Definizione


Classificazione ESC della pressione sanguigna


Tabella 01


CategoriaSistolica Diastolica
Ottimale<120e<80
Normale120-129e/o80-84
Normale-alta130-139e/o85-89
Ipertensione di 1° Grado140-159e/o90-99
Ipertensione di 2° Grado160-179e/o100-109
Ipertensione di 3° Grado> 180e/o> 110
Ipertensione sistolica isolata> 140e<90

Immagine 01. Pressione arteriosa. La categoria di pressione arteriosa (BP) è definita dal massimo livello di BP, sia sistolica che diastolica. L’ipertensione sistolica isolata deve essere classificata nello stadio 1,2 o 3 in basi ai valori di BP sistolica nei range indicati.

Tipi


Epidemiologia

Fattori di rischio


Eziologia e patogenesi


Le cause dell’ipertensione secondaria variano in base all’età del paziente


Sintomatologia e E.O.


Occhi

Collo

Cardiaco

Estremità

Neuro

Diagnosi


Tabella 1


Società  Soglia ospedaliera per la diagnosiNumero di letture della pressione suggerita.Conferma della diagnosi
ESC/ESH≥ 140/90 mm Hg≥ 2 on ≥ 2 office visitsMisurazione della pressione suggerita domiciliarmente (ABPM o HBPM) (ESC/ESH Class IIa, Level B)  

Tabella 1. Linee Guida ESC

Tabella 2


CategoriaPAS (mmHg)PAD (mmHg)
PA clinica a≥140e/o≥90
PA domiciliare media≥135e/o≥85
CategoriaPAS (mmHg)PAD (mmHg)
PA ambulatoria   
Diurna (o veglia) media≥135e/o≥85
Notturna (o sonno) media≥120e/o≥70
24h media≥130e/o≥80

Tabella 2. Leggenda: PA, pressione arteriosa; PAD, pressione arteriosa diastolica; PAS, pressione arteriosa sistolica. a: si intende la PA clinica convenzionale e non quella “unattended”.

Screening per l’identificazione dell’ipertensione arteriosa


Immagine 01


Immagine 06. Screening e diagnosi di ipertensione arteriosa. ABPM, monitoraggio ambulatorio della pressione arteriosa; HBPM, monitoraggio domiciliare della pressione arteriosa; PA, pressione arteriosa. aDopo aver identificato una determinata categoria di valori pressori, confermare l’incremento della PA con ripetute misurazioni della PA clinica in occasione di più visite oppure predisporre la rilevazione della PA al di fuori dell’ambiente medico per confermare la diagnosi di ipertensione.

Anamnesi


Tabella 3


Fattori di rischio
Anamnesi personale e familiare di ipertensione, MCV, ictus e malattia renale
Anamnesi personale e familiare di fattori di rischio associati (es. ipercolesterolemia familiare)
Abitudine al fumo
Abitudini alimentari e introito di sale
Consumo di alcool
Mancanza di esercizio fisico/stile di vita sedentario
Storia di disfunzione erettile
Anamnesi del sonno, roncopatia, apnea del sonno (informazioni anche dal compagno)
Ipertensione pregressa in gravidanza/preeclampsia
Anamnesi e sintomi di HMOD, MCV, ictus e malattia renale
Cervello e occhi: mal di testa, vertigini, sincope, visione alterata, TIA, deficit sensoriali o motori, ictus, rivascolarizzazione carotidea, disturbi cognitivi, demenza (nell’anziano)
Cuore: dolore toracico, mancanza di respiro, edema, infarto miocardico, rivascolarizzazione coronarica, sincope, storia di palpitazioni, aritmie (in particolare FA), scompenso cardiaco
Rene: sete, poliuria, nicturia, ematuria, infezioni delle vie urinarie
Arterie periferiche: estremità fredde, claudicatio intermittens, assenza di dolore ai piedi, dolore a riposo, rivascolarizzazione periferica
Anamnesi personale o familiare di CKD (es. rene policistico)
Anamnesi di possibile ipertensione secondaria
Insorgenza precoce (<40 anni) di ipertensione di grado 2 o 3, o sviluppo improvviso di ipertensione o rapido peggioramento dei valori pressori nei pazienti di età più avanzata.
Anamnesi di malattia renale/delle vie urinarie
Abuso di droghe/sostanze a scopo ricreativo/terapie concomitanti; corticosteroidi, vasocostrittori nasali, chemioterapia, yohimbina, liquirizia
Ripetuti episodi di sudorazione, mal di testa, ansia o palpitazioni, indicativi di feocromocitoma
Anamnesi di Ipokaliemia spontanea o indotta da diuretici, episodi di debolezza muscolare e tetania (iperaldosteronismo)
Sintomi suggestivi di malattia tiroidea o iperparatiroidismo
Storia di gravidanza pregressa o attuale ed uso di contraccettivi orali
Terapia antipertensiva pregressa o attuale, inclusa efficacia ed intolleranza a precedenti farmaci

