Ipertensione pseudo-resistente


Altre cause di ipertensione resistente


L’Ipertensione Resistente è associata ad età avanzata (in particolar modo >75 anni), sesso maschile, razza nera, valori iniziali di PA elevati al momento della diagnosi di ipertensione, un’elevazione della PA mai verificatasi nel corso della vita, frequenti visite ambulatoriali, obesità, diabete, aterosclerosi, HMOD, CKD e un rischio di eventi CV a 10 anni secondo lo score di Framingham >20%.

Caratteristiche, cause secondarie e fattori predisponenti dell’ipertensione resistente.

Caratteristiche dei pazienti
con ipertensione resistente
Cause secondarie
di ipertensione resistente
Farmaci e sostanze che possono indurre
un’elevazione della PA
Demografiche
• Età avanzata (specie >75 anni)
• Obesità
• Più frequente negli ipertesi di razza nera
• Eccessivo introito di sale con la dieta
• Valori basali di PA elevati e cronicità
dell’ipertensione non controllata
Cause più frequenti
• Iperaldosteronismo primario
• Malattia renovascolare aterosclerotica
• Sindrome delle apnee notturne
• CKD
Farmaci con prescrizione
• Contraccettivi orali
• Agenti simpaticomimetici (es. decongestionanti nasali)
• Farmaci antinfiammatori non steroidei
• Ciclosporina
• Eritropoietina
• Steroidi (es. prednisolone e idrocortisone)
• Alcune terapie oncologiche
Malattie concomitanti
• HMOD: IVS e/o CKD
• Diabete
• Malattia vascolare aterosclerotica
• Rigidità aortica e ipertensione sistolica isolata
Cause meno frequenti
• Feocromocitoma
• Displasia fibromuscolare
• Coartazione aortica
• Malattia di Cushing
• Iperparatiroidismo
Farmaci senza prescrizione
• Droghe (es. cocaina, amfetamine e steroidi
anabolizzanti)
• Eccessivo consumo di liquirizia
• Preparati a base di erbe (es. efedra ed efedrina)

CKD, nefropatia cronica; HMOD, danno d’organo mediato dall’ipertensione; IVS, ipertrofia ventricolare sinistra; PA, pressione arteriosa.

Approccio diagnostico all’ipertensione resistente


Per porre diagnosi di Ipertensione Resistente è necessario reperire informazioni dettagliate su:

I pazienti devono essere sottoposti a screening per forme secondarie di ipertensione, in particolare Iperaldosteronismo primario o stenosi dell’arteria renale di natura aterosclerotica, soprattutto se anziani o affetti da CKD. Deve essere presa in considerazione la possibilità di una scarsa aderenza al trattamento, anche se la sua identificazione può rivelarsi difficile nella pratica clinica routinaria, in quanto alcuni metodi, seppur facili da utilizzare, hanno un valore limitato (es. questionari standardizzati) mentre altri, come la concentrazione plasmatica e urinaria dei farmaci, sono promettenti ma non ancora largamente disponibili. Un altro metodo prevede la rilevazione dei valori pressori dopo l’assunzione sotto osservazione diretta della terapia, spesso adottato nei trial clinici ma più difficilmente attuabile nella pratica clinica quotidiana.

Trattamento dell’ipertensione resistente


Ipertensione resistente

RaccomandazioniClasse aLivello b
Si raccomanda di definire l’ipertensione come resistente al trattamento (ipertensione resistente) quando:
• Una strategia terapeutica appropriata alle dosi ottimali (o alle dosi meglio tollerate), che deve comprendere un diuretico (solitamente un ACE-inibitore o un ARB in associazione ad un calcioantagonista e un diuretico tiazidico o simil-tiazidico), risulta inefficace nel ridurre i valori di PA clinica al di sotto di 140/90 mmHg; e
• Il controllo inadeguato della PA sia stato confermato mediante ABPM/HBPM; e
• Siano state escluse le diverse cause di ipertensione pseudo-resistente (in particolare scarsa aderenza al trattamento) e di ipertensione secondaria.
IC
Il trattamento raccomandato per l’Ipertensione Resistente deve prevedere:
• L’intensificazione delle modiche dello stile di vita, con particolare riferimento alla restrizione sodica;
• L’aggiunta di spironolattone a basse dosic al trattamento già in atto;
• L’intensificazione della terapia diuretica in caso di intolleranza allo spironolattone, somministrando eplerenonec, amiloridec, un diuretico tiazidico o simil-tiazidico a dosi più elevate o un diuretico dell’ansa;
• O l’aggiunta di bisoprololo o doxazosina.
IB

ABPM, monitoraggio ambulatorio della pressione arteriosa; ACE, enzima di conversione dell’angiotensina; ARB, antagonisti recettoriali dell’angiotensina II; HBPM, monitoraggio domiciliare della pressione arteriosa; PA, pressione arteriosa.
a Classe della raccomandazione.
b Livello di evidenza.
c In caso di intolleranza allo spironolattone, utilizzare l’amiloride o l’eplerenone. L’impiego di questi farmaci deve essere circoscritto ai pazienti con valori di velocità di filtrazione glomerulare stimata ≥45 ml/min e una concentrazione plasmatica di Potassio ≤4.5 mmol/l in ragione del rischio di iperkaliemia.
d I diuretici tiazidici o simil-tiazidici devono essere sostituiti da un diuretico dell’ansa in presenza di valori di velocità di filtrazione glomerulare stimata <30 ml/min.