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1 di 5 Domande

Una cellula diploide che si trova nella fase G2 del ciclo cellulare ha:














La risposta corretta è la C.
Durante la fase G2 del ciclo cellulare, la cellula presenta una quantità di DNA quadrupla (2x2n) rispetto a quella aploide (n). Tale fase costituisce parte dell'interfase, ovvero l'intervallo di tempo che intercorre tra una divisione mitotica e l'altra. La fase G1 rappresenta la prima tappa dell'interfase, in cui la cellula cresce e svolge le sue funzioni specifiche aumentando le sue dimensioni e il numero dei suoi organuli. La fase S, invece, è caratterizzata dalla replicazione del DNA. Infine, la fase G2 si colloca tra la fine della fase S e l'inizio della fase M, preparando la cellula alla successiva divisione mitotica. Pertanto la risposta C è corretta.

2 di 5 Domande

Il grafico mostra l’attività fotosintetica di una pianta in funzione del flusso di fotoni. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?

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La risposta corretta è la A.
La fotosintesi rappresenta un processo vitale che consente alle piante di convertire l'energia solare in energia chimica attraverso una serie di reazioni biochimiche complesse. Durante questo processo, i fotoni di luce vengono assorbiti dalle molecole dei pigmenti fotosintetici, come la clorofilla, che spingono gli elettroni da uno stato energetico basso a uno ad alta energia. In questo stato ad alta energia, le molecole circostanti possono allontanarsi, portando con sé gli elettroni eccitati. Gli elettroni eccitati possono essere utilizzati direttamente per produrre potere riducente o indirettamente attraverso una catena di trasporto degli elettroni, che genera una forza motrice protonica attraverso la membrana per alimentare la sintesi dell'ATP. La fotolisi, un processo di scissione dell'acqua, permette la conversione dell'energia radiante della luce solare in energia chimica, poiché le molecole di idrogeno e di ossigeno contengono una quantità maggiore di energia chimica rispetto alla molecola d'acqua da cui derivano. La quantità di luce assorbita e il processo fotosintetico sono strettamente correlati da un parametro noto come resa quantica, che viene valutato mediante le curve di risposta alla luce. L'efficienza fotosintetica rappresenta la capacità di utilizzare l'energia fotonica ed è influenzata dalla resa quantica e dalla capacità delle cellule di catturare la luce. L'affermazione secondo cui la fotosintesi non avviene quando il flusso di fotoni è compreso tra Y e W è sbagliata, poiché si verifica fino a un valore di saturazione (la risposta B non è corretta). Inoltre, l'affermazione che la fotosintesi sia sempre limitata dal flusso di fotoni è erronea, in quanto è limitata anche dalla disponibilità di acqua e anidride carbonica  (la risposta C non è corretta). L'affermazione secondo cui la fotosintesi si arresta quando il flusso di fotoni è maggiore di W è falsa, poiché la fotosintesi raggiunge un livello di saturazione e si mantiene costante (la risposta D non è corretta). Infine, l'affermazione che la fotosintesi sia limitata dalla CO2 quando il flusso di fotoni è compreso tra Y e W non è corretta, poiché la fotosintesi è limitata quando la CO2 supera i valori di W  (la risposta E non è corretta). In conclusione, la fotosintesi rappresenta un processo cruciale per la sopravvivenza delle piante, ma alcune affermazioni relative a tale processo richiedono una maggiore attenzione e comprensione per evitare equivoci e inesattezze (la risposta A è corretta).

3 di 5 Domande

Quale dei processi elencati non porta alla sintesi di ATP?