Tabella 3. CKD, nefropatia cronica; FA, fibrillazione atriale; HMOD, danno d’organo mediato dall’ipertensione; MCV, malattia cardiovascolare; TIA, attacco ischemico transitorio

Esame obiettivo e indagini cliniche


Tabella 4


Habitus
Peso e altezza misurati con una scala calibrata, con calcolo del BMI
Circonferenza vita
Segni di HMOD
Valutazione neurologica e stato cognitivo
Esame del fundus oculi per la ricerca di retinopatia ipertensiva
Palpazione e auscultazione cardiaca e carotidea
Palpazione delle arterie periferiche
Confronto dei valori pressori rilevati alle due braccia (almeno una volta)
Ipertensione secondaria
Ispezione della cute: macchie caffè-latte della neurofibromatosi (feocromocitoma)
Palpazione dei reni per rilevare segni di ingrossamento renale (rene policistico)
Auscultazione cardiaca e renale per rilevare la presenza di soffi o rumori indicativi di coartazione aortica o ipertensione renovascolare
Palpazione dei polsi radiale e femorale per identificare un ritardo radiofemorale nei casi di coartazione aortica
Segni della sindrome di Cushing o di acromegalia
Segni di malattia tiroidea

Tabella 4. Step fondamentali dell’esame obiettivo. BMI, indice di massa corporea; HMOD, danno d’organo mediato dall’ipertensione.

Tabella 5


Test laboratoristici di routine
Emoglobina e/o ematocrito
Glicemia a digiuno ed emoglobina glicata
Profilo lipidico: colesterolo totale, colesterolo LDL, colesterolo HDL
Trigliceridemia
Potassiemia e sodiemia
Uricemia
Creatininemia ed eGFR
Test di funzionalità epatica
Esame delle urine: esame microscopico; stick urine per proteinuria o, meglio, rapporto albumina/creatinina
ECG a 12 derivazioni

Tabella 5. Workup di routine per la valutazione dei pazienti ipertesi. ECG, elettrocardiogramma; eGFR, velocità di filtrazione glomerulare stimata.

Test aggiuntivi per pazienti selezionati

Terapia


Quando iniziare il trattamento?

Figura 3


Figura 3. Quando iniziare il trattamento antipertensivo (modifiche dello stile di vita e terapia farmacologica) in base ai differenti valori di partenza di pressione arteriosa clinica. CAD, malattia coronarica; HMOD, danno d’organo mediato dall’ipertensione; MCV, malattia cardiovascolare; PA, pressione arteriosa.

