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1 di 39 Domande

Mediante una reazione di deidrogenazione, da un alcool secondario si ottiene:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale composto si ottiene da una reazione di deidrogenazione di un alcool secondario. La risposta corretta è C) Nessuno dei composti indicati nelle precedenti risposte. Questa risposta è corretta perché una reazione di deidrogenazione comporta la rimozione di atomi di idrogeno dalla molecola dell'alcool. Tuttavia, nessuna delle risposte errate indicate corrisponde esattamente a ciò che si ottiene da questa reazione. Un alchene, ad esempio, sarebbe il risultato di una reazione di eliminazione di acqua da un alcol, mentre un etere si ottiene dalla reazione tra due alcoli e l'ammide e l'aldeide si ottengono da altre reazioni chimiche specifiche. Pertanto, la risposta corretta è che nessuno dei composti indicati nelle precedenti risposte si ottiene mediante una reazione di deidrogenazione di un alcool secondario.

2 di 39 Domande

Quanti grammi pesano 11,2 litri di CH4 a condizioni standard?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 8. Per capire perché la risposta è 8, dobbiamo considerare che il CH4 (metano) è una sostanza gassosa a condizioni standard. A condizioni standard, il volume molare di un gas ideale è di 22,4 litri. Quindi, se abbiamo 11,2 litri di CH4, possiamo calcolare il numero di moli di CH4 utilizzando la seguente formula: n = V / Vm Dove n è il numero di moli, V è il volume in litri e Vm è il volume molare in litri per mole. Quindi, n = 11,2 litri / 22,4 litri/mole = 0,5 mole. Ora dobbiamo convertire le moli di CH4 in grammi utilizzando la massa molare del CH4. La massa molare del CH4 è 16 grammi/mol. Quindi, la massa di 0,5 mole di CH4 è: m = n x M Dove m è la massa, n è il numero di moli e M è la massa molare. Quindi, m = 0,5 mole x 16 grammi/mole = 8 grammi. Pertanto, 11,2 litri di CH4 a condizioni standard pesano 8 grammi.

3 di 39 Domande

La reazione del propano C3 H8 con ossigeno O2 (combustione) avviene con formazione di CO2 e H2O; per bruciare una mole di propano, le moli di ossigeno necessarie sono:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 5. La reazione di combustione del propano (C3H8) avviene con formazione di CO2 e H2O secondo l'equazione chimica: C3H8 + 5O2 -> 3CO2 + 4H2O L'equazione ci indica che per bruciare una mole di propano sono necessarie 5 moli di ossigeno. Infatti, il coefficiente stechiometrico dell'ossigeno (O2) nell'equazione è 5, il che significa che per ogni mole di propano occorrono 5 moli di ossigeno per una completa combustione. Pertanto, la risposta corretta è A) 5.

4 di 39 Domande

Il numero di massa di un atomo è 27; il numero atomico è 13; i neutroni contenuti nel nucleo sono:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quanti neutroni sono contenuti nel nucleo di un atomo con un numero di massa di 27 e un numero atomico di 13. La risposta corretta è C) 14. Per determinare il numero di neutroni nel nucleo di un atomo, dobbiamo sottrarre il numero atomico dal numero di massa. Il numero di massa rappresenta la somma del numero di protoni e neutroni del nucleo, mentre il numero atomico rappresenta il numero di protoni. Quindi, sottraendo il numero atomico (13) dal numero di massa (27), otteniamo il numero di neutroni nel nucleo, che è 14. Le risposte errate sono 40, 8, 13 e 20. Questi numeri non corrispondono al numero di neutroni nel nucleo di un atomo con un numero di massa di 27 e un numero atomico di 13.

5 di 39 Domande

L'ozono














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sia la corretta definizione dell'ozono. La risposta corretta è C) è una forma allotropica dell'elemento ossigeno. L'ozono è una forma allotropica dell'ossigeno perché consiste in molecole formate da tre atomi di ossigeno (O3), mentre l'ossigeno atmosferico è formato da molecole di ossigeno di due atomi (O2). L'ozono è un gas di colore blu pallido con un caratteristico odore pungente. Si forma nella stratosfera terrestre grazie all'azione dei raggi ultravioletti solari sugli atomi di ossigeno presenti nell'aria. L'ozono nella stratosfera è molto importante perché assorbe gran parte delle radiazioni ultraviolette nocive provenienti dal sole, proteggendo così la vita sulla Terra. È importante sottolineare che l'ozono, sebbene sia di fondamentale importanza nella stratosfera, è dannoso se presente in alti livelli nella troposfera, dove si trova la maggior parte dell'aria che respiriamo. L'ozono troposferico è un inquinante atmosferico e può causare danni alla salute umana e all'ambiente. In conclusione, l'ozono è una forma allotropica dell'ossigeno composta da molecole formate da tre atomi di ossigeno. La sua presenza nella stratosfera è fondamentale per proteggere la Terra dalle radiazioni ultraviolette nocive, ma può essere dannoso se presente in alti livelli nella troposfera.