La risposta corretta è la B.
Il ciclo di Calvin rappresenta un processo metabolico ciclico che ha luogo nello stroma del cloroplasto durante il processo di fotosintesi. Tale ciclo, noto anche come fase oscura della fotosintesi, sebbene dipendente dai prodotti della fase luminosa, è descritto mediante l'equazione chimica seguente: 6 CO2 + 12 NADPH + 18 ATP → 1 glucosio + 12 NADP+ + 18 ADP + 18 Pi + 6 H2O. Nel corso del ciclo di Calvin, una singola molecola di anidride carbonica reagisce con una molecola di ribulosio-1,5-difosfato (RuDP), uno zucchero a cinque atomi di carbonio, formando due molecole di un composto a tre atomi di carbonio, noto come 3-fosfoglicerato. Questo composto subisce successivamente una riduzione da parte del NADPH e una fosforilazione da parte dell'ATP, trasformandosi in gliceraldeide-3-fosfato o fosfogliceraldeide (PGAL), un altro composto a tre atomi di carbonio. Dopo sei cicli del ciclo di Calvin, che consumano ciascuno una molecola di CO2, due di NADPH e tre di ATP, vengono prodotte dodici molecole di PGAL. Di queste, due si combinano per formare una molecola a sei atomi di carbonio, il glucosio, mentre le restanti molecole di PGAL rigenerano il RuDP e possono quindi essere riutilizzate nel ciclo di Calvin (la risposta B è corretta). Tutte le vie metaboliche tranne quella del ciclo di Calvin portano alla produzione di ATP. Nella fermentazione lattica del glucosio, la glicolisi produce 2 molecole di ATP per molecola di glucosio (la risposta E non è corretta). Nel ciclo di Krebs, la fosforilazione a livello del substrato genera due molecole di ATP (o GTP) per molecola di glucosio (la risposta C non è corretta), mentre la glicolisi produce al netto due molecole di ATP per molecola di glucosio grazie a due fosforilazioni a livello del substrato (la risposta A non è corretta). Lungo la catena di trasporto degli elettroni, un gradiente elettrochimico viene generato e sfruttato dall'ATP sintasi per compiere la fosforilazione ossidativa, produrre ATP (la risposta D non è corretta).

4 di 5 Domande

I glicolipidi sono costituenti importanti delle membrane cellulari. Quale delle seguenti combinazioni di organelli è coinvolta nella loro formazione?














La risposta corretta è la D.
Il reticolo endoplasmatico (RE) è un sistema di membrane che circonda il nucleo e si estende nel citoplasma. Esso è composto da una serie di compartimenti collegati tra loro, formati da sacche appiattite che racchiudono uno spazio interno noto come lume, il quale è in stretta comunicazione con il lume della membrana nucleare. Il RE possiede enzimi che catalizzano diverse reazioni biochimiche. Esso si distingue in due tipologie: liscio e rugoso. Il RE liscio è coinvolto nella sintesi di lipidi e carboidrati, nella produzione di ormoni steroidei e nel metabolismo del colesterolo. Il complesso del Golgi è costituito da pile di sacche membranose appiattite, chiamate cisterne, ciascuna delle quali contiene un lume e si suddivide in tre aree distinte (cis, mediale e trans). Le cellule che producono grandi quantità di glicoproteine presentano un elevato numero di pile di Golgi. Nel Golgi viene effettuata la fosforilazione di oligosaccaridi su proteine lisosomiali, la rimozione di residui di mannosio e l'aggiunta di altri residui zuccherini. L'apparato di Golgi partecipa alla via di modificazione post-traduzionale delle proteine, le quali vengono immagazzinate nelle vescicole membranose per un utilizzo intracellulare oppure indirizzate verso la superficie cellulare come proteine secretorie. I lisosomi sono organuli deputati alla degradazione di molecole endogene ed esogene, mentre i perossisomi sono organuli implicati in varie reazioni, tra cui l'ossidazione degli acidi grassi e la detossificazione di metaboliti dannosi. Pertanto la risposta corretta è la D.

5 di 5 Domande

Mutazioni recessive in un gene localizzato sul cromosoma X causano il daltonismo. Francesca non è daltonica, ma lo è suo padre. Francesca e Paolo, che non è daltonico, aspettano due gemelli, un maschio e una femmina. Quale è la probabilità che i bambini siano daltonici?














La risposta corretta è la E.
La cecità ai colori, nota come daltonismo, è una patologia ereditaria a trasmissione recessiva che si lega al cromosoma X. Francesca, che non è affetta da daltonismo, è portatrice sana della patologia poiché riceve un cromosoma X sano dalla madre che prevale sul cromosoma X recessivo malato ricevuto dal padre. Ora che Francesca è incinta di due gemelli concepiti con Paolo, che non è affetto da daltonismo, c'è una probabilità del 50% che il figlio maschio sia affetto dalla patologia (se riceve l'X malato dalla madre, non essendo in grado di ottenere il cromosoma X sano dominante a causa della presenza dell'Y dal padre). Al contrario, la figlia femmina non sarà affetta da daltonismo poiché riceverà sempre l'X sano dal padre che maschera il gene malato presente sull'altro cromosoma X. In questi casi, il carattere viene trasmesso in modo zigzag tra le generazioni e si possono verificare maschi affetti in generazioni diverse, poiché l'eredità è di tipo diaginico (la risposta E è corretta).

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