Tabella 6


Tabella 6. CAD, malattia coronarica; CKD, nefropatia cronica; PAD, pressione arteriosa diastolica; PAS, pressione arteriosa sistolica; TIA, attacco ischemico transitorio. aIl trattamento può essere preso in considerazione in questi pazienti a rischio molto alto con PAS nel range normale-alto (130-140 mmHg)

Target pressori del trattamento


Target pressori del trattamento in pazienti diabetici


Target pressori del trattamento in pazienti diabetici


Terapia comportamentale e farmacologica


Tabella 7


FarmacoControindicazioni AssoluteControindicazioni Relative
Diuretici (tiazidici, simil-tiazidici, es. clortalidone e indapamide)-Gotta-Sindrome metabolica
-Intolleranza glucidica
-Gravidanza
-Ipercalcemia
-Ipokaliemia
Betabloccanti-Asma
-Blocco senoatriale o atrioventricolare di grado elevato
-Bradicardia (frequenza cardiaca
-Sindrome metabolica
-Intolleranza glucidica
-Atleti e pazienti fisicamente attivi
Calcioantagonisti (diidropiridinici) -Tachiaritmia
-Scompenso cardiaco (HFrEF, classe III o IV)
-Edema severo degli arti inferiori preesistente
Calcioantagonisti (verapamil, diltiazem)-Blocco senoatriale o atrioventricolare di grado elevato
-Disfunzione VS severa
-Bradicardia (frequenza cardiaca
-Costipazione
ACE-inibitori-Gravidanza
-Angioedema pregresso
-Iperkaliemia (Potassio >5.5 mmo/l)
-Stenosi bilaterale delle arterie renali
-Donne in età fertile che non fanno uso di una contraccezione affidabile
ARB-Gravidanza
-Iperkaliemia (Potassio >5.5 mmo/l)
-Stenosi bilaterale delle arterie renali
-Donne in età fertile che non fanno uso di una contraccezione affidabile

Tabella 7. ACE, enzima di conversione dell’angiotensina; ARB, antagonisti recettoriali dell’angiotensina II; HFrEF, scompenso cardiaco con frazione di eiezione ridotta; VS, ventricolare sinistra.

Associazione di farmaci


Figura 4


Figura 4. Strategia primaria per il trattamento farmacologico dell’ipertensione non complicata. Questo algoritmo centrale è applicabile anche alla maggior parte dei pazienti con danno d’organo mediato dall’ipertensione, malattia cerebrovascolare, diabete o arteriopatia periferica. ACEi, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina; ARB, antagonisti recettoriali dell’angiotensina II; CCB, calcioantagonista; IM, infarto miocardico; PA, pressione arteriosa.

Figura 5


Figura 5. Strategia per il trattamento farmacologico antipertensivo nei pazienti con malattia coronarica. ACEi, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina; ARB, antagonisti recettoriali dell’angiotensina II; CCB, calcioantagonista; MCV, malattia cardiovascolare; PA, pressione arteriosa.

Figura 6


Figura 6. Strategia per il trattamento farmacologico antipertensivo nei pazienti con nefropatia cronica. ACEi, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina; ARB, antagonisti recettoriali dell’angiotensina II; CCB, calcioantagonista; CKD, nefropatia cronica; eGFR, velocità di filtrazione glomerulare; IM, infarto miocardico. a La presenza di CKD è definita da valori di eGFR

Figura 7


Figura 7. Strategia per il trattamento farmacologico antipertensivo nei pazienti con nefropatia cronica. ACEi, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina; ARB, antagonisti recettoriali dell’angiotensina II; CCB, calcioantagonista; CKD, nefropatia cronica; eGFR, velocità di filtrazione glomerulare; IM, infarto miocardico. a La presenza di CKD è definita da valori di eGFR.

Figura 8


Figura 8. Strategia per il trattamento farmacologico antipertensivo nei pazienti con nefropatia cronica. ACEi, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina; ARB, antagonisti recettoriali dell’angiotensina II; CCB, calcioantagonista; CKD, nefropatia cronica; eGFR, velocità di filtrazione glomerulare; IM, infarto miocardico. a La presenza di CKD è definita da valori di eGFR.

Complicazioni e prognosi