Definizione


I principali tipi di variazioni univentricolari, con le loro caratteristiche tipiche, seguono alle seguenti patologie:

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Immagine 01. Ventricolo Unico.

Epidemiologia


L’incidenza complessiva di cardiopatie congenite oscilla tra i 6 e i 13 casi su 1.000 nati vivi; nello specifico, la sindrome del cuore sinistro ipoplastico, forma più comune di cardiopatia univentricolare, si osserva in circa 2-3 casi su 10.000, con un’incidenza maggiore nei maschi.

Diversamente, l’atresia della tricuspide si presenta in circa 1 caso su 10.000 nati vivi mentre l’anomalia di Ebstein in 0,5 casi su 10.000 nati vivi, nonostante con l’uso materno del litio, siano stati registrati aumenti di tale condizione fino anche a sette volte i valori precedenti.

Invece, l’incidenza del ventricolo destro a doppia uscita è di 0,009 casi su 10.000 nati vivi e quella del ventricolo sinistro a doppia entrata di 0,01 su 10.000 nati vivi. 

Infine, il difetto del canale atrioventricolare si presenta in 0,03-0,04 per 10.000 nati vivi.

Eziologia e Patogenesi


L’origine della patologia varia a seconda dei differenti tipi e risulta influenzata da molteplici fattori, anche se il processo di sviluppo delle singole condizioni non è ancora del tutto compreso.

Generalmente, la causa è da ricercarsi in anomalie dell’embriogenesi che si verificano tra il 30esimo e il 56esimo giorno di gestazione; in questa fase, spesso si associano anche altre anomalie strutturali cardiache, tra cui disturbi di lateralizzazione, come il situs inversus totalis e l’eterotassia (nei pazienti con discinesia ciliare primaria (PCD), il 12% dei pazienti aveva evidenza di eterotassia).

Tra le anomalie genetiche coinvolte nello sviluppo di tali condizioni, sono state identificate l’inattivazione dei geni Tbx5 e GATA4, la quale ha un’influenza diretta nella formazione del setto ventricolare.

Di contro, le malformazioni non associate ad alterazioni genetiche note sembrerebbero indotte da difetti nella formazione dei cuscinetti endocardici conseguenti ad alterazioni del flusso sanguigno dinamico coinvolto nel loro sviluppo; in questi casi, spesso si associano anomalie strutturali extracardiache, come accade nella sindrome di DiGeorge.

In relazione ai fattori ambientali, i quali possono influenzare la formazione strutturale cardiaca, i principali fattori di rischio includono:

Fiosiopatologia


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Immagine 02. Mixing di sangue arterioso e venoso in cuore univentricolare conseguente ad atresia della valvola tricuspide.

Decorso clinico


Diagnosi


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Immagine 03. ecocardiografia di feto alla 20esima settimana di gestazione che mostra doppio ingresso in ventricolo unico.

Trattamento


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Immagine 04. Intervento di Fontan, ottenuto connettendo la vena cava superiore ed inferiore all’arteria polmonare di destra deviando così il sangue venoso alle arterie polmonari senza passare per il ventricolo destro.

Prognosi