli alcoli si possono ottenere: 














La risposta corretta è la D
Domanda: Quali composti si possono ottenere per disidratazione degli alcoli? Risposta corretta: Gli alcheni. Spiegazione: La disidratazione degli alcoli è una reazione chimica in cui si rimuove una molecola di acqua (H2O) da un composto alcolico per formare un alchene. Gli alcheni sono composti organici che contengono un legame doppio carbonio-carbonio (C=C). Durante la disidratazione, il gruppo -OH dell'alcol viene rimosso insieme a un atomo di idrogeno adiacente al carbonio, formando un doppio legame tra i due atomi di carbonio. Pertanto, la risposta corretta è Alcheni.

24 di 38 Domande

Quale/i dei seguenti acidi è/sono monoprotico/i in soluzione acquosa?
 1. CH3COOH 2. HNO3 3. H3PO4














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è che solo l'acido CH3COOH (acido acetico) e l'acido HNO3 (acido nitrico) sono monoprotici in soluzione acquosa. L'acido acetico, CH3COOH, è un acido organico debole che ha un solo protone (ione idrogeno) dissociato in soluzione acquosa. L'atomo di idrogeno legato all'ossigeno dell'acidità può essere rilasciato come protone, rendendo l'acido acetico monoprotico. L'acido nitrico, HNO3, è un acido inorganico forte che in soluzione acquosa si dissocia completamente rilasciando un solo protone. In altre parole, un mole di acido nitrico produce un mole di ione idrogeno (H+) in soluzione, rendendolo anche monoprotico. L'acido fosforico, H3PO4, è invece un acido poliprotico in quanto può rilasciare più di un protone in soluzione. L'acido fosforico ha tre atomi di idrogeno legati all'ossigeno dell'acidità, quindi può dissociare e rilasciare fino a tre ioni idrogeno in soluzione. Le risposte errate (Solo 1, Solo 2, Solo 3, Solo 2 e 3) sono tutte sbagliate perché non tengono conto della natura monoprotica o poliprotica degli acidi considerati.

25 di 38 Domande

A 400 ml di una soluzione acquosa 2,5 M è stata aggiunta dell’acqua per diluirla alla concentrazione di 2 M. Quale volume di acqua è stato aggiunto? 














La risposta corretta è la E
La domanda richiede di calcolare il volume di acqua che è stato aggiunto a una soluzione per diluirla. La risposta corretta è E) 100 ml. Per calcolare il volume di acqua aggiunto, possiamo utilizzare la formula della diluizione: C1V1 = C2V2 Dato che la concentrazione iniziale (C1) è 2,5 M e il volume iniziale (V1) è 400 ml, possiamo scrivere l'equazione come: 2,5 M * 400 ml = 2 M * (400 ml + V2) Risolvendo l'equazione per V2, otteniamo: 1000 ml = 800 ml + 2 M * V2 200 ml = 2 M * V2 V2 = 200 ml / 2 M V2 = 100 ml Quindi, per ottenere una soluzione di concentrazione 2 M, sono stati aggiunti 100 ml di acqua.

26 di 38 Domande

Qui di seguito vengono elencati alcuni composti del cloro:
 NaClO, HClO2, ClO2, ClF3, HClO3
 Quali numeri di ossidazione del cloro sono presenti in questi composti? 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) +1, +3, +4, +5. Nella lista dei composti del cloro fornita nella domanda, vediamo che il cloro appare con quattro numeri di ossidazione diversi: +1, +3, +4 e +5. Il cloro nel composto NaClO ha un numero di ossidazione di +1. Questo è dovuto al fatto che l'ossidazione massima del sodio è +1, quindi il cloro deve avere una carica positiva per compensare quella negativa del sodio. Nel composto HClO2, il cloro ha un numero di ossidazione di +3. Questo è determinato dal fatto che l'ossidazione massima dell'idrogeno è +1, quindi il cloro deve avere una carica positiva per compensare quella negativa dell'idrogeno. Il cloro nel composto ClO2 ha un numero di ossidazione di +4. Questo è determinato dal fatto che l'ossigeno ha un numero di ossidazione di -2 e il cloro deve avere una carica positiva per compensare quella negativa degli atomi di ossigeno presenti nel composto. Infine, nel composto HClO3, il cloro ha un numero di ossidazione di +5. Questo è determinato dal fatto che l'ossidazione massima dell'idrogeno è +1 e l'ossigeno ha un numero di ossidazione di -2. Il cloro deve quindi avere una carica positiva per compensare quelle negative dell'idrogeno e dell'ossigeno. In conclusione, i numeri di ossidazione del cloro presenti in questi composti sono +1, +3, +4 e +5.