6 di 39 Domande

“Gli animali superiori non sono in grado di sintetizzare alcuni aminoacidi, che per essi risultano quindi essenziali, cioè da assumere necessariamente dall'esterno; l'impossibilità di sintetizzare gli aminoacidi essenziali è legata alla mancanza, negli animali superiori, di alcuni enzimi necessari a tali sintesi; le più complesse delle vie che portano alla formazione di aminoacidi essenziali sono quelle che portano a fenilalanina, triptofano e istidina, che presentano nelle loro molecole anelli benzenici od eterociclici; la sintesi di questi anelli, in particolare dei due anelli condensati del triptofano, richiede numerosi passaggi enzimatici piuttosto complicati”.
Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
Il commento della risposta corretta è: D) Le vie metaboliche che portano alla sintesi di anelli benzenici od eterociclici sono in genere piuttosto complesse. La risposta corretta deriva dalla frase "le più complesse delle vie che portano alla formazione di aminoacidi essenziali sono quelle che portano a fenilalanina, triptofano e istidina, che presentano nelle loro molecole anelli benzenici od eterociclici". Questa affermazione indica che le vie metaboliche coinvolte nella sintesi degli aminoacidi essenziali contenenti anelli benzenici o eterociclici sono complesse. Ciò significa che la sintesi di questi aminoacidi richiede numerosi passaggi enzimatici e reazioni chimiche più complesse rispetto ad altri aminoacidi.

7 di 39 Domande

L'ossidazione totale di una molecola di metano dà origine a:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è la B) una mole di CO2 e due moli di H2O. Infatti, l'ossidazione totale del metano (CH4) produce CO2 e H2O come prodotti finali. La reazione di ossidazione del metano può essere rappresentata come: CH4 + 2O2 -> CO2 + 2H2O In questa reazione, una molecola di metano (CH4) reagisce con due molecole di ossigeno (O2) per formare una molecola di diossido di carbonio (CO2) e due molecole di acqua (H2O). Quindi, l'ossidazione totale del metano produce una mole di CO2 e due moli di H2O. Le altre risposte errate proposte non tengono conto del bilanciamento della reazione di ossidazione e delle proporzioni corrette tra i reagenti e i prodotti.

8 di 39 Domande

Qual è lo stato di ibridazione degli orbitali del carbonio nel cicloesano (C6H12)?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) sp3. Nel cicloesano (C6H12), ogni atomo di carbonio è legato a quattro altri atomi di carbonio, formando un sistema di anelli chiusi. Inoltre, ogni atomo di carbonio ha anche legami con degli atomi di idrogeno. Lo stato di ibridazione degli orbitali del carbonio nel cicloesano è sp3. Questo significa che ogni atomo di carbonio nel cicloesano ha quattro orbitali ibridati sp3, pronti a formare legami con altri atomi. La spiegazione di questo stato di ibridazione è legata alla geometria molecolare del cicloesano. Essendo un anello, l'arrangiamento degli atomi di carbonio richiede una geometria tetraedrica, in cui gli angoli tra i legami sono di circa 109,5 gradi. Per permettere l'arrangiamento tetraedrico degli atomi, gli orbitali ibridati sp3 vengono formati combinando un orbitale s e tre orbitali p nello stesso atomo di carbonio. Questo permette di ottenere quattro orbitali ibridati sp3, ognuno con una geometria tetraedrica. In conclusione, la risposta corretta alla domanda è B) sp3, poiché gli orbitali del carbonio nel cicloesano sono ibridati in modo da formare legami tetraedrici con altri atomi di carbonio e idrogeno.

9 di 39 Domande

Attraverso una membrana semipermeabile vengono messe a contatto due soluzioni acquose di glucosio, C6H12O6. La soluzione (a) è 0,325 M, la soluzione (b) è 0,0325 M. Quale delle seguenti affermazioni NON è corretta?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Il glucosio passa dalla soluzione (a) alla soluzione (b). La soluzione (a) ha una concentrazione di glucosio (C6H12O6) di 0,325 M, mentre la soluzione (b) ha una concentrazione di glucosio di 0,0325 M. Quando due soluzioni con diversa concentrazione di una sostanza vengono messe a contatto attraverso una membrana semipermeabile, avviene un processo chiamato osmosi. Nel caso specifico, essendo la soluzione (a) più concentrata di glucosio rispetto alla soluzione (b), l'acqua si sposta dalla soluzione (b) meno concentrata alla soluzione (a) più concentrata per cercare di equilibrare le concentrazioni. Questo fenomeno è chiamato osmosi. Tuttavia, il glucosio, essendo una molecola di dimensioni relativamente grandi, non può passare attraverso la membrana semipermeabile. Quindi, la risposta D) è corretta, il glucosio non passa dalla soluzione (a) alla soluzione (b).

10 di 39 Domande

Un estere può essere direttamente prodotto dalla reazione dell'acido propanoico con l1-butanolo. Qual è la formula dell'estere?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede di identificare la formula corretta dell'estere prodotto dalla reazione dell'acido propanoico con 1-butanolo. La risposta corretta è la B) C2H5COOC4H9. Questo perché l'acido propanoico ha una catena principale di tre atomi di carbonio (C3), con un gruppo carbossilico (-COOH) al suo estremo. Quando reagisce con il 1-butanolo (un alcol con una catena principale di quattro atomi di carbonio - C4), avviene la sostituzione del gruppo –OH dell'alcol con il gruppo –COOH dell'acido, formando un legame estere. La formula dell'acido propanoico è CH3CH2COOH, e quella del 1-butanolo è CH3CH2CH2CH2OH. Quando si forma l'estere, il gruppo carbossilico si combina con il gruppo ossidrilico dell'alcol, formando un nuovo legame estere. Pertanto, abbiamo CH3CH2COOCH2CH2CH2CH3, che può essere scritto come C2H5COOC4H9. Le risposte errate sono C2H5COOC2H5, C3H7COOC4H9, C4H9COOC3H7 e CH3COOC4H9. Queste formule non corrispondono all'estere che si forma dalla reazione specificata nella domanda.

11 di 39 Domande

Una soluzione (1) di NaCl ha concentrazione molare doppia rispetto a una soluzione (2) di Na2SO4. Se si mescolano 100 mL della soluzione 1 con 200 mL della soluzione 2, la concentrazione dello ione Na+' nella soluzione finale sarà:














La risposta corretta è la C
La concentrazione dello ione Na+ nella soluzione finale sarà uguale a quella della soluzione 1. La ragione di ciò è che quando si mescolano due soluzioni, la concentrazione finale degli ioni dipende solo dalla quantità di ioni presenti nelle soluzioni iniziali e non dalla concentrazione iniziale delle soluzioni. Nel caso specifico, la soluzione 1 ha una concentrazione molare doppia rispetto alla soluzione 2, ma quando viene mescolata con la soluzione 2 in un rapporto di 1:2 (100 mL di soluzione 1 con 200 mL di soluzione 2), il rapporto tra i ioni Na+ nelle soluzioni iniziali rimane invariato. Pertanto, anche nella soluzione finale, la concentrazione dello ione Na+ sarà uguale a quella della soluzione 1.

12 di 39 Domande

Un composto chimico ha una temperatura di ebollizione di 68 gradi C a pressione atmosferica. Si puo' affermare con assoluta certezza che il composto in condizioni standard:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Non è un gas. Questa è la risposta corretta perché, se il composto avesse una temperatura di ebollizione di 68 gradi Celsius a pressione atmosferica, ciò significa che deve essere un liquido. Infatti, il punto di ebollizione di una sostanza è la temperatura a cui il suo stato di aggregazione passa da liquido a gas. Quindi, se un composto ha un punto di ebollizione a 68 gradi Celsius, non può essere un gas in condizioni standard.

13 di 39 Domande

L'aggiunta di glucosio ad una soluzione di cloruro di sodio ha l'effetto di:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Aumentare la pressione osmotica. Quando viene aggiunto glucosio a una soluzione di cloruro di sodio, avviene una reazione di dissociazione del cloruro di sodio in ioni sodio (Na+) e ioni cloruro (Cl-). Allo stesso tempo, il glucosio molecolare rimane intatto. Poiché il glucosio non si dissocia in ioni, la concentrazione finale di particelle nella soluzione aumenta a causa della presenza di cloruro di sodio e glucosio. La pressione osmotica è una misura della concentrazione delle particelle nella soluzione: maggiore è la concentrazione di particelle, maggiore sarà la pressione osmotica. Quindi, l'aggiunta di glucosio ad una soluzione di cloruro di sodio ha l'effetto di aumentare la pressione osmotica.

14 di 39 Domande

Per ossidazione dell'etanolo si può ottenere:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sostanza possiamo ottenere attraverso l'ossidazione dell'etanolo. La risposta corretta è l'acido acetico. L'etanolo è un alcol primario, che contiene un gruppo ossidrile (-OH) su un carbonio legato a un solo altro carbonio. In presenza di un agente ossidante, come il permanganato di potassio o il dicromato di potassio, l'etanolo può subire una reazione di ossidazione. Durante l'ossidazione dell'etanolo, il gruppo ossidrile viene convertito in un gruppo aldeidico, ovvero un gruppo carbonilico (-CHO) legato a un carbonio, che diventa parte dell'acido acetico. Quindi, la formula molecolare dell'acido acetico è CH3COOH. Altre risposte errate, come glicerolo, acetone, metano e propano, non corrispondono alle sostanze che si ottengono attraverso l'ossidazione dell'etanolo. Il glicerolo è un triolo, l'acetone è una chetone, il metano è un idrocarburo alcano e il propano è un altro idrocarburo alcano. Pertanto, la risposta corretta è l'acido acetico.

15 di 39 Domande

Quale dei seguenti elementi NON appartiene agli elementi di transizione?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale tra gli elementi seguenti NON appartiene agli elementi di transizione. La risposta corretta è A) As. La ragione per cui As non appartiene agli elementi di transizione è perché la configurazione elettronica di arsenico (As) corrisponde a [Ar] 3d10 4s2 4p3. Gli elementi di transizione sono caratterizzati da elettroni di valenza presenti nei livelli energetici d, mentre in arsenico gli elettroni di valenza occupano il livello energetico p. Per questo motivo, As non viene classificato come elemento di transizione. Le altre risposte errate (Hg, Cu, Fe, Zn) sono tutti elementi di transizione. Ad esempio, il mercurio (Hg) ha una configurazione elettronica di [Xe] 4f14 5d10 6s2, in cui gli elettroni di valenza occupano i livelli energetici d, caratteristici degli elementi di transizione.

16 di 39 Domande

Stabilire quale delle seguenti soluzioni presenta, a parita' di temperatura, la maggiore pressione osmotica: a) acido cloridrico 0,2 M; b) acido formico 0,2 M; c) saccarosio 0,4 M; d) cloruro di sodio 0,2 M; e) bicarbonato di magnesio 0,2 M.