27 di 38 Domande

Quale dei seguenti zuccheri non è riducente:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) Saccarosio. Lo saccarosio è un disaccaride composto da una molecola di glucosio e una molecola di fruttosio che sono legate tra loro tramite un legame glicosidico. Un zucchero riducente è un carboidrato che può ridurre il rame (II) solfato tetraidrato (soluzione di Fehling) o l'agente di Tollens. Questo avviene grazie alla presenza di gruppi chetoni o aldeidi liberi. Nel caso dello saccarosio, il legame glicosidico tra glucosio e fruttosio impedisce la formazione di un gruppo chetone o aldeide libero, quindi non può svolgere un'azione riducente. Pertanto, lo saccarosio non è un zucchero riducente.

28 di 38 Domande

Indicare la definizione CORRETTA di molecola:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) La più piccola quantità di una sostanza chimica che ne conserva le caratteristiche chimiche. Questa definizione è corretta perché una molecola è la più piccola entità di una sostanza chimica che mantiene le sue caratteristiche chimiche. Le molecole sono composte da atomi che sono legati tra loro da legami chimici e formano strutture che hanno proprietà chimiche specifiche. In altre parole, una molecola è la porzione fondamentale di una sostanza chimica che mantiene le sue proprietà chimiche e può partecipare alle reazioni chimiche. Le altre risposte errate non sono corrette perché non tengono conto del fatto che una molecola non rappresenta solo un elemento o un composto, ma è la più piccola unità di una sostanza chimica che conserva le sue proprietà chimiche.

29 di 38 Domande

II numero di ossidazione del manganese nel composto KMnO4 è: 














La risposta corretta è la D
Il numero di ossidazione del manganese nel composto KMnO4 è +7. Nel KMnO4, il potassio ha un numero di ossidazione di +1 perché appartiene al Gruppo 1 degli elementi e possiede un solo elettrone di valenza. L'ossigeno ha un numero di ossidazione di -2 perché è un elemento molto elettronegativo. Dato che la carica totale del composto è zero, possiamo calcolare il numero di ossidazione del manganese considerando che la somma delle cariche degli altri elementi deve essere uguale e opposta alla sua carica. La formula del composto ci indica che ci sono quattro atomi di ossigeno, quindi la somma delle cariche degli atomi di ossigeno sarà -8 (-2 x 4). Poiché la carica totale del composto è zero, la carica del manganese deve essere uguale a +8 per bilanciare le cariche negative degli ossidi (-8). Quindi, il numero di ossidazione del manganese nel composto KMnO4 è +7 (+8 -1). Questa è la risposta corretta perché tiene conto delle regole di assegnazione dei numeri di ossidazione e bilancia tutte le cariche degli atomi presenti nel composto.

30 di 38 Domande

“Molte reazioni che avvengono per via fotochimica non potrebbero svolgersi senza la luce, perché esse richiedono un notevole apporto di energia. In altri casi, l’azione della luce è simile a quella di un catalizzatore; l’assorbimento della luce provoca cioè, nelle molecole del reagente, una modificazione, per cui la molecola così modificata reagisce assai rapidamente, ma con le
stesse modalità con cui avrebbe reagito, assai più lentamente, in assenza di luce, e quindi senza essere stata modificata”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la C
Il brano afferma che in molte reazioni fotochimiche la luce è necessaria perché fornisce un notevole apporto di energia. In più, l'azione della luce in alcuni casi è simile a quella di un catalizzatore, poiché provoca una modifica nelle molecole del reagente che le rende capaci di reagire più rapidamente. Pertanto, la risposta corretta è che in alcune reazioni fotochimiche la luce provoca un'attivazione delle molecole del reagente. Questa risposta è corretta perché rispecchia esattamente ciò che il brano afferma, ovvero che la luce agisce come una fonte di energia che attiva le molecole del reagente, permettendo loro di reagire più rapidamente.