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è e) bicarbonato di magnesio 0,2 M. La pressione osmotica dipende dalla concentrazione delle particelle in soluzione. Maggiore è la concentrazione delle particelle, maggiore sarà la pressione osmotica. Nel caso dell'acido cloridrico, dell'acido formico e del cloruro di sodio, avremo una concentrazione di 0,2 M, quindi le loro pressioni osmotiche saranno uguali. La soluzione di saccarosio ha una concentrazione maggiore di 0,4 M e quindi avrà una pressione osmotica più alta rispetto alle soluzioni precedenti. Tuttavia, la risposta corretta è e) bicarbonato di magnesio 0,2 M. Sebbene la concentrazione sia la stessa delle altre soluzioni, il bicarbonato di magnesio è un composto ionico che si dissocia in soluzione liberando più particelle rispetto alle soluzioni precedenti. Di conseguenza, avrà la maggiore pressione osmotica tra tutte le opzioni date.

17 di 39 Domande

Quale definizione riguardo al legame chimico è corretta?














La risposta corretta è la D
La definizione corretta riguardo al legame chimico è che coinvolge solo gli elettroni tra due nuclei. Questa definizione è corretta perché il legame chimico si forma quando due atomi condividono o trasferiscono elettroni nella loro orbita esterna. Gli elettroni sono responsabili delle interazioni tra gli atomi e determinano le proprietà chimiche delle sostanze. Quando due atomi condividono o trasferiscono elettroni, si forma un legame tra i due nuclei. Questo legame può essere di diversi tipi, come il legame covalente, in cui gli elettroni vengono condivisi tra gli atomi, o il legame ionico, in cui gli elettroni vengono trasferiti da un atomo all'altro. In entrambi i casi, però, il legame chimico coinvolge solo gli elettroni tra i nuclei degli atomi coinvolti.

18 di 39 Domande

Quale delle seguenti affermazioni riguardanti una soluzione tampone è corretta?














La risposta corretta è la C.
La caratteristica principale di una soluzione tampone è quella di mantenere costante il pH anche di fronte a piccole variazioni di acido o di base. In particolare, il pH di una soluzione tampone dipende dal rapporto tra le concentrazioni di acido e di base presenti nella soluzione e non dalla loro concentrazione assoluta. Pertanto, quando si effettua una diluizione su una soluzione tampone, l'effetto della diluizione è tale da causare una diminuzione proporzionale della concentrazione di acido e di base presenti nella soluzione. Poiché il rapporto tra le due concentrazioni rimane invariato, il pH della soluzione rimane costante. Il potere tamponante di una soluzione tampone è definito come la capacità di tamponare una quantità massima di acido forte o di base forte senza che il pH vari significativamente. In particolare, la quantità massima di acido forte che può essere tamponata da una soluzione tampone è direttamente proporzionale alla concentrazione di base debole presente nella soluzione, mentre la quantità massima di base forte che può essere tamponata è direttamente proporzionale alla concentrazione di acido debole. Tuttavia, in seguito a una diluizione della soluzione tampone, le concentrazioni di acido e base deboli diminuiscono e di conseguenza il potere tamponante della soluzione tampone diminuisce. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è la C.

19 di 39 Domande

Dopo aver esaminato le seguenti configurazioni elettroniche, riportate in tabella, quale delle seguenti affermazioni è sempre vera:

product image













La risposta corretta è la B.
La regola di Hund, o la massima molteplicità di spin, è una legge che regola il riempimento degli orbitali degeneri in un atomo o in una molecola. Questa regola afferma che, quando ci sono orbitali degeneri, gli elettroni sono prima disposti in modo che ciascun orbitale degeneri contenga un solo elettrone con spin parallelo, fino a raggiungere il semiriempimento di tutti gli orbitali degeneri. Solo successivamente, gli elettroni iniziano ad accoppiarsi e formare doppietti elettronici. Nel diagramma fornito, si osservano tre orbitali degeneri di tipo p. Nell'esempio 1, la regola di Hund non viene rispettata perché tre elettroni sono disposti in un doppietto e un singoletto, invece di essere disposti come tre doppietti. Nell'esempio 2, la regola di Hund viene rispettata poiché ci sono tre singoletti con spin parallelo. Nell'esempio 3, la regola di Hund non viene rispettata poiché ci sono quattro elettroni disposti come due doppietti, invece di essere disposti come un doppietto e due singoletti. Nell'esempio 4, la regola di Hund non viene rispettata poiché i tre singoletti non hanno tutti spin parallelo. Nell'esempio 5, la regola di Hund viene rispettata poiché il blocco p è completamente riempito con tre doppietti. Pertanto la risposta corretta è la B.

20 di 39 Domande

Se x ∈ [0, π], qual è la soluzione della disequazione (vedi foto)? 

product image













La risposta corretta è la E.
Per risolvere la disequazione cosx + 4sinx + 1 > 0, riscriviamo l'equazione portando il termine costante "1" al lato destro e otteniamo cosx + 4sinx > -1. Nell'intervallo tra 0 e π, il seno è sempre positivo, mentre il coseno può assumere come valore minimo -1. Tuttavia, la disequazione sarà risolta perchè la somma sarà maggiore di -1 (la risposta E è corretta). Si deve notare che potrebbe essere presente un errore nel testo originale della disequazione. Per essere in linea con la soluzione fornita dal Ministero, l'estremo pi dovrebbe essere escluso. Infatti, sostituendo x = pi nella disequazione originale, si ottiene -1 + 0 + 1 > 0, il che è chiaramente falso.

21 di 39 Domande

Quale delle seguenti quaterne di numeri quantici riferite a un elettrone è possibile? 














La risposta corretta è la A
La quaterna di numeri quantici riferita a un elettrone che è possibile è A) n = 3; l = 1; m = 0; ms = -1/2. Questa è la risposta corretta perché rispetta le regole che governano i numeri quantici per un elettrone. Il numero quantico principale (n) rappresenta il livello di energia dell'elettrone, e nel caso specifico è uguale a 3. Il numero quantico azimutale (l) indica la forma dell'orbitale sottostante, e può assumere valori da 0 a n-1. In questo caso, l è uguale a 1, che indica un'orbitale di tipo p. Il numero quantico magnetico (m) indica l'orientamento spaziale dell'orbitale all'interno di un sottolivello, e può assumere valori compresi tra -l e +l. Qui, m è uguale a 0, che indica che l'orbitale p è orientato lungo l'asse z. Infine, il numero quantico di spin (ms) indica l'orientamento dello spin dell'elettrone, e può essere -1/2 o +1/2. In questo caso, ms è -1/2, che rappresenta un'orientazione di spin verso il basso. Le risposte errate non rispettano una o più di queste regole, come ad esempio il valore errato per m, l, o ms, rendendole non valide come quaterna di numeri quantici per un elettrone.

22 di 39 Domande

Una soluzione acquosa di glucosio a concentrazione 0,2 M può essere ottenuta:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede come ottenere una soluzione acquosa di glucosio a concentrazione 0,2 M. La risposta corretta è E) Miscelando 0,4 moli di glucosio con 1 L di acqua distillata in un matraccio da 2 L, e portando successivamente a volume con acqua distillata. La risposta è corretta perché, per calcolare la concentrazione di una soluzione, è necessario conoscere la quantità di soluto (in questo caso il glucosio) e il volume totale della soluzione. Poiché la concentrazione desiderata è 0,2 M, che indica il numero di moli di glucosio per litro di soluzione, è possibile determinare la quantità di glucosio necessaria utilizzando la formula: concentrazione (M) = moli di soluto (mol) / volume della soluzione (L). Utilizzando questa formula, si può risolvere per la quantità di glucosio che deve essere miscelata con l'acqua distillata per ottenere la concentrazione desiderata. Nel caso specifico, la concentrazione desiderata è 0,2 M e il volume totale della soluzione sarà di 2 L (dato che si utilizza un matraccio da 2 L). Utilizzando la formula, si ottiene: 0,2 M = moli di glucosio / 2 L. Risolvendo per le moli di glucosio, si ottiene: moli di glucosio = 0,2 M x 2 L = 0,4 moli. Pertanto, per ottenere una soluzione acquosa di glucosio a concentrazione 0,2 M, è necessario miscelare 0,4 moli di glucosio con 1 L di acqua distillata in un matraccio da 2 L, e poi portarla a volume con acqua distillata.

23 di 39 Domande

Quale delle seguenti reazioni trasforma un alcol in un acido carbossilico? 














La risposta corretta è la C
La reazione che trasforma un alcol in un acido carbossilico è l'ossidazione (Risposta C). L'ossidazione è una reazione chimica in cui un composto cede elettroni, aumentando il proprio numero di ossidazione. Nell'alcol, il carbonio dell'ossidrile (OH) ha un numero di ossidazione -1, mentre nell'acido carbossilico il carbonio del gruppo carbossilico (COOH) ha un numero di ossidazione +3. Durante l'ossidazione, l'ossidrile viene sostituito con un doppio legame ossigeno-carbonio, aumentando il numero di ossidazione del carbonio e trasformando l'alcol in un acido carbossilico. Le altre risposte errate non sono corrette perché: - La riduzione è il contrario dell'ossidazione e non trasforma un alcol in un acido carbossilico. - La sostituzione si riferisce all'idea di sostituire un atomo o un gruppo di atomi con un altro, ma non è appropriato per descrivere la trasformazione di un alcol in un acido carbossilico. - L'addizione si riferisce all'unione di due o più specie chimiche senza perdita o sostituzione di atomi, quindi non descrive correttamente la trasformazione dell'alcol in un acido carbossilico. - L'eliminazione si riferisce alla perdita di atomi o gruppi di atomi da una molecola, ma non spiega come un alcol diventi un acido carbossilico attraverso la reazione di ossidazione.

24 di 39 Domande

Nella molecola del glucosio:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) E' presente un gruppo funzionale diverso dal gruppo alcolico. La molecola del glucosio è un esempio di monosaccaride, una classe di carboidrati che consiste in una catena di carbonio con gruppi funzionali alcolici e un gruppo aldeidico o chetonico. Nel caso del glucosio, ha una forma ciclica a sei membri chiamata emiacetale, in cui il gruppo funzionale aldeidico si lega al carbonio 5 dell'anello formando un nuovo gruppo funzionale chiamato emiacetale. Il gruppo funzionale emiacetale è diverso dal gruppo funzionale alcolico, che è un gruppo OH (idrossile) legato a un carbonio saturato. Nel caso del glucosio, ci sono sei gruppi funzionali alcolici, ciascuno legato a un carbonio dell'anello. Quindi, la risposta corretta è che nella molecola del glucosio è presente un gruppo funzionale diverso dal gruppo alcolico, ovvero il gruppo funzionale emiacetale formato dall'anello ciclico.