31 di 38 Domande

Il gruppo funzionale - CH2OH si chiama:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale sia il nome del gruppo funzionale -CH2OH. La risposta corretta è "Alcolico primario". Questo gruppo funzionale è chiamato alcolico perché è composto da un atomo di carbonio legato ad un atomo di idrogeno e ad un gruppo ossidrilico (-OH). Tale gruppo è definito primario perché il carbonio è legato a solamente un altro carbonio, non formando così nessun collegamento aggiuntivo con altri atomi di carbonio. La presenza di un solo gruppo ossidrilico e nessuna ramificazione rende questo alcolico primario. Le risposte errate non descrivono correttamente il gruppo funzionale -CH2OH. "Alcolico secondario" sarebbe una risposta errata perché un gruppo alcolico secondario presenta un carbonio che è legato a due altri atomi di carbonio. "Carbonilico" sarebbe una risposta errata perché un gruppo carbonilico è costituito da un atomo di carbonio legato a un ossigeno tramite un doppio legame, mentre "carbossilico" si riferisce ad un gruppo funzionale costituito da un carbonio legato ad un gruppo ossidrilico (-OH) e ad un gruppo carbonilico. Infine, "alcolico terziario" sarebbe una risposta errata perché un gruppo alcolico terziario è legato ad un carbonio che è legato a tre altri atomi di carbonio.

32 di 38 Domande

- Azoto e fosforo:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta (B) afferma che azoto e fosforo possiedono lo stesso numero di elettroni nell'ultimo livello. Questa risposta è corretta perché sia l'azoto che il fosforo appartengono al gruppo 15 della tavola periodica degli elementi, noto anche come gruppo dell'azoto. Gli elementi in questo gruppo hanno cinque elettroni nella loro configurazione elettronica dell'ultimo livello. Quindi, azoto e fosforo hanno entrambi cinque elettroni nell'ultimo livello, il che rende la risposta B corretta. Gli altri tre scelte errate sono: - "Sono entrambi metalli": questa affermazione è errata perché l'azoto è un non metallo, mentre il fosforo può essere sia un metalloide che un non metallo, a seconda della sua forma allotropica. - "Appartengono entrambi al sesto gruppo del sistema periodico": questa affermazione è errata perché l'azoto appartiene al quindicesimo gruppo, mentre il fosforo appartiene al quattordicesimo gruppo. - "Possiedono lo stesso numero di protoni nel nucleo": questa affermazione è errata perché l'azoto ha 7 protoni nel nucleo, mentre il fosforo ha 15 protoni nel nucleo. - "Appartengono allo stesso periodo del sistema periodico": questa affermazione è errata perché l'azoto appartiene al secondo periodo, mentre il fosforo appartiene al terzo periodo.

33 di 38 Domande

La distillazione è un metodo per separare due o più liquidi che si basa su:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta: La distillazione è un metodo per separare due o più liquidi che si basa sul differente punto di ebollizione. Questa risposta è corretta perché durante il processo di distillazione, i liquidi vengono riscaldati fino al loro punto di ebollizione. I liquidi con punti di ebollizione più bassi si trasformano in vapore, mentre quelli con punti di ebollizione più alti rimangono liquidi. Il vapore viene poi condensato e raccolto separatamente, permettendo la separazione dei componenti liquidi in base alle loro diverse temperature di ebollizione.

34 di 38 Domande

Il prodotto ionico dell’acqua KW è, a temperatura costante, :














La risposta corretta è la B
Il prodotto ionico dell'acqua KW, a temperatura costante, è 10^-14. Questa risposta è corretta perché il prodotto ionico dell'acqua rappresenta la costante di equilibrio per la reazione di dissociazione dell'acqua in ioni idrogeno (H+) e idrossido (OH-). La reazione si può esprimere come H2O ⇌ H+ + OH-. A temperatura costante, la concentrazione di H+ e OH- nell'acqua pura è uguale e quindi il prodotto delle loro concentrazioni (considerando la concentrazione di H+ e OH- come x) è uguale a 10^-14. Matematicamente, si può scrivere [H+] * [OH-] = x * x = x^2 = 10^-14. Perciò, la concentrazione di H+ e OH- nell'acqua pura è 10^-7 M (o 10^-7 mol/L), e il prodotto delle loro concentrazioni è 10^-14.

35 di 38 Domande

Il deuterio e il tritio sono:














La risposta corretta è la E
La domanda originale richiede di identificare le caratteristiche del deuterio e del tritio. La risposta corretta è che il deuterio e il trizio sono più pesanti dell'idrogeno ordinario. Questo è corretto perché il deuterio è un isotopo dell'idrogeno con un neutrone aggiuntivo nel suo nucleo, rendendolo più pesante rispetto all'idrogeno ordinario che ha solo un protone nel suo nucleo. Allo stesso modo, il trizio è un isotopo ancora più pesante dell'idrogeno ordinario, con due neutroni nel suo nucleo. Pertanto, entrambi il deuterio e il trizio sono più pesanti dell'idrogeno ordinario.