25 di 39 Domande

Il sodio (Na) precede il potassio (K) nel Gruppo 1 della tavola periodica.
 Quale/i delle seguenti affermazioni è/sono corretta/e relativamente a questi due elementi?
 1. Un atomo di sodio è più grande di un atomo di potassio
 2. Il potassio è più reattivo del sodio
 3. Entrambi formano ioni 2+
 in composti presenti in natura
 4. Entrambi hanno una configurazione elettronica esterna s2p














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Solo la 2. L'atomo di sodio è più piccolo di un atomo di potassio, quindi l'affermazione 1 è errata. Il potassio è più reattivo del sodio, quindi l'affermazione 2 è corretta. Entrambi il sodio e il potassio possono formare ioni 1+ in composti presenti in natura, quindi l'affermazione 3 è errata. Entrambi hanno una configurazione elettronica esterna s1, quindi l'affermazione 4 è errata. La risposta corretta è quindi la 2, in quanto il potassio è più reattivo del sodio.

26 di 39 Domande

 Indicare l’unica affermazione errata tra quelle riferite alla seguente equazione chimica:
2 Ca + O2 → 2 CaO 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è: E) 2 g di Ca reagiscono con 1 g di O2 per dare 2 g di CaO. Questa affermazione è errata perché l'equazione chimica indicata nella domanda mostra che due moli di Ca reagiscono con un mol di O2 per formare due moli di CaO. Pertanto, non è possibile dire che 2 g di Ca reagiscono con 1 g di O2 per dare 2 g di CaO, in quanto la quantità di sostanza coinvolta (in moli) non è la stessa. La relazione tra le quantità di sostanze coinvolte in una reazione chimica deve essere determinata in base ai coefficienti stechiometrici dell'equazione chimica, che indicano il rapporto molare in cui le sostanze reagiscono e si combinano.

27 di 39 Domande

Quante molecole sono contenute in 0,1 moli di O2














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) 6,02 × 10^22. La domanda chiede "Quante molecole sono contenute in 0,1 moli di O2?". La risposta corretta afferma che ci sono 6,02 × 10^22 molecole contenute in 0,1 moli di O2. Per comprendere perché questa risposta è corretta, è necessario conoscere il concetto di numero di Avogadro. Il numero di Avogadro (6,02 × 10^23) rappresenta il numero di entità elementari (molecole, atomi, ioni, ecc.) in una mole di sostanza. Quindi, per calcolare il numero di molecole contenute in 0,1 moli di O2, dobbiamo moltiplicare il numero di Avogadro per la quantità di moli date. 0,1 moli di O2 × 6,02 × 10^23 molecole/mole = 6,02 × 10^22 molecole di O2. Quindi, la risposta corretta è C) 6,02 × 10^22, poiché rappresenta il numero corretto di molecole contenute in 0,1 moli di O2, utilizzando il numero di Avogadro.

28 di 39 Domande

Una mole di un gas alla temperatura di 0 °C e alla pressione di 1 atm occupa un volume di 22,414litri. Calcolare quante moli di gas occupano 1,12 litri. 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Quante moli di gas occupano 1,12 litri?" è 0,05. La risposta corretta può essere ottenuta tramite una proporzione considerando il volume del gas alla temperatura e pressione date (22,414 litri) e confrontandolo con il volume di 1,12 litri. Poiché il volume del gas è inversamente proporzionale al numero di moli, possiamo scrivere la proporzione: 22,414 L : 1 mol = 1,12 L : x mol Risolvendo l'equazione, otteniamo: x = 1,12 L * 1 mol / 22,414 L x ≈ 0,05 mol Pertanto, 1,12 litri di gas occupano approssimativamente 0,05 moli di gas.

29 di 39 Domande

“I composti inorganici costituiti da due soli elementi (composti binari) vengono in genere denominati utilizzando la radice dal secondo elemento della formula, seguita dalla congiunzione “di”, e dal nome del primo elemento; il numero di atomi di ciascun elemento nella formula è indicato con un prefisso (a seconda del caso: mono-, di-, tri- tetra-, penta-, esa-, epta-); il prefisso mono- viene in genere omesso. Ad esempio, Fe2O3 viene chiamato triossido di di ferro, ICl viene denominato cloruro di iodio, ecc. ecc.”
Sulla base delle regole indicate nel testo, quali sono i nomi dei composti P4O6 e N2O5 ?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Esaossido di tetrafosforo e pentaossido di diazoto. La domanda chiede i nomi dei composti P4O6 e N2O5 seguendo le regole indicate nel testo. Il primo passo è elencare gli elementi costituenti dei composti. Nel caso del P4O6, abbiamo il fosforo (P) e l'ossigeno (O). Nel caso del N2O5, abbiamo l'azoto (N) e l'ossigeno (O). Successivamente, dobbiamo utilizzare la radice del secondo elemento nella formula seguita dalla congiunzione "di" e dal nome del primo elemento. Nel caso del P4O6, la radice del secondo elemento (ossigeno) è "ossi" e il primo elemento (fosforo) è "tetra". Quindi il nome corretto del composto è "esaossido di tetrafosforo". Nel caso del N2O5, la radice del secondo elemento (ossigeno) è ancora "ossi" e il primo elemento (azoto) è "penta". Quindi il nome corretto del composto è "pentaossido di diazoto". In sintesi, la risposta corretta è E) Esaossido di tetrafosforo e pentaossido di diazoto, poiché rispetta correttamente le regole indicate nel testo.

30 di 39 Domande

Al crescere della temperatura, la velocità di una reazione chimica














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) Cresce in ogni caso al crescere della temperatura. Questa risposta è corretta perché, in generale, l'aumento della temperatura favorisce l'aumento della velocità di una reazione chimica. Ciò avviene perché l'aumento della temperatura corrisponde ad un aumento dell'energia cinetica delle molecole reagenti, che aumenta quindi la probabilità che avvengano collisioni efficaci tra di esse. Un'alta temperatura fornisce anche maggiore energia ad eventuali complessi attivati, che sono stati formati durante la reazione e che sono intermedi tra i reagenti e i prodotti. Questo può facilitare la superamento delle energie di attivazione necessarie per portare a termine la reazione. Da un punto di vista termodinamico, l'aumento della temperatura può anche influenzare il valore dell'energia libera di Gibbs (∆G). La relazione di base tra la temperatura e l'energia libera di Gibbs è data dall'equazione di van't Hoff: ∆G = ∆H - T∆S, dove ∆H è l'entalpia del sistema, T è la temperatura assoluta espressa in Kelvin e ∆S è la variazione di entropia. Se la variazione di entropia (∆S) risulta positiva, allora un aumento di temperatura porterà ad una diminuzione dell'energia libera di Gibbs (∆G), favorendo il verificarsi della reazione. Quindi, in generale, possiamo affermare che al crescere della temperatura, la velocità di una reazione chimica aumenta.

31 di 39 Domande

“Tutti gli elementi del VII gruppo del sistema periodico (alogeni) possiedono, nell’ultimo livello, due elettroni di tipo s e cinque di tipo p, di cui uno disaccoppiato. Essi hanno pertanto tendenza a formare ioni monovalenti negativi, acquistando un elettrone e comportandosi quindi come energici ossidanti; la loro alta reattività giustifica altresì il fatto che gli alogeni non sono generalmente presenti in natura allo stato libero, ma combinati con altri elementi”.
Quale delle seguenti affermazioni PUO’ essere dedotta dalla lettura del brano precedente? 














La risposta corretta è la D
Il commento corretto è: La risposta corretta è D) Gli alogeni hanno una notevole tendenza a ridursi. Questa affermazione può essere dedotta dalla lettura del brano precedente in quanto gli alogeni, avendo un elettrone disaccoppiato nell'ultimo livello, hanno la tendenza ad acquistare un elettrone e comportarsi come energici ossidanti. Questo significa che gli alogeni hanno una maggiore tendenza a perdere elettroni, ovvero a ridursi, piuttosto che a cederli. Quindi la risposta corretta è che gli alogeni hanno una notevole tendenza a ridursi.

32 di 39 Domande

In una reazione di ossidoriduzione si realizza l'eguaglianza tra il numero di:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Elettroni ceduti ed elettroni acquistati. Nella reazione di ossidoriduzione, si osserva un trasferimento di elettroni tra le specie chimiche coinvolte. Gli atomi che si ossidano perdono elettroni, diventando ionici o molecolari con una carica positiva, mentre gli atomi che si riducono acquisiscono elettroni, diventando ionici o molecolari con una carica negativa. L'eguaglianza tra il numero di elettroni ceduti e il numero di elettroni acquistati è una delle caratteristiche fondamentali di una reazione di ossidoriduzione. Questa eguaglianza è necessaria affinché la reazione sia bilanciata dal punto di vista elettronico. In altre parole, la somma degli elettroni ceduti deve essere uguale alla somma degli elettroni acquistati. Le risposte errate non sono corrette perché non tengono conto del trasferimento specifico di elettroni che avviene in una reazione di ossidoriduzione.

33 di 39 Domande

A quale dei seguenti valori del pH si ha la minima concentrazione di ioni OH- ? 














La risposta corretta è la B
La minima concentrazione di ioni OH- si ha al valore di pH 3,12. La risposta corretta è la B) 3,12 perché ad un pH acido, inferiore a 7, la concentrazione di ioni OH- è molto bassa. In particolare, al pH 3,12 la concentratione di ioni OH- è minima, indicando che il mezzo è fortemente acido. Le risposte errate (3,5; 7,2; 8,8; 12,2) non sono corrette perché ad un pH superiore a 7 (alcalino) la concentrazione di ioni OH- aumenta, quindi la minima concentrazione di ioni OH- non si verifica a tali valori di pH.