36 di 38 Domande

 I composti costituiti da due elementi vengono in genere denominati utilizzando la radice del nome del secondo elemento nella formula, seguita da "di" e dal nome del
primo elemento; il numero di atomi di ciascun elemento nella formula è indicato da un prefisso (mono, di, tri, tetra, penta, etc,; il prefisso mono viene in genere omesso).
Così, ad esempio, il composto Al2O3 viene chiamato triossido di alluminio, e il composto ICl prende il nome di cloruro di iodio. Sulla base delle regole indicate nel testo, quali sono le formule del tetrossido di azoto e del pentacloruro di fosforo? 














La risposta corretta è la C
Il tetrossido di azoto ha la formula N2O4, mentre il pentacloruro di fosforo ha la formula PCl5. Secondo le regole indicate nel testo, il composto costituito da due elementi viene denominato utilizzando la radice del nome del secondo elemento nella formula, seguita da "di" e dal nome del primo elemento. In entrambe le risposte corrette, questa regola viene rispettata correttamente. Inoltre, il numero di atomi di ciascun elemento nella formula è indicato da un prefisso. Nel caso del tetrossido di azoto, il prefisso "tetra" indica che vi sono quattro atomi di ossigeno, mentre nel caso del pentacloruro di fosforo, il prefisso "penta" indica che vi sono cinque atomi di cloro. Le risposte errate come N2O4 ; FCl5, N2O4 ; PCl3, N2O3 ; FCl5 e Na2O4 ; PCl5 non rispettano le regole indicate nel testo. Ad esempio, nella risposta N2O3 ; FCl5, viene indicato il prefisso "tri" per il tetrossido di azoto, tuttavia secondo le regole del testo dovrebbe essere utilizzato il prefisso "tetra". Allo stesso modo, nella risposta Na2O4 ; PCl5, viene utilizzato il prefisso "di" per indicare due atomi di sodio, ma secondo le regole dovrebbe essere omesso il prefisso mono.

37 di 38 Domande

La formula del nitrato di ammonio è: 














La risposta corretta è la A
La formula del nitrato di ammonio è NH4NO3. Questa formula ci indica che il nitrato di ammonio è composto da un atomo di azoto (N) legato a tre atomi di ossigeno (O) tramite un legame ionico. Inoltre, l'azoto è legato a quattro atomi di idrogeno (H), formando un ione ammonio (NH4+). La risposta è corretta perché la formula NH4NO3 corrisponde alla composizione del nitrato di ammonio, con gli atomi di azoto, idrogeno e ossigeno presenti nella giusta proporzione. Le risposte errate (NH4)2NO3, NH3NO3, NH4NO2 e (NH4)2NO3 non corrispondono alla reale composizione del composto.

38 di 38 Domande

Una soluzione acquosa di acido solforico 0,1 M contiene:














La risposta corretta è la B
Nella soluzione fornita, cioè una soluzione acquosa di acido solforico 0,1 M, la quale significa una concentrazione di 0,1 mole di acido solforico per litro di soluzione, possiamo dedurre che la risposta corretta è B) 0,0001 mol di acido in 1 ml di soluzione. Infatti, se la concentrazione è di 0,1 M, significa che in ogni litro di soluzione sono presenti 0,1 mole di acido solforico. Per calcolare la quantità di acido solforico presente in 1 ml di soluzione, possiamo utilizzare la formula: quantità di acido solforico (in mol) = concentrazione (in M) x volume della soluzione (in litri) Sostituendo nella formula i valori dati: quantità di acido solforico (in mol) = 0,1 M x 0,001 L (volume convertito da ml a litri) = 0,0001 mol Pertanto, la risposta corretta è che nella soluzione viene contenuta della quantità di acido solforico pari a 0,0001 mol in 1 ml di soluzione. Spiegazione della risposta errata: - Risposta Errata 1: 0,1 mol di acido in 100 ml di soluzione: questa risposta indica una concentrazione 100 volte superiore a quella indicata nella domanda fornita. La concentrazione era di 0,1 M, non di 10 M. - Risposta Errata 2: 0,001 mol di soluto in 1 litro di soluzione: questa risposta indica una concentrazione 1000 volte inferiore a quella indicata nella domanda fornita. La concentrazione era di 0,1 M, non di 0,001 M. - Risposta Errata 3: 0,1 mol di acido in 10 litri di acqua: questa risposta indica una quantità di acido dieci volte superiore a quella indicata nella domanda fornita. La concentrazione era di 0,1 M, non di 1 M. - Risposta Errata 4: 1 ml di acido in 1 ml di soluzione: questa risposta indica una quantità di acido solforico uguale al volume della soluzione stessa, il che è impossibile. Inoltre, la concentrazione era di 0,1 M, non

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