34 di 39 Domande

Le basi azotate presenti negli acidi ribonucleici sono:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Adenina-guanina-uracile-citosina. La risposta corretta è determinata dalla composizione delle basi azotate presenti negli acidi ribonucleici (RNA). Gli acidi ribonucleici contengono quattro tipi di basi azotate: adenina (A), guanina (G), uracile (U) e citosina (C). Queste basi azotate si combinano in diverse sequenze per codificare le informazioni genetiche che sono trasmesse dall'RNA. Pertanto, la risposta corretta è E) Adenina-guanina-uracile-citosina.

35 di 39 Domande

Che cosa afferma la legge di Lavoisier?














La risposta corretta è la C
La legge di Lavoisier afferma che la somma delle masse delle sostanze poste a reagire è uguale alla somma delle masse delle sostanze ottenute dopo la reazione. Questo significa che durante una reazione chimica, la massa totale delle sostanze coinvolte rimane costante, nonostante possano avvenire trasformazioni e cambiamenti nella natura delle sostanze stesse. Questa affermazione è corretta perché è il principio fondamentale della conservazione della massa. Secondo la legge di Lavoisier, la materia non può essere creata o distrutta durante una reazione chimica, ma può solo cambiare forma o combinarsi in modi diversi. Pertanto, la somma delle masse delle sostanze che reagiscono è uguale alla somma delle masse delle sostanze prodotte. Questa legge ha implicazioni importanti nell'ambito della chimica, contribuendo alla comprensione delle reazioni chimiche e consentendo di sviluppare equazioni chimiche che rispettano il principio di conservazione della massa.

36 di 39 Domande

Qual è la formula generale degli alcani? (n=1,2,3,4...)














La risposta corretta è la B
La formula generale degli alcani è CnH2n+2. Questa formula indica che un alcano è composto da una catena di atomi di carbonio (n) con doppi legami e di atomi di idrogeno (2n+2). Questa formula è corretta perché tiene conto del fatto che ogni atomo di carbonio è legato a quattro atomi, due degli quali sono idrogeno. Inoltre, il numero di atomi di idrogeno è sempre due volte quello degli atomi di carbonio, più due. Ad esempio, per un alcano con una catena di due atomi di carbonio (etano), si avranno 6 atomi di idrogeno (2x2+2=6), mentre per un alcano con una catena di quattro atomi di carbonio (butano), si avranno 10 atomi di idrogeno (2x4+2=10). Le altre risposte errate non tengono conto di queste regole e non corrispondono alla realtà chimica degli alcani.

37 di 39 Domande

Determina quanti mL di una soluzione acquosa 10 N di HCl si devono prelevare per preparare 500 mL di una soluzione 10-2 N














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è 0,5. Questa risposta è corretta perché dobbiamo determinare quanti mL della soluzione 10 N di HCl si devono prelevare per preparare 500 mL di una soluzione 10^-2 N. La concentrazione di una soluzione può essere espressa come il rapporto tra la quantità di sostanza soluta e il volume della soluzione. Nel nostro caso, dobbiamo ottenere una soluzione meno concentrata da una soluzione più concentrata. Quindi, dobbiamo diluire la soluzione 10 N di HCl per ottenere una soluzione 10^-2 N. Il rapporto tra le concentrazioni delle due soluzioni (10 N e 10^-2 N) deve essere uguale al rapporto tra i volumi delle due soluzioni (V1 e V2) secondo la formula di diluizione: C1 * V1 = C2 * V2 Dove C1 e C2 sono le concentrazioni delle due soluzioni e V1 e V2 sono i loro volumi. Sostituendo i valori noti nella formula, otteniamo: 10 N * V1 = 10^-2 N * 500 mL 10 * V1 = 10^-2 * 500 10 * V1 = 5 * 10^-2 V1 = 5 * 10^-2 / 10 V1 = 0,5 mL Quindi, la risposta corretta è 0,5 mL.

38 di 39 Domande

Quale indicazione può far supporre che un composto binario sia ionico?  














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Dei due elementi che lo costituiscono uno appartiene al gruppo I e l'altro al gruppo VII. Un composto binario è ionico quando si forma tra un metallo (gruppo I) e un non-metallo (gruppo VII) nella tavola periodica degli elementi. Questo avviene perché i metalli tendono a cedere elettroni, formando ioni positivi, mentre i non-metalli tendono a guadagnare elettroni, formando ioni negativi. L'attrazione elettrostatica tra questi ioni opposti permette la formazione del legame ionico nel composto binario. Le risposte errate non sono spiegate perché si chiede di spiegare solo la risposta corretta.

39 di 39 Domande

Qual è il valore del pH di una soluzione contenente 1·10–1 M di H3O+














La risposta corretta è la C
La domanda chiede il valore del pH di una soluzione contenente 1x10^(-1) M di H3O+. La risposta corretta è C) 1. Il pH di una soluzione misura l'acidità o l'alcalinità di una soluzione e viene calcolato utilizzando la scala del pH, che varia da 0 a 14. Se il pH è inferiore a 7, la soluzione è acida; se è uguale a 7, la soluzione è neutra; se è superiore a 7, la soluzione è alcalina. Nel caso della soluzione contenente 1x10^(-1) M di H3O+, possiamo notare che la concentrazione di 1x10^(-1) M corrisponde a una soluzione molto acida. Poiché il pH di una soluzione acida è inferiore a 7, il valore del pH sarà di 1. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è 1, poiché una soluzione contenente 1x10^(-1) M di H3O+ ha un valore di pH di 1 ed è quindi molto acida.